Che simpatia questi motociclisti...

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torta74

Biker superis
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canavese
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per la cronaca il Piemonte ha scelto nuovi legislatori che di quella legge hanno abrogato il divieto di praticare gare enduro sul territorio regionale...divieto introdotto dopo che le organizzazioni se ne fregavano del ripristino dei tracciati dopo le gare....lasciando ai comuni ' ospitanti' l'onere di fare ciò...

questi ultimi anni con uso esclusivo della bdc mi avevano fatto dimenticare questi problemi!!

ancora scusa....a me pareva che anche prima si potessere fare le competizioni fuoristrada a motore bastava ottenere prima di tutto la Valutazione di Impatto Ambientale ora è cambiato pure questo?
 

kikhit

Biker incredibilis
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Occam Lt, Alma
questi ultimi anni con uso esclusivo della bdc mi avevano fatto dimenticare questi problemi!!

ancora scusa....a me pareva che anche prima si potessere fare le competizioni fuoristrada a motore bastava ottenere prima di tutto la Valutazione di Impatto Ambientale ora è cambiato pure questo?


ti rispondo anche al post di prima: no, non mi pareva di avere postato quella circolare, che essendo comunque pubblicata sul Bollettino Ufficiale ha valore. C'è proprio una nuova legge, mi ricordo di avere visto anche una tabella con nuove sanzioni aumentate, ecc.

Prima erano fattibili...poi a inizio anno sono state vietate le gare, e ora di nuovo rese fattibili...
 

kikhit

Biker incredibilis
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cosciente di fare ben pochi danni, me ne sbatto altamente e vado dove mi pare.

se ognuno pretendesse di avere una coscienza elevata come tua, in grado di distinguere il giusto dallo sbagliato, non sarebbero nepure necessarie le leggi...peccato che i fatti della storia abbiano dimostrato tutto il contrario...e le leggi ed i divieti servano proprio a chi ha pretese di avere una coscienza ineccepibile!
 

Ivan64

Biker superis
non volere vedere i danni, e cecità volontaria...Condivido solo la questione impianti sciistici, ma qui non c'entra assolutamente nulla, e si ricade nel solito 'altrismo'...c'è qualcosa di peggio a quello che faccio io, quindi quello che faccio io è meglio di qualcosa d'altro, allora persisto nel farlo...ragionamento molto diffuso nel nostro paese, e che porta ai risultati sotto gli occhi di tutti.
Per il resto della tua affermazione, conferma l'atteggiamento e la pratica 'banditesca' di molti tuoi colleghi...ma poi sei tu Ivan che decidi se una legge è assurda o meno?
Ed è assurda solo se va contro i tuoi interessi privati?
Per me potrebbero essere assurde molte leggi, ma non per questo le violo, in quanto ho deciso di vivere in uno stato di diritto ove è la comunità a scegliere i propri legislatori (e per la cronaca il Piemonte ha scelto nuovi legislatori che di quella legge hanno abrogato il divieto di praticare gare enduro sul territorio regionale...divieto introdotto dopo che le organizzazioni se ne fregavano del ripristino dei tracciati dopo le gare....lasciando ai comuni ' ospitanti' l'onere di fare ciò...)

Non è cecità, percorrendo centinaia di km al mese su sentieri e mulattiere, vedo bene se e dove ci sono danni! Essendo la 'guida', nel senso che conosco bene tutto il territorio, e decido io il giro da fare, mi sento responsabile anche per gli altri del gruppo, e sto ben attento a non rompere la balle a nessuno!
Le leggi che IO trovo assurde, non le rispetto (se posso).....se domani un legislatore decidesse che, in nome della sicurezza, in auto sarà obbligatorio il casco....che si fa? che faresti tu? Se una legge limita la mia libertà in nome di falsi o irrilevanti principi e ideali, io non la rispetto!

Per la storia del Piemonte avevo letto qualcosa.... l'endurista medio, cioè il 90%, non fa gare....se gli organizzatori non hanno ripristinato i percorsi, andavano sanzionati, e gli andava vietato di organizzare altre gare! 4-5 giri di 50km, percorsi da 2-300 moto, fanno danni per forza, anche se il fondo è 'resistente'....e i danni vanno 'aggiustati', ma vietare l'enduro in una intera regione è assurdo, e l'amministrazione se ne accorgerà!
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Le leggi che IO trovo assurde, non le rispetto
Per me è assurda ed ingiusta l'esistenza della proprietà privata. Domani vengo a casa tua e ti prendo quello che mi serve, ed in più ti costringo a cedermi parte della tua abitazione.
Come dici? non sei d'accordo? Ahh ecco...


Se una legge limita la mia libertà in nome di falsi o irrilevanti principi e ideali, io non la rispetto!
E ne paghi le conseguenze. La disobbedienza civle (vedi alla voce Gandhi e Martin Luther King) non prevede che ci si sottragga alle conseguenze della deliberata infrazione delle leggi. E sì che loro due lottavano per cosine un po' più rilevanti.


se gli organizzatori non hanno ripristinato i percorsi, andavano sanzionati, e gli andava vietato di organizzare altre gare! 4-5 giri di 50km, percorsi da 2-300 moto, fanno danni per forza, anche se il fondo è 'resistente'....e i danni vanno 'aggiustati'...
Cosa che NON avviene mai. A quanto mi risulta, solo gli organizzatori del rally di Sanremo pagavano una discreta somma per il ripristino degli sterrati dopo il passaggio della gara.
 

kikhit

Biker incredibilis
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Non è cecità, percorrendo centinaia di km al mese su sentieri e mulattiere, vedo bene se e dove ci sono danni! Essendo la 'guida', nel senso che conosco bene tutto il territorio, e decido io il giro da fare, mi sento responsabile anche per gli altri del gruppo, e sto ben attento a non rompere la balle a nessuno!
Le leggi che IO trovo assurde, non le rispetto (se posso).....se domani un legislatore decidesse che, in nome della sicurezza, in auto sarà obbligatorio il casco....che si fa? che faresti tu? Se una legge limita la mia libertà in nome di falsi o irrilevanti principi e ideali, io non la rispetto!

Per la storia del Piemonte avevo letto qualcosa.... l'endurista medio, cioè il 90%, non fa gare....se gli organizzatori non hanno ripristinato i percorsi, andavano sanzionati, e gli andava vietato di organizzare altre gare! 4-5 giri di 50km, percorsi da 2-300 moto, fanno danni per forza, anche se il fondo è 'resistente'....e i danni vanno 'aggiustati', ma vietare l'enduro in una intera regione è assurdo, e l'amministrazione se ne accorgerà!


Ti ripeto...ammiro il fatto che tu cerchi di limitare l'impatto della tua attività, ma non il fatto che tu ti senta in grado di decidere che una legge sia assurda solo perché va contro i tuoi interessi...

Non penso sia assurdo vietare l'enduro...e la si smetta di lagnarsi...le associazioni si prendano a questo punto l'onere (e l'onore..perché renderebbe merito) di prendere in gestione dei percorsi, mantenerli veramente (non buttando un po' di terra in qualche km di solco su centinaia di km di percorsi scavati), permettere laccesso solo a enduristi soci del club ed accreditati. Ma qui si vuole tutto e senza fatica...(lo stesso discorso vale per gli amanti della dh...dove proprio qui in Piemonte l'attività ciclistica sui sentieri è stata riconsciuta e consentita ufficialmente sulla rete sentieristica per la pratica del cicloescursionismo, limitando la discesa ad aree apposite come bike park, o percorsi gestiti e mantenuti da concessionari).
 

One_1

Biker perfektus
17/7/08
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Questione di numeri.... siamo in troppi sul territorio e con troppi soldi, per questo servono leggi sempre più "strette". Se un paio di moto guidate sapientemente fanno pochi o nessun danno... 100 moto che passano su un sentiero in un weekend lo distruggono.

Ai tempi di mio padre non c'era bisogno di nessuna legge... i soldi erano pochi, le moto anche.... chi aveva la moto è perchè ne aveva bisogno, magari per raggiungere il proprio pezzo di terreno, girava nei suoi boschi, li conosceva, li rispettava... se faceva qualche danno con il tempo la natura riusciva a ripristinarsi.

Oggi la gente ha più soldi, ha tempo libero e possibilità di spostarsi... cosa succederebbe se si concedesse l'enduro libero su tutti i sentieri? In quel bosco non ci sarebbe solo il local che raggiunge il proprio appezzamento... no no no...

Ogni weekend le montagne sarebbero invase dal cittadino milanese che ha comprato il nuovo KTM 400 apposta per andare a scorazzare nei boschi delle prealpi o peggio ancora cercando di raggiungere quote elevate, distruggendo i sentieri percorsi anche dai pedoni. Quanti si comprerebbero la moto sapendo che possono legalmente girare per i sentieri? troppi...

Il paragone con l'asfalto è presto fatto. Tranquilli passi alpini sono diventati oggi veri "circuiti" per centauri dal polso allenato... nei weekend il silenzio della montagna è violentato dal rombo di centinaia di supersportive da 170cv, senza dbkiller (perchè è da sfigato), che si mangiano i tornanti.

Un altro paragone restando in montagna sono le motoslitte... sempre più gente ha i soldi e il tempo per permettersene una e infatti ogni inverno si moltiplicano i problemi. Diventa quindi necessario vietarne l'utilizzo... anche se 30 anni fa nessuno si sarebbe immaginato che servisse una regolamentazione per un mezzo così poco diffuso e una nuova legge può sembrare sbagliata a chi ci va da sempre...

Quello che conta, quindi, non è se la legge è giusta o sbagliata... magari per un endurista vietare l'accesso dei mezzi a motore offroad può sembrare sbagliato, ma è necessario comprenderne il motivo con una visione più ampia.
 

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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Condivido tutto l'intervento, e sottolineo che si tratta di un concetto da applicare ovunque, anche alle bici, ad esempio.

Puoi dirlo forte! L'esempio è da qualche parte quì nel forum (purtroppo non mi ricordo quale topic) nel quale un utente si lagnava di un gruppo di trekker che gli avevano lanciato improperi al passaggio del suo gruppo di biker. Lui era sicuro, in buona fede, di non arrecare danno a nessuno ma evidentemente i trekkers non la pensavano alla stessa maniera... e c'è da capirli, sopratutto se si trattava di anziani, con riflessi, sensazioni, tempi di reazione ben diversi da quelli del biker lanciato a nervi tesi giù per la discesa.
Poi un giorno ci troveremo magari tutti a lagnarci perchè qualcuno avrà pensato di interdire il passaggio delle bici in alcuni sentieri...
 

apenseri

Moderatur....... chi, io?
20/6/08
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Valconca
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R.R. 9.2 (AM)
Condivido tutto l'intervento, e sottolineo che si tratta di un concetto da applicare ovunque, anche alle bici, ad esempio.

Eggià!
Se accusiamo "a priori" una categoria, alla fine saranno tirati in ballo anche i bikers, è inevitabile, e pure i pedoni, subito dopo di noi. In tutte le categorie c'è qualcuno che agisce in violazione delle norme.
Se cerchiamo di isolare i singoli, riusciremo a raggiungere una convivenza civile, indispensabile in ogni campo, pure in quello dello sport e del divertimento.
Atteggiamenti da "crociata" (lo so che non vi piace questo termine...... a me sì!....... eheheh), portano a situazioni come quelli del Piemonte, ove si vieta il transito a qualsiasi mezzo a motore in fuoristrada (se non ho capito male) oppure come in Trentino dove è stato vietato alle MTB il transito su tutti i sentieri, salvo diversa disposizione comunale (sempre se non ho capito male). Entrambe le leggi sono assurde, anche se non giustificano atteggiamenti come quelli di Ivan che dice "scelgo io quali leggi rispettare" (questo non lo condivido, in altri casi però Ivan ha espresso idee giuste).
Per evitare queste situazioni secondo me paradossali (se si vieta il transito a tutti i mezzi motorizzati, la maggior parte delle strade sterrate scomparirà in pochi anni, ce ne rendiamo conto?) la soluzione è quella di isolare gli elementi che non rispettano le regole di una civile convivenza, che rendono inutilizzabile il bene pubblico agli altri cittadini.
Ribadisco: armiamoci di macchine fotografiche, portiamo prove alle autorità dei vari abusi, segnamoci i numeri di targa degli indisciplinati (solo pochi non ce l'hanno), continuiamo a farlo anche quando sembra mancare il riscontro che ci attendiamo.
 

One_1

Biker perfektus
17/7/08
2.774
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Milano
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Condivido tutto l'intervento, e sottolineo che si tratta di un concetto da applicare ovunque, anche alle bici, ad esempio.

Grazie...

Sicuramente anche alle MTB. Ci sono infatti particolari località in cui il turismo legato al ciclismo è esploso negli ultimi anni e con esso i problemi legati all'aumento di ruote sui sentieri.

OT ON

Vedo sostanzialmente 2 problemi:
- il sovraffollamento dei sentieri e il conseguente intralcio con chi procede a piedi
- il danneggiamento di quei sentieri che sono parte di un delicato ecosistema (es. particolari percorsi geologici naturali) o che sono stati realizzati dall'uomo non pensando alla possibile fruizione da parte delle biciclette (es. gradini di terra tenuti assieme da assi di legno)

A Luglio sono stato in Engadina (una delle località sopra citate) e ho percepito la reale utilità di una regolamentazione ben fatta.
Nei dintorni di St.Moritz sono molti i sentieri vietati alle biciclette. Il motivo è che il turismo pedonale è talmente elevato in determinati sentieri vicini al centro cittadino che le bici sono di intralcio. Mi è bastato percorrerne un tratto (con bici portata a mano) per rendermi conto che il divieto è più che giustificato.

Ovviamente i divieti non vanno messi con leggerezza, ma studiati secondo le reali esigenze del territorio. Vietare tutti i trail di una certa dimensione su tutto il territorio regionale (vedi trentino) è sintomo di scarsa competenza e ottiene l'effetto contrario... cioè che il divieto viene visto come "interpretabile".

OT OFF
DIVAGAZIONE ON

Uno dei grandi errori italiani è quello di avere leggi e divieti "interpretabili"... i limiti di velocità per esempio (spesso assurdi o addirittura tra loro in contraddizione) non fanno altro che rendere meno credibile e autoritario il cartello di limite.

DIVAGAZIONE OFF
 

seatime

Biker ciceronis
7/5/10
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sicilia
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.
Questione di numeri.... siamo in troppi sul territorio e con troppi soldi, per questo servono leggi sempre più "strette". Se un paio di moto guidate sapientemente fanno pochi o nessun danno... 100 moto che passano su un sentiero in un weekend lo distruggono.

Ai tempi di mio padre non c'era bisogno di nessuna legge... i soldi erano pochi, le moto anche.... chi aveva la moto è perchè ne aveva bisogno, magari per raggiungere il proprio pezzo di terreno, girava nei suoi boschi, li conosceva, li rispettava... se faceva qualche danno con il tempo la natura riusciva a ripristinarsi.

Oggi la gente ha più soldi, ha tempo libero e possibilità di spostarsi... cosa succederebbe se si concedesse l'enduro libero su tutti i sentieri? In quel bosco non ci sarebbe solo il local che raggiunge il proprio appezzamento... no no no...

Ogni weekend le montagne sarebbero invase dal cittadino milanese che ha comprato il nuovo KTM 400 apposta per andare a scorazzare nei boschi delle prealpi o peggio ancora cercando di raggiungere quote elevate, distruggendo i sentieri percorsi anche dai pedoni. Quanti si comprerebbero la moto sapendo che possono legalmente girare per i sentieri? troppi...

Il paragone con l'asfalto è presto fatto. Tranquilli passi alpini sono diventati oggi veri "circuiti" per centauri dal polso allenato... nei weekend il silenzio della montagna è violentato dal rombo di centinaia di supersportive da 170cv, senza dbkiller (perchè è da sfigato), che si mangiano i tornanti.

Un altro paragone restando in montagna sono le motoslitte... sempre più gente ha i soldi e il tempo per permettersene una e infatti ogni inverno si moltiplicano i problemi. Diventa quindi necessario vietarne l'utilizzo... anche se 30 anni fa nessuno si sarebbe immaginato che servisse una regolamentazione per un mezzo così poco diffuso e una nuova legge può sembrare sbagliata a chi ci va da sempre...

Quello che conta, quindi, non è se la legge è giusta o sbagliata... magari per un endurista vietare l'accesso dei mezzi a motore offroad può sembrare sbagliato, ma è necessario comprenderne il motivo con una visione più ampia.

Umh è vero. I punti di vista.
Non possono esistere le leggi per usare il buon senso che è quello che ci vuole sempre.
Spesso mi chiedo se il traffico brutale è solo per via del fatto che le strade fanno schifo, la gente posteggia a cazzo, rotonde fatte a cazzo che portano più traffico di prima, idioti che quando scatta il verde stanno ancora li a mandare sms o aspettano che il lavavetri finisca oppure è anche perchè ci stiamo saturando.
 

ZioTeddy

Biker grossissimus
29/8/08
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Fugnò
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Larga misura dove? E dannosa dove? In certi tratti sicuramente, in altri poco e in altri ancora nulla! Per me sono dannosi i parchi e i consorzi sciistici, con distruzioni totali e permanenti di zone enormi, portando grandi masse di gente nei boschi, con rifiuti, rumore e inquinamento al seguito!
In piemonte hanno visto solo davanti al proprio naso...le migliaia di enduristi, sopratutto i piu 'convinti' ed 'educati', continueranno a girare togliendo la targa e si preoccuperanno molto meno del resto dei fruitori del bosco e dei sentieri, e la situazione peggiorerà senz'altro!
Ti rammento, che se io (e tutti gli altri enduristi) decido che forestale, CC o altro NON mi fermano, non mi fermano e basta, se non sparandomi. Io rispetto le leggi, ma c'è un limite a tutto, se sono assurde proprio no!
A sentirti parlare mi viene il ribrezzo: chi 6 tu da poter decidere cosa è giusto e cosa è sbaglaito? Sei in grado di quantificare i danni? Sei così capace? Ti permetti di dire che le forze dell'ordine non ti fermano in quanto SCAPPI!!!! A casa mia si chiama VIGLIACCHERIA e SUPPONENZA invece è quella che hai. Non hai un briciolo di rispetto di chi magari ci mette sudore nel ripristinare le vostre buche del caxxo e ti arroghi dei diritti che non hai solo xchè hai un motore. Sono caxxi tuoi se ti 6 comprato una cosa che non può andare in determinati posti. Tanto che te ne frega, vero.... alla fine fai quello che ti pare.... fin tanto che ti dura, naturalmente....
 

Ivan64

Biker superis
A sentirti parlare mi viene il ribrezzo: chi 6 tu da poter decidere cosa è giusto e cosa è sbaglaito? Sei in grado di quantificare i danni? Sei così capace? Ti permetti di dire che le forze dell'ordine non ti fermano in quanto SCAPPI!!!! A casa mia si chiama VIGLIACCHERIA e SUPPONENZA invece è quella che hai. Non hai un briciolo di rispetto di chi magari ci mette sudore nel ripristinare le vostre buche del caxxo e ti arroghi dei diritti che non hai solo xchè hai un motore. Sono caxxi tuoi se ti 6 comprato una cosa che non può andare in determinati posti. Tanto che te ne frega, vero.... alla fine fai quello che ti pare.... fin tanto che ti dura, naturalmente....

Mi vien da pensare che i problemi esistono solo perchè c'è gente come te in giro....ma vai a lavorare!!!
Io non decido, io giudico cosa è e cosa non è sbagliato secondo il mio parere, che NON è legge, ma logica e osservazione.
SONO in grado di quantificare i danni, tu evidentemente no!
Certo che scappo dalle forze dell'ordine se so di rischiare ingiustamente qualcosa...poi non ho detto che l'ho fatto (mai, anzi, ho ottimi rapporti con forestale e GEV), ho solo detto che se non voglio fermarmi, non mi fermo e basta! Vigliaccheria? Perchè "non mi fermerei" ad un'imboscata? non credo, è logica pure questa, cruda, ma logica!
Le nostre buche, dove ci sono, sono visibili solo a NOI, e ti garantisco che nessuno muove un dito, a parte qualcuno di noi, per metterle a posto! Piuttosto tanti sentieri sono aperti SOLO grazie a noi enduristi....piu di una volta bikers ci hanno ringraziato per tenere aperti sentieri altrimenti impercorribili in bici, e pure tracciatori del CAI hanno ammesso che senza di noi, tanti tratti sarebbero scomparsi! Diritti, qualcuno ne avrò pure io, rispetto i divieti, se incontro qualsiasi persona nel bosco dò la precedenza, mi scuso per il rumore, e saluto....e questo la faccio perchè ho un motore ed ho meno diritto di altri di passare in quel posto! Tu, quante volte hai raccolto rifiuti altrui? io qualche volta, ma l'ho fatto!
Tagliamo corto, ne ho gia parlato abbastanza....io rispetto i divieti, rispetto assolutamente gli altri utenti del bosco, tento di rispettare la natura meglio che posso, qualche volta mi adopero per far manutenzione a sentieri, e tu mi parli così? Questi atteggiamenti mi fanno rigirare le balle non poco, e vista la tua ARROGANZA ti meriti un buon Vaff...... !
 

ZioTeddy

Biker grossissimus
29/8/08
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Mi scuso da ora con tutti... mi sono un pochetto agitato!:rosik:
Ivan ti ho mandato un MP per farti capire cosa ne penso di tutto ciò....
Ancora rivolgo le mie scuse a chi ha letto il mio ultimo post in quanto sono passato un po troppo di là....

Il post che segue è un mio pensiero che da tempo avevo scritto e che mai avevo pubblicato nel forum. E sarà anche l'ultimo in questa discussione in quanto mi si chiude la vena a pensare che ancora ad oggi parliamo di cose che non si devono fare e che vanno a ledere i nostri territori. E non voglio ritrovarmi a infamare della gente.
 
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ZioTeddy

Biker grossissimus
29/8/08
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Se volessi entrare nel vostro giardino per poter farvi un qualsiasi segno causato da un mio “semplice sfizio”, poi magari protratto per altre decine e decine di volte, capirei da subito che questo “sfizio” causerebbe una moltitudine di problemi , in quanto questo giardino potrebbe rovinarsi e rovinandolo, mi costerebbe o fatica per ripristinarlo o soldi per pagare una multa che sarebbe giusta e inopinabile. Indi per cui non lo farei mai e come idea non mi si ripresenterebbe più in contesti simili.
Incominciai a frequentare l'outdoor nella forma di trekking con mio padre negli anni '80 e a dire il vero il paesaggio era completamente diverso trent'anni fa, nel bene e nel male: si aveva una coscienza minore del rapporto impatto ambientale-uomo, ma per quanto sia si creavano questi impatti non per diletto. I sentieri su cui giravo erano l'espressione pura e vera della storia, della natura e della cultura del nostro territorio: battaglie della II guerra mondiale hanno visto passare alleati e nemici della patria lungo questi percorsi; sono state erette fortificazioni inespugnabili disseminate in qua e in la attorno ai nostri colli; chi voleva mettersi in comunicazione con le varie vallate o le singole case lo usava come una normale strada ad alta viabilità dei giorni nostri. Insomma, più mio padre mi riempiva la mente di avvenimenti, manifestazioni, curiosità e quant'altro, più la mia considerazione per queste vere e proprie arterie a fondo naturale cresceva in maniera esponenziale. Se poi vogliamo aggiungere, ma non per ordine di importanza, alla fine che si passa in luoghi di rara bellezza naturale e che gli incontri con animali e vegetali è all'ordine del giorno, crea una vera e propria paternità verso questi luoghi.
Nel 2007 iniziai a fare la mia prima manutenzione ad un sentiero sopra la casa della Valle (vicina ad essa c'è una maestosa roverella) in quanto facendo MTB, non riuscivo a passare in alcuni tratti dove la vegetazione era divenuta abbondante e invasiva; ma sopratutto c'è un passaggio molto difficoltoso, causato da un passaggio di motori da enduro: se il taglio di vegetazione per ripristinare l'originale larghezza del percorso non è stata così difficile, ben altra cosa era ripristinare con zappa e badile un tratto del sentiero in quanto anche la presenza di una sorgente modellava fortemente questo tratto. Chiudendo i solchi con della terra e sassi e ripristinando un taglia-acque demolito con il passaggio dei mezzi motorizzati, avevo ripristinato il tratto del sentiero. Il fine settimana successivo andai a fare il sentiero sopracitato e con forte disappunto il lavoro da me fatto era stato buttato ai quattro venti da 2 massimo 3 motori: solchi di oltre 20 cm avevano indirizzato l'acqua verso la carraia sottostante e ci si ritrovava l'acqua per oltre 500 m sullo stradello.
Con un decreto regionale è di divieto assoluto il passaggio di mezzi motorizzati lungo mulattiere, sentieri e percorsi con fondo naturale, nonché è interdetta la viabilità a questi lungo tratte della Unione dei tre comuni e del Parco della Vena del Gesso. Le sanzioni sono oltremodo alte per questi tipi di infrazioni.
Nonostante tutto questo durante le uscite che faccio anche con i miei compagni di avventura, mi ritrovo spesso faccia a faccia con dei mezzi motorizzati in questi luoghi interdetti a loro e mai li ho visti fare dietrofront da questi percorsi di divieto.
I sentieri della nostra zona hanno una struttura che varia dall'argilla pura a terreni di medio impasto con la presenza di sassi, fino a finire alle vecchie e friabili rocce di arenaria e galestro. Sono tutti terreni molto deformabili e in genere sono difficilmente ripristinabili.
Esistono strade e sentieri che ad oggi stanno velocemente decadendo in quanto in alcuni tratti esposti, il continuo passaggio di mezzi motorizzati, ha canalizzato l'acqua e eroso parte dei percorsi stessi: se andate sul CAI 505 poco sopra Cà Baghetto in direzione Cà Malanca, il continuo passaggio di questi motori sta creando difficoltà di percorribilità del sentiero in quanto è divenuto così stretto da dover essere preso con le dovute attenzioni anche a piedi. Inoltre si sono create pozze permanenti che creano una vera e propria barriera per poter effettuare un escursione: a volte sono profonde oltre il mezzo metro. Alcuni sentieri sono così impraticabili in quanto queste attività illegali, vengono effettuate in periodi piovosi e in direzione opposta alla pendenza al sentiero: un mix esplosivo che crea vere e propri scempi in un ambiente naturale. Il rumore causato da questi, oltremodo è di sgradevolissimo contorno per chi vuole vivere la natura, impedendo di assaporare quello che è il relax dato da esso e dalle innumerevoli opportunità di incontrare animali.
Ogni volta che esco in questi luoghi, posso solo che affliggermi in quanto ci si ritrova in un contesto di impotenza. I controlli purtroppo sono veramente al lumicino e il territorio è così ampio che con così poche forze al seguito non si riesce a fare dei controlli maggiori.
In un contesto di illegalità e di distruzione ambientale, mi chiedo se dobbiamo ancora permettere tutto ciò.
Non sono estremizzante politico o quant'altro, ma sono un semplice cittadino che vuole farvi sapere quello che tanti pensano e che nessuno vuole dire, cioè quello di un autolesionismo dei nostri luoghi che inevitabilmente sta portando ad una fine dei sentieri e delle strade a fondo naturale.
Possibile non capire che si sta cancellando oltre che dei percorsi, anche un modo per fare attività nel totale rispetto dell'ambiente e della storia legata a questi posti, portando via così anche un turismo che è imprescindibile dalle nostre zone? Possibile non cercare da parte delle autorità una campagna di sensibilizzazione verso coloro che ignorano ciò che sta accadendo solo a pochi passi di distanza da casa loro? E' possibile tutto questo?
Peccato che vogliate lasciar correre questa illegalità... davvero una sconfitta, sapendo che basta poco per vincerla...
Eppure se un domani qualcuno volesse segnare il vostro giardino, ebbene sappiate che sarò dispiaciuto per questo e cercherò di ripristinarvelo, perchè quel vostro giardino è anche il mio!
 
Stato
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