News Chain Reaction Cycles, Wiggle e Nukeproof sono insolventi

[ant]

come hanno già detto molti, nel ventunesimo secolo per me la questione importante, al di là del prezzo, è la scelta sconfinata.

Mal sopportavo già negli anni 80 i negozianti che lodano quello che trattano loro (e parlano come se fossero veline. tutti abbiamo visto gli stessi negozi lodare il tal marchio o l'altro, solo perchè loro in quel momento trattano quello - e poi cambiano idea appena cambiano marchio) a distanza di 40 anni non prendo nemmeno in considerazione di valutare un acquisto se non ho una scelta di decine di opzioni.

Al limite a volte faccio il processo inverso: dopo aver valutato cosa mi serve online, se so che il prodotto prescelto lo tratta anche il negoziante di fiducia passo di lì e lo compro da loro. Ma mai mi sognerei di andare in negozio e dirgli "consigliami una gomma" non possono farlo, nella migliore delle ipotesi hanno tre marchi e nemmeno tutta la gamma...

parlando di nomi io compro spesso dagli spagnoli di Deporvillage, oltre agli italiani Gamba e Lordgun ed altri ancora.

Prodotti MTB scontati

 

[AxelMTB]

Pensa te che da Lordgun in passato ci compravo spesso ma pensavo fosse Inglese, non certo italiano con quel nome
Comunque molti di questi negozi non mi sembra che muoiano dalla voglia di far sapere che sono ITALICI, MADE IN ITALY, W LA PATRIA... magari se perché neanche loro si sentono così patriottici visto che non fanno altro che comprare da fornitori asiatici e spedire usando spesso corrieri nemmeno italiani... quindi boh.. si sta parlando del niente..

Da gambacicli e nencini in passato qualcosa ci ho preso, ma sempre e solo perché mi conveniva. Non so a voi ma io la stampante degli euro in casa non ce l'ho.. ogni singolo euro me lo devo guadagnare lavorando.. se una catena in un shop la pago 5 euro in meno vado in quello shop, non vado certo dove costa di più solo perché è italiano..

Che poi tutta sta fierezza di essere italiano io sinceramente non ce l'ho.. io sono fiero di essere romagnolo.. ma all'estero spesso e volentieri mi vergogno di essere italiano.

fiero italiano nemmeno io... ma non per il paese ma per chi ci vive.
seguo il tuo discorso e compro dove conviene e quando devo comprare aspetto di avere 2/3 articoli giusto per dare 1 senso ai costi di spedizione e alla fine cerco di comprare dove trovo tutti i 4/5 articoli per non dover fare un altro ordine altrove e dove chiaramente ho stimato un costo + basso. ma cado sempre sui soliti tedeschi, e anche volentieri direi...

 

[Maiella]

Di certo si fanno gli acquisti dove conviene, oltre a dove si ha un'ampia scelta di prodotti.
A tal proposito pare prevalere una certa distanza rispetto al commercio online degli store italiani, anche se questo 3d é dedicato (come da titolo) alla crisi di alcuni shop esteri importanti e con volumi commerciali notevoli (almeno in passato).
A me sembra anche questo un punto su cui riflettere, soprattutto quando osservo che su Probikeshop (oggi in crisi) ho comprato roba a prezzi stracciati rispetto ai commercianti italiani, ma ancor di più rispetto ai listini ufficiali dei marchi dei componenti acquistati, il che mi sembra un dato ancora più interessante.
Infine, continuo a rimarcare la differenza tra produzione e commercializzazione dei prodotti che sono due cose distinte.

 

[ziozizzo]

Comprate in italia che è meglio, se proprio dovete.

Scusa, io compro dove mi conviene di più. Se in Italia risparmio compro volentieri, ma sinceramente non vedo perché questo campanilismo dovrebbe pure costarmi.

 

[Niko9]

Tornando al tema dell’argomento senza andare fuori topic: ma quindi crc wiggle e nukeproof sono fallite ??? Insolventi vuol dire fallimento??? Quindi nukeproof che ha presentato 10 giorni fa la nuova bici elettrica e youtuber l’hanno provata, è già finita ?

 

[Paoloderapage]

Tornando al tema dell’argomento senza andare fuori topic: ma quindi crc wiggle e nukeproof sono fallite ??? Insolventi vuol dire fallimento??? Quindi nukeproof che ha presentato 10 giorni fa la nuova bici elettrica e youtuber l’hanno provata, è già finita ?

dipende se qualcuno compra l'azienda e decide di pagare debiti, fornitori, dipendenti ecc. oppure no...

 

[EtscoD]

Ridewill è spesso poco citato ma come assortimento è forse quello che offre più scelta...per farlo ovviamente ha una parte di catalogo che non è in consegna immediata ma prende qualche gg in più.

per forza... devono aspettare che bike-discount gliela consegni

Pensa te che da Lordgun in passato ci compravo spesso ma pensavo fosse Inglese, non certo italiano con quel nome
Comunque molti di questi negozi non mi sembra che muoiano dalla voglia di far sapere che sono ITALICI, MADE IN ITALY, W LA PATRIA... magari se perché neanche loro si sentono così patriottici visto che non fanno altro che comprare da fornitori asiatici e spedire usando spesso corrieri nemmeno italiani... quindi boh.. si sta parlando del niente..

Da gambacicli e nencini in passato qualcosa ci ho preso, ma sempre e solo perché mi conveniva. Non so a voi ma io la stampante degli euro in casa non ce l'ho.. ogni singolo euro me lo devo guadagnare lavorando.. se una catena in un shop la pago 5 euro in meno vado in quello shop, non vado certo dove costa di più solo perché è italiano..

Che poi tutta sta fierezza di essere italiano io sinceramente non ce l'ho.. io sono fiero di essere romagnolo.. ma all'estero spesso e volentieri mi vergogno di essere italiano.

Diversamente da te, io sono fiero di essere Italiano. Mi vergogno però che lo siano anche molti altri connazionali.
Ciò detto, che c'entra poco o nulla con il discorso di prima, la ragione per cui è opportuno e conveniente (in senso generale) valorizzare le filiere del commercio italiano è stata ben sintetizzata da @FOF

 

[sideman]

Esatto, non c'entra niente la Brexit, la crisi di CRC è iniziata nel momento in cui è stata venduta a Wiggle.

Non sapevo di tutto questo, però fin dai tempi io ho sempre comprato soprattutto da CRC (circa il 90% dei miei acquisti) ed ultimamente non ci compravo più niente e dentro di me pensavo..."guarda come è peggiorato CRC...."

ora capisco

sid

 

[pecke29]

Tornando al tema dell’argomento senza andare fuori topic: ma quindi crc wiggle e nukeproof sono fallite ??? Insolventi vuol dire fallimento??? Quindi nukeproof che ha presentato 10 giorni fa la nuova bici elettrica e youtuber l’hanno provata, è già finita ?

dipende,
insolvente vuol dire che non paga (fornitore, i dipendenti, tasse, etc)
non so come funzioni in britain,
qui da noi (la faccio facile) puoi fare fallimento o andare in "concordato",
cioè congelare i debiti (che vanno in mano al tribunale) e decidere se chiudere o continuare a lavorare (tipo amministrazione controllata).
Bisogna vedere che vogliono fare e come ha detto qualcuno se subentrano altre società interessate...

 

[Fermo80]

In ordine sparso, a memoria:

Lordgun
Ridewill
Gambacicli
Pro-M-Store
Nencini Sport
Cavaliere bici
Glamsport
Cicli Cingolani
e altri che ora non mi vengono in mente

Ho comprato di recente un paio di scarpe da All4cycling ed è andato tutto bene: ottimo prezzo, consegna rapida, prodotto ok.

Sugli e-shop comunque guardo alla convenienza per quello che mi serve al momento. Non necessariamente economica: sabato alle 19 mi accorgo che le pastiglie anteriori sono praticamente finite. Tralasciando la durata ridicola, su Amazon me le hanno consegnate domenica alle 14 e alle 17 eran montate; oggi sono uscito in bici alle 12.
Se le avessi prese da LordGun, che peraltro sta a 4 km da casa mia e che uso spesso quando trovo le offerte che mi interessano, le avrei pagate 5 euro in meno ma alla meglio le avrei avute questa sera, altrimenti domani. Quindi mi sono turato il naso e via.
Sui due tedeschi che uso di solito saremmo andati verso la fine della settimana e le spese di spedizione avrebbero annullato la convenienza (come è normale che sia su un prodotto dal costo non alto).

 

[marco]

dipende,
insolvente vuol dire che non paga (fornitore, i dipendenti, tasse, etc)
non so come funzioni in britain,
qui da noi (la faccio facile) puoi fare fallimento o andare in "concordato",
cioè congelare i debiti (che vanno in mano al tribunale) e decidere se chiudere o continuare a lavorare (tipo amministrazione controllata).
Bisogna vedere che vogliono fare e come ha detto qualcuno se subentrano altre società interessate...

a quanto ho letto vanno in amministrazione controllata

 

[EtscoD]

Se le avessi prese da LordGun, che peraltro sta a 4 km da casa mia e che uso spesso quando trovo le offerte che mi interessano, le avrei pagate 5 euro in meno ma alla meglio le avrei avute questa sera, altrimenti domani.

Caso limite... da me i corrieri non consegnano sabato e domenica, quindi avrei fatto prima a passare da Lordgun. Ma capisco quello che scrivi

 

[marco]

dipende,
insolvente vuol dire che non paga (fornitore, i dipendenti, tasse, etc)
non so come funzioni in britain,
qui da noi (la faccio facile) puoi fare fallimento o andare in "concordato",
cioè congelare i debiti (che vanno in mano al tribunale) e decidere se chiudere o continuare a lavorare (tipo amministrazione controllata).
Bisogna vedere che vogliono fare e come ha detto qualcuno se subentrano altre società interessate...

Jetzt ist es offiziell: Internetstores GmbH mit Fahrrad.de insolvent - MTB-News.de

Die Internetstores GmbH hat einen Antrag auf Insolvenz gestellt. Damit ist auch zugehörige Marke Fahrrad.de offiziell zahlungsunfähig.

www.mtb-news.de

 

[federic000]

Jetzt ist es offiziell: Internetstores GmbH mit Fahrrad.de insolvent - MTB-News.de

Die Internetstores GmbH hat einen Antrag auf Insolvenz gestellt. Damit ist auch zugehörige Marke Fahrrad.de offiziell zahlungsunfähig.

www.mtb-news.de

stavo per prendere una Ortler!

 

[jbar]

dipende se qualcuno compra l'azienda e decide di pagare debiti, fornitori, dipendenti ecc. oppure no...

Aggiungo che la politica dei resi la vedo davvero astratta in questi casi...
1. non hanno denari
2. tu li paghi
3. lo intascano
4. tu rimandi un bene e chiedi i soldi indietro
5. loro ti ridanno il tutto senza battere ciglio...

Anche in amministrazione controllata direi che i passi 1-4 sono plausibili... avrei ottimi sospetti sull'attendibilità del fattore 5, ecco...

 

[Boro]

Il problema di crc, da molto tempo ormai, è che ci compri solo se trovi un prezzaccio, non ha una gamma di prezzi mediamente competitivi, oltre che essere carente come offerta di ricambi rispetto ai competitor tedeschi dove trovi tutto, anche le piccole cose, ma spesso indispensabili.
La stessa oscillazione dei prezzi poi spinge ad aspettare "l'offerta". Quando vedi a 100 la roba che il mese prima hai comprato a 50/60 solo perchè ogni tanto la pompano, non ti viene molto spontaneo di far riferimento a loro per gli acquisti in regime di prezzi normali.
Anche probike ha lentamente intrapreso la stessa china, per di più con gestioni resi e garanzie a dir poco sfibranti.
La tristezza dei siti Italiani, è che quelle poche volte che tutto non è andato liscio, il servizio post vendita è stato per me quantomeno sommario, per non dire alla "dio per tutti e ognun per se"
Mirano tutti, chi più chi meno, a stancarti e a farti desistere.
Nonostante tutto ben venga l'online perchè il negozio fisico è una perdita di tempo spaventosa, non solo è poco conveniente, ma non ha una mazza. Va bene giusto se cerchi ricambi ufficiali da ordinare via canali ufficiali.

 

[Gianz]

Comunque, l'unico motivo per cui "comprerei italiano" è che fai rimanere i soldi nel paese. Punto. Che poi serva a qualcosa, che abbia una reale ricaduta nell'economica di scala del paese, non so quanto sia ormai reale.
Sono troppi anni che si delocalizzano produzioni all'estero, e non salvi l'economia se pensi che tenere i soldi che spendi qui equivalga a tenere la produzione di ricchezza qui. Significa che stai spremendo le rape, che prima o poi la spremitura finirà, e che qui saremo condannati, finiti i quattrini, ad un livello di povertà che non si vedeva da prima del boom economico.
Insomma: spesso si punta il dito accusatorio verso chi acquista in germania o francia o spagna, e poi non ci si ricorda più che la fabbricona che stava qui nel paesello dove sei nato ha portato tutta la produzione in cina, india, vietnam e dio sa in che altri posti, oltre alla sede fiscale in chissàdovia, per risparmiare tasse, ovvero soldi che sarebbero serviti per finanziare servizi al cittadino.
Al solito si guarda dove fa più comodo, e ci si dimentica di quei macro cambiamenti che invece ti cambiano la vita.

Qui è un continuo leggere su FB dei soliti post di bottegari che se la prendono con chi acquista online, spesso scritti da gente che non appena poteva tirava a fregare con valangate di sommerso e nero. E ora, visto che a qualcuno devono pur vendere, si lagnano che nessuno compra più. Son gli stessi che quando da giovane andavi a lavorare per loro ti pagavano in nero e fuoribusta, spesso del tutto fuoriregola. Son gli stessi che si son comprati fior di appartamenti in quel di Bibione, Jesolo, Caorle e altre amene località di vacanza, e sempre grazie al sommerso. Son gli stessi che se potessero, altro che tirare a fregarti: di più!

Io veramente ringrazio la vendita online: vivere qui significava dover accontentarsi di quello che ti volevano vendere loro... dal processore AMD 486 che in tutte le riviste di settore furoreggiava, ma qui "no che non è compatibile con la rete!! (token ring, la rete...)". Dove chiedevi una Pro Audio Spectrum o una Gravis Ultrasound e loro ancora fermi alla Sound Blaster, e ringrazia! E con le bici la stessa identica cosa: leggevi le riviste di settore, vedevi meraviglie, andavi in negozio a trovavi solo Wilier, Torpado e se eri ricco, Scapin. E basta.

Ps: l'altro giorno ho comprato da Gamba dei copertoni, che vendeva a prezzo più basso rispetto Bike-Discount... e se ci aggiungiamo la consegna più rapida, e gratuita oltre i 100€, beh, ho comprato "italiano". A me importa poco di dove sia il negozio, sono cittadino del mondo. E non avrò migliorie di vita da possibili ricadute "nazionali"...

 

[lollo72]

Da queste situazioni mi pare di capire che i grandi gruppi di investimento in periodi di "vacche grasse" si sono lanciati nel settore ciclo-sport ed ora che i guadagni paiono calare e le prospettive non sembrano più così proficue se ne escono lasciando una scia di "danni" sia economici , per quanto riguarda le società di distribuzione, che sociali per delle "politiche di vendita" non più sostenibili .
Mi piacerebbe sapere se Renè Benko in questo periodo in cui è stato presente con investimenti nel settore sport abbia guadagnato oppure perso ? immagino però non sia un'operazione così semplice da calcolare o valutare !

 

[robydr4.0]

Ridewill è spesso poco citato ma come assortimento è forse quello che offre più scelta...per farlo ovviamente ha una parte di catalogo che non è in consegna immediata ma prende qualche gg in più.

un po' più caro della media

 

[Boro]

Comunque, l'unico motivo per cui "comprerei italiano" è che fai rimanere i soldi nel paese. Punto. Che poi serva a qualcosa, che abbia una reale ricaduta nell'economica di scala del paese, non so quanto sia ormai reale.
Sono troppi anni che si delocalizzano produzioni all'estero, e non salvi l'economia se pensi che tenere i soldi che spendi qui equivalga a tenere la produzione di ricchezza qui. Significa che stai spremendo le rape, che prima o poi la spremitura finirà, e che qui saremo condannati, finiti i quattrini, ad un livello di povertà che non si vedeva da prima del boom economico.
Insomma: spesso si punta il dito accusatorio verso chi acquista in germania o francia o spagna, e poi non ci si ricorda più che la fabbricona che stava qui nel paesello dove sei nato ha portato tutta la produzione in cina, india, vietnam e dio sa in che altri posti, oltre alla sede fiscale in chissàdovia, per risparmiare tasse, ovvero soldi che sarebbero serviti per finanziare servizi al cittadino.
Al solito si guarda dove fa più comodo, e ci si dimentica di quei macro cambiamenti che invece ti cambiano la vita.

Qui è un continuo leggere su FB dei soliti post di bottegari che se la prendono con chi acquista online, spesso scritti da gente che non appena poteva tirava a fregare con valangate di sommerso e nero. E ora, visto che a qualcuno devono pur vendere, si lagnano che nessuno compra più. Son gli stessi che quando da giovane andavi a lavorare per loro ti pagavano in nero e fuoribusta, spesso del tutto fuoriregola. Son gli stessi che si son comprati fior di appartamenti in quel di Bibione, Jesolo, Caorle e altre amene località di vacanza, e sempre grazie al sommerso. Son gli stessi che se potessero, altro che tirare a fregarti: di più!

Io veramente ringrazio la vendita online: vivere qui significava dover accontentarsi di quello che ti volevano vendere loro... dal processore AMD 486 che in tutte le riviste di settore furoreggiava, ma qui "no che non è compatibile con la rete!! (token ring, la rete...)". Dove chiedevi una Pro Audio Spectrum o una Gravis Ultrasound e loro ancora fermi alla Sound Blaster, e ringrazia! E con le bici la stessa identica cosa: leggevi le riviste di settore, vedevi meraviglie, andavi in negozio a trovavi solo Wilier, Torpado e se eri ricco, Scapin. E basta.

Ps: l'altro giorno ho comprato da Gamba dei copertoni, che vendeva a prezzo più basso rispetto Bike-Discount... e se ci aggiungiamo la consegna più rapida, e gratuita oltre i 100€, beh, ho comprato "italiano". A me importa poco di dove sia il negozio, sono cittadino del mondo. E non avrò migliorie di vita da possibili ricadute "nazionali"...

Anche perché di Italiani con la società con sede Olandese, Bulgara, ecc. è pieno.