Non c’è bisigno di coraggio, vedo quelli che usa gente che in bici va forte e come si comportano. Non va bene generalizzare, orientale non vuol più dire scarsa qualità. Alle ossa e ai denti ci tengo.
Negli ultimi due anni i compositi (resine e tessuti) ne hanno fatta di strada, anche nei cinesi e Taiwanesi che ormai stampano per la maggior parte dei brand stra conosciuti. Probabilmente ne hai usati e testati anche tu con grossi nomi stampati sopra senza saperlo.
Questi sono in carbonio T800, fino a poco più di un anno fa era difficilissimo trovare degli orientali prodotti con questo modulo.
Io con i compositi ci ho lavorato; prima mi informo sul processo e laminazioni. Questi per esempio a differenza di molti sono monoblocco senza giunzioni periodiche interrotte sulle pelli.
Poi come dice P84 ci sono anche eccellenze italiane come Grigiocarbonio prodotti in T1000 ancora più leggeri. SG proprietario del marchio produce componenti per aerospace e i componenti per bici sono fatti per passione dei proprietari, ma con la stessa
cura e sofisticazione tecnologica.
Ci sono anche gli Space Bikes in T1100 stampati per conto del brand da Alchemist che sono nell’ordine dei 1000gr.
Insomma Marco mi sembra che tu prediligi e fai molto AM e poco XC, quindi giustamente badi molto più alla resistenza che al peso, ma sugli XC Marathon c’è stata parecchia evoluzione.