Calvana & M.Morello

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Dottor Zero

Biker serius
ragazzi, devo rimettere il pesto ma è la prima volta che lo faccio. il vecchio pesto lo devo eliminare?
e il nuovo come lo metto?
lo distribuisco nel copertone e poi lo metto sul cerchio?
grazie mille per le info, non voglio + bucare!!
 

Fraska

Biker velocissimus
20/5/03
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Adesso FANTIC XF1 INTEGRA 180 RACE
ragazzi, devo rimettere il pesto ma è la prima volta che lo faccio. il vecchio pesto lo devo eliminare?
e il nuovo come lo metto?
lo distribuisco nel copertone e poi lo metto sul cerchio?
grazie mille per le info, non voglio + bucare!!
Pesto? What Pesto? Genovese style?
Ma che minghia scrivi.
 
lo slime che si mette dentro ai tubeless per riparare le forature. il mio si è seccato!!


Perchè invece non provi a metterci proprio il P_E_S_T_O :

INGREDIENTI PER CONDIRE 600 GR. DI PASTA
Basilico (Ocimum Basilicum) - 4 mazzetti di foglie di basilico fresco
Il Basilico deve essere quello che presenta i requisiti qualitativi e varietali previsti dal Disciplinare che regola il corretto uso della denominazione "basilico genovese", sia utilizzato direttamente, sia in alternativa quale componente di un semilavorato composto da basilico genovese, fresco o conservato, olio extravergine di oliva di produzione ligure o ottenuto in regioni italiane contigue.

Olio extravergine di oliva - 1 bicchiere
Deve essere di origine ligure o prodotto in regioni italiane contigue e deve corrispondere ai requisiti del regolamento 796/02/ CEE.

Formaggio grattugiato - 3 cucchiai di parmigiano e 3 di pecorino
Deve appartenere alle tipologie DOP "Parmigiano Reggiano" o "Grana Padano" o alla tipologia "Pecorino" (romano, toscano, sardo o siciliano).

Aglio - 2 spicchi
Quello tradizionalmente utilizzato.

Pinoli - 1 cucchiaio
Ottenuti da Pinus pinea devono essere prodotti nell'area mediterranea.

Noci (facoltative)
Ottenute da "Juglans regia" devono essere di origine europea

Sale grosso - qualche grano

PREPARAZIONE DEL PESTO ALLA GENOVESE
Per fare il vero Pesto alla genovese occorrono un mortaio di marmo e un pestello in legno, tanta diligenza e pazienza.

La prima ricetta scritta del pesto che ci è giunta risale alla metà dell'800 e da allora, salvo sbrigative profanazioni nella tecnica d'esecuzione, non è cambiata. Per prima cosa bisogna lavare in acqua fredda quattro mazzi di basilico, naturalmente genovese, e poi metterli ad asciugare su un canovaccio, nel frattempo nel mortaio si deve pestare uno spicchio ogni trenta foglie d'aglio, la ritualità sta anche nelle dosi.


L'aglio deve essere dolce, non deve prevalere pur facendosi sentire nel sottofondo…insomma non può mancare! E non deve mancare neppure il sale grosso, aggiungetene qualche grano. A questo punto, ma non tutte insieme (sono merce preziosa non erbetta qualunque!), vanno aggiunte le foglioline e si inizia con un dolce movimento rotatorio e prolungato a pestarle nel mortaio.

Ricordatevi che gli oli essenziali del basilico sono conservati nelle venuzze delle sue foglie e che per ottenere il miglior gusto, bisogna non pestare gravemente ma ruotare leggermente il pestello in modo da stracciare, non tranciare, le profumate foglioline. Il suono del pestello di legno contro i bordi del mortaio accompagnerà il nostro lavoro.

Quando il basilico stilerà un liquido verde brillante sarà il momento di aggiungere i pinoli, una manciata. I pinoli che ammorbidiranno e amalgameranno la salsa, le regaleranno quel bouquet gentile che fa da contraltare all'aglio, sono un di più, il tocco d'artista. Quelli di qualità migliore sono nazionali e, naturalmente, sono più cari, ma in questa occasione vogliamo sfatare il mito della parsimonia dei genovesi e sceglieremo per il meglio, d'altronde i pinoli sono presenti in tutte le nostre ricette importanti.

E' giunto il momento dei formaggi: parmigiano reggiano e pecorino sardo, entrambi DOP, adeguatamente stagionati. Ed infine l'olio extravergine d'oliva, versato a goccia, naturalmente italiano dal sapore non particolarmente aggressivo, non particolarmente intenso, ideale per sposare tutti gli ingredienti senza sopraffarli.

Un'ultima raccomandazione:
la lavorazione deve avvenire a temperatura ambiente e deve terminare nel minor tempo possibile per evitare problemi di ossidazione. A questo punto il pesto è pronto e può essere utilizzato per condire le troffie, le trofiette, le trenette avvantaggiae, i mandilli de saea, veri must della nostra cucina, e perfezionare il minestrone.

 

Farnafa

Biker assatanatus
30/9/04
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Monte Morello - Firenze
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Prima infila tutto una spalla del copertone nel cerchio, poi infila l'altra spalla, e quando mancano pochi cm a farla entrare tutta mettici dentro il pesto/lattice e poi chiudi. Se la gomma è nuova ci sta che tu debba fare abbastanza fatica.

Poi gonfia con il compressore a 4 atmosfere fino a sentire lo stak della spalla sul cerchio, e a questo punto fai girare la ruota per un po' per distribuire la robaccia all'interno, ad esempio rimonta la ruota e fai una decina di minuti in pianura. Occhio a montare il copertone diritto e nel verso di rotolamento giusto, sennò dopo smoccoli alla grande, usa acqua e sapone sulla spalla del copertone per farla entrare ammodino nella sede.

Visto che sei duro, non avrai capito una mazza, casomai mi telefoni.
 

roccia

Biker assatanatus
4/11/02
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lo slime che si mette dentro ai tubeless per riparare le forature. il mio si è seccato!!

Io uso il "no tubes" che è molto liquido.
apri appena il copertone, ci metti la giusta quantità(in questo caso anche un po di più), richiudi, fai girare velocemente in terra la ruota in modo che si distribuisca per bene e poi gonfi tenendo la parte forata in basso.
Probabile che dovrai rigonfiare diverse volte, ma dovrebbe chiudere.
 

Farnafa

Biker assatanatus
30/9/04
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Beh io sulla front ho usato il Geax e in più di un anno non ho mai forato, e a dire il vero le ruote non si sone nemmeno mai sgonfiate, praticamente. Per la kikapu ho preso adesso un kit della eclipse per rendere tubeless i cerchi standard, che dici Roccia, mi funzionerà?
 

G_G

Biker superis
21/7/06
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ragazzi, devo rimettere il pesto ma è la prima volta che lo faccio. il vecchio pesto lo devo eliminare?
e il nuovo come lo metto?
lo distribuisco nel copertone e poi lo metto sul cerchio?
grazie mille per le info, non voglio + bucare!!
Mah veste nove tennologie, si stava meglio quando si stava peggio:il-saggi:

Qui dicono che il pesto si spalma (io per la verità lo butto sopra, giro un po' e poi parmigiano a volontà :mrgreen:) prima di montare e il liquido invece s'infila di lato a montaggio effettuato:
http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=39939

ps. al prossimo giro con un po' più tempo si può andare alla terza cima di M.Morello, provare per credere.
 

tomb

Biker spectacularis
Alech: evito ogni commento, fava!!!. un ringraziamento agli altri, ovviamente non ho capito una mazza quindi vi farò altre domande nel corso della giornata!!!

non so quale usi tu,ma devi mettere quello che vendono anche dal nencini nella bott nera,puro lattice bianco,costa di piu' ma e' micidiale,il geax ho smesso,pesa-dopo che e' stata ferma la ruota fa da effetto volano e prima di spargersi lungo il copertone ci vuole un po ,specie dopo che e' del tempo che e' dentro,e' poi se lasci il manubrio fa vibrare la bici all'anteriore
 

zazà

Biker ciceronis
Oh ragazzi, ieri sul biagioni sono stato letteralmente mangiato dai tafani, boiaccia cane.

Se ti può consolare anche in zona vincigliata - fiesole siamo stati aggrediti da bande di tafani armati... però devo riconoscere una cosa: mai fatta la salita così veloce pur di levarmeli di torno... chissà, potrebbe essere un nuovo metodo di allenamento...
 

tomb

Biker spectacularis
Io uso il "no tubes" che è molto liquido.
apri appena il copertone, ci metti la giusta quantità(in questo caso anche un po di più), richiudi, fai girare velocemente in terra la ruota in modo che si distribuisca per bene e poi gonfi tenendo la parte forata in basso.
Probabile che dovrai rigonfiare diverse volte, ma dovrebbe chiudere.

non ricordavo il nome,e' codesto mi pare,mi pare che fino a 3mm di diametro li ripara i fori:taxi-dri:
 

roccia

Biker assatanatus
4/11/02
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Io eclipse non l'ho provato ma mi dicono che funziona bene sia il pesto che il kit.

@ Dott.zero- se non è un buco ma un taglio, per di più vicino alla spalla, potrebbe anche darsi che non riesci a ripararlo definitivamente con solo il pesto.:zapalott:
a me è capitato che ogni volta che uscivo si sgonfiava lentamente perchè il taglio si riapriva.
 

tomb

Biker spectacularis
Io eclipse non l'ho provato ma mi dicono che funziona bene sia il pesto che il kit.

@ Dott.zero- se non è un buco ma un taglio, per di più vicino alla spalla, potrebbe anche darsi che non riesci a ripararlo definitivamente con solo il pesto.:zapalott:

infatti sbagliavo e' l'eclipse,se tagli il fascione son dolori,ti tocca mettere la vecchia camera d'aria..........e in piu' rispendere x l'acquisto...........:cry:in inverno montato uno schwalbe 20 km un residuo di un mattone lo ha tagliato nella spalla,ho messo una toppa e ancora regge,sempre tubeless:-?
 

tomb

Biker spectacularis
stasera esco (se ce la faccio) alle 17.30 vado a fare un giretto a travalle,alle 19:30 devo essere a casa x un'appuntamento in palestra c'e' nessuno alle 6 a travalle o al ponticino che si viene da calenzano??

billo se vieni sai come fare stacco ciao
 
Stato
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