Vorrei solo segnalare 2 cose: sarebbe bene fare un minimo di manutenzione periodica al ripidone perchè coi pietroni che sono affiorati verso il fondo qualcuno si può fare male.
Quel ripidone è a mio parere insipido: occorrerebbe ripristinare il vecchio "inizio", che attacca una decina di mt prima dell’attuale inizio, sulla sx oggi coperto da erbaccia appena inizia la trattorabile... oggi si vede appena ed era un interessante letto di pietre, una bella pietraia seguita da due curve in contropendenza ed un ripidino. Con un'ora di lavoro si potrebbe rimpostare.
Nella zona subito dopo il doppio e la confluenza tra DH1 DH2 e FR Capannina ormai si passa su un letto di spuntoni di pietre(alcune anche appuntite) alte 15 cm., anche lì sarebbe auspicabile un minimo di manutenzione.
Tratto delineato "demolisci biga"... costantemente si vedono persone fare l'ultimo tratto a mano con ruota dietro bucata... io personalmente ci rompo un raggio ogni 4/5 uscite...
Quel tratto andrebbe sostituito con un passaggio nel bosco di fianco.
Anche il tratto poco prima dell'uscita dal penultimo boschetto andrebbe "ripristinato" con le curve originarie (oggi è un rettilineo piattissimo con pietre appuntite su terra dura come asfalto... con il tempo gli amanti del "taglio e faccio il drittone" hanno cancellato le tre meravigliose curve che vi erano).
Lo dice anche Brian Lopes nel suo bel libro 'Mastering mountain bike skills': per imparare a fare i kick occorre partire dai salti con tabletop, che detta all'italiana sono i salti con la terra riportata in mezzo, ben appiattita.
Non è facile ammetterlo, ma a mio parere in una pista ci sta che vi siano salti “non adatti a tutti” (che poi se tutti li provassero con qualcuno davanti che fa da “driver per la velocità”, tutti li chiuderebbero… tranne forse chi gira da pochi mesi).
Con l’esperienza si sa a che velocità prendere un salto… è una questione di “sensazione”, così come si sa come entrare per la prima volta su una pietraia mai vista, o su una curva senza appoggio, ecc…
I salti con in mezzo “coperto”, le curve con sponda, i tratti lisci… li sanno fare tutti. E’ giusto che in uno spot con ormai 5 piste vi siano anche “cose” che non tutti sanno fare… fosse anche solo per la paura che incutono.
Se su quel salto ci metti “la terra in mezzo”, lo fanno tutti… e sono sicuro che in tanti si farebbero male.
A caldi i salti FATTI MALE sono altri (passerella nella pista della gara, dove occorre frenare… passerella poco prima dell’incrocio delle piste, dove occorre frenare tantissimo, ecc…). Anche la mini passerella sulla DH3 la fanno male 9 riders su 10, con pacchi alle sospensioni e jolly ogni volta che guardo dalla seggiovia… ed anche lì la curvettina (naturale) prima della passerellina rallenta tantissimo e non serve a nulla.