Quello che dici è giusto e rispecchia in pieno quello che succede in altri ambiti in Italia. Fino a quando non ci saranno dirigenti aperti a nuovi modi di vivere la montagna ci saranno sempre delle resistenze. Ad ogni modo io sono convinto che si tratta solo di avere pazienza e di lavorare sulle sezioni giovanili. Il futuro è li se si coltivano bene i giovani tra qualche anno non si potrà più ignorare il CAI MTB e avremo una schiera di MTBIkers che non pensano solo a scendere a Cannone su delle piste artificiali in mezzo ai boschi...Non ho letto tutti i post,ma per dire la mia...sono socio CAI da almeno 17 anni,ma non vedo ancora da parte di qualcuno questo possibile connubbio,essendo anche speleologo,disciplina che è forse la più vicina a quello che è l'aspetto CAI,ancora non ci sono molte affinità tra le due, figuriamoci con la mtb...parlo per mia esperienza personale,quando ho tentato di far capire questo nella mia sezione locale,con la vecchia generazione (cioè quella cresciuta a pane e scarponi per intenderci..),c'è stato qualche momento di battibecco,ma parlando poi con alcuni giovani ho trovato pareri favorevoli,secondo me per poter vedere un ente come il CAI accetti ed inglobi altre discipline,devremmo aspettare che si cambino i vertici generazionali...che male ci sarebbe vedere dei soci CAI che vanno in bici o sottoterra,d'altronde son tutti modi per vivere la montagna,ora come ora bisogna fare una cifra di tessere e menate quando si potrebbe raccogliere tutto sotto un unico ente....o perlomeno sarebbe auspicabile.
Se ciò detto non c'entra un c... con la discussione chiedo venia...
Sante parole!Non ho letto tutti i post,ma per dire la mia...sono socio CAI da almeno 17 anni,ma non vedo ancora da parte di qualcuno questo possibile connubbio,essendo anche speleologo,disciplina che è forse la più vicina a quello che è l'aspetto CAI,ancora non ci sono molte affinità tra le due, figuriamoci con la mtb...parlo per mia esperienza personale,quando ho tentato di far capire questo nella mia sezione locale,con la vecchia generazione (cioè quella cresciuta a pane e scarponi per intenderci..),c'è stato qualche momento di battibecco,ma parlando poi con alcuni giovani ho trovato pareri favorevoli,secondo me per poter vedere un ente come il CAI accetti ed inglobi altre discipline,devremmo aspettare che si cambino i vertici generazionali...che male ci sarebbe vedere dei soci CAI che vanno in bici o sottoterra,d'altronde son tutti modi per vivere la montagna,ora come ora bisogna fare una cifra di tessere e menate quando si potrebbe raccogliere tutto sotto un unico ente....o perlomeno sarebbe auspicabile.
Se ciò detto non c'entra un c... con la discussione chiedo venia...
Non è un problema di costi... tra l'altro con Aruba bastano meno di 50 per avere spazio illimitato e mail a corredo compreso la PEC...Per il discorso sito non è che costi uno sproposito con 50, massimo 100 Euro si ha dominio e uno spazio sifficente per caricare un mondo.
Vorrei tranquillizzarti almeno in parte: il connubio è già realtà dal 2008, la MTB fa parte del CAI a tutti gli effetti. Da pochi mesi abbiamo anche i primi 56 Accompagnatori di Cicloescursionismo e tante sezioni stanno cominciando a inserire l'attività nei programmi sezionali. L'anno prossimo si festeggiano 150 anni di CAI e il cicloescursionismo ha messo in piedi un programma di oltre 140 escursioni in 17 regioni, per decine di sezioni coinvolte per tre mesi di attività.Non ho letto tutti i post,ma per dire la mia...sono socio CAI da almeno 17 anni,ma non vedo ancora da parte di qualcuno questo possibile connubbio,essendo anche speleologo,disciplina che è forse la più vicina a quello che è l'aspetto CAI,ancora non ci sono molte affinità tra le due, figuriamoci con la mtb...parlo per mia esperienza personale,quando ho tentato di far capire questo nella mia sezione locale,con la vecchia generazione (cioè quella cresciuta a pane e scarponi per intenderci..),c'è stato qualche momento di battibecco,ma parlando poi con alcuni giovani ho trovato pareri favorevoli,secondo me per poter vedere un ente come il CAI accetti ed inglobi altre discipline,devremmo aspettare che si cambino i vertici generazionali...che male ci sarebbe vedere dei soci CAI che vanno in bici o sottoterra,d'altronde son tutti modi per vivere la montagna,ora come ora bisogna fare una cifra di tessere e menate quando si potrebbe raccogliere tutto sotto un unico ente....o perlomeno sarebbe auspicabile.
Se ciò detto non c'entra un c... con la discussione chiedo venia...
Vorrei tranquillizzarti almeno in parte: il connubio è già realtà dal 2008, la MTB fa parte del CAI a tutti gli effetti. Da pochi mesi abbiamo anche i primi 56 Accompagnatori di Cicloescursionismo e tante sezioni stanno cominciando a inserire l'attività nei programmi sezionali. L'anno prossimo si festeggiano 150 anni di CAI e il cicloescursionismo ha messo in piedi un programma di oltre 140 escursioni in 17 regioni, per decine di sezioni coinvolte per tre mesi di attività.
Ovviamente nelle varie sezioni l'accettazione è diversa, ogni caso fa storia a sè. Se trovi un presidente disponibile puoi mettere in piedi un gruppo mtb senza problemi, se il presidente fa ostruzionismo è dura....ma ormai l'onda sta salendo inesorabilmente. ciao
Inizia magari a fare qualche uscita "tra amici" inserendo il modo di andare nostro... così hai già la torta pronta per il prossimo consiglio.Ok,attenderò che il presidente attuale della mia sezione finisca il suo mandato,poi vedrò con quello nuovo e visto che i giovani stanno incalzando potrò fare della propaganda positiva verso la mtb...
Inizia magari a fare qualche uscita "tra amici" inserendo il modo di andare nostro... così hai già la torta pronta per il prossimo consiglio.
Perchè il presidente è il presidente ma se hai dalla tua parte il consiglio direttivo hai in mano la chiave di volta
anzitutto fa piacere vedere che qualcuno ha notato il parziale oscuramento del sito, vuol dire che viene visitato...
OMISSIS ...
Il ricambio generazionale ci verrà in aiuto, ma non è solo una questione di anagrafe: è soprattutto una questione di mentalità. Sta a noi cambiarla, per ritrovarci nel futuro prossimo il CAI che vogliamo.
OMISSIS ....
E' in arrivo una pubblicazione ufficiale del CAI sul Cicloescursionismo, questione di qualche mese: con quella in mano avremo un'arma in più.
morale: lavorate sodo alla base e non preoccupatevi se "al vertice" lavorano in silenzio: stiamo per fare la volata finale, abbiamo già studiato gli avversari, non dobbiamo distrarci sul più bello.
La pubblicazione è un quaderno di cicloescursionismo (una sorta di vademecum per la nostra attività) purtroppo ad oggi non ci sono ancora i mezzi per produrre qualcosa di cartaceo da distribuire... ma so che si sta approntando un nuovo sito più dinamico che sicuramente conterrà i link a tutte le realtà vecchie e nuove: lì si potrà rimanere in contatto con chi va in montagna con la mtb e non va in montagna per la mtb ...Il ricambio generazionale è d'obbligo sopratutto di MTBiker che adottino la filosofia del CAI e non solo quella dei Bike Park e affini
Per la pubblicazione della rivista di cicloescursionismo non vedo l'ora: ormai l'unica rivista che parla di MTB decente è MTBAction ma è di impostazione USA ed è incentrata sul mezzo e non sull'andare in montagna... Come e quando saremo informati della sua uscita?
La bici è un mezzo non il fine...
SABATO 10 MARZO 2012La grande croce dello Scarpiglione
DOMANI SI PARTE
Buona inaugurazione allora !
In pianura padana ci stiamo ancora riposando, poco oltre le colline c'è ancora tanta neve.
Molto bello, vedremo di esserci, teniamoci sentiti. Con i Toschi ci vediamo sicuramente a fine giugno 2013 in Garfagnana dove Lucca ci ospita per il raduno interregionale per CAI150.Guarda che il prox anno mettiamo in piedi un bel radunino informale con i ragazzi di massa, Lucca Sarzana e Chiavari....