Sono d'accordo con te...bastino ad esempio i dati riportati sul recente mauale cai 'Artva', da cui emerge che nonostante si stimi un raddoppio nelle ultime decadi dei praticanti lo scialpinismo, in realtà il numero di incidenti e morti da valanga è rimasto lo stesso, dimezzando così il numero percentuale dei morti stessi...e i media ogni inverno descrivono queste attività come se mietessero sempre più vittime, con ministri in autoreggenti che di montagna capiscono nulla che se ne escono con minacce i divieti e menate varie.
D'accordissimo, la montagna non è mai assassina e d'accordo anche sui sistemi di comunicazione di fatti tragici.
Tutt'alpiù è il modo di affrontarla che, a volte, mette a rischio l'incolumità dei praticanti.
Purtroppo è di poco fà la notizia di due morti per la caduta di una cornice che stavano attraversando sul Mont Maudit.
Sembra che il cedimento di questa cornice sia imputabile alle alte temperature del periodo.
Pur nello sgomento del momento, mi auguro che l'incidente sia dovuto a cause imprevedibili...
Ecco, onore ai caduti, come si dice e vero dolore per queste perdite, ragazzi giovani ed esperti che, sembra, fossero in procinto di diventare guide, uno di loro almeno.
Non voglio apparire cinico perchè non lo sono affatto e ribadisco il mio dispiacere ma, nella tragica circostanza mi permetto di riportare l'argomento sicurezza che avevo proposto in alcuni precedenti interventi.