Le uniche cose che mi vengono in mente pensando alla bdc sono centinaia di kilometri solo su asfalto, e la conseguente condivisione della strada con gli autoveicoli. Per me ciò significa noia e pericolo di morte.
Invece MTB = guarda, lì c'è un sentierino, chissà dove porta? Proviamo!! E alla fine, anche se non porta in nessun posto, penso che sia una figata lo stesso. E se anche sto fuori solo un'ora, qualche sasso, un ripidone, magari un po' di fango, e ne è valsa la pena lo stesso.
Francamente, se in discesa rischio di frullare, smetto di pedalare, lascio andare la bici e mi riposo. Se ci metto due minuti in più, me ne frego.
Ho applicato questa teoria questo pomeriggio.
Da premettere che avevo già esagerato stamattina, pomeriggio l'intento era di sondare le diramazioni viste al solito"nuovo posto" già postato qui. La Prima, tutta in salita (l'ho fatta spingendo per un po' la 520) non ha portato da nessuna parte, c'era un cancello nascosto che dava su un'abitazione in mezzo al bosco e con una strada non percorribile con normali automobili, però c'erano tracce di pneumatico.
Il secondo invece fu inaspettato. Da dov' era il cancello giù per lo scassato, fino alla strada provinciale, arrivando ad un incrocio, dritto si andava non so dove(l'ho scoperto alla fine) a destra si va a mille metri, a sinistra si va a casa sfruttando l'asfalto. Vado dritto e vedo un cartello con scritto il nome di un agriturismo, che conosco benissimo perché è nell'altra mia zona, fatta un miliardo di volte, controllo strava e sulla mappa c'è un percorso, ma quello che visivamente vedevo era un percorso scavato dall'acqua, con dentro pietre e qualcuno, penso avesse disposto delle piatte in pietra per permettere la discesa a piedi ed arrivare all'agriturismo. Fortissima la sensazione di star commettendo una cazzata alla Frank. Mi fido, controllo ancora per individuare l'agriturismo e vedo che la posiziona in cui mi trovavo, probabilmente congiungeva con il letto del fiume che mi aveva fermato qualche settimana prima in un tentativo di avanscoperta. Oramai che c'ero, dovevo rischiare e così fu.
Avevo ragione per fortuna.
Non era un vero percorso, era scavato dall'acqua, con le classiche pietre lucide e con alghe asciutte.
A casa rivedendo il giro dal PC le risate, che non vi dico. Sono sicuro di essere l'unico ad averlo fatto ...anche se ora che ci penso a terra sullo sterrato c'erano delle strisciate da frenata di biciclette ( almeno penso)
Ora ho in ordine sparso
1) dolore al culo niente di che è già passato
2) polsi rotti
3) braccia doloranti
4) stinco graffiato a fare compagnia alle braccia e i rovi che pungendo,hanno causato un po' di sanguinamento.
5) sudato pure dentro al pantaloncino