In effetti anche se non si è letto il libro la recensione di Camanni, E., L'Indice 1998, n. 5 ([URL]http://www.ibs.it/code/9788879722681/krakauer-jon/aria-sottile.html[/URL]) non lascia dubbi. Un estratto:lunedi mi sono comprato "Aria Sottile" sotto consiglio di un forumendolo, ed avendolo divorato in due giorni ora posso molto serenamente dire: ciò che Brumotti avrebbe voluto fare...era una cagata pazzesca!
[...] Fino a dieci anni fa l'Everest era una montagna per pochi, venerata dai tibetani come la Madre del mondo, scalata da pesanti spedizioni nazionali (gli italiani salirono con la spedizione Monzino, nel 1973) e poi affrontato in stile leggero dai fuoriclasse dell'alpinismo, tra cui Messner e Habeler, che raggiunsero per primi la vetta senza ossigeno. Con gli anni novanta si è fatta strada l'idea che anche la via normale dell'Everest, relativamente facile in condizioni di tempo ideale, potesse essere "offerta" a clienti di discreta esperienza alpinistica, dotati di buone tasche, di molta ambizione e di un'innegabile propensione alla sofferenza: "Allora, avete sete di avventure? Forse sognate di salire in cima a una montagna altissima? La Adventure Consultants è l'agenzia che fa per voi. Specializzati negli aspetti pratici della realizzazione dei sogni, collaboriamo per farvi raggiungere la vostra meta. Non vi trascineremo di peso, dovrete lavorare sodo, ma vi garantiamo la sicurezza e il successo".
Promesse da mercante, perché sull'Everest nessuno può garantire la sicurezza e il successo. Sull'Everest si può pianificare tutto, dalle pulsazioni del cuore allo spessore dei teli spaziali delle tende, ma di fronte a una tempesta ognuno è nudo e solo come nel giorno del giudizio. Se non sei in grado di tornare con le tue forze non c'è alpinista che possa portarti giù, o elicottero che ti venga a prendere, o aggeggio elettronico che ti avvicini fisicamente al mondo degli uomini. Il capospedizione neozelandese Rob Hall ha telefonato a casa dalla spalla dell'Everest, in mezzo alla tempesta: "Ciao tesoro. Spero che tu sia comoda in un bel letto caldo. Come va?". Non c'era più speranza per Rob. La signora Hall parlava con un condannato.