Ok veniamo al dunque: oggi ho voluto cimentarmi nell'aprire l'N4A per vedere un pò come fosse la situazione all'interno e provvedere ad un buon ingrassaggio.
Visto che tutti aspettavano ma nessuno l'ha mai fatto, posto anche due foto così da far capire a coloro che non l'abbiano mai smontato, come sia fatto dentro. Nulla di speciale, comunque utili.
Premetto che quanto a manualità sono sempre stato una checca, però in effetti qui non c'è nulla di particolarmente difficile da sistemare una volta smontato il tutto, essendo come sappiamo semplicemente una molla che viene compressa e liberata da un perno che va ad inserirsi sui 3 fori delle relative posizioni.
Punto 1: Partiamo con il liberarci dal comando remoto. Essendo una mezza sega appena ho visto che non riuscivo a sganciare il cavo, ho preferito estrarre direttamente tutto il meccanismo di blocco dal tubo. Meccanismo che vedete in foto, semplice, formato da due pezzi azionati dal tiraggio del cavo, che torna su con la molla che vedete in basso.
Occhio che io ho spanato la vitina che tiene il coperchietto della scatolina, non forzatelo troppo perchè come anche altre parti del
telescopico, è fatta di burro.
Procediamo con lo svitare la brugola in fondo al telescopico, dalla quale fuoriuscirà la molla, brugola che serve anche per comprimere più o meno la stessa molla nel caso in cui il telescopico faccia fatica a tornare nella posizione alta o magari sia troppo duro da far scendere. Per ottenere il risultato ideale armatevi di pazienza perchè ogni volta dovrete appunto estrarre il tutto e di certo con il remoto già posizionato al manubrio non è un procedimento proprio simpatico.
Noterete come in fondo alla molla (nella parte quindi bassa, quella che tiriamo subito dopo aver svitato la brugola) vi sia una sorta di protezione in plastica, personalmente mi era quasi sembrata una dimenticanza del produttore, Alenyc mi ha invece confermato che anche il suo era così e che ha preferito rimettere tutto come fosse arrivato, pertanto l'ho fatto pure io. Probabilmente funge da spessore ed evita che la molla faccia gioco o si muova all'interno del tubo, e già che di giochi ce ne sono abbastanza meglio dunque evitare. Nella foto della molla non la vedete perchè l'avevo già tolta.
Bene, una volta svitata la ghiera color bronzo che tiene il soffietto, tirando verso l'alto lo stelo del telescopico verrà fuori. A questo punto potremo vedere come sono fatte la boccola di guida e i dettagli che dovrebbero tenerla ferma ed evitare il gioco laterale dello stelo stesso. Quando io l'ho tirato fuori, all'altezza di quei due spessori che vedete subito sotto la boccola, mi sono accorto di due piccoli pezzettini di plastica rotti. Credevo fossero le punte di quegli spessori invece a quanto pare sono le estremità della boccola che vanno a contatto con loro. Non so se ciò ne pregiudicherà il funzionamento, sta di certo che non è stato un danno provocato durante lo smontaggio ma a questo punto credo si tratti delle varie botte che prende durante le uscite e che il gioco verticale, facendo sbattere di continuo lo stelo e dunque la boccola stessa contro quella sorta di spessori, vada a causare.
Come potete vedere, quegli spessori sotto la boccola sono semplicemente inseriti in due relativi fori.
Gentilmente se qualcuno può farlo, gli chiedo il favore di verificare la sua boccola e di postarne delle foto per vedere se è come la mia o se per evitare scherzi durante l'utilizzo devo subito segnalarne il problema a GD Store.
Ho provveduto ad ingrassare bene il tutto, molla, tubo dove si inserisce la molla, stelo principale (non l'ho fotografato ma basta svitare la ghiera color bronzo e tirare su il soffietto per vederlo e lubrificarlo) e scatoletta del meccanismo. Di suo non era molto ingrassato, ora anche se secondo me la lubrificazione non è mai troppa in certe cose, è sicuramente meglio di prima.
Il rimontaggio è abbastanza semplice, si procede all'inverso inserendo la molla con la protezione in plastica dentro al tubo, si avvita la brugola, si prende la parte dello stelo con la boccola e seguendo le due linee guida lo si inserisce all'interno del tubo principale. Facendo una leggera forza la boccola scende e potremo avvitare la ghiera del soffietto terminando la parte principale.
Infine va reinserito il meccanismo di sblocco, nel mio caso che l'avevo direttamente staccato dallo stelo. Ecco qui ho imprecato un pò, dato che non è stato semplicissimo reinserirlo nel tubo. Per farlo bisogna rimuovere il coperchietto, tirar fuori il meccanismo dalla scatola in modo che il perno non rimanga inserito nello stelo, inserire il tutto e poi cercare di far combaciare nuovamente il perno con il foro dello stelo (per far ciò tirate il comando del manubrio altrimenti è impossibile).
Ecco, credo sia tutto. Ancora non posso dire se l'operazione abbia portato benefici o meno, da una breve prova sul viale di casa quello che sento è una scorrevolezza un pò migliore, ma dovrò fare un test sul campo per dare un riscontro certo. Di sicuro prima era inutilizzabile, tra blocchi fasulli e impossibilità di tornare nella posizione tutta estesa.
Un consiglio riguardo al perno dei binari di fissaggio: quello che piega verso il basso tenetelo più esterno rispetto all'altro, io li avevo centrati ed a quel punto diventa impossibile inserirci la chiave di regolazione a meno di non spanare vite e chiave. Quindi NON come in foto, ma al contrario, quello che vedete a destra più esterno di quello a sinistra.
E' un prodotto palesemente economico sia in costruzione che in funzionamento, e proprio perchè è un meccanico mi aspettavo almeno una maggiore
cura negli elementi, la boccola di guida e quella specie di spessori anzichè di plastica se fossero stati più resistenti già ci avrebbe guadagnato molto, o per lo meno non mi sarei trovato per le mani frammenti rotti già dopo neanche il tempo di un'uscita.
Ripeto, se qualcuno dal buon cuore vorrà procedere allo smontaggio mi farà una cortesia fotografando la zona stelo/boccola e verificando se si presentano come le mie o meno, al fine eventualmente di provvedere.
Spero di essere stato chiaro, ero un pò di fretta.
A voi la parola.