Per fortuna niente
Scherzi a parte siamo andati solo io e mymmo. Siamo saliti su per Peneto nuovo ad un passo per nulla esagerato, ma chiacchierando con tranquillità. Devo dire che ancora una volta ho avuto modo di apprezzare la grande trazione della bici. Nel tratto che dopo il paese di Peneto si ricongiunge con la panoramica di Poti sono andato su senza incertezze, mentre prima con la vecchia bici mi scappava da tutte le parti. Poi arrivo in quota ai ripetitori e da lì' giù per le "monachine" e poi, dopo san severo, via "poggiomondo" ritorno a staggiano e poi in città.
Concordo con Marmoweb ma per mia fortuna ho una scarsissima propensione al rischio, quindi sono venuto giù piano piano e, specie per le "monachine" scendendo in diversi punti particolarmente impervi.
"Poggiomondo" invece me lo sono proprio gustato a pieni pedali. Per le mie capacità tecniche in discesa in questo momento è l'ideale. Tendenzialmente pianeggiante si prende confidenza facilmente, si fa scorrere la bici e si fa andare gli ammortizzatori a piena escursione. Mi sono proprio divertito, agevolato tra l'altro dalla maggior sintonia che sentivo con la bici rispetto alla prima uscita assoluta.
Inoltre i tanti suggerimenti di Mymmo sono e saranno utilissimi per l'equilibrio generale dello stare in MTB. In effetti non tutto è così naturale come sembra, e acquisire un po' di tecnica è assolutamente indispensabile.
Ho inoltre capito una cosa: devo mettere dei pedali flat!
Indubbiamente quelli che monta la
Specialized di serie non hanno nessun appoggio per il piede se non sono agganciati, ma per l'appunto nei tratti tecnici mi sento molto più sicuro ad andare sganciato, solo che così facendo non trovo assolutamente il corretto appoggio per i piedi che di conseguenza "sballettano" e scappano dai pedali. Per cui quantomeno per i tragitti più tecnici voglio sicuramente provare i flat.
Altra cosa che i profani ignorano: in discesa si fatica, altro che! Si è talmente concentrati alla ricerca del corretto equilibrio che spesso ci si dimentica anche di respirare.
Poi, quando ci siamo salutati con Mymmo, dopo appena due ore e quarantacinque di bici, ho ripreso la strada di casa quando all'improvviso il corpo si è ribellato alla mente. Non ne voleva sapere di scendere dalla Stumpy!
Sono allora svoltato alla volta dello scopetone facendone la salita e poi riscendendo (questa volta però su asfalto) per aumentare il fiato e la tenuta. Che dite, sarà grave?