News Bonus bici: il 3 novembre è il click day. Istruzioni per l'uso

Ale03447

Biker serius
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Trek XCaliber9
Ragazzi faccio una domanda....ma a qualcuno di voi..tra coloro che sono riusciti a sopravvivere alla battaglia del CLICK DAY...e che quindi ha avuto esito positivo alla richiesta del rimborso..è arrivata una mail di conferma o qualcosa del genere?(io ho fatto lo screen shot della pagina con la dicitura “idoneo vincitore“).....mi scuso in anticipo se la domanda è già stata posta da qualcuno di voi...
 

oTToo

Biker forumensus
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18% GREY
perchè nella lista degli esercenti ci sono anche autogrill? :loll:
Si, l'ho notato anch'io. Poi il 60% degli esercenti iscritti sono della GDO.

Comunque l'anno prossimo staremo qui a raccontarci di quante usate/seminuove troveremo sul mercato con collasso dell'economia biciclettiana..
:mrgreen:
Soprattutto, ancora prima, una proliferazione di post "ho un bonus mobilità, cosa ci compro?"
 
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gargasecca

Il maestro
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Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
Ragazzi faccio una domanda....ma a qualcuno di voi..tra coloro che sono riusciti a sopravvivere alla battaglia del CLICK DAY...e che quindi ha avuto esito positivo alla richiesta del rimborso..è arrivata una mail di conferma o qualcosa del genere?(io ho fatto lo screen shot della pagina con la dicitura “idoneo vincitore“).....mi scuso in anticipo se la domanda è già stata posta da qualcuno di voi...
No, nessuna mail
 
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Don Juan

Biker perfektus
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...ce l'ho (di nuovo).....
Ragazzi faccio una domanda....ma a qualcuno di voi..tra coloro che sono riusciti a sopravvivere alla battaglia del CLICK DAY...e che quindi ha avuto esito positivo alla richiesta del rimborso..è arrivata una mail di conferma o qualcosa del genere?(io ho fatto lo screen shot della pagina con la dicitura “idoneo vincitore“).....mi scuso in anticipo se la domanda è già stata posta da qualcuno di voi...
No Ale: nessuna mail di risposta/check positivo.

DON
 
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Ale03447

Biker serius
19/9/20
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No Ale: nessuna mail di risposta/check positivo.

DON
Grazie..ora mi sento più sereno...siamo tutti sulla stessa barca...un po’ troppi direi ..speriamo arrivi in porto...anche xche...adesso viene il bello...chissà quando li vedremo...mia moglie stasera mi ha detto...”ho controllato il mio conto..non mi hanno accreditato nulla...”ahahahahah ancora crede alle favole...povera illusa..non sa che ci vorranno mesi...
 

gargasecca

Il maestro
17/8/05
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Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
Grazie..ora mi sento più sereno...siamo tutti sulla stessa barca...un po’ troppi direi ..speriamo arrivi in porto...anche xche...adesso viene il bello...chissà quando li vedremo...mia moglie stasera mi ha detto...”ho controllato il mio conto..non mi hanno accreditato nulla...”ahahahahah ancora crede alle favole...povera illusa..non sa che ci vorranno mesi...
Ah si certo.
Ad oggi di sicuro si ha solo

1) plafon di 215milioni virtuali stanziati
2) max 500e a chi ha i requisiti
3) noi tutti che abbiamo mandato la richiesta nulla più

:prost:
 
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claudioc1964

Biker tremendus
6/10/10
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2 ruote e 2 gambe
Girando in rete ho trovato questo bell'articolo che fa riflettere molto


La testa di chi ha progettato il bonus mobilità

Il Ministro Costa l’aveva detto: “Il bonus mobilità non verrà dispensato attraverso un click day”, ma si sa, la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni e, com’è, come non è, ieri, una milionata buona di Italiani ha trascorso la giornata alle dipendenze del sito del ministero per ottenere i 500 euro promessi.


Io ero tra loro: alle 9:00 mi sono loggato sul sito (che è immediatamente crashato) e ho aspettato il mio turno che è arrivato la prima volta alle 11:42 e la seconda volta alle 16:30. In entrambi i casi ad aver fatto cilecca è stato il sistema di identità digitale di Poste Italiane che prima non riusciva a riconoscermi, poi a comunicare con il server e infine a riconoscere la propria esistenza.


Per la prima volta nella mia vita ho partecipato a una coda con davanti circa 600.000 persone: un’esperienza frustrante e alienante, in cui la battuta sagace e amara viene relegata in un tweet lanciato nell’etere.

Con un occhio al contatore ho trascorso una giornata cercando di svolgere il mio lavoro di sempre: cercare di salvare il salvabile in un contesto economico tragico, in cui non passa giorno senza scoprire che questo ha perso il lavoro, quello è in via di uscita e ci saranno alcune fatture che non saranno mai pagate.

Nel tardo pomeriggio è arrivata una nota del Ministero dell’Ambiente: alle ore 15, erano già state evase 66 mila richieste, praticamente un decimo delle persone che avevo davanti io quattro ore prima. Un rapido calcolo porta a valutare spannometricamente che va a buon fine solo una richiesta su dieci, ovvero che il sistema ha un tasso di fallimento del 90%.

La mia forma mentis mi ha portato a unire questo dato con il tempo (20 minuti) che il sito concede al cittadino per caricare i propri documenti e richiedere il bonus mobilità: quello che ne emerge è un danno economico per la produttività del Paese che si aggira ragionevolmente attorno ai 4 milioni di euro. Fa 1 milione di euro/ora in produttività perso in un momento in cui ogni singola ora di lavoro serve a tenere in piedi il sistema Italia.

Personalmente sono riuscito a ottenere il bonus al terzo tentativo, alle 22:30, con il terrore di non ricevere quanto mi spettava e di dover ricominciare di nuovo la trafila, mentre mi chiedevo se anche quelli che hanno ricevuto l’incentivo all’acquisto di automobili con il cosiddetto “eco-bonus” si sono dovuti sottoporre a una procedura tanto umiliante.

Questa esperienza mi ha lasciato, però, una riflessione: se in un’azienda privata qualcuno avesse impiegato 6 mesi per creare un dispositivo che fallisce il 90% delle volte e fa perdere circa un milione di euro di produttività ogni ora, questo sarebbe stato messo immediatamente alla porta.

Nel pubblico, invece, queste cose non succedono: non accade nulla a chi porta sulle spalle la responsabilità di decine di migliaia di morti e di un’economia in ginocchio, figuriamoci se si prendono provvedimenti nei confronti di qualcuno che non riesce a gestire la procedura di validazione di una fattura senza gettare nel panico la popolazione.

Ma non sarebbe male se, per una volta nella storia di questo Paese, qualcuno presentasse le proprie dimissioni o venisse allontanato dal proprio lavoro per palese incapacità di operare per il bene pubblico.

Sarebbe un segnale nei confronti di tutti quegli Italiani che non hanno vinto alla lotteria della vita e non hanno il posto fisso statale garantito qualunque cosa succeda, quelli che ogni giorno devono rimboccarsi le maniche per mettere un tozzo di pane in tavola.

Concludo con una nota rivolta al governo: adesso che avete regalato biciclette a destra e manca, inventatevi un modo per farle circolare perché le biciclette sono fatte per girare in strada, non per restare chiuse in cantina.
 

aria

Biker perfektus
23/9/13
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..svegliato male?
no. ma certi commenti sono proprio mentecatti. ;-)
..chissà quando li vedremo...mia moglie stasera mi ha detto...”ho controllato il mio conto..non mi hanno accreditato nulla...”ahahahahah ancora crede alle favole...povera illusa..non sa che ci vorranno mesi...
mah, non credo. Per me arrivano entro l'anno.
Per la prima volta nella mia vita ho partecipato a una coda con davanti circa 600.000 persone: un’esperienza ...
si, però in certi momenti avanzava di 30.000 persone/minuto. Ho tenuto una statistica per stimare l'ora "fatidica".
E poi vuoi mettere la coda storica, poter dire io c'ero? il più grande raduno virtuale di biciclettari AL MONDO. Da guinnes :mrgreen:
 

aria

Biker perfektus
23/9/13
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....
Personalmente sono riuscito a ottenere il bonus al terzo tentativo, alle 22:30, con il terrore di non ricevere quanto mi spettava...
direi un articolo di un idiota.
"Terrore"? "mi spettava"?!?
1) se uno è terrorizzato per un bonus...
2) a nessuno spetta niente per diritto divino. Semmai spettano cure mediche per chi è in ospedale, E' abbastanza spregevole usare toni da diritto divino per un bonus quando mentre 600000 cazzeggiavano, 300 persone sono morte.
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
14/9/10
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nel medio Brenta
mercatino.mtb-mag.com
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due...
Nella fattura che mi hanno mandato dalla Germania ci sono due codici.
USt-IdNr con DE e 9 cifre e sotto Steuernummer con 11 cifre.
Lo USt-IdNr non veniva accettato e quindi ho messo le 11 cifre dello Steuernummer e sono andato avanti.
Cazzeggiavano? Io direi che erano costrette a stare davanti al terminale per sperare di farcela ad avere un bonus che un governo di incapaci certificati ha promesso a tutti. E il costo del click day per l'economia è facilmente calcolabile. Il click day è una forma barbara e indecente di erogare i contributi.
 
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Railspike

Biker Blasphemius
22/9/15
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Trek Fuel Ex 8
Girando in rete ho trovato questo bell'articolo che fa riflettere molto


La testa di chi ha progettato il bonus mobilità

Il Ministro Costa l’aveva detto: “Il bonus mobilità non verrà dispensato attraverso un click day”, ma si sa, la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni e, com’è, come non è, ieri, una milionata buona di Italiani ha trascorso la giornata alle dipendenze del sito del ministero per ottenere i 500 euro promessi.


Io ero tra loro: alle 9:00 mi sono loggato sul sito (che è immediatamente crashato) e ho aspettato il mio turno che è arrivato la prima volta alle 11:42 e la seconda volta alle 16:30. In entrambi i casi ad aver fatto cilecca è stato il sistema di identità digitale di Poste Italiane che prima non riusciva a riconoscermi, poi a comunicare con il server e infine a riconoscere la propria esistenza.


Per la prima volta nella mia vita ho partecipato a una coda con davanti circa 600.000 persone: un’esperienza frustrante e alienante, in cui la battuta sagace e amara viene relegata in un tweet lanciato nell’etere.

Con un occhio al contatore ho trascorso una giornata cercando di svolgere il mio lavoro di sempre: cercare di salvare il salvabile in un contesto economico tragico, in cui non passa giorno senza scoprire che questo ha perso il lavoro, quello è in via di uscita e ci saranno alcune fatture che non saranno mai pagate.

Nel tardo pomeriggio è arrivata una nota del Ministero dell’Ambiente: alle ore 15, erano già state evase 66 mila richieste, praticamente un decimo delle persone che avevo davanti io quattro ore prima. Un rapido calcolo porta a valutare spannometricamente che va a buon fine solo una richiesta su dieci, ovvero che il sistema ha un tasso di fallimento del 90%.

La mia forma mentis mi ha portato a unire questo dato con il tempo (20 minuti) che il sito concede al cittadino per caricare i propri documenti e richiedere il bonus mobilità: quello che ne emerge è un danno economico per la produttività del Paese che si aggira ragionevolmente attorno ai 4 milioni di euro. Fa 1 milione di euro/ora in produttività perso in un momento in cui ogni singola ora di lavoro serve a tenere in piedi il sistema Italia.

Personalmente sono riuscito a ottenere il bonus al terzo tentativo, alle 22:30, con il terrore di non ricevere quanto mi spettava e di dover ricominciare di nuovo la trafila, mentre mi chiedevo se anche quelli che hanno ricevuto l’incentivo all’acquisto di automobili con il cosiddetto “eco-bonus” si sono dovuti sottoporre a una procedura tanto umiliante.

Questa esperienza mi ha lasciato, però, una riflessione: se in un’azienda privata qualcuno avesse impiegato 6 mesi per creare un dispositivo che fallisce il 90% delle volte e fa perdere circa un milione di euro di produttività ogni ora, questo sarebbe stato messo immediatamente alla porta.

Nel pubblico, invece, queste cose non succedono: non accade nulla a chi porta sulle spalle la responsabilità di decine di migliaia di morti e di un’economia in ginocchio, figuriamoci se si prendono provvedimenti nei confronti di qualcuno che non riesce a gestire la procedura di validazione di una fattura senza gettare nel panico la popolazione.

Ma non sarebbe male se, per una volta nella storia di questo Paese, qualcuno presentasse le proprie dimissioni o venisse allontanato dal proprio lavoro per palese incapacità di operare per il bene pubblico.

Sarebbe un segnale nei confronti di tutti quegli Italiani che non hanno vinto alla lotteria della vita e non hanno il posto fisso statale garantito qualunque cosa succeda, quelli che ogni giorno devono rimboccarsi le maniche per mettere un tozzo di pane in tavola.

Concludo con una nota rivolta al governo: adesso che avete regalato biciclette a destra e manca, inventatevi un modo per farle circolare perché le biciclette sono fatte per girare in strada, non per restare chiuse in cantina.
Il cittadino anziché lavorare, quindi, ha deciso di fare ben altro. O erano tutti in congedo/ferie? Mi verrebe da pensare sempre all'italiano medio...ma sarò io che penso male, e la colpa è sempre degli altri.
 

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