grazie. guardato,
per quanto mi riguarda , come direbbe Eric Maria Remarque : niente di nuovo sul nuovo sul fronte occidentale.
non ne ho parlato qui.... ma vorrei portarvi due, diciamo.... testimonianze, o esperienze di vita se volete.
1 - mia madre di mestiere fa l'infermiera professionale da 33 anni.
ha lavorato in chirurigia, oncologia, ortopedia.
con i tumori ci ha lavorato per almeno 15 anni circa.
sulla
cura dei tumori ne abbiamo parlato, io e lei, fino a consumarci la lingua, e più sotto capirete il perchè.
quando lei spiega a qualcuno la chemio, magari a chi è proprio a digiuno dell'argomento, usa un esempio davvero banale:
la chemio si basa "sulla fortuna" (molto molto molto virgolettato).
la chemio "spara" i proiettili sui cattivi. intorno ai cattivi ci suono i buoni.
i buoni, come in ogni guerra, vengono purtroppo colpiti, assieme ai cattivi ovviamente.
la chemio "spera" che muioano prima, ed in maggior quantità, i cattivi rispetto ai buoni.
se succede questo, c'è possibilità di guarigione (non certezza)
altrimenti sei spacciato.
semplice, chiaro, lampante e sopratutto efficace.
le chemio non fa ne più ne meno di tutto ciò.
sulla questione del denaro, pure qui concordo, e la mia famiglia concorda, col dottore alla fine del filmato: curare semplicemente non è monetariamente conveniente.
l'azienda ospedaliera non può fare altro che andare in perdita.
ma se si comporta come una moderna impresa, e di fatto oggi lo è, c'è qualcosa che non va. non funziona.
se io vi raccontassi cosa si dice nelle riunioni ospedaliere, quelle dove partecipano solo gli addetti ai lavori, vi verrebbero i capelli bianchi dall'orrore.
ma non lo faccio, per rispetto del lavoro di mia madre, che con l'ospedale ci mangia come tutti noi col nostro lavoro (amara constatazione)
2 - a fine dicembre è venuto a mancare mio padre.
a marzo 2013 gli è stato diagnosticato quello che all'inizio è stato definito un cancro benigno al cervello.
a inizio dicembre mi han detto "non siamo sicuri sia benigno"
in 3 settimane è morto.
ho visto la tipologia delle cure fornite, mi sono adopertato per studiare (da ignorante) la materia, ho passato notti seduto al tavolo in cucina a discutere con mia madre sul da farsi.
purtroppo era troppo tardi per tutto.
ma ogni esperienza insegna qualcosa, e assicuro che a me questa ha insegnato tanto.
mio padre si è sempre alimentato male nella sua esistenza. solo negli ultimi 10 anni si era rimesso in carreggiata a seguito di un infarto. ma la dieta continuava ad essere ricca di proteine animali.
non ho mai parlato della questione con lui perchè non era tipo da ascoltare simili cose, nonostante fosse una persona in gamba.
in compenso ho avuto a che fare con dottori di varie correnti di pensiero.
assicuro che più di uno, in ruolo e "momento" non professionale, mi ha detto : no proteine animali. niente. e hanno aggiunto "queste cose le dico in via privata e confidenziale, il ruolo istituzionale non me lo permette (l'amara constatazione di cui sopra)"
tutto questo alla fine per convergere col succo del discorso di questo filmato.
mio padre probabilmente non lo avrebbe salvato nemmeno la dieta vegetariana.
visto che, agli atti oggi presenti nelle carte dell'ospedale, non si sa nemmeno di cosa sia morto mio padre. preciso che l'ospedale ha ritenuto non necessaria l'autopsia, e che se la volevamo, dovevamo arrangiarci per conto nostro (presumo anche monetario, ma non lo so perchè non ho indagato)
però.... mi resta sempre il però che le cure che gli sono state fornite lo abbiano "aiutato" in una dipartita precoce (aveva 63 anni) e che la sua dieta poco accorta abbia sicuramente aiutato il progredire della malattia.
ultima cosa: ci sono fior di studi (quelli che il medico oncologo nega che esistano) che dimostrano come l'alcalinità del corpo umano sia la base primaria per una buona salute, e che l'acidificazione del corpo prepara il terreno all'insorgenza ed allo sviluppo dei tumori.
stessa cosa sull'infiammazione prodotta dalle proteine animali.
si continua a dire "che un po di carne bianca non fa male"
ma anche un ridotto apporto introduce nel corpo fattori di infiammazione, seppur blandi. questo non lo dico io che sono un signor nessuno, lo dicono fior di anni di studi.
la questione però è che questi studi non sono allienati alle direttive mondiali sulla salute, non sono finanziati dalle lobby farmaceutiche, e soprattutto non sono "certificati" dai tribunali della scienza.
quando non sei a libro paga dell'establishment, questo è il risultato: lo scredito pubblico.
spero che questo racconto non vi abbia tediato troppo, e che offra spunti di riflessione.
My two cents