Biker vegetariano

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Sciuscia

Biker immensus
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Io mi riferivo al modo (rispetto gli omosessuali e ho smesso di usare certi appellativi a mo di offesa) avevo colto l'ironia... Tant'è che giro con un cancello in ferro battuto praticamente.

Secondo me sono necessari molti neuroni e sensibilità per apprezzare la musica di un certo tipo.
Il che ci porta al veganesimo e quindi ad un maggiore rispetto per l'ambiente. Con tutti i limiti che un uomo può avere, ovvio, ma in buona fede.
Purtroppo qualche amante del bm che conosco è l'eccezione che conferma la regola, ma ci sta.

Pace!

Ah... Be', io penso che il vero rispetto comprenda anche il non creare "categorie protette" e ritenere un interlocutore capace di accettare un linguaggio non politically-correct (che per inciso é uno dei cancri della cultura contemporanea).
Nella fattispecie, credo che in una società idealmente evoluta con vera uguaglianza e assenza di discriminazioni di fatto, un epiteto che in slang indica una persona omosessuale possa essere utilizzato per canzonare atteggiamenti ridicolmente estetici o frivoli, senza che questo offenda una categoria o una persona.

Come diceva il personaggio ga y di un noto film "Io mica sono una checca".

Insomma, non é un modo per offendere chi é ga y é un modo dire al nostro amico XCista "ehi coso, lascia perdere le tue viti in ergal e bada a pedalare, che questa é roba da uomini, non da ballerine di danza classica".

MOLTO DIVERSO, e stupido, é ritenere che etichettare una persona come omosessuale sia un valido insulto alla stregua di "idiota" o che so io.

All'atto pratico mi ritengo un "amico" della "causa" omosex, sia nelle idee politiche che nell'agire... ho pure partecipato a campagne per il riconoscimento dei pieni diritti civili.

Su questa cosa però mi scontro sempre con la moderazione del forum per via del linguaggio :mrgreen: :pirletto: .
 
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Sciuscia

Biker immensus
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sandroS3

Biker ciceronis
10/11/06
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Treviso
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Cioè..? Mi pare una notizia positiva per chi sostiene l'alimentazione vegetariana...

Io trovo disarmante che un medico ammetta che non c'è interesse a far guarire la gente.
Francamente le notizie pro veg non mi interessano. Ognuno deve sentirle dentro le cose, non farsi convincere.. non sono un fanatico ne un fans del veganesimo. Io mi nutro così e sto bene, ma non sbandiero il fatto di esserlo..
Ma a sentire queste affermazioni (cioè la parte finale del discorso di Berrino) mi manca la terra sotto ai piedi...
Però mi impegno a divulgare le notizie e lascio le persone ai loro ragionamenti. O ti scatta il click interno o amen...
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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grazie. guardato,

per quanto mi riguarda , come direbbe Eric Maria Remarque : niente di nuovo sul nuovo sul fronte occidentale.

non ne ho parlato qui.... ma vorrei portarvi due, diciamo.... testimonianze, o esperienze di vita se volete.

1 - mia madre di mestiere fa l'infermiera professionale da 33 anni.
ha lavorato in chirurigia, oncologia, ortopedia.
con i tumori ci ha lavorato per almeno 15 anni circa.
sulla cura dei tumori ne abbiamo parlato, io e lei, fino a consumarci la lingua, e più sotto capirete il perchè.
quando lei spiega a qualcuno la chemio, magari a chi è proprio a digiuno dell'argomento, usa un esempio davvero banale:
la chemio si basa "sulla fortuna" (molto molto molto virgolettato).
la chemio "spara" i proiettili sui cattivi. intorno ai cattivi ci suono i buoni.
i buoni, come in ogni guerra, vengono purtroppo colpiti, assieme ai cattivi ovviamente.
la chemio "spera" che muioano prima, ed in maggior quantità, i cattivi rispetto ai buoni.
se succede questo, c'è possibilità di guarigione (non certezza)
altrimenti sei spacciato.

semplice, chiaro, lampante e sopratutto efficace.
le chemio non fa ne più ne meno di tutto ciò.

sulla questione del denaro, pure qui concordo, e la mia famiglia concorda, col dottore alla fine del filmato: curare semplicemente non è monetariamente conveniente.
l'azienda ospedaliera non può fare altro che andare in perdita.
ma se si comporta come una moderna impresa, e di fatto oggi lo è, c'è qualcosa che non va. non funziona.
se io vi raccontassi cosa si dice nelle riunioni ospedaliere, quelle dove partecipano solo gli addetti ai lavori, vi verrebbero i capelli bianchi dall'orrore.
ma non lo faccio, per rispetto del lavoro di mia madre, che con l'ospedale ci mangia come tutti noi col nostro lavoro (amara constatazione)

2 - a fine dicembre è venuto a mancare mio padre.
a marzo 2013 gli è stato diagnosticato quello che all'inizio è stato definito un cancro benigno al cervello.
a inizio dicembre mi han detto "non siamo sicuri sia benigno"
in 3 settimane è morto.
ho visto la tipologia delle cure fornite, mi sono adopertato per studiare (da ignorante) la materia, ho passato notti seduto al tavolo in cucina a discutere con mia madre sul da farsi.
purtroppo era troppo tardi per tutto.
ma ogni esperienza insegna qualcosa, e assicuro che a me questa ha insegnato tanto.
mio padre si è sempre alimentato male nella sua esistenza. solo negli ultimi 10 anni si era rimesso in carreggiata a seguito di un infarto. ma la dieta continuava ad essere ricca di proteine animali.
non ho mai parlato della questione con lui perchè non era tipo da ascoltare simili cose, nonostante fosse una persona in gamba.
in compenso ho avuto a che fare con dottori di varie correnti di pensiero.
assicuro che più di uno, in ruolo e "momento" non professionale, mi ha detto : no proteine animali. niente. e hanno aggiunto "queste cose le dico in via privata e confidenziale, il ruolo istituzionale non me lo permette (l'amara constatazione di cui sopra)"

tutto questo alla fine per convergere col succo del discorso di questo filmato.
mio padre probabilmente non lo avrebbe salvato nemmeno la dieta vegetariana.
visto che, agli atti oggi presenti nelle carte dell'ospedale, non si sa nemmeno di cosa sia morto mio padre. preciso che l'ospedale ha ritenuto non necessaria l'autopsia, e che se la volevamo, dovevamo arrangiarci per conto nostro (presumo anche monetario, ma non lo so perchè non ho indagato)
però.... mi resta sempre il però che le cure che gli sono state fornite lo abbiano "aiutato" in una dipartita precoce (aveva 63 anni) e che la sua dieta poco accorta abbia sicuramente aiutato il progredire della malattia.

ultima cosa: ci sono fior di studi (quelli che il medico oncologo nega che esistano) che dimostrano come l'alcalinità del corpo umano sia la base primaria per una buona salute, e che l'acidificazione del corpo prepara il terreno all'insorgenza ed allo sviluppo dei tumori.
stessa cosa sull'infiammazione prodotta dalle proteine animali.
si continua a dire "che un po di carne bianca non fa male"
ma anche un ridotto apporto introduce nel corpo fattori di infiammazione, seppur blandi. questo non lo dico io che sono un signor nessuno, lo dicono fior di anni di studi.
la questione però è che questi studi non sono allienati alle direttive mondiali sulla salute, non sono finanziati dalle lobby farmaceutiche, e soprattutto non sono "certificati" dai tribunali della scienza.
quando non sei a libro paga dell'establishment, questo è il risultato: lo scredito pubblico.
spero che questo racconto non vi abbia tediato troppo, e che offra spunti di riflessione.

My two cents
 

sandroS3

Biker ciceronis
10/11/06
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Treviso
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grazie. guardato,

per quanto mi riguarda , come direbbe Eric Maria Remarque : niente di nuovo sul nuovo sul fronte occidentale.

non ne ho parlato qui.... ma vorrei portarvi due, diciamo.... testimonianze, o esperienze di vita se volete.

1 - mia madre di mestiere fa l'infermiera professionale da 33 anni.
ha lavorato in chirurigia, oncologia, ortopedia.
con i tumori ci ha lavorato per almeno 15 anni circa.
sulla cura dei tumori ne abbiamo parlato, io e lei, fino a consumarci la lingua, e più sotto capirete il perchè.
quando lei spiega a qualcuno la chemio, magari a chi è proprio a digiuno dell'argomento, usa un esempio davvero banale:
la chemio si basa "sulla fortuna" (molto molto molto virgolettato).
la chemio "spara" i proiettili sui cattivi. intorno ai cattivi ci suono i buoni.
i buoni, come in ogni guerra, vengono purtroppo colpiti, assieme ai cattivi ovviamente.
la chemio "spera" che muioano prima, ed in maggior quantità, i cattivi rispetto ai buoni.
se succede questo, c'è possibilità di guarigione (non certezza)
altrimenti sei spacciato.

semplice, chiaro, lampante e sopratutto efficace.
le chemio non fa ne più ne meno di tutto ciò.

sulla questione del denaro, pure qui concordo, e la mia famiglia concorda, col dottore alla fine del filmato: curare semplicemente non è monetariamente conveniente.
l'azienda ospedaliera non può fare altro che andare in perdita.
ma se si comporta come una moderna impresa, e di fatto oggi lo è, c'è qualcosa che non va. non funziona.
se io vi raccontassi cosa si dice nelle riunioni ospedaliere, quelle dove partecipano solo gli addetti ai lavori, vi verrebbero i capelli bianchi dall'orrore.
ma non lo faccio, per rispetto del lavoro di mia madre, che con l'ospedale ci mangia come tutti noi col nostro lavoro (amara constatazione)

2 - a fine dicembre è venuto a mancare mio padre.
a marzo 2013 gli è stato diagnosticato quello che all'inizio è stato definito un cancro benigno al cervello.
a inizio dicembre mi han detto "non siamo sicuri sia benigno"
in 3 settimane è morto.
ho visto la tipologia delle cure fornite, mi sono adopertato per studiare (da ignorante) la materia, ho passato notti seduto al tavolo in cucina a discutere con mia madre sul da farsi.
purtroppo era troppo tardi per tutto.
ma ogni esperienza insegna qualcosa, e assicuro che a me questa ha insegnato tanto.
mio padre si è sempre alimentato male nella sua esistenza. solo negli ultimi 10 anni si era rimesso in carreggiata a seguito di un infarto. ma la dieta continuava ad essere ricca di proteine animali.
non ho mai parlato della questione con lui perchè non era tipo da ascoltare simili cose, nonostante fosse una persona in gamba.
in compenso ho avuto a che fare con dottori di varie correnti di pensiero.
assicuro che più di uno, in ruolo e "momento" non professionale, mi ha detto : no proteine animali. niente. e hanno aggiunto "queste cose le dico in via privata e confidenziale, il ruolo istituzionale non me lo permette (l'amara constatazione di cui sopra)"

tutto questo alla fine per convergere col succo del discorso di questo filmato.
mio padre probabilmente non lo avrebbe salvato nemmeno la dieta vegetariana.
visto che, agli atti oggi presenti nelle carte dell'ospedale, non si sa nemmeno di cosa sia morto mio padre. preciso che l'ospedale ha ritenuto non necessaria l'autopsia, e che se la volevamo, dovevamo arrangiarci per conto nostro (presumo anche monetario, ma non lo so perchè non ho indagato)
però.... mi resta sempre il però che le cure che gli sono state fornite lo abbiano "aiutato" in una dipartita precoce (aveva 63 anni) e che la sua dieta poco accorta abbia sicuramente aiutato il progredire della malattia.

ultima cosa: ci sono fior di studi (quelli che il medico oncologo nega che esistano) che dimostrano come l'alcalinità del corpo umano sia la base primaria per una buona salute, e che l'acidificazione del corpo prepara il terreno all'insorgenza ed allo sviluppo dei tumori.
stessa cosa sull'infiammazione prodotta dalle proteine animali.
si continua a dire "che un po di carne bianca non fa male"
ma anche un ridotto apporto introduce nel corpo fattori di infiammazione, seppur blandi. questo non lo dico io che sono un signor nessuno, lo dicono fior di anni di studi.
la questione però è che questi studi non sono allienati alle direttive mondiali sulla salute, non sono finanziati dalle lobby farmaceutiche, e soprattutto non sono "certificati" dai tribunali della scienza.
quando non sei a libro paga dell'establishment, questo è il risultato: lo scredito pubblico.
spero che questo racconto non vi abbia tediato troppo, e che offra spunti di riflessione.

My two cents

La fermezza e la durezza di queste parole credo siano indice dell'effetto che ha avuto questa storia su di te.. Mi spiace per te e per la tua famiglia.. Ma è l'ennesima conferma...
 

rigetto

Biker superis
27/11/13
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Mo
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Bè, io ti ringrazio per le tue parole panzer.

Per il politically correct o meno... Non mi sembra giusto dare dell'omosessuale a qualcuno per sfotterlo, il che è ben diverso dal chiamare qualcuno fighetto perchè si cura eccessivamente di aspetti frivoli. Comunque de gustibus, io non mi scandalizzo per il turpiloquio, anzi...

Ovviamente il mio collegamento fra metal estremo e veganesimo era ironico.
 
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tacito

Biker imperialis
23/9/04
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Catania
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panzer ti sono vicino e concordo con tutto quanto scrivi...
Su sky seguo un specie di documentario sulla vita quotidiana di un villaggio di circa 200 persone sullo Yukon, praticamente Antartide...
A parte il fatto che se avessi il coraggio mollerei tutto e andrei a vivere la, quello che non mi spiego é il fatto che queste popolazioni si nutrono esclusivamente di salmoni, alci, conigli, orsi...
Nella loro dieta sono praticamente esclusi, per ovvi motivi, cibi di provenienza vegetale, cereali, legumi... A stento qualche patata...
Ciò vale anche per molti altri popoli artici, canadesi, insomma dove le temperature sono così base da non consentire coltivazioni agricole...
Come si spiega il fatto che questi popoli da secoli se non da millenni, nonostante il consumo spropositato e quasi esclusivo di proteine animali, continuano ad esistere?
Qualcuno conosce il motivo?
 

AlBike72

Biker cesareus
23/11/13
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Si sa che l'ambiente influisce molto anche l'alimentazione. Nei paesi freddi un organismo ha bisogno di molte calorie specialmente grassi. ed essendo l'organismo addattabile anche il metabolismo si regola in base a questo. Invece nei paesi caldi l'adattamento e contrario.
Per quando riguarda le proteina non credo che quella animale sia diversa da quella vegetariana, anzi, sono simili se non uguali. Penso che il problema sia nella conformazione della carne, specialmente dei grassi saturi. Sono questi che si acidificano e non la proteina.
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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panzer ti sono vicino e concordo con tutto quanto scrivi...
Su sky seguo un specie di documentario sulla vita quotidiana di un villaggio di circa 200 persone sullo Yukon, praticamente Antartide...
A parte il fatto che se avessi il coraggio mollerei tutto e andrei a vivere la, quello che non mi spiego é il fatto che queste popolazioni si nutrono esclusivamente di salmoni, alci, conigli, orsi...
Nella loro dieta sono praticamente esclusi, per ovvi motivi, cibi di provenienza vegetale, cereali, legumi... A stento qualche patata...
Ciò vale anche per molti altri popoli artici, canadesi, insomma dove le temperature sono così base da non consentire coltivazioni agricole...
Come si spiega il fatto che questi popoli da secoli se non da millenni, nonostante il consumo spropositato e quasi esclusivo di proteine animali, continuano ad esistere?
Qualcuno conosce il motivo?

hanno provato a fare degli studi, risultati comunque non conclusivi affermano che è la qualità ( molto alta, visto che si tratta in prevalenza di selvaggina ) a fare la differenza dalle schifezze del mondo occidentale, oltre al loro adattamento più che secolare.
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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Quindi a priori non sarebbero dannose le proteine animali quanto il loro uso e la loro qualità...
Però così non viene meno tutto il discorso sul potere acidificante e/o alcalinizzante degli alimenti?
Per inciso anche molte popolazioni subsahariane e sahariane hanno diete molto ricche di proteine animali...
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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hanno provato a fare degli studi, risultati comunque non conclusivi affermano che è la qualità ( molto alta, visto che si tratta in prevalenza di selvaggina ) a fare la differenza dalle schifezze del mondo occidentale, oltre al loro adattamento più che secolare.

Da quello che leggo nessuno fa una differenza di "qualità" sulla provenienza delle proteine animali ma si dice che a priori che dannose sono le proteine animali perché rendono più favorevole l'ambiente per un eventuale sviluppo di patologie gravi...
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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hanno provato a fare degli studi, risultati comunque non conclusivi affermano che è la qualità ( molto alta, visto che si tratta in prevalenza di selvaggina ) a fare la differenza dalle schifezze del mondo occidentale, oltre al loro adattamento più che secolare.

Quindi a priori non sarebbero dannose le proteine animali quanto il loro uso e la loro qualità...
Però così non viene meno tutto il discorso sul potere acidificante e/o alcalinizzante degli alimenti?
Per inciso anche molte popolazioni subsahariane e sahariane hanno diete molto ricche di proteine animali...

Da quello che leggo nessuno fa una differenza di "qualità" sulla provenienza delle proteine animali ma si dice che a priori che dannose sono le proteine animali perché rendono più favorevole l'ambiente per un eventuale sviluppo di patologie gravi...

i fattori concomitanti scatenanti sono molteplici, una vera carriolata. chiaro che spiace sentir parlare di tali patologie e decessi, ma non è così semplice. bisogna vedere tra le altre cose: clima, inquinamento locale, predisposizioni genetiche, adattamento, attività lavorative varie, stress sia lavorativo che generale, come vengono conservati, preparati, cotti e mangiati i vari cibi, bevande assunte, età media campione esaminato e popolazione generale...ecc ecc
per inciso un pò di stress ed un pò di acidificazione concorrono a fortificare l' organismo.
le diete contano fino ad un certo punto, i masai ( credo quelli a cui ti riferivi ) hanno una dieta composta in pratica da latte intero e sangue fresco mescolati assieme, eppure mi risulta non abbiano problemi di colesterolo o altro.

personalmente io so che se mangio una bistecca abbondante del supermercato ( che infatti non compero più ) il giorno dopo non sto benissimo, se invece vado di menu criminale fatto di selvaggina vera quella selvatica, mi posso mangiare 2kg di qualsiasi cosa ed il giorno dopo è come aver bevuto acqua fresca. dico io: ma i canini per cosa li abbiamo ?
 

maxsolino

Biker velocissimus
15/8/11
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Quindi a priori non sarebbero dannose le proteine animali quanto il loro uso e la loro qualità...
Però così non viene meno tutto il discorso sul potere acidificante e/o alcalinizzante degli alimenti?
Per inciso anche molte popolazioni subsahariane e sahariane hanno diete molto ricche di proteine animali...

Da quello che leggo nessuno fa una differenza di "qualità" sulla provenienza delle proteine animali ma si dice che a priori che dannose sono le proteine animali perché rendono più favorevole l'ambiente per un eventuale sviluppo di patologie gravi...

in china study viene esplicitamente correlata l'insorgenza di patologie tumorali con qualunque tipo di proteina animale.
e non è la quantità a fare la differenza, ma sì/no.
come per tutte le cose che "fanno male" non c'è una soglia minima sotto cui si sta al sicuro.

non voglio rattristrare ulteriormente il thread ma voglio portate la mia esperienza.
il mio papà è morto che sono ormai passati 7 anni. linfoma.
ci ha convissuto per 3 anni, due operazioni, di cui una molto invasiva, e due clicli di chemio. ancora oggi sono convinto che abbia stretto i denti solo per vedermi sposo.
cmq... personalmente non avevo congnizione che l'alimentazione incidesse così tanto. qualche rudimento lo avevo, avendo trascorsi di studi medici/biologici.
la cosa terribile, al di la della comunicazione, è stata la chiacchierata con l'oncologo e il chirurgo. dopo la seconda operazione con asportazione completa del braccio e il ciclo di chimio, ci dicono che non c'è più nulla da fare. se non che ci propongono un ciclo di chemio sperimentale.
che sapete che ho fatto?
mi sono alzato e gli ho detto COL CAXXO. maledette lobby di m....

e ripeto... siamo costantemento bombardati da schifezze. respiriamo m....a, beviamo m...a, radiazioni di ogni tipo.
cerchiamo almeno di mangiare sano e naturale.
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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i fattori concomitanti scatenanti sono molteplici, una vera carriolata. chiaro che spiace sentir parlare di tali patologie e decessi, ma non è così semplice. bisogna vedere tra le altre cose: clima, inquinamento locale, predisposizioni genetiche, adattamento, attività lavorative varie, stress sia lavorativo che generale, come vengono conservati, preparati, cotti e mangiati i vari cibi, bevande assunte, età media campione esaminato e popolazione generale...ecc ecc
per inciso un pò di stress ed un pò di acidificazione concorrono a fortificare l' organismo.
le diete contano fino ad un certo punto, i masai ( credo quelli a cui ti riferivi ) hanno una dieta composta in pratica da latte intero e sangue fresco mescolati assieme, eppure mi risulta non abbiano problemi di colesterolo o altro.

personalmente io so che se mangio una bistecca abbondante del supermercato ( che infatti non compero più ) il giorno dopo non sto benissimo, se invece vado di menu criminale fatto di selvaggina vera quella selvatica, mi posso mangiare 2kg di qualsiasi cosa ed il giorno dopo è come aver bevuto acqua fresca. dico io: ma i canini per cosa li abbiamo ?

Si mi è chiaro che un conto é la carne da allevamento e un conto quella selvatica, ma a sentire tutti i massimi esperti ( mi riferisco da ultimo al servizio delle iene) pare che il fattore negativo siano le proteine animali e ciò a prescindere dalla loro provenienza...
Non mi capacito come tali conclusioni possano convivere con gli esempi che facevo prima...
Insomma un esquimese che per una vita si strafoga di pesce, foche, renne e orsi dovrebbe schiattare a 40 anni...
E per parlare di realtà più vicine a noi i popoli nordici che fanno un uso massiccio di carne e pesce non credo che si ammalino tutti...
Forse li perché compensano con le canne... :-|:-|:-|
 
Stato
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