Anche stasera mi sono acculturato di brutto.
Deriva dal nome dell'organo sessuale femminile nei dialetti bergamasco e bresciano, attraverso una banalizzazione del significato.
ne deve prendere ancora di lezioni il connis prima di poter dire di esser bergamasco..
simpatizzante bergamasco o simpatizzante del(la) pota?mai detto di essere bergamasco...casomai simpatizante,quello si, POTA!
tu mi hai chiamato potadottato e io son ben felice di esserlo
se "una volta" non fossero stati stupidi il tram non l'avrebbero tolto...Davvero molto istruttivo.
Vuol dire che una volta non era stupidi.
Il ripristino del tram in valle seriana lo dimostra.
Vedi etimologiatu mi hai chiamato potadottato e io son ben felice di esserlo
una domanda: qualcuno sa se esiste la cartina del parco dei colli in formato digitale? intanto ho solo quella cartacea, pota!
grazie, ciao
qui ci sono tutti i percorsi con cartine in pdf.
http://www.parcocollibergamo.it/pages/percorsi.htm
ciao
Vedi etimologia
Ostrega adesso ho la conferma che sei un trans (POTADOTATO)
POTA , fiol del leca.
Interiezione
pota (regionale settentrionale)
Etimologia
- (sospensivo) Serve ad introdurre una pausa, necessaria a preparare la frase successiva o riprendere fiato.
Esempio: Pota... ("ehm... dunque...")- (esclamativo) Utilizzato per rimarcare stupore o enfasi nei riguardi di un oggetto o una situazione fuori dal comune. A volte è affiancato da altre parole, con lo scopo di aumentarne l'efficacia, oppure preceduto da "he" (corrispondente in dialetto di "sì"). Esempi:
A volte si usa seguito da "ma". Esempio: (guardando la foto di un gatto da 20 chili): "Pota maa!" ("perdindirindina!")
- "Lo sai che ti hanno licenziato?" "Pota!?" ("ma cosa stai dicendo?")
- "Lo sai che ti hanno licenziato?" "Pota certo!?" ("ma che cavolo dici?")
- "Lo sai che ti hanno licenziato?" "He pota!?" ("ma come?")
- (fatalista) Utilizzato come risposta ad una frase o questito per il quale non ci sono soluzioni, almeno per il momento, oppure riferito a qualcosa sul quale non si ha potere o influsso. Spesso viene pronunciato sollevando contemporaneamente le spalle, oppure con una leggera apertura delle braccia e i palmi delle mani rivolti all'insù. Esempio: "È vero che ti hanno costretto a vendere la casa?" "Poota..." ("che ci posso fare?" La doppia o serve a indicare la cadenza corretta)
- (retorico) Utilizzato come risposta affermativa ad una domanda retorica. Spesso usato per rimarcarne l'ovvietà. Nasconde una punta di sarcasmo. Può essere seguito da "per forsa" per rimarcare ancora di più l'ovvietà della risposta. Esempio: "Sei andato a pagare la bolletta che scade oggi?" "Pota!" ("è ovvio, cosa me lo chiedi a fare?")
- (lamentoso) Utilizzato in tutti quei casi in cui si desidera rimarcare disapprovazione riguardo ad una richiesta assurda che non si desidera soddisfare. Esempio: "Hai pulito tutta la casa ma non hai tagliato l'erba!" "Eh, potaa!" ("che cosa pretendi?" La doppia oa serve a indicare la cadenza corretta)
- (giustificativo) Usato come risposta ad un'osservazione che vuole sottoporre un'opinione su qualcuno, che possa aver realizzato qualcosa di non ripetibile da chi sta parlando. Esempio: "Hai visto che villa che ha costruito l'imprenditore X?" "Pota..." ("lui può...")
Deriva dal nome dell'organo sessuale femminile nei dialetti bergamasco e bresciano, attraverso una banalizzazione del significato.
ma tra le tante minkiate non potevate postare l'oraio per domani, pota?
è confermata la colazione per le 8,15?
@Five domani ho un regalo per te
Ma teeeeee, domani cosa fai??anche a me dovresti fare un regalo (il mio l'ho dato al o'pota !)....il calendario
Ma teeeeee, domani cosa fai??