Punt BdB (Bikers di Brescia) e quel che ne rimane sul forum
- Creatore Discussione Giani79
- Data di inizio
Ciao ragazzi!
Sabato mattina, in compagnia di Michele, si è deciso di partire da Brescia in bici, e così in sella alla mia Surly ECR da viaggio, seguendo la via ciclabile della Val Trompia, ci si è diretti in Loc. Vaghezza. Dopo esserci scolati un paio di birre a testa, abbiamo mollato le bici al bar e abbiamo indossato le nostre scarpette da running. Siamo saliti in direzione Monte Ario, seguendo il 3V, ma evitando la salita in cima per risparmiare un po' di tempo e forze, in quanto la nostra meta era la Corna Blacca.
Abbiamo cercato di seguire la variante bassa del 3V che rimane a mezza costa, lungo il pendio dell'Ario. Il sentiero parte dal traliccio dell'alta tensione, ma ad un certo punto la traccia è sparita e Michele è addirittura finito in un buco nel terreno; una voragine che l'ha risucchiato fino alle braccia. L'ho dovuto tirare fuori di forza perché non riusciva a toccare il fondo con i piedi. Che spavent!
In Loc. Pezzeda ci siamo fermati per una sosta birra perché eravamo veramente accaldati e privi di forze. Poco dopo siamo ripartiti e devo dire di aver fatto una bella fatica a salire sulla Corna Blacca, per via del caldo che toglieva le forze. Cappa umida e mancanza di vento anche a 2000mt.
Siamo quindi scesi verso il Passo Portole e abbiamo corso sul sentiero basso che riporta al Pezzeda Mattina. Qui la sorgente d'acqua è fortunatamente ancora attiva e ci ha permesso di rinfrescarci.
Anche per il rientro, abbiamo scelto di non salire in cima all'Ario e abbiamo optato per la variante super bassa, la strada che passa per le malghe del Pian del Bene, dove diversi cani pastore ci sono venuti incontro con una certa "grinta", ma abbiamo mantenuto il nervi saldi e siamo stati risparmiati. (Una certa dose di pericolo probabilmente ristagna in quella zona)
Ridiscesi in Vaghezza abbiamo brindato con una birra e ci siamo buttati in discesa verso la caldissima Val Trompia per infine giungere a Brescia.
Malgrado il caldo che ci ha abbattuto, l'escursione è stata gradevole. Sempre bellissima la Corna Blacca.
Ieri invece ci siamo rilassati alle cascate del Pisot per mezza giornata, spostandoci successivamente in Val Listrea. Insomma, voglia di fresco! o-o
La settimana prossima vado a nord per una corsa in zona Valchiavenna.
Ciaooo
Sabato mattina, in compagnia di Michele, si è deciso di partire da Brescia in bici, e così in sella alla mia Surly ECR da viaggio, seguendo la via ciclabile della Val Trompia, ci si è diretti in Loc. Vaghezza. Dopo esserci scolati un paio di birre a testa, abbiamo mollato le bici al bar e abbiamo indossato le nostre scarpette da running. Siamo saliti in direzione Monte Ario, seguendo il 3V, ma evitando la salita in cima per risparmiare un po' di tempo e forze, in quanto la nostra meta era la Corna Blacca.
Abbiamo cercato di seguire la variante bassa del 3V che rimane a mezza costa, lungo il pendio dell'Ario. Il sentiero parte dal traliccio dell'alta tensione, ma ad un certo punto la traccia è sparita e Michele è addirittura finito in un buco nel terreno; una voragine che l'ha risucchiato fino alle braccia. L'ho dovuto tirare fuori di forza perché non riusciva a toccare il fondo con i piedi. Che spavent!
In Loc. Pezzeda ci siamo fermati per una sosta birra perché eravamo veramente accaldati e privi di forze. Poco dopo siamo ripartiti e devo dire di aver fatto una bella fatica a salire sulla Corna Blacca, per via del caldo che toglieva le forze. Cappa umida e mancanza di vento anche a 2000mt.
Siamo quindi scesi verso il Passo Portole e abbiamo corso sul sentiero basso che riporta al Pezzeda Mattina. Qui la sorgente d'acqua è fortunatamente ancora attiva e ci ha permesso di rinfrescarci.
Anche per il rientro, abbiamo scelto di non salire in cima all'Ario e abbiamo optato per la variante super bassa, la strada che passa per le malghe del Pian del Bene, dove diversi cani pastore ci sono venuti incontro con una certa "grinta", ma abbiamo mantenuto il nervi saldi e siamo stati risparmiati. (Una certa dose di pericolo probabilmente ristagna in quella zona)
Ridiscesi in Vaghezza abbiamo brindato con una birra e ci siamo buttati in discesa verso la caldissima Val Trompia per infine giungere a Brescia.
Malgrado il caldo che ci ha abbattuto, l'escursione è stata gradevole. Sempre bellissima la Corna Blacca.
Ieri invece ci siamo rilassati alle cascate del Pisot per mezza giornata, spostandoci successivamente in Val Listrea. Insomma, voglia di fresco! o-o
La settimana prossima vado a nord per una corsa in zona Valchiavenna.
Ciaooo
Da un mio "fan"
:(giro fatto e pubblicato nel 2011)
......."05.07.2015 23:56 Premesso che ho sbagliato io a non cercare informazioni più recenti e che ci sta di dover spingere la bici o trovare tratti con la morfologia cambiata daglie eventi, se si mettono tracce così impegnative sarebbe meglio perdere qualche minuto in avvertimenti...
Comunque : Il giro è bello, molto molto impegnativo (noi abbiamo impiegato 10 ore) e occorre mettere alcune avvertenze:
1) dopo Malga Frascarola il sentiero che ritorna verso sud est è impercorribile ci sono diverse piante divelte e alcuni tratti franati, ortiche a non finire. Abbiamo dovuto passarci le bici più di una volta e per non tornare indietro abbiamo aperto il sentiero coricando le ortiche a forza di bastonate.
2)La salita a bocca d'ussol dopo Malga Casina è TUTTA A SPINTA tranne alcuni tratti , non il contrario , a meno che abbiate le gambe di Hulk.
3) la discesa dalla bocca d'Ussol per il sentiero 414 : il primo tratto di 1.3 km circa è impossibile da fare in bici a meno che non siate dei veri Downhiller . Questo tratto all'inizio è ripidissimo e tutto sassi e terriccio inconsistente per almeno 100 m , i restanti 1.2 km sono tutti in contropendenza verso sinistra e sempre molto ripidi e parecchio esposti, non ci sono piante ma solo erba e il fianco scosceso della montagna in caso di caduta non perdona.Noi l'abbiamo fatto tutto a piedi e faticando parecchio.
4) il sentiero 414b della valle di Lomar: quando si scrive "discesa facile" in una recensione bisognerebbe stare attenti perchè chi legge si pensa sia "facile" non "facile per uno pratico di downhill". La discesa è impegnativa per un normale biker e impossibile per un biker della domenica.
5) portatevi da mangiare in abbondanza, non troverete nulla lungo il percorso se non un paio di fontane nelle vicinanze delle malghe.
6) considerate che i 45 km del percorso sono sempre impegnativi ci sono pochissimi tratti di riposo o trasferimento la velocità media sarà sempre bassa per cui tenetene conto nel calcolo del tempo necessario in base alla vostra preparazione."......
pota che öt faga
:(giro fatto e pubblicato nel 2011)......."05.07.2015 23:56 Premesso che ho sbagliato io a non cercare informazioni più recenti e che ci sta di dover spingere la bici o trovare tratti con la morfologia cambiata daglie eventi, se si mettono tracce così impegnative sarebbe meglio perdere qualche minuto in avvertimenti...
Comunque : Il giro è bello, molto molto impegnativo (noi abbiamo impiegato 10 ore) e occorre mettere alcune avvertenze:
1) dopo Malga Frascarola il sentiero che ritorna verso sud est è impercorribile ci sono diverse piante divelte e alcuni tratti franati, ortiche a non finire. Abbiamo dovuto passarci le bici più di una volta e per non tornare indietro abbiamo aperto il sentiero coricando le ortiche a forza di bastonate.
2)La salita a bocca d'ussol dopo Malga Casina è TUTTA A SPINTA tranne alcuni tratti , non il contrario , a meno che abbiate le gambe di Hulk.
3) la discesa dalla bocca d'Ussol per il sentiero 414 : il primo tratto di 1.3 km circa è impossibile da fare in bici a meno che non siate dei veri Downhiller . Questo tratto all'inizio è ripidissimo e tutto sassi e terriccio inconsistente per almeno 100 m , i restanti 1.2 km sono tutti in contropendenza verso sinistra e sempre molto ripidi e parecchio esposti, non ci sono piante ma solo erba e il fianco scosceso della montagna in caso di caduta non perdona.Noi l'abbiamo fatto tutto a piedi e faticando parecchio.
4) il sentiero 414b della valle di Lomar: quando si scrive "discesa facile" in una recensione bisognerebbe stare attenti perchè chi legge si pensa sia "facile" non "facile per uno pratico di downhill". La discesa è impegnativa per un normale biker e impossibile per un biker della domenica.
5) portatevi da mangiare in abbondanza, non troverete nulla lungo il percorso se non un paio di fontane nelle vicinanze delle malghe.
6) considerate che i 45 km del percorso sono sempre impegnativi ci sono pochissimi tratti di riposo o trasferimento la velocità media sarà sempre bassa per cui tenetene conto nel calcolo del tempo necessario in base alla vostra preparazione."......
pota che öt faga
Qualcosa del genere è successo anche a me per un itinerario all' Elba. Vai a far del bene alla gente...
pota che öt faga
La dura vita del pubblicatore di tracce gps.
Comunque con le premesse che ha fatto, ha già detto che è colpa sua.
[MENTION=8927]Wrangler66[/MENTION] downhiller
Sdrucciolevole, fess by Dario Gnali, su Flickr
Da un mio "fan"
......."05.07.2015 23:56 Premesso che ho sbagliato io......
pota che öt faga
mah! dovresti tornare all'antico quando nella tua firma invece di prendertela con le E-Bike(causa persa) mettevi in guardia, a scanso di equivoci, chiunque volesse usare le tue tracce
comunque se vanno a fare almeno una volta il bussega tutto poi sembrera acqua di rose!
La dura vita del pubblicatore di tracce gps.
Comunque con le premesse che ha fatto, ha già detto che è colpa sua.
[MENTION=8927]Wrangler66[/MENTION] downhiller
Sdrucciolevole, fess by Dario Gnali, su Flickr
nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
sono diventato [MENTION=8927]Wrangler66[/MENTION] downhiller
e ho le gambe da hulk
https://vimeo.com/13026359
dal minuto 5,45 la discesa "estrema"..sono passati 5 anni,la memoria l'è quel che lè,ma mi ricordo niente di impossibile,anzi in campo all mountain, nella media abbastanza facile....certo i dauniller farebbero fatica su questi sentieri....e poi Ulk a dario-perse-seby-cascio-wilmer-michele ecc ecc gli fa na sega.
dal minuto 5,45 la discesa "estrema"..sono passati 5 anni,la memoria l'è quel che lè,ma mi ricordo niente di impossibile,anzi in campo all mountain, nella media abbastanza facile....certo i dauniller farebbero fatica su questi sentieri
....e poi Ulk a dario-perse-seby-cascio-wilmer-michele ecc ecc gli fa na sega.
io penso di essere "dauniller" perchè mi ricordo di aver fatto fatica
(...e mi ricordo anche la faccina che aveva a fine giro il buon Gilbo
Per domani(sabato) c'è in programma un giro in zona Laghetti di Bruffione e monte Carena.
Se qualcuno fosse interessato l'appuntamento è alle 8 a Nozza
Sì anch'io ricordo di aver fatto parecchia fatica su quel sentiero (se ho capito bene di che sentiero stiamo parlando), soprattutto la volta seguente al battesimo del 2011(?), perché il versante della montagna è scosceso e durante l'inverno il sentiero viene fresato via da neve... quindi una tribolata. Credo di ricordare un "a mai più" pronunciato a fine giro. I BdB in vari anni di attività hanno fatto diversi giri, col senno di poi, irripetibili; mi viene in mente la "Corna Blacca"
Insomma, che bella branca di matti che eravamo/siamo.
Spero che abbiate trascorso un buon week end.
Io sono andato a visitare una parte di mondo che non avevo ancora conosciuto. Ho fatto una corsa "skyrace" con partenza da Fraciscio (Campodolcino), in Val Chiavenna, e ho fatto 35km di bellissimi sentieri. Mi sono guardato attorno il più possibile, anche se mentre si corre è buona cosa guardare sempre dove si mettono i piedi, e ho potuto ammirare dei posti bellissimi. Spero di ritornarvi in modalità escursionistica e scattare mille mila foto.
by Claudio Persegani, su FlickrUn caloroso saluto a tutti!
http://www.mtb-forum.it//it.pinterest.com/pin/create/extension/
Era un pò che la puntavo,e Compagigi(con umberto marco e gfranco) finalmente mi ha accontentato
,non ha tradito le attese,una delle più lunghe discese che conosco,15 km per 1900 di dislivello negativo,praticamente tutta su sentiero,la prima parte,panoramica e facile fino a malga valle aperta,la seconda tutta nel bosco che segue il tumultuoso torrente,qualche su e giu dalla bici che fa riposare le braccia e i freni,se non fosse per le ortiche e i rovi nella parte finale sarebbe perfetta.....comunque mi è piaciuta un sacco
.Durante il giro non ho fatto che pensare a due amici in un periodo "particolare" della loro vita e per questo con un grande abbraccio dedico questo giro a loro,Stefano e Jag.
gfavier nella parte alta
Grazie Mauro, pensa che sabato non c'ero perché ho accompagnato tre amici sul Grappa. Uno era quello del Carone (remember le scintille con Perse?). Bella salita e discesa quasi tutta su asfalto e carrabile.
Domani qualche idea?
Domani qualche idea?
bellissimo giro, fatto domenica con Cecco e grazie alle vostre preziose indicazioni o-o bellissima non solo la lunga discesa ma anche la salita in mezzo alla natura che porta al passo di bruffione, uno spettacolo che poi è proseguito fino a malga valle aperta, posti nuovi che attirano l'occhio! Da malga valle aperta fino a Brione (ci siamo fermati qui) discesa a tratti più impegnativa ma in ambiente stupendo
Ore 8,00 parch.malga Pertinger-Amjoch,qualche goccia di pioggia e nuvoloni neri ci fanno desistere dal salire in sella,qualche scorcio di sole verso la val Badia ci fa cambiare meta:decisione saggia,un bel sole ci accompagnerà per tutta la giornata.
Badia-Fornacia-prati dell'Armentara-grotta del ghiaccio-santa Croce-sent 15 san Cassiano-Badia......sempre un bellissimo giro.
Badia-Fornacia-prati dell'Armentara-grotta del ghiaccio-santa Croce-sent 15 san Cassiano-Badia......sempre un bellissimo giro.
Belle foto Mauro! Buone vacanze!!!
Saluti a tutti i BdB e oggi, in modo particolare [MENTION=1035]compagigi[/MENTION] che compie gli anni!
AUGURI!
Saluti a tutti i BdB e oggi, in modo particolare [MENTION=1035]compagigi[/MENTION] che compie gli anni!
AUGURI!
