Ciao Sorellona!
I posti sono spettacolari, hai detto tutto.
Siamo partiti verso le 9.30 di buon passo, e ci siamo fatti direi un 50% di asfalto (forse meno) e altrettanto di boschi.
Dopo un guado, in una sosta non meglio definita, Camel mi ha fatto provare la sua bici (senza che glie lo chiedessi!). Me ne sono un po' innamorato. Fatto ciò, Iddo si è riunito a noi, per poi lasciarci di nuovo, allora ho provato la Stereo, che però aveva le sospensioni tarate per il suo dolce peso, e non proprio adatte a me. Ripartiti, cominciava una devastante salita. Ci fermavamo ogni 800m circa, la temperatura saliva mentre noi salivamo di quota. Incredibile. Ad un certo punto, un ruscello ci ha permesso di fermarci a rinfrescarci e riposarci, anche troppo. Qui venivamo confortati dalla voce amica di Panther, la quale si preoccupava del fatto che non avessimo cibo con noi e mi suggeriva di cannibalizzare parte del capo. Poco più in su, ci siamo di nuovo fermati ad una sorgente (o poco più sotto) a riempire borracce e
sacca idrica. Il caldo si faceva sempre più intenso. Ripartiti, la strada diveniva sempre meno pedalabile, costringendoci sovente a fermarci causa le varie perdite di equilibrio causate dalla lenta andatura e il terreno tutt'altro che pedalabile. Da qui in poi il gruppo si è spezzato, ognuno andava con la propria andatura. Gli ultimi 2 km io e il capo ce li siamo fatti a piedi perchè in bici proprio non si riusciva, dalle foto avrai visto com'era messa la strada. Camminando in salita, con la vista annebbiata dalla fatica (che poi effettivamente non sentivo nemmeno tanto, talmente bello era il panorama), sento dei soffi venire dal basso, Guardo in giù ed una vipera stava passando sotto la mia bici, tra le 2
ruote. Qualche cm e l'avrei pestata. Tempo qualche secondo per rendermi conto della fortuna che ho avuto... L'ultimissimo pezzo si lasciava pedalare, raggiungevo così Camel, che mi dava della mezza cartuccia. il capo arrivava poco dopo di me, sventolando ai nostri occhi un ritrovamento di notevole interesse tecnologico. Io rimanevo sbalordito dalla quantità di fiori (in particolare genziane) che si vedevano lissù, e dal panorama che non so descrivere, e se anche ci riuscissi tu non potresti immaginarlo. In questo ti aiutano le foto.
Una foto di noi 3 in cima alla salita, e subito una discesa molto tecnica e impegnativa ma divertente ci attendeva, per portarci al rifugio. Mentre attendavamo il cibo, gli stefani si intrattenevano col ristoratore, in quanto sembravano avere molti amici in comune. Poco dopo l'arrivo delle pietanze ci raggiungeva Ciube, che aveva smontato dal servizio poco prima. Dolce e caffè, e poi discesa. Le mucche poco più in giù, spaventate e disorientate dalla nostra presenza, stavano proprio in mezzo alla strada, e al nostro tentativo di superarle, andavano in panico e si mettevano a correre, Coglievamao l'occasione per spruzzaci con l'urina che i copertoni raccoglievano da terra. Superato il problema mucche, ci inserivamo in un divertente single track nel bosco, il quale, fin troppo presto, ci portava ad una più scorrevole e veloce strada sterrata percorribile dalle auto. Fatto qualche tornante ci inserivamo nell'asfalto, dove i tre davano sfogo della loro aerodinamicità lasciandomi 400m dietro. A questo punto qualcuno si faceva venire l'idea di inserirsi nella ciclabile, così una bella salita ci rimetteva il fiatone. Superata questa, ci dirigevamo a Vipiteno per festeggiare con un'acqua minerale e poi tornare alla macchina.