bravo JAG (e benny)!
siete saliti dal p.so dei Campelli ?....il Tagliaferri immagino tu l'abbia evitato, confermi ?
Si, siamo saliti ai campelli, ma il 428 che porta al vivione è un sentiero invaso dall'erba alta e non è segnato affatto.
Ho la traccia del CAI ma passa senza senso nel prato ripidissimo sul versante sbagliato della montagna e cosi è una faticaccia anche per chi va a piedi.
Un local o meglio un grezzo montanaro, ci ha "suggerito" una direzione secondo lui attendibile, ma ci ha fatto sbagliare, cosi per non perdere tempo e sprecare inutlmente energie, siamo scesi di nuovo verso strada passando su di un sentiero pieno di mer.a delle mucche al pascolo (che schifo, meno male che in quel momento pioveva forte !!!) ..... e siamo risaliti al vivione.
Il tagliaferri dal venerocolo è un sentiero molto esposto, molto stretto con tratti addirittura attrezzati con la
catena di ferro. Oggi, con la neve che rendeva le pietre viscide, l'ho risparmiato a Benny che erà già al limite (mi avrebbe ammazzato lui, nel caso non ci fossi riuscito da solo scivolando in qualche burrone .....).
Bello comunque anche cosi, ma mi sarebbe piaciuto farlo .... più lungo ..... e soprattutto con una giornata di sole pieno ...
Abbiamo visto molti camosci, marmotte ed uccelli di alta montagna.
Strano, ma non troppo a questa altitudine, essere a luglio in mezzo ad una bella nevicata.
INFO X chi non l'ha mai fatto:
Il giro con partenza da Schilpario, è abbastanza corto, solo 42 km. con 1.800 mt. di dislivello (passando dai campelli e scendendo di nuovo sulla strada come abbiamo fatto noi).
Andando a velocità "normale" (si ma per chi normale??!!) si impiegano al massimo 6 ore, comprese soste per foto, vestizione prima della discesa, bisognini e rapido rifocillo.
Se si è lenti e non si riesce a pedalare sullo sconnesso, si possono impiegare anche 8 o più ore, ma in questo caso servono scorte alimentari perchè dopo il rif. vivione, che è all'inizio della vera salita ... non ci sono ristori.
L'acqua non manca, anzi oggi ce n'era anche troppa.
Penso che un agonista possa chiudere il giro in 4 ore, ma in questo caso non avrebbe il tempo per vedere il magnifico panorama ed allora tanto vale che si alleni altrove ...
In linea di massima si riesce a stare in sella per buona parte della salita, ma si deve avere allenamento, tecnica ed una bici non troppo pesante, comunque agile per evitare i numersissimi sassi, canaline e buche.
Importante avere anche gomme con un buon grip con le spalle non troppo morbide perchè le pietre sono molto spigolose.
La discesa è secondo me tutta fattibile senza scendere dalla bici, a parte alcuni brevissimi passaggi un po' pericolosi.
Il fondo però è mediamente sconnesso, pieno di sassi smossi (forse ora è cosi anche per le abbondanti pioggie che da ieri hanno flagellato la zona)
In certi punti bisogna stare molto attenti a dove si mettono i piedi o le
ruote, perchè se si scivola a valle si arriva al punto di partenza, come al gioco dell'oca .....
Anche con la temperatura bassa come oggi il giro si può fare senza problemi, l'importante è avere un abbigliamento idoneo e soprattutto è meglio che non ci sia la nebbia o la neve nei canali
Evitate
scarpe da XC perchè se camminate molto le portate a casa senza buona parte della suola, piuttosto meglio una scarpetta da trekking ben artigliata (ma solo se di solito non vi agganciate ai pedali).
Se vi servono altre informazioni chiedete .....