allora,
@martello: le terga della seconda foto sono le mie e nella quarta foto del secondo gruppo siamo io e h@lf (la valle alle ns. spalle è stata fatta quasi tutta a spinta...e non solo da noi due)
primo giorno: nella terza foto roby stà guardando le montagne in lontananza, su quella costa è stata fatta la quarta foto, in quella foto si vede una torre a sx, li sotto è stata fatta la terza foto. si chiama torre di barabba (o ergot del gener), per arrivarci c'è uno dei più impegnativi mangia e bevi che abbia mai fatto. l'ultimo tratto è un sentiero che sale come la scala di un palazzo (abbiamo spinto tutti, compreso il brunino), ma sopra è uno dei posti più belli dove sia mai stato. da li prosegue con un altro mangia e bevi, stavolta più easy, e dopo un paio di nevai (poca roba) ci siamo infilati in sentiero molto tennico a tornantini, gradoni e smosso. il dislivello della discesa non lo so, ma tanta roba.
li sotto ci siamo separati, io e h@lf, per problemi tecnici, siamo scesi in paese, gli altri tre hanno proseguito salendo ancora e facendo un altra gran discesa (per il brunino forse la meglio del mazzo).
secondo giorno: lunga risalita per attraversare i valloni che si vedono nel secondo gruppo di foto. bellissime sia la pineta che i valloni con i prati fioriti (bruno mi ha doviziato di particolari che ora, per brevità, non sto a ripetervi), arrivati in cima il tempo si è rannuvolato e non ci siamo potuti fermare quanto voluto a goderci lo spettacolo (noi, perchè roby e bruno han fatto in tempo a farci casa), discesa verso valle che prometteva bene ma è rimasta solo una promessa, allora pausa birra a mont geneve e, dopo aver convinto a forza h@lf e connis siamo risaliti su un altro monte (con la seggiovia, ma questo è un dettaglio) per andare a prendere una magnifica discesa su briancon; un lunghissimo flow da, penso, un migliaio di metri in un sottobosco incantato, con arrivo in uno dei numerosi forti della zona e vista panoramica della città (tra l'altro molto bella). per la storia dei forti chiedere al robypezz che lui c'è la sà tutta.
terzo giorno: lunga risalita su sterrata da oltre 1200 mt dove abbiamo incontrato i piemontesi, pausa al rifugio e poi altra lunga discesa con un tratto centrale estremamente tecnico. il roby ha cercato di fare il cavaliere lasciando daventi uno dei piemontesi ma, poi, non c'è la fatta, gli ha detto "tires vià!" e lui, seguito dal fido brunino, se ne è andato. ovviamente hanno saltato l'ultimo bivio tagliando un pezzo del giro organizzato da domingosh, ma non sarebbero loro se non fosse successo.
il bello di quelle zone, oltre alle montagne in se, è che ci sono molte strade sterrate ben tenute che salgono in quota, la qual cosa semplifica la vita del biker. sono anche zone molto disabitate, in tre giorni abbiamo visto due rifugi di cui solo uno aperto e abbiamo incrociato pochi escursionisti...insomma, bisognerà tornarci
p.s.: ho dato al bruno una chiave usb per scaricare le foto, mi ha promesso anche quelle dell'anno scorso (io ho chiesto di evitare quelle della prima comunione di sua figlia), tale chiave usb dovrebbe passare poi a robypezz dove anche lui scaricherà le sue foto e, alla fine, dovrebbe tornare a me...che dire, ho puntato molto sulla congiuntura astrale favorevole che dovrebbe propiziare questo evento epocale