Automobilista investe venti ciclisti [Attenzione: video espliciti]

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atreyu

Biker serius
27/11/09
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Roma
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sento inoltre parlare di Costituzione, ho passato un po' di anni a studiarla e spero di non finire OT, credo sia attinente con la discussione che è scaturita dal topic che è comunque importante e ripeto una questione in molti casi di vita E di morte.

Secondo la Costituzione all'articolo 32, "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo..."...nel nostro ordinamento la Costituzione è la fonte suprema nella gerarchia delle fonti del diritto e non parla di nessun diritto alla mobilità motorizzata....se quest'ultima contrasta con la tutela della salute, come dimostrato dalla semplice statistica se non dalla scienza..in linea di principio...Ubi maior...

grazie
 

lo-fi boi

Biker popularis
17/4/10
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AP
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Bike
ON ONE 4650B SURLY KARATE MONKEY
@david_jcd ma ben venga che anche i ciclisti vengano multati per infrazioni al codice della strada e infatti questo succede nei paesi evoluti, prova ad andare fuori dalla pista ciclabile nei paesi del nord vedi come ti sparano un bel multone. ma se io non so dove andare come faccio. per esempio il codice della strada dice di tenere la destra, hai mai provato a camminare sul lato destro delle strade romane? se ti va bene fori, sennò vieni sdraiato dalle buche o dai tombini con i fori paralleli al senso di marcia (praticamente ci finisci dentro con le ruote)
 

andywaxer

Biker superis
28/6/10
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Finale Ligure
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il video mi ha messo i brividi. ovviamente condanna totale e nessuna giustificazione per il criminale.
i criminali (pazzi o meno) vanno puniti e messi in condizioni di non nuocere, e fin qui ci siamo.
ma vorrei provare ad analizzare qual'è stato il "click" che è scattato nella testa del pazzo in questione.

guidare un auto in città è poco salutare per gli altri ma anche per te stesso: gli altri si avvelenano e tu ti fai anche venire un fegato a colabrodo e diventi isterico. se poi sei già disturbato di mente con tendenze omicide... ecco che si profila il disastro.

allora bisogna incoraggiare la gente ad andare in bicicletta, almeno nelle città dove si potrebbe farlo facilmente (non conosco Porto Alegre, ma qui a Milano siamo a dislivello zero).

i modi per incoraggiare la gente ad andare in bicicletta sono tanti, ma nessuno è di effetto immediato. le piste ciclabili, l'applicazione vera delle norme del codice, una nuova sensibilità che penalizza la fretta cieca, l'arrivismo e l'arroganza a favore della vivibilità...

... ma un modo per NON incoraggiare la gente a mollare l'auto e prendere la bici, temo che sia proprio la Critical Mass. innanzitutto perché fa arrabbiare gli altri utenti della strada, ma anche perché il ciclismo secondo me è anche un atto di autonomia dell'individuo, che sceglie di essere libero dalle costrizioni dello spazio e dalla fretta non necessaria.

comunque, che mondo triste e squallido che ci è toccato... e pensare che prima per certi versi si stava peggio.:i-want-t:
 

atreyu

Biker serius
27/11/09
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Roma
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Ok, sono d'accordo con te su tutta la linea! (a parte forse questa frase "Di nuovo, il colloquio di lavoro ti serve a poco se a causa delle disfunzioni di una società del genere ci ammazzano un minuto alla volta." che mi sembra un pochino apocalittica).
Sicuramente c'è chi usa la macchina per fare spostamenti minuscoli. Può avere i suoi buoni motivi oppure no, quello che secondo me è importante è non fare di tutta l'erba un fascio.
Troppo spesso quando si parla del rapporto tra bici e mezzi a motore vengono usate le equazioni ciclista=buono ed automobilista=cattivo.
A bolzano i ciclisti vengono multati più degli automobilisti, ed alcuni se ne lamentano inveendo contro la provincia perchè convinti che solo il fatto di andare in bici (con tutti i benefici che questo comporta per il traffico e per l'ambiente) li autorizzi a fare quello che gli pare in città, mettendoli al riparo da qualsiasi sanzione.

senza dubbio, quando dico razionalmente, dico che ci sono regole anche per chi gira in bici e che vanno rispettate.
Ad ogni modo, lo so che sembra apocalittica come frase, ma ti assicuro che è molto sentita e non passa giorno che non ci rifletta su.
Devo riconscerti il merito di aver aperto un topic veramente interessante che ha portato ad esporre le mie idee sull'argomento, anch'esse frutto di profonda riflessione..

Grazie
 

root_diego

Biker novus
4/2/09
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milano
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Ricardo Neis andrebbe appeso in piazza secondo il mio parere...fortuna che non c'erano bimbi in linea del folle gesto.. e secondo sono perfettamente daccordo con Boda.
Una cosa è manifestare per una ragione e con ragione, un'altra cosa è farlo con arroganza e senza senso... non sono dalla parte del Critical mass (o almeno quello che ho potuto vedere qui a Milano) pur usando la bici tutti i giorni per andare al lavoro, pioggia, neve o sole chessia.
 

ciciu

Biker superioris
Ah beh...grazie per averci ricordato cosa è rilevante e cosa no nelle nostre e altrui opinioni, nonchè averci anche suggerito cos'è la Verità e la Democrazia. Certo ora nella irrilevanza mia e delle mie idee mi verrebbe a questo punto da chiedermi perchè mai la tua di opinione dovrebbe essere rilevante in confronto alle altre. Ma siccome vogliamo stare in topic e tu non scrivi per creare polemica non lo farò... :nunsacci:

Non voglio certo toglierti il diritto di tacciarmi . La tua opinione vale certo come la mia .
Mi sento a queto punto il dovere di tradurre qualche concetto di quello che ho scritto nel mio itaGliano :
Le ragioni degli automobilisti , dei ciclisti e dei dimostranti riguardano la Legge , non la Democrazia .
Il concetto della libertà da parte di un individuo alla sua circolazione , in nessun caso gli permette di prevalere con la forza .
Il concetto di libera espressione in questo forum , mi sembra di aver capito dalle regole appese all'entrata , si ferma di fronte al fatto di 'non esprimere idee politiche' .
Questi sono i tre commenti che ho cercato di scrivere .
Ora , siccome questi tre concetti base non sono una mia semplice opinione ma molto di più , ben vengano tutte le discussioni scritte sulla notizia in sè , ma ti prego di non giuducarmi altezzoso , se quando leggo il commento scritto dal collega utente Boda gli domando : ma sei sicuro di quello che hai scritto . Non mi sembra il caso.
Il post Boda l'ha scritto questa notte , presumo ora sia al lavoro oppure a letto , che ne so . Avrà tutti i diritti di criticarmi , ma sono convinto che i concetti che ho cercato di esprimere non siano delle opinioni ma dei punti cardine . Dobbiamo secondo me delineare in qualche modo i discorsi che facciamo , dentro a dei concetti base , sennò qui parliamo a vanvera . Ovviamente avrei preferito non dover fare queste puntualizzazioni . La definizione dei concetti non è una fase attiva della discussione , dovrebbe essere innata .
 
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pol hogan

Biker extra
16/7/07
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a casa mia
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...ma.......se l'automobilista invece di farsi prendere dalla rabbia di abbattere tutti ....avesse preso un'altra strada per raggiungere il suo obbiettivo...??? magari allungandola un po' ..usando la testa ....e probabilmente ( a seconda delle loro leggi ) senza rovinarsi la vita ....
Non giustifico entrambi i punti di vista ....ma una cosa e' ben chiara ...per nulla si perde subito la testa ....
ma dove cazzo stiamo finendo.....
buona discussione a tutti:medita:
 
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Gattomatto

Biker ultra
quoto il quotabile:

il gesto non è giustificato da nessuna motivazione, buona o cattiva che era!

A placare il movimento non doveva essere il folle, ma bensì le forze dell' ordine se tale manifestazione era abusiva...

Ma ripeto, non è assolutamente normale una roba del genere!

Ho rischiato qualche settimana fà, di esser messo sotto da un emerito cog...ne in suv, addirittura in una vecchia strada bianca!

Peccato per lui che è dovuto scappare, altirmenti una cricca di altre venti persone partecipanti alla scampagnata gli avrebbero fatto assaggiare qualcosina di non molto piacevole.

Aimè, l' autogiustizia rimane l' unica soluzione....:omertà:
 

Zowie78

Biker forumensus
23/1/07
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Pescara
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Orbea rise
però con la tua ultima affermazioni potresti giustificare la follia dell'automobilista Brasiliano.
Lui nella sua mente malata, ha ritenuto che delle persone umane costituissero intralcio allo scorrere della sua misera esistenza e pertatno ha ritenuto corretto metterli giù come birilli da Bowling, a suo modo si è auto giustiziato, quindi???
Nel momento in cui una persona accetta di vivere all'interno del Contratto Sociale, deve rispettare gli altri ed agire senza ledere l'incolumità altrui...
mettiamo che il comportamento di Critical Mass sia orticante, però mica occupando la strada mettono a repentaglio la vita di qualche automobilista?????
al limite il "povero"automobilista avrebbe potuto tentare di bucare tutte le gomme dei ciclisti...Mi auto censuro l'irona in quanto davanti ad un abominio del genere è sicuramente fuori luogo, però l'ho utilizzata giusto per dare un metro di misura tra provocazione e risposta............
Non stigmatizzando e ripugnando certi gesti si correrebbe il rischio di abituarsi alla banalità del male.
Qualcuno potrebbe dirmi che non ho il titolo per considerae misera l'esistenza di un essere umano, ma ritengo che una persona capace di fare quello che ha fatto il nostro amico golfista, non meriti di essere ritenuta tale, e pertanto la sua esistenza più che misera è inutile..............
 
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CiccioSuiPedali

Biker ultra
9/10/09
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Brianza
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lo 'spostare l'attenzione'...
pratica diffusa da chi prova piacere ad andare contro..
o da chi non riesce a guardare senza vedere nemici

ma che c'entra il tipo di manifestazione???:nunsacci::nunsacci:

da quello che ho letto sembra che se 'esprimi' idee sbagliate..te le vai a cercare..
spero di aver capito male..perchè anchio molte volte ho idee sbagliate:pirletto:
 
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Biker incredibilis
9/12/03
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Torino
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Occam Lt, Alma
premesso che secondo me in molti hanno travisato il senso del post...che non mi pare né una difesa né una giustificazione di un deliquente, semmai un punto (condivisibile o meno, ma comunque legittimo) di vista sulle cause e motivazioni che lo hanno spinto a delinquere...non posso non rispondere però ad alcune affermazioni che per me sono errate e semplificano le cosa così tanto da distorcerle...

A costo di essere controcorrente dico che quelli di Critical Mass sono dei rompicoglioni e questa volta gli ha buttato male che hanno rotto le scatole allo sciroccato sbagliato. Come si suol dire "questa volta hanno tovato il loro".

diciamo che esordire con un linguaggio poco educato, rispettoso, non è il modo migliore per esprimere un punto di vista, specie se 'controcorrente', in quanto non facilita un confronto educato e civile...

Critical Mass agiscono usando la provocazione come strumento di propaganda delle loro idee*, a mio parere in maniera oltremodo arrogante, presuntuosa e autoritaria, imponendole alla collettività e non rispettando i tempi, le necessità e i bisogni altrui.

In democrazia anche le minoranze hanno diritto ad esprimere le proprie idee...anzi...è proprio uno dei ofndiamenti della da te citatta democrazia la possibilità per le minoranze di esprimere le proprie idee...sui modi si può discutere....ma tu con la tua affermazione metti in discussione un principio formale e fondamentale..

Ma da che mondo è mondo alla provocazione segue la reazione e se si vuole essere arroganti bisogna poterselo permettere e visto che bici contro auto perde la bici se proprio vogliono essere arroganti e fermare il traffico con la forza che lo facciano con un carro armato.

Quindi, seguendo questo filo, e generalizzando il discorso, per manifestare le proprie idee ed opinioni, anche in maniera forte e decisa, bisogna essere lameno forti uguali a coloro cui tali opinioni si manifestano? se così fosse sempre stato, non ci sarebbe stata la ocnquista di tanti diritti.

Detto ciò ritengo che la cosa prima o poi doveva accadere e, ridimensionati a tal modo dal pazzoide di turno, ci penseranno meglio la prossima volta che vorranno rompere le scatole alla gente. Forse decideranno che ci sono metodi più rispettosi, più sicuri e sopratutto più democratici per diffondere le proprie idee (che per inciso non è detto che siano quelle giuste perché sono sempre punti di vista).

purtroppo, ed entriamo nei modi della protesta, per avere visibilità e presentare il proprio punto di vista e le proprie idee, in questo caso si opera con gli stessi metodi che abitualmente in bici si subiscono...ovvero strade, traffico e abitudini di guida che rendono assolutamente difficile e pericolosa la mobilità urbana in bicicletta...tutta la settimana chi gira in bici rischia di venire investito, si ritorva in mezzo ad un traffico che non considera le due ruote, respira smog, le rare ciclabili (ove ci sono) sono spesso rovinate o non constituiscono una rete razionale....bene, una volta la settimana sono le bici ad imporre il proprio ritmo, la velocità, ecc...

Concludo dicendo che quello che li ha spianati, pur avendo a mio parere tutte le ragioni del mondo di incazzarsi (lo fanno apposta quelli di Critical Mass a fare incazzare la gente e ci godono pure), ha sbagliato alla grande cedendo alla provocazione e attentando alla vita di sti deficienti, che pur essendo tali, sono protetti dalla legge e dalla morale comune e quindi non meritori di essere ammazzati. Sarà quindi inevitabile per il guidatore una dura condanna per tentato omicidio plurimo secondo le vigenti leggi brasiliane.
Non giustifico quindi in nessun modo l'attentatore, che probabilmente è pure uno squilibrato, ma non mi sento di pensare che quelli di Critical Mass non se la siano cercata.

Questa, di dire che chi subisce un crimine (perché non c'è altra definizione ad un omicidio plurimo, o strage, a seconda di come la vedrà il giudice di turno e la giurisprudenza brasileira) se l'è cercata...scusa ma mi pare una stupidaggine...alla stregua di chi sostiene che una ragazzina in minigonna di sera che balla in discoteca facendo gli occhi dolci che viene stuprata se l'è cercata...

si fosse trattato di confronto verbale più o meno educato, di una querela per intralcio alla circolazione, ecc., andrebbe anche bene...ma quando si tratta di un omicido, liquidare le vittime dicendo che se la sono cercata.........è intellettualmente poco onesto........ ;-) perché allora anche tutte le vittime delle twin tower se la sono cercata, operando all'interno della borsa della nazione che più di tutte la mondo si è creata nemici attraverso una politica economicsa e militare volta alla tutela dei suoi meri interessi econocmici, e per di più (in quel periodo) guidata da un presidente che fa capo ad un gruppo neofondamentalista....ma per favore!
Boda

*Idee di minoranza, non importa se giuste o sbagliate. In democrazia non vince l'idea giusta, vince l'idea più diffusa.
 
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Boda

Biker grossissimus
21/2/10
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Nel mondo.
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Eccomi qua! Finalmente ho 10 minuti per rispondere a questa bellissima discussione, molto dibattuta. Cercherò di farlo punto per punto in maniera esaustiva.

- La democrazia:
purtroppo è così ragazzi, non é perfetta. In democrazia vince la maggioranza, non chi ha ragione. Se il 90% delle persone vota a favore di una cosa moralmente aberrante (come ad esempio la pena di morte) questa cosa viene adottata nelle normative o nelle decisioni politiche (salvo poi truschi, errori, brogli e altre cose). E' duro da accettare ma è così. Non è detto che la decisione presa sia la più giusta moralmente ma è semplicemente quella che è stata presa.

- Lo sciopero: qua il discorso è un poco più lungo e articolato. Introdurrei il concetto di A, B e C.
Se io sono A e ho un contenzioso con B faccio sciopero, smetto di lavorare e fermo la produzione. In questo modo attuo una ritorsione su B per ottenere le mie rivendicazioni.
Altra tecnica è quella A, B, C e D, molto molto efficace ma anche molto pericolosa.
Io ho un contenzioso con B ma decido di rompere le scatole a D che non c'entra nulla. D è molto numeroso e farà pressione cu C che allora si adopererà presso B per farmi ottenere le mie rivendicazioni. Ha funzionato, ho ottenuto ciò che volevo, ma attenzione!
Questa è una estrema ratio per vari motivi.

* Potrebbe non essere efficace, ovvero C non si adopera.
* Potrebbe essere controproducente, ovvero D si incaxxa con me e le mie giuste rivendicazioni diventano ingiuste.
* Potrebbe essere pericoloso, ovvero D scarica su di me le sue giuste rivendicazioni (in questo caso il diritto di transitare lungo la carreggiata).

Quando si attua questa tecnica si corrono quindi dei grandi rischi. Per utilizzarla devono esserci alcune prerogative fondamentali:

- La rivendicazione deve essere condivisa anche da D. Devo avere la sua solidarierà perché spesso B e C sono in combutta.
- Il modo in cui viene attuata "la lotta" deve essere di un certo tipo, non deve sembrare prevaricatoria o/e arrogante verso D.
- La metodologia deve puntare a ottenere la complicità di D.
- C deve essere in qualche maniera organico a B e non deve essere un pinco pallino qualunque.

Critical Mass: in virtù dell'analisi fatta sopra si evincono i madornali errori compiuti da questo movimento che attua indiscriminatamente la tecnica A, B e C coinvolgendo pure D.
L'intento è quello di ottenere una diversa fruibilità della strada e un diverso sviluppo del mezzo di trasporto. In questo caso C.M. confonde B con C con D. Con una banale analisi si può facilmente capire che B sono i produttori di auto e di carburanti che influenzano le decisioni politiche ed economiche dei governi (detti anche C). C.M., invece di andare a rompere le scatole a B in uno scontro diretto, o a C (i politici) in uno scontro differito vanno a romperle a D (gli automobilisti) che non solo non ha potere a livello di azioni politiche ed economiche ma è egli stesso "vittima" di B e C.
Pertanto C.M. non solo sbaglia antagonista (B, gli industriali) ma sbaglia anche obbiettivo della ritorsione (C, i politici) rivolgendo la propria ritorsione verso D (gli automobilisti) che nulla ne può e quindi perdendone anche l'empatia e l'alleanza. A questo punto C.M. è politicamente isolata e la sua rivendicazione diventa autoreferenziale e di minoranza e pertanto ininfluente e non accettata dal sistema democratico che premia chi ha la maggioranza. A questo punto C.M. messa all'angolo e in minoranza non può fare altro che esercitare un'azione meramente ed esclusivamente coercitiva, in questo caso contro D anche perché è l'obbiettivo più semplice da raggiungere e colpire. Quindi oltre al merito sbaglia anche il metodo.

- La politica: ho fatto politica per alcuni anni e abbiamo più volte applicato la tecnica da me qui "teorizzata" del A, B, C e D.
Anche il modo in cui si fanno le cose è importante. Ricordo un giorno del 2003 che si bloccò l'accesso alla tangenziale di Torino perché Fiat minacciò la chiusura degli stabilimenti e il licenziamento di tutti i lavoratori (pre marchionne). Bloccammo appunto la strada ma il problema era sentito e condiviso dalla popolazione. Spiegammo loro il perché del disaggio, interaggimmo con loro, offrimmo acqua da bere e panettoni da mangiare. I mezzi di soccorso passavano. Ricordo di una ragazza poverina accompagnata dal padre al primo giorno di prova sul lavoro. Decisi che era un caso particolare e la facemmo passare. C'è modo e modo di fare le cose e l'empatia con D è necessaria per il conseguimento degli obiettivi perché D fornisce i numeri necessari alle decisioni democratiche. C.M. trasuda invece disprezzo per D e si rivale su di lui invece di farselo amico.
Certe battaglie, pur condividendole in linea di principio non le ho combattute perché erano di estrema minoranza, non prioritarie, non così importanti, non sentite dalla popolazione, non vitali. C.M. non è vitale, è un problema marginale di fronte ai problemi veri del vivere quotidiano, il lavoro, la salute, l'istruzione.

- La morale: Nessuno qui giustifica il pazzo criminale che li ha schiacciati. La mia è stata solo una fredda e amorale analisi (amorale non è immorale. E' solo una analisi scevra da giudizi morali, azione-reazione) che ha sottolineato che a fare certe cose possono succedertene altre. Il resto è solo vittimismo puerile. Una analisi causa/effetto, nulla di più, fredda, cinica ma corretta dal punto di vista della cronaca degli eventi. Hanno rischiato la sorte chissà quante volte e per probabilità matematiche questa volta gli è andata male. Non li piango se me lo chiedete, ogniuno deve essere responsabile delle proprie azioni.

- La legge: non ne so abbastanza per poterne dire molto. Io credo proprio che il tipo aveva una sacrosanta ragione ad essere incazzato (fare la parte di D non è mai bello) ma la sua scelta è inaccettabile senza se e senza ma. Quello che ha fatto non doveva farlo e deve essere punito secondo la legge, non quella del taglione, ma quella del diritto.

- L'amico: a chi mi dice che non mi importa perché fra gli investiti non c'era nessuno che conosco vorrei raccontare questa storia.
Un mio amico col suo CBR900 un giorno incontra uno con un R1. Un rapido sguardo e al verde scattano iniziando una gara in Corso Francia. Un terzo signore, violando anch'egli il codice della strada, fa inversione ad U con la doppia linea continua. Le due moto impattano sulla fiancata della macchina. Lo sconosciuto alla guida della R1 muore sul colpo lasciando moglie e figlia, il mio amico muore quattro ore dopo al CTO sotto le mani di una altro amico mio che lavora in DEA. Che posso dire? Sono incazzato perché uno ha violato il codice della strada e ha ucciso il mio amico ma non posso non dire che egli è stato proprio uno stronzo, il mio amico intendo, perché ha fatto una cazzata che non doveva fare lasciando poi noi a piangere. Per quanto ci sia del dolore, per quanto si possa essere coinvolti emotivamente bisogna sempre essere imparziali nei propri giudizi. Anche se era mio amico, anche se gli volevamo bene, anche se l'abbiamo perdonato lui ha sbagliato, ha fatto la cazzata che gli è costata la vita, se l'è cercata perché non si fanno le gare in moto a 200 km/h sulla strada. E' una cosa stupida, esattamente come quella di provocare gli automobilisti nevrotici e di fretta o un toro con il drappo rosso. Perché se incontri il tuo poi piangi, se sei fortunato.

Boda


PS: E' nella storia che i padroni delle fabbriche abbiano sparato o fatto sparare sui lavoratori che rivendicavano i diritti. Il 1° maggio si festeggia perchè a Chicago i lavoratori chiedevano otto ore di lavoro al posto delle quattordici. Ci furono nove morti uccisi dalla reazione repressiva degli industriali.
 

Boda

Biker grossissimus
21/2/10
5.432
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Nel mondo.
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premesso che secondo me in molti hanno travisato il senso del post...che non mi pare né una difesa né una giustificazione di un deliquente, semmai un punto (condivisibile o meno, ma comunque legittimo) di vista sulle cause e motivazioni che lo hanno spinto a delinquere...non posso non rispondere però ad alcune affermazioni che per me sono errate e semplificano le cosa così tanto da distorcerle...


A costo di essere controcorrente dico che quelli di Critical Mass sono dei rompicoglioni e questa volta gli ha buttato male che hanno rotto le scatole allo sciroccato sbagliato. Come si suol dire "questa volta hanno tovato il loro".

diciamo che esordire con un linguaggio poco educato, rispettoso, non è il modo migliore per esprimere un punto di vista, specie se 'controcorrente', in quanto non facilita un confronto educato e civile...

Touché ma detesto l'arroganza di Critical Mass.

Critical Mass agiscono usando la provocazione come strumento di propaganda delle loro idee*, a mio parere in maniera oltremodo arrogante, presuntuosa e autoritaria, imponendole alla collettività e non rispettando i tempi, le necessità e i bisogni altrui.

In democrazia anche le minoranze hanno diritto ad esprimere le proprie idee...anzi...è proprio uno dei ofndiamenti della da te citatta democrazia la possibilità per le minoranze di esprimere le proprie idee...sui modi si può discutere....ma tu con la tua affermazione metti in discussione un principio formale e fondamentale..

Non ho mai affermato che C.M. non possa esprimere le proprie idee. Ho solo detto che lo fanno in maniera arrogante ecc ecc.

Ma da che mondo è mondo alla provocazione segue la reazione e se si vuole essere arroganti bisogna poterselo permettere e visto che bici contro auto perde la bici se proprio vogliono essere arroganti e fermare il traffico con la forza che lo facciano con un carro armato.

Quindi, seguendo questo filo, e generalizzando il discorso, per manifestare le proprie idee ed opinioni, anche in maniera forte e decisa, bisogna essere almeno forti uguali a coloro cui tali opinioni si manifestano? se così fosse sempre stato, non ci sarebbe stata la conquista di tanti diritti.

Non "almeno forti uguali" ma addirittura più forti se si vuole essere certi di ottenere risultati. Altrimenti si viene repressi, specie se si usa l'arroganza come metodo di diffusione delle idee. Il mio non è un approccio morale ma "strategico". Se non si fosse stati forti col cavolo che avremmo ottenuti i diritti. Diritti che oggi stiamo perdendo perché siamo deboli.


Detto ciò ritengo che la cosa prima o poi doveva accadere e, ridimensionati a tal modo dal pazzoide di turno, ci penseranno meglio la prossima volta che vorranno rompere le scatole alla gente. Forse decideranno che ci sono metodi più rispettosi, più sicuri e sopratutto più democratici per diffondere le proprie idee (che per inciso non è detto che siano quelle giuste perché sono sempre punti di vista).

purtroppo, ed entriamo nei modi della protesta, per avere visibilità e presentare il proprio punto di vista e le proprie idee, in questo caso si opera con gli stessi metodi che abitualmente in bici si subiscono...ovvero strade, traffico e abitudini di guida che rendono assolutamente difficile e pericolosa la mobilità urbana in bicicletta...tutta la settimana chi gira in bici rischia di venire investito, si ritorva in mezzo ad un traffico che non considera le due ruote, respira smog, le rare ciclabili (ove ci sono) sono spesso rovinate o non constituiscono una rete razionale....bene, una volta la settimana sono le bici ad imporre il proprio ritmo, la velocità, ecc...

Strategicamente non efficace e il pazzo che li ha schiacciati lo dimostra.

Concludo dicendo che quello che li ha spianati, pur avendo a mio parere tutte le ragioni del mondo di incazzarsi (lo fanno apposta quelli di Critical Mass a fare incazzare la gente e ci godono pure), ha sbagliato alla grande cedendo alla provocazione e attentando alla vita di sti deficienti, che pur essendo tali, sono protetti dalla legge e dalla morale comune e quindi non meritori di essere ammazzati. Sarà quindi inevitabile per il guidatore una dura condanna per tentato omicidio plurimo secondo le vigenti leggi brasiliane.
Non giustifico quindi in nessun modo l'attentatore, che probabilmente è pure uno squilibrato, ma non mi sento di pensare che quelli di Critical Mass non se la siano cercata.

Questa, di dire che chi subisce un crimine (perché non c'è altra definizione ad un omicidio plurimo, o strage, a seconda di come la vedrà il giudice di turno e la giurisprudenza brasileira) se l'è cercata...scusa ma mi pare una stupidaggine...alla stregua di chi sostiene che una ragazzina in minigonna di sera che balla in discoteca facendo gli occhi dolci che viene stuprata se l'è cercata...

Ad ogni azione c'è una reazione. Se dai ad intendere che vuoi un rapporto sessuale quando poi l'approccio arriva devi avere la fortuna di non aver incontrato un maniaco ma una persona che è in grado di accettare "l'inganno" e il rifiuto. Ripeto, non è un giudizio morale ma strettamente di analisi causa/effetto. Insomma la vita con i piedi per terra.

si fosse trattato di confronto verbale più o meno educato, di una querela per intralcio alla circolazione, ecc., andrebbe anche bene...ma quando si tratta di un omicido, liquidare le vittime dicendo che se la sono cercata.........è intellettualmente poco onesto........ ;-) perché allora anche tutte le vittime delle twin tower se la sono cercata, operando all'interno della borsa della nazione che più di tutte la mondo si è creata nemici attraverso una politica economicsa e militare volta alla tutela dei suoi meri interessi econocmici, e per di più (in quel periodo) guidata da un presidente che fa capo ad un gruppo neofondamentalista....ma per favore!


Ad ogni azione una reazione, più o meno diretta, più o meno proprozionata. Terza legge di Newton con la differenza che non sempre la reazione è proporzionata e non sempre l'azione è consapevole o diretta.

Boda
 
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