Attenzione montecavo roma

Clab04

Biker grossissimus
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Me lo sono letto tutto.
Io al Monte Cavo non ci sono mai venuto, ora non ci verrò mai, mica per altro, sarei uno di quelli che farebbe da tappo, cosa stupefacente a sapersi nel fino a un attimo fa dorato mondo dei bikers che scendono giù dai monti che si sono con pazienza saliti.
Comunque, tappi a parte, la sensazione che ho ricavato da tutto questo thread è che qualcuno si attacca disperatamente al buon senso, magari sbagliando alcuni aspetti, magari sconfinando nella pedanteria, magari per forza di cose esagerando, e qualcun altro non vuole sentire altro se non la difesa dello status quo, della situazione così com'è perché gli piace.
Io lo capisco che se l'è sudata, con la pulizia dei sentieri e quant'altro, però purtroppo la difesa ad oltranza dello status quo quasi mai funziona.
Sarà allora necessario addivenire ad un compromesso, con buona pace di chi se l'è fino ad ora goduta.
In un posto aperto cosa differenzia, in colui che non lo sa fare, un salto da un tronco messo apposta per farti cadere?
Niente, costui non farà né il salto né il tronco.
L'unica differenza con chi se la spassa coi salti è solo una, che l'impedito va piano e l'altro no.
Per questo gli ostacoli li mettono dove non si vedono, perché altrimenti non sarebbero ostacoli, ma intriganti passaggi tecnici.
Ecco, mi sembra che tutto sia estremamente relativo.
Allora credo che finché un sentiero non diventi di qualcuno, finché quel qualcuno non lo adibisca avendone il titolo ad un particolare utilizzo, quel sentiero, che può essere anche una parete rocciosa di sesto grado deve essere percorso in modo che sia fruibile anche da un impedito.
Non c'è altra via, è come il codice della strada, che ci fa andare a 50 dove saremmo in grado di andare a 100, e possiamo fare due cose: fottercene e andare a 100 o pensare che un giorno noi, o nostro padre avremo bisogno che gli altri vadano a 50, e andarci.
Questo è buon senso e rispetto.
Se non basta, forse sarà utile ricordare due cose, un po' estreme forse, ma non più di tante altre che ho letto in questo topic.
La prima è che per il CAI andare in bici solo in discesa non fa di chi ci va un ciclista.
La seconda è che nei manuali di cicloescursionismo è scritto che un sentiero non deve essere eroso, che l'impatto del ciclista sull'ambiente deve essere pari a quello di un escursionista a piedi e che il ciclista deve essere a impatto zero.
Suona un po' da soggettone, lo capisco, soprattutto nelle generazioni fresche che ancora se ne fottono di tante cose.
Ma sarebbe auspicabile che si fermassero a pensare che se quello che è venuto prima avesse fatto come loro, oggi loro non avrebbero la possibilità di fare quello che stanno facendo.
Anche questo è rispetto, alla fine.
Grazie per l'attenzione.
Claudio
 
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mastrix83

Biker serius
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genzano di roma
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wow...ho letto i post precedenti...
essendo un biker che è montato in bici solo da 8/9mesi per pedalare e divertirmi , non sapevo che esistessero queste "fazioni" tra le varie categorie/discipline della mtb.
Una cosa che mi ha destato scalpore è quella del saluto(adesso capisco perchè alcune volte non mi salutano quando io li saluto)...ma che c'è di strano e differente se uno va in bici per scendere o salire o passeggiare????

(sono domande da inesperto chiaramente)..però da inesperto forse ho una visione che non è diciamo "offuscata" dal pensiero standardizzato delle varie categorie!!

- magari se becco uno che fa discese lo blocco per farmene una con lui e farmi dare consigli
- magari se becco uno che sale sui sentieri tecnici come nulla fosse lo blocco per farmi correggere gli errori

RAGAZZI ANDIAMO IN BICI E DIVERTIAMOCI...tutti indistintamente
 

sad smile

Biker tremendus
16/4/09
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Comincia ad esserci un po' di confusione, prima sono sentieri "pedalati", ora sono sentieri "usati dai discesisti"...:nunsacci:
Ad ogni modo ho l'impressione che non ci capiamo. Io mi riferisco al fatto che un uso dissennato (a salire come a scendere) abbia esasperato altri frequentatori, non necessariamente bikers a loro volta. Tanto è vero che qualcuno, chiaramente non biker, si è lamentato nelle opportune sedi ottenendo un giro di vite. Le trappole sono sempre un sottoprodotto (ingiustificabile ma esistente) dei conflitti d'uso, reali o immaginari.

giustamente non conoscendo il luogo in questione ti spiego un attimo la situazione: la quasi totalità dei sentieri di cui stiamo parlando sono percorsi esclusivamente in discesa (3/4/5/canalone alto) solo il canalone basso, e una manciata di mini trail secondari non usati in discesa vengono percorso anche in salita.
parte dei trail in questione 3/4/5 non sono tracciati in trail sharing, il che vuol dire che non sono percorsi condivisi con altri fruitori (trekker, cavalli, fungaroli o quant'altro) in quanto si tratta di sentieri aperti e mantenuti nel corso degli anni esclusivamente da biker. essendo stati pensati per essere usati in bici una diversa fruizione difficilmente è possibile.
l'unico trail condiviso tra tutte le tipologie di biker e altri fruitori è il tratto chiamato "canalone alto" anche se a onor del vero è molto difficile incontrare qualcuno che lo percorra a piedi (in 3 anni circa che frequento assiduamente il posto mi sarà successo si e no 4/5 volte a tenermi largo...).
capisci ora perchè mi riesce difficile individuare dei portatori di interesse esterni alla nostra categoria.



Perdonami, ma quando avrei parlato di responsabilità da ascrivere esclusivamente ad una "fazione" o all' altra? :nunsacci: Di cretini ce ne sono sia con i pantaloncini attillati che con i bragoni larghi, ma questo non può giustificare il "tutti ladri, nessun ladro". Ognuno deve rispondere delle proprie azioni, altrimenti finisce che ci rimettono tutti per le azioni di pochi e si va a pretendere dagli altri quello che non si è disposti ad ammattere in prima persona.


ovviamente non sei stato tu a individuare simili distinzioni.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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giustamente non conoscendo il luogo in questione ti spiego un attimo la situazione: ......................
capisci ora perchè mi riesce difficile individuare dei portatori di interesse esterni alla nostra categoria.
ah quindi ora secondo te sarebbero gli xcisti (mandrie di depilati bitumari) a mettere i dissuasori di velocità!!:nunsacci:
Certe cose gliele puoi dire a lui che non conosce la zona. Chi la conosce sa che quel che dici non sta in piedi. Riassumiamo: i discesisti, tutti novelli Milivinti ovviamente, salgono con l'auto (a palla) per la strada asfaltata. Gli sfigati xcisti (mandrie di depilati bitumari cit.), buoni solo a fare da tappo cui bisognerebbe montare le rotelle sulle bici ( ri-cit.) salgono pedalando dalla strada asfaltata e dalla Via Sacra. Ok, ci sta. In effetti come dici tu solo qualche altro sentierino secondario è idoneo anche a salire, a parte per chi ha ottima gamba che riesce a salirseli volendo quasi tutti (sconsigliato: vengono usati soprattutto a scendere e il rischio del frontale è troppo alto). Su in cima alle antenne come Guelfi e Ghibellini si ritrovano agguerrite le due fazioni. I novelli Milivinti, si fiondano giù volteggiando per "i loro sentieri" in discesa. Gli sfigati xcisti da dove scendono? :nunsacci: Tornano a casa con la macchina del teletrasbordo che usavano Kirk e Spock per scendere dall'Enterprise? Io penso, anzi sono sicuro, che scendano dai medesimi sentieri dei discesisti (ovviamente facendo da tappo ai novelli Milivinti). Non tutti questi sentieri ma quasi. Del resto io anni fa il 4 alto l'ho fatto più di una volta con una Scale (ok scendendo in un paio di punti, lo ammetto). Quindi oltre che sfigati, son così stupidi che mettono le trappole dove scendono anche loro?
Si, si, bella anche questa. :smile:
................
ovviamente non sei stato tu a individuare simili distinzioni.
No, infatti. Le hai fatte tu. :medita:
 

sad smile

Biker tremendus
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ah quindi ora secondo te sarebbero gli xcisti (mandrie di depilati bitumari) a mettere i dissuasori di velocità!!:nunsacci:
Certe cose gliele puoi dire a lui che non conosce la zona. Chi la conosce sa che quel che dici non sta in piedi. Riassumiamo: i discesisti, tutti novelli Milivinti ovviamente, salgono con l'auto (a palla) per la strada asfaltata. Gli sfigati xcisti (mandrie di depilati bitumari cit.), buoni solo a fare da tappo cui bisognerebbe montare le rotelle sulle bici ( ri-cit.) salgono pedalando dalla strada asfaltata e dalla Via Sacra. Ok, ci sta. In effetti come dici tu solo qualche altro sentierino secondario è idoneo anche a salire, a parte per chi ha ottima gamba che riesce a salirseli volendo quasi tutti (sconsigliato: vengono usati soprattutto a scendere e il rischio del frontale è troppo alto). Su in cima alle antenne come Guelfi e Ghibellini si ritrovano agguerrite le due fazioni. I novelli Milivinti, si fiondano giù volteggiando per "i loro sentieri" in discesa. Gli sfigati xcisti da dove scendono? :nunsacci: Tornano a casa con la macchina del teletrasbordo che usavano Kirk e Spock per scendere dall'Enterprise? Io penso, anzi sono sicuro, che scendano dai medesimi sentieri dei discesisti (ovviamente facendo da tappo ai novelli Milivinti). Non tutti questi sentieri ma quasi. Quindi oltre che sfigati, son così stupidi che mettono le trappole dove scendono anche loro?
Si, si, bella anche questa. :smile:

No vabbè tu non riesci proprio a capire quello che leggi! ho detto che i sentieri sono ad uso esclusivo dei discesisti o che vengono usati solo in discesa? non si è mai troppo grandi per lavorare sulle proprie capacità di interpretazione del testo....:spetteguless:
 

sembola

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essendo stati pensati per essere usati in bici una diversa fruizione difficilmente è possibile.
Il mio dubbio derivava da quanto dichiarato in precedenza sul fatto che fossero sentieri "pedalati" e che quindi non fosse plusibile un "sabotaggio" mirato contro chi scende mentre sembra di capire che invece non è così...:nunsacci: Anche perchè se sono sentieri "pedalati" (per dire accessibili ad una generalità di biker di tutti i tipi e livelli) un'azione del genere è insensata, che lo ostruisci a fare un sentiero dove vai anche tu? :nunsacci:

Ad ogni modo, per esperienza diretta ed indiretta posso dire che di gente a giro per i boschi ce n'è, non tutta in regola con i parametri di sanità mentale nè con tutte le leggi vigenti...spesso diamo per scontato di essere gli unici che usano il bosco, ma spesso non è così. A me per esempio è capitato l'ultima volta in cui sono andato a girare in Poggiona (Scandicci), dove son stati creati dal nulla una serie di sentieri appositamente per le bici, sono riuscito a spaventare due cercatori di funghi solo salutandoli ;-) E fortunatamente li ho incrociati in uno dei rari tratti aperti per cui li ho visti da lontano...Mai mi sarei immaginato di trovare lì delle persone a piedi, eppure c'erano.
Poi potrà pure darsi che i rami son stati messi da persone che ce l'hanno specificamente con chi fa gravity e non fancazzisti o stupidotti generici, ma non escluderei questa ultima ipotesi.


ovviamente non sei stato tu a individuare simili distinzioni.
La questione è che bisogna avere il coraggio di ragionare sul perchè di situazioni come questa, così come sul fiorire di divieti in molti luoghi. La mia opinione è che si sono verificati dei fenomeni, in parte spontanei in parte indotti da interessi commerciali, che hanno avuto o stanno avendo delle ripercussioni negative sia materiali che di immagine nei confronti del nostro "movimento". Individuare questi fenomeni (ne cito solo uno: la possibilità delle risalite meccanizzate) non vuol essere un giudizio morale ma solo una disamina oggettiva e non deve essere interpretato in modo personalizzato. Se giocando a calcio uno fa un fallaccio inutile facendosi espellere e facendo perdere la sua squadra, se poi l'allenatore gli fa un cazziatone è assurdo che un altro compagno di squadra dica "il mister ce l'ha con noi" ;-)
 

Turs

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Credo che in questa discussione ci siano fin troppe incomprensioni...nessun discesista critica coloro che fanno xcismo o enduro o come volete chiamarli, ma non si può di certo nascondere che non c'è un ottima condivisione di pensiero tra le varie categorie di biker...rimane il fatto che se quei rami erano nelle varianti dei soli discesisti allora è riferito a loro e mi pare pure facile da capire...se invece erano in tratti percorsi da tutti i biker è un dissuasore che vuole rompere le pa..e a chi frequenta il luogo in questione. Ammetto di aver fatto risalite in macchina qualche volta per chiudere in fretta due ripetute, però c'è anche da considerare che se fatto in maniera dignitosa evitando di correre durante la salita e discesa nessuno si fa male...penso che un quieto vivere possa esistere ed evitare attacchi su frasi e parole buttate li in una discussione dove CI SI CONFRONTA non ci si scanna come sta succedendo a forza di prese per il cu...! poi per favore evitate di esibire le capacità che uno ha, sembra di leggere discorsi di bambini...
Comunque a titolo informativo , tempo fa parlavo con un ragazzo del forum che alcuni sentieri sono distrutti a causa della continua percorrenza dei biker o di altri mezzi difficili da immaginare in mezzo al bosco...e una soluzione che io mi permisi di esprimere era di chiudere la percorrenza in questi luoghi per un paio di stagioni...in particolare mi riferisco al famoso canale dopo la sbarra verde, eroso da moto e non so cos'altro e per adesso evitare anche il 3 se fosse possibile..quest'ultimo ripulito qualche mese fa ma ridotto all'osso in dei punti...però ovvio che una cosa del genere per carità non sarà mai accettata da chi va li su ogni settimana...poi parlatemi di buonismo e rispetto del bosco!
 

sad smile

Biker tremendus
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Il mio dubbio derivava da quanto dichiarato in precedenza sul fatto che fossero sentieri "pedalati" e che quindi non fosse plusibile un "sabotaggio" mirato contro chi scende mentre sembra di capire che invece non è così...:nunsacci: Anche perchè se sono sentieri "pedalati" (per dire accessibili ad una generalità di biker di tutti i tipi e livelli) un'azione del genere è insensata, che lo ostruisci a fare un sentiero dove vai anche tu? :nunsacci:

i sentieri li percorrono tutti i tipi di biker, purchè in discesa. però le trappole fotografate si trovano solo su varianti percorse prevalentemente da discesisti.

Ad ogni modo, per esperienza diretta ed indiretta posso dire che di gente a giro per i boschi ce n'è, non tutta in regola con i parametri di sanità mentale nè con tutte le leggi vigenti...spesso diamo per scontato di essere gli unici che usano il bosco, ma spesso non è così. A me per esempio è capitato l'ultima volta in cui sono andato a girare in Poggiona (Scandicci), dove son stati creati dal nulla una serie di sentieri appositamente per le bici, sono riuscito a spaventare due cercatori di funghi solo salutandoli ;-) E fortunatamente li ho incrociati in uno dei rari tratti aperti per cui li ho visti da lontano...Mai mi sarei immaginato di trovare lì delle persone a piedi, eppure c'erano.
Poi potrà pure darsi che i rami son stati messi da persone che ce l'hanno specificamente con chi fa gravity e non fancazzisti o stupidotti generici, ma non escluderei questa ultima ipotesi.

infatti, il bosco è frequentato dai più disparati fruitori: fungaroli, cacciatori, cacciatori di reperti bellici con metal detector, ragazzi che fanno giochi di ruolo in mezzo al bosco, gente che si infratta, guardoni che spiano chi si infratta...insomma ce n'è per tutti i gusti.
ciò non toglie che di tutti questi fruitori mi chiedo quanti sanno riconoscere i punti critici di un passaggio dove è più produttivo mettere trappole....



La questione è che bisogna avere il coraggio di ragionare sul perchè di situazioni come questa, così come sul fiorire di divieti in molti luoghi. La mia opinione è che si sono verificati dei fenomeni, in parte spontanei in parte indotti da interessi commerciali, che hanno avuto o stanno avendo delle ripercussioni negative sia materiali che di immagine nei confronti del nostro "movimento". Individuare questi fenomeni (ne cito solo uno: la possibilità delle risalite meccanizzate) non vuol essere un giudizio morale ma solo una disamina oggettiva e non deve essere interpretato in modo personalizzato. Se giocando a calcio uno fa un fallaccio inutile facendosi espellere e facendo perdere la sua squadra, se poi l'allenatore gli fa un cazziatone è assurdo che un altro compagno di squadra dica "il mister ce l'ha con noi" ;-)

risalite meccanizzate le facciamo da anni con mezzi di tutti i tipi (macchine furgoni jeep con carrelli...) e fino ad oggi non si era mai presentato come un problema, c'è sicuramente chi guida con più o meno attenzione, ma qui entriamo nel campo delle responsabilità individuali.
ti ripeto non voglio lavarmi le mani di nessuna responsabilità, anzi sono l'unico qua in mezzo che sta cercando di prendersene pure più di quanto gli compete. siamo tutti fruitori di una serie di trail illegali, ora possiamo continuare a discutere su cosa è più illegale oppure capire come rendere legale ciò che facciamo. ammesso che a qualcuno interessi. se invece preferiamo lamentarci ho anch'io come tutti noi la mia lista di lamentele ma per ora preferisco lasciarla nel cassetto.
 

sembola

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infatti, il bosco è frequentato dai più disparati fruitori: fungaroli, cacciatori, cacciatori di reperti bellici con metal detector, ragazzi che fanno giochi di ruolo in mezzo al bosco, gente che si infratta, guardoni che spiano chi si infratta...insomma ce n'è per tutti i gusti.
ciò non toglie che di tutti questi fruitori mi chiedo quanti sanno riconoscere i punti critici di un passaggio dove è più produttivo mettere trappole....
Non è che serva il patentino di direttore sportivo per pensare di metterle dietro ad una curva ;-) Ma seriamente, il mucchietto di rami della prima foto chi ferma? forse il principiante, e nemmeno lui... insomma, nel caso specifico mi pare difficile di poter dire che siano delle barriere efficaci.

risalite meccanizzate le facciamo da anni con mezzi di tutti i tipi (macchine furgoni jeep con carrelli...) e fino ad oggi non si era mai presentato come un problema, c'è sicuramente chi guida con più o meno attenzione, ma qui entriamo nel campo delle responsabilità individuali.
Quella delle risalite meccaniche è solo una delle questioni che, a mio parere, rischiano di essere sottovalutate e di portare nel medio-lungo periodo a conseguenze serie per il nostro sport. Da una parte ci sono delle problematiche legate al traffico motorizzato, che purtoppo anche se svolto con cautela e correttezza può oggettivamente creare dei fastidi. Rimanendo sulle bici invece la possibilità di risalita meccanica agisce da "moltiplicatore", poichè consente a n biker di fare non più n discese ma k * n : insomma è come se dal giorno alla sera si aumentasse la frequentazione di un trail di k volte. E questo ha inevitabilmente delle conseguenze: più passaggi = più erosione e comunque più necessità di manutenzione; più passaggi = probabilità maggiore di interazione con altri fruitori e quindi maggiore probabilità di conflitti d'uso; più passaggi = possibilità di conoscere meglio il tracciato e risalita meccanica = possibilità di usare bici più pesanti e performanti -> maggiore velocità = maggiore pericolo.
Questo non significa che la risalita meccanica sia il demonio e chi la pratica vada mandato al rogo, sia chiaro: solo che occorre essere consapevoli che ogni azione ha delle conseguenze, e che se abbiamo a cuore di continuare a giocare in sella alle nostre bici dobbiamo porci il problema. Altrimenti faremo la fine degli enduristi, praticamente fuorilegge dappertutto e costretti a girare senza targa come dei rapinatori.


ti ripeto non voglio lavarmi le mani di nessuna responsabilità, anzi sono l'unico qua in mezzo che sta cercando di prendersene pure più di quanto gli compete. siamo tutti fruitori di una serie di trail illegali, ora possiamo continuare a discutere su cosa è più illegale oppure capire come rendere legale ciò che facciamo.
Se girare fuori dai sentieri consentiti non è permesso, dubito che si possa fare qualcosa, anche a sentire quanto dite sul comune. Resto comunque dell' opinione che discutere su quello che è stato sbagliato è necessario anche solo per evitare di ripetere gli stessi errori altrove (ed ottenere lo stesso epilogo...).
 

sad smile

Biker tremendus
16/4/09
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Quella delle risalite meccaniche è solo una delle questioni che, a mio parere, rischiano di essere sottovalutate e di portare nel medio-lungo periodo a conseguenze serie per il nostro sport. Da una parte ci sono delle problematiche legate al traffico motorizzato, che purtoppo anche se svolto con cautela e correttezza può oggettivamente creare dei fastidi. Rimanendo sulle bici invece la possibilità di risalita meccanica agisce da "moltiplicatore", poichè consente a n biker di fare non più n discese ma k * n : insomma è come se dal giorno alla sera si aumentasse la frequentazione di un trail di k volte. E questo ha inevitabilmente delle conseguenze: più passaggi = più erosione e comunque più necessità di manutenzione; più passaggi = probabilità maggiore di interazione con altri fruitori e quindi maggiore probabilità di conflitti d'uso; più passaggi = possibilità di conoscere meglio il tracciato e risalita meccanica = possibilità di usare bici più pesanti e performanti -> maggiore velocità = maggiore pericolo.
Questo non significa che la risalita meccanica sia il demonio e chi la pratica vada mandato al rogo, sia chiaro: solo che occorre essere consapevoli che ogni azione ha delle conseguenze, e che se abbiamo a cuore di continuare a giocare in sella alle nostre bici dobbiamo porci il problema. Altrimenti faremo la fine degli enduristi, praticamente fuorilegge dappertutto e costretti a girare senza targa come dei rapinatori.

il tuo discorso avrebbe senso se parlassimo di altre cifre. i discesisti che frequentano regolarmente montecavo sono veramente pochi. in una giornata affollata a fare le risalite con la macchina siamo stati massimo 8 persone.
mentre di pedalatori ne puoi contare tranquillamente tra i 30 e i 50 a giorno nel weekend. parliamo comunque sempre di cifrette. non i grandi numeri che turbano l'ordine pubblico al nord.


Se girare fuori dai sentieri consentiti non è permesso, dubito che si possa fare qualcosa, anche a sentire quanto dite sul comune. Resto comunque dell' opinione che discutere su quello che è stato sbagliato è necessario anche solo per evitare di ripetere gli stessi errori altrove (ed ottenere lo stesso epilogo...).

le soluzioni possibili ci sono, così su due piedi me ne vengono in mente un paio:
- un'ordinanza non è una legge, e può essere revocata dal sindaco stesso senza seguire lunghi iter abrogativi. (tutto sta a capire come e perchè sia possibile convincere il sindaco a farlo)
-i sentieri legali sono quelli riconosciuti dal cai. si può provare a caire come fare per far riconoscere dal cai altri sentieri.

sicuramente ci saranno altre ipotesi....ma se uno preferisce buttare 13 pagine in caccia alle streghe difficilmente le individuerà.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Il mio dubbio derivava da quanto dichiarato in precedenza sul fatto che fossero sentieri "pedalati" e che quindi non fosse plusibile un "sabotaggio" mirato contro chi scende mentre sembra di capire che invece non è così...:nunsacci: Anche perchè se sono sentieri "pedalati" (per dire accessibili ad una generalità di biker di tutti i tipi e livelli) un'azione del genere è insensata, che lo ostruisci a fare un sentiero dove vai anche tu? :nunsacci:
............
Bella domanda. Ho provato a fargliela anche io, ma mi ha risposto che non capisco quel che scrive......... Io.:smile:
Per lui
a) la colpa è degli xcisti (mandrie di sfigati bitumari depilati con le rotelle che fanno da tappo) che mettono le trappole;
b) quei sentieri li usano solo o prevalentemente Milivinti & Co e sono comunque loro perchè solo loro li aprono e li curano (costruendoci ostacoli, salti ecc.);
c) la soluzione è "regolamentare" = chiedere alle autorità locali di fare lì un bike park (ovviamente solo ad esclusivo uso di chi dimostri di avere da almeno 3 anni un mezzo con escursione almeno da 180mm)
................... la possibilità di risalita meccanica agisce da "moltiplicatore", poichè consente a n biker di fare non più n discese ma k * n : insomma è come se dal giorno alla sera si aumentasse la frequentazione di un trail di k volte....................
Interessante ragionamento. Valido comunque sino ad un certo punto. Il moltiplicatore K può non essere necessariamente l'auto (guidata a palla). Ad aver voglia di far fatica, ad aver piacere di pedalare in mezzo alla natura, si raggiunge un buon moltiplicatore lo stesso.
 

andrea_gs

Biker novus
30/3/11
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Dunque innanzitutto inizio così, da bravo nerd

http://memegenerator.net/instance/31816558

detto questo visto che i percorsi che di solito percorriamo, in discesa salita o pianura, non sono quasi mai segnalati dal CAI, dunque non percorribili con alcun veicolo (ivi compreso anche il ciclo). Ergo ci terrei a dirvi che, nonostante quello che uno possa pensare, tutti giriamo nella più totale illegalità.

Detto questo il costruire "strutture", se così vogliamo chiamarle, costituisce dunque un'aggravante, proprio come il movimento terra quindi legalmente se rastrelli o se costruisci un drop degno del rampage, l'aggravante è la stessa. DURA LEX SED LEX.

Tanto per fare un discorso impopolare un incidente, per quanto possa essere "brutto", rimane tale, ma io quando mi so rotto la gamba allo swup non ho denunciato ne messo trappole sotto casa di massimetto mi sono solo detto cazzo la prossima volta cerco di diventare più bravo.

Ora io non sono un gran discesista, vi giuro ho anche i compression shorts! ma giro anche con compari downhiller con una bici da enduro prevalentemente in discesa e ogni tanto pedalo pure quindi non mi interessa granchè se vi depilate o vi vestite con sgargianti completini/pigiama TLD. Come molti qui dentro Io voglio girà senza rotture de cojoni, per abbassare un tantinello il tono forse troppo aulico del mio post.

Fatta questa premessa oggettivamente girando a montecavo sono passato ovunque evitando i salti agevolmente, come fossero altri ostacoli naturali oppure qualcuno l'ho preso quando me la sentivo divertendomi o altrettanto spesso cadendo e facendomi male, ma non me la prendo ne con i miei amici di TLD vestiti, ne con i fieri possessori di bici da 8kg.

Spesso, pensate un pò, uso perfino i dossi per strada come rampe e non ho mai messo trappole al comune ne ho scritto nell'alemanno-forum.it che il male del nostro mondo è costituito da chi fa manutenzione alle strade, ma semmai il contrario. Pensate sugli stessi dossi mio padre a 67 ci passa piano e senza correre alcun pericolo!!!! Ma mi rode il culo quando uno parcheggiato in doppia fila mi apre la porta di colpo facendo della strada una trappola.

Per cui sicuramente sbaglierò a usare i dossi come rampe ma se cado e mi faccio male in ospedale ci finisco io, mentre invece il testa di cazzo che mi ha aperto la portiera o quello che un mese fa mi ha investito per bucare un rosso, quelli si che sono degli omicidi.

Ora fate un search-and-replace di dossi con drop, di sportellate con trappole e avrete il mio punto di vista.

Ora capite dove sta la differenza?
 
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andrea_gs

Biker novus
30/3/11
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Tanto per concludere chi giustifica la creazione di trappole additando i costruttori di rampe che attirano inimicizie è come quello che quando non trova parcheggio bestemmia contro chi si parcheggia a cazzo di cane e poi dopo 50m si mette in doppia fila....
 

Clab04

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Tanto per concludere chi giustifica la creazione di trappole additando i costruttori di rampe che attirano inimicizie è come quello che quando non trova parcheggio bestemmia contro chi si parcheggia a cazzo di cane e poi dopo 50m si mette in doppia fila....
A parte che non ho capito l'esempio, qui mi sembra che nessuno giustifichi la creazione di trappole, che è una cosa inqualificabile e da vigliacchi, semplicemente si sta cercando di spiegare i motivi per cui questi soggetti lo fanno.
Forse, capendo (che non significa giustificare) si può trovare un modo per risolvere la questione.
Claudio
 

andrea_gs

Biker novus
30/3/11
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Secondo me bisognerebbe, invece che litigare tra noi, unire le forze e richiedere una regolamentazione. Non capire perchè le trappole vengono costruite...
È come dire che invece di fare la multa a chi parcheggia male lo mando dallo psicologo.

Tanto per concludere il regolamento può essere legalmente ottenuto se una o più associazioni sportive prende la gestione dei trail e con un progetto alla mano che può essere realizzato da ingegneri del territorio, che esistono apposta.
Per cui invece di parlare di incidenti, di spericolati, di rampe, di depilazione e downhillers etc...troviamo una soluzione che sta polemica fa ride.

My two cents.
 

Clab04

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Secondo me bisognerebbe, invece che litigare tra noi, unire le forze e richiedere una regolamentazione. Non capire perchè le trappole vengono costruite...
È come dire che invece di fare la multa a chi parcheggia male lo mando dallo psicologo.

Tanto per concludere il regolamento può essere legalmente ottenuto se una o più associazioni sportive prende la gestione dei trail e con un progetto alla mano che può essere realizzato da ingegneri del territorio, che esistono apposta.
Per cui invece di parlare di incidenti, di spericolati, di rampe, di depilazione e downhillers etc...troviamo una soluzione che sta polemica fa ride.

My two cents.
In realtà il mio intento è quello di discutere costruttivamente, non di litigare.
I tuoi propositi sono nobili, ma per unire le forze bisogna essere prima d'accordo e per essere d'accordo bisogna discutere, non se ne esce.
Invece a te sta polemica fa ride, non mi sembra che ci siano molti margini di trattativa, a meno che non ti immagini che quelli che non sono d'accordo col tuo punto di vista all'improvviso lo siano e partite tutti insieme alla volta del comune.
Riguardo allo psicologo e alla multa l'idea era quella di capire perché uno pone in essere un comportamento deviante, per evitare che lo faccia, un po' come fare qualche parcheggio in più per evitare che tutti prendano una multa.
Se invece ti sta bene così, con il passaparola di dove stanno le trappole, sta bene pure a me.
Ciao
Claudio
 

sad smile

Biker tremendus
16/4/09
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Bella domanda. Ho provato a fargliela anche io, ma mi ha risposto che non capisco quel che scrive......... Io.:smile:

no io ti ho detto che non capisci proprio quello che leggi, il gap cognitivo è ben diverso.:spetteguless:

Per lui
a) la colpa è degli xcisti (mandrie di sfigati bitumari depilati con le rotelle che fanno da tappo) che mettono le trappole;
b) quei sentieri li usano solo o prevalentemente Milivinti & Co e sono comunque loro perchè solo loro li aprono e li curano (costruendoci ostacoli, salti ecc.);
c) la soluzione è "regolamentare" = chiedere alle autorità locali di fare lì un bike park (ovviamente solo ad esclusivo uso di chi dimostri di avere da almeno 3 anni un mezzo con escursione almeno da 180mm)

visto che hai il feticcio di ripescare discussioni arcaiche trovami i post in cui ho detto ciò che riporti, cortesemente non prendere una parola ogni cento come tuo solito. impara a contestualizzare. ti può essere utile come esercizio di comprensione.
 

andrea_gs

Biker novus
30/3/11
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In realtà il mio intento è quello di discutere costruttivamente, non di litigare.
I tuoi propositi sono nobili, ma per unire le forze bisogna essere prima d'accordo e per essere d'accordo bisogna discutere, non se ne esce.
Invece a te sta polemica fa ride, non mi sembra che ci siano molti margini di trattativa, a meno che non ti immagini che quelli che non sono d'accordo col tuo punto di vista all'improvviso lo siano e partite tutti insieme alla volta del comune.
Riguardo allo psicologo e alla multa l'idea era quella di capire perché uno pone in essere un comportamento deviante, per evitare che lo faccia, un po' come fare qualche parcheggio in più per evitare che tutti prendano una multa.
Se invece ti sta bene così, con il passaparola di dove stanno le trappole, sta bene pure a me.
Ciao
Claudio

Il mio non è un punto di vista è quello che dice la legge...per girare senza avere problemi devi avere l'autorizzazione, per richiederla devi avere un'associazione sportiva e un progetto. Una volta che hai un progetto si segnalano i salti e uno non passa dove ci sono se non vuole farli. E se uno costruisce una trappola gli fai fare un discorso dalle guardie.

Ovviamente questo se il comune ti autorizza bene sennò tocca tenesse le trappole, ma visto che sono un idealista e un'estremista che non lascia possbilità di dialogo allora torniamo a parlare di tutine e forcelle da 180mm e su chi sia più pericoloso sul trail.

Non ti sto chiedendo di fare un'associazione e partire alla volta del comune ti sto dicendo che se vuoi fare le cose legalmente bisogna fare un percorso ben definito sul quale mi sono informato.
Se si rimane nell'illegalità ognuno fa come je pare...questo vuol dire che ci sarà sempre chi rosica perchè ci stanno i salti e li sfonda e chi li ricostruisce...e visto che la madre degli stronzi è sempre incinta ci sarà chi chiama le guardie e te mette le trappole....poi se vogliamo filosofeggiare se è meglio che si faccia solo crosscountry, che chi va in discesa è matto e che chi fa enduro se sente tanto race ready facciamo pure.

Ma questo non risolve il problema, la domanda giusta non è perchè è come si fa ad evitarlo.

Resta il mio personalissimo punto di vista.
 

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