Non c'è niente da dire sulla gita di ieri. 1000 metri di dislivello praticamente a spingere la bike che non aveva grip sulla sabbia, tra una folata di vento e l'altra che ti faceva cappottare, valevano la pena di essere sudati: goccia a goccia. Il panorama della MONTAGNA non lesina emozioni e panorami, neanche quello di un pantalone di lino bianco ed un tanga in trasparenza .... aaaaaahhh. I nostri fotografi erano un brodo di giuggiole. Il famoso GrilloPhotoMaker nel tentativo di realizzare lo scatto immortale non si è avveduto che il suo casco era in posizione critica. E l'Etna, sorniona, con un colpo di vento l'ha fatto librare nell'aria come una farfalla. Il Grillo è rimasto immortalato per una decina di secondi con lo sguardo fisso su quell'oggetto rotondo che rotolava inesorabile, giù, nella valle del bove. I turisti in futuro vedranno un bagliore multicolore venire su da quella distesa cinerea e si domanderanno quale strano effetto della natura lo determini... La torre del filosofo e la fumarola gialla di zolfo ci hanno aspettato con pazienza mentre avanzamo lentamente tra il provolazzo di quei 'stardi che guidano i gipponi e che salgono in cima alla montagana carichi di turisti. Quasi delle meretrici del turismo avide di clienti da caricarsi in groppa. Alla fine siamo giunti e lo spettacolo è stato unico, il preludio ad una discesa che come usano dire alcuni di noi è stata una 'trumma'. Ma il serpentone che vedete nelle foto è stato percorso solo in parte perchè il bello della discesa è stato tagliare i tornanti galleggiando sui sabbioni di lava: che scialo! 1000 metri di dislivello in discesa, a tutta, meritavano per intero un giorno di ferie ........