Arretramento sella e geometrie moderne, cosa ne pensate?

Vietto

Biker cesareus
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MDE Damper, Marino Custom
per dire, è normale vedere i corridori delle cronometro farsi 2 ore in punta di sella???
ma fargli un telaio specifico solo per le cronometro che sia sbagliato?
Purtroppo i telai devono sottostare a delle misure, anteguerra, imposte dall'UCI.
Quindi i PRO per ovviare al problema pedalano poi nella maniere più redditizia e quindi in punta di sella.

Che poi... in punta, da sempre, si riesce ad imprimere più forza sui pedali...
 

ant

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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
Al netto di questo, sui miglioramenti che si possono avere in termini di potenza, affinando la posizione potrei anche essere d'accordo con te, ma queste cose potrebbero avere senso per chi fa 300 ore all'anno, molto meno per chi magari esce solo il weekend o due volte al mese.
aggiungo che massimizzare l'efficienza di pedalata e la potenza possono interessare l'amatore agonista xc che va molto forte (più o meno per identificarlo chi gira con un power meter sulla mtb)
per tutti gli altri - escursionisti della domenica, enduristi, amatori meno competitivi, cicloalpinisti - quello che si ricerca è la massimizzazione delle prestazioni globali, includendo salita e discesa tecnica. anche a scapito di perdere magari un qualcosa di potenza in pedalata.

il giorno che sentirò di un biomeccanico che ti fa il posizionamento non solo in pedalta ma anche sulla massima spinta in salita (tipo radice su rampa al 20%) e sulla posizione in piedi da discesa allora mi convincerò di più. fino ad allora resto anche io dell'idea di un'utilità molto marginale.
 
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Roswell

time-space
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Bombtrack hook ext
il giorno che sentirò di un biomeccanico che ti fa il posizionamento non solo in pedalta ma anche sulla massima spinta in salita (tipo radice su rampa al 20%) e sulla posizione in piedi da discesa allora mi convincerò di più. fino ad allora resto anche io dell'idea di un'utilità molto marginale.
Questo dipende da quello che uno cerca e chiede al biomeccanico ovviamente parlando di un buon biomeccanico senza paraocchi, chiaro che non possono convivere massima spinta con molte ore di pedalata.
Ora le MTB si sono evolute in maniera più specifica per la loro destinazione di uso cioè efficenza in salita e discesa quindi se si va dal biomeccanico senza sapere ne leggere né scrivere magari spiegando che con la bici ci fai parecchie ore e chilometri il biomeccanico chiaramente andrà in parte a stravolgere la natura della bici e in quel caso non è colpa del biomeccanico ma noi che abbiamo sbagliato bici, se invece si cerca la prestazione in salita con quello che ne consegue allora le cose cambiano ovviamente stressando maggiormente i muscoli si avrà meno durata
 

clauddd

Biker superioris
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bari
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Guarda che io non ho mai scritto che la visita biomeccanica sia superflua.
Mi sono limitato a consigliare all'autore del post da dove partire prima di decidere cosa fare e se farlo.

Se poi proprio vuoi sentire il mio pensiero riguardo ai biomeccanici, la penso come @Pietro.68 ...biomeccanica utile ma non sempre fondamentale...specie in mtb.

Per quel che mi riguarda la farei (e probabilmente la farò) sulla bici da corsa dove bene o male le posizioni sono quelle e gente competente se ne trova.
Sulla mountain bike l'idea che mi sono fatto è che ogni bici voglia la sua posizione. Se ci pensi, seguendo le classiche regole, una mtb moderna richiederebbe un reggisella con 60 mm di arretramento. Trovare biomeccanici che capiscano di mtb non è cosi scontato.

Al netto di questo, sui miglioramenti che si possono avere in termini di potenza, affinando la posizione potrei anche essere d'accordo con te, ma queste cose potrebbero avere senso per chi fa 300 ore all'anno, molto meno per chi magari esce solo il weekend o due volte al mese.
se dici che la biomeccanica serve sulla bdc e quasi non c'è bisogno sulla Mtb già ammetti di aver detto che sia superflua.
Un posizionamento che studia il massimo sviluppo della pedalata è già di per se importante e ritengo che se qualcuno prima di noi l'ha concepito e molti si trovano bene è da ritenere importante.
un miglioramento va bene per chiunque non solo per chi fa discesa in quanto meglio vai in bici e più ti diverti.
 
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clauddd

Biker superioris
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aggiungo che massimizzare l'efficienza di pedalata e la potenza possono interessare l'amatore agonista xc che va molto forte (più o meno per identificarlo chi gira con un power meter sulla mtb)
per tutti gli altri - escursionisti della domenica, enduristi, amatori meno competitivi, cicloalpinisti - quello che si ricerca è la massimizzazione delle prestazioni globali, includendo salita e discesa tecnica. anche a scapito di perdere magari un qualcosa di potenza in pedalata.

il giorno che sentirò di un biomeccanico che ti fa il posizionamento non solo in pedalta ma anche sulla massima spinta in salita (tipo radice su rampa al 20%) e sulla posizione in piedi da discesa allora mi convincerò di più. fino ad allora resto anche io dell'idea di un'utilità molto marginale.
se cerchi un po in giro trovi biomeccanici che usano macchinari molto evoluti come Shimano e Guru che riescono a simulare le pendenze che dici con le massime potenze.
 
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rolly

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Ma possibile che alcuni anni fa i costruttori di mtb non capissero un cazzzo ...ed ora siano folgorati dalla VERITÀ!!:
PIANTONE SELLA VERTICALE!!!!!!
 

Ilcoccolo

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Messina
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Ma possibile che alcuni anni fa i costruttori di mtb non capissero un cazzzo ...ed ora siano folgorati dalla VERITÀ!!:
PIANTONE SELLA VERTICALE!!!!!!
Se si dovesse restare fermi a tanti anni fa avremmo ancora le mtb con i freni v-brake, senza ammortizzatori, con la tripla, i manubri stretti con le appendici, ecc. Si chiama evoluzione e riguarda non solo la mtb
 
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bach7

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Ma possibile che alcuni anni fa i costruttori di mtb non capissero un cazzzo ...ed ora siano folgorati dalla VERITÀ!!:
PIANTONE SELLA VERTICALE!!!!!!
per fortuna si studia e si cerca sempre di capire perché uno va più forte di un altro.

facendola molto semplice (e chi le studia queste cose ovviamente mi vorrà uccidere per le estreme semplificazioni fatte) si è "scoperto" che l'uomo è fatto per camminare, magari corricchiare ma non per pedalare.

pertanto si cerca di "replicare" il gesto a noi più "congeniale" (e più efficiente) anche sulla bici.

quindi minori arretramenti, e in alcune discipline pedivelle più corte.

in mtb poi, con l'evoluzione dei tracciati e delle discipline , ci si è ritrovati a chiedere alle nostre bici sempre più trazione (carro corto), sempre miglior controllo in condizioni difficili (manubri sempre più larghi e geometrie sempre più "stabili"), anche a scapito della "ideale" efficienza di pedalata.

la cosa ovviamente è comune anche al settore asfalto, anche se per "cultura" generale e per caratteristiche il cambiamento risulta più lento.
 

Boro

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Ad essere precisi il nostro scheletro è nato per andare a 4 zampe e la posizione bipede è un'evoluzione recente con adattamenti non proprio riusciti, tanto che scimmie con problemi di schiena ce ne sono ben poche, di uomini quasi tutti... :mrgreen:
 

bach7

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Ad essere precisi il nostro scheletro è nato per andare a 4 zampe e la posizione bipede è un'evoluzione recente con adattamenti non proprio riusciti, tanto che scimmie con problemi di schiena ce ne sono ben poche, di uomini quasi tutti... :mrgreen:
sempre per fare i precisi , la posizione bipede si è evoluta negli ultimi 7 milioni di anni, (7 milioni di anni in cui il nostro corpo si sta ancora sistemando) mentre su una bicicletta da circa 150 anni più o meno...

quindi se a stare in piedi ci fa male la schiena, pensiamo a quanto male fa andare in bici :smile:
 

Boro

Biker meravigliosus
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sempre per fare i precisi , la posizione bipede si è evoluta negli ultimi 7 milioni di anni, (7 milioni di anni in cui il nostro corpo si sta ancora sistemando) mentre su una bicicletta da circa 150 anni più o meno...

quindi se a stare in piedi ci fa male la schiena, pensiamo a quanto male fa andare in bici :smile:
In realtà meno sicuramente di correre, scarichi il peso anche sulle braccia, tanto che è lo sport dei vecchi per eccellenza.
Conosco diversi che distrutti dalla corsa si reciclano in bici, io ad es. :mrgreen:
 
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Ad essere precisi il nostro scheletro è nato per andare a 4 zampe e la posizione bipede è un'evoluzione recente con adattamenti non proprio riusciti, tanto che scimmie con problemi di schiena ce ne sono ben poche, di uomini quasi tutti... :mrgreen:
Quindi a sto punto bisognerebbe consigliare a tutte le consorti una sessione di "pecorina" per ristabilire gli equilibri della schiena: una volta al giorno lontano dai pasti od ogni volta che hanno il mal di schiena :smile:
Altro che scuse del mal di testa
 
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rolly

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Se si dovesse restare fermi a tanti anni fa avremmo ancora le mtb con i freni v-brake, senza ammortizzatori, con la tripla, i manubri stretti con le appendici, ecc. Si chiama evoluzione e riguarda non solo la mtb
Ma chi parla di tanti anni fa???
Bastano 3.....e le geometrie erano difformi.
Non facciamoci prendere per il culo....per favore.
 

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