ancillotti tomaso dhp

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Pietosa Insania

Biker cesareus
30/6/04
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Risposta in pietraia impareggiabile a velocita' assurde ,...
non so se hai provato a guidare un'Ancillotti ma si comporta proprio così, sullo scassato la bici rimane veloce e stabile dove altre bici vanno in crisi.
Che poi si possa migliorare ancora non lo so, ma sotto questo punto di vista le Ancillotti sono avanti rispetto alle concorrenti.
 

sat32

Biker perfektus
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alcune
non so se hai provato a guidare un'Ancillotti ma si comporta proprio così, sullo scassato la bici rimane veloce e stabile dove altre bici vanno in crisi.
Che poi si possa migliorare ancora non lo so, ma sotto questo punto di vista le Ancillotti sono avanti rispetto alle concorrenti.

Se leggi bene qualche post fa ho detto che é una gran bici , ho solo criticato il test del rimbalzo , che non serve a niente per fare un confronto con altro in commercio
 
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10feetoverme

Biker popularis
10/10/09
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marmentino
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Se leggi bene qualche post fa ho detto che é una gran bici , ho solo criticato il test del rimbalzo , che non serve a niente per fare un confronto con altro in commercio

Per me serve, in certi pezzi coppia proprio tutto per la sensibilita che ha, ed quindi ti da maggior grip. Certo, mi dirai che andare forte dipende assolutamente dal ciclista, pero io dicco che anche la bici fa la sua parte. Comunque il bello delle ancillotti e che sopra tutto queste nuove, oltre alla progressivita, sono molto facili da cambiare da morbide e confortevoli a molto molto reattive. Posso dire che sto ancora imparando a guidarla in tutti i sensi possibili. Di sicuro ci sara un perche se le ancillotti sono cosi stabili nelle mulatiere e pezzi molto sconnessi. Comunque per tutti i critici che non sanno neanche come funziona, io vi raccomando fortemente di provare una, magari metendoci le manine all setup della bici, e poi ci fate sentire le vostre impressioni. :i-want-t:
 

ancillotti

Biker tremendus
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Sambuca Val di Pesa
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Se leggi bene qualche post fa ho detto che é una gran bici , ho solo criticato il test del rimbalzo , che non serve a niente per fare un confronto con altro in commercio
Allora il mio precedente intervento era per far capire un certo modo di ragionare ,quello degli ingeneri e dell'approccio teorico ,ero in Val di Sole fra l'altro avevo un portabile prestato e non riuscivo a scrivere bene
Stasera appena ho un po' di tempo affrontiamo insieme il problema, se il test non serva a niente o se ,come dicono ora in tanti ed io che lo adopro regolarmente , serva e perchè sei arrivato a questa conclusione, a parer mio sbagliata.Non si finisce mai di imparare l'importante è ragionare ,anche calcolare ma soprattuto mettere al primo posto la verifica sperimentalmente,che è quello che taglia la testa al toro.Le obbiezioni al test sono che: non c'è il peso del pilota,che i carichi sono limitati, discuteremo di questo intanto come avevo detto, mettete il tampone ad inizio corsa, portate la bici all'altezza della spalla, lasciatela cadere e misurate quanta corsa ha fatto l'ammo
Alberto Ancillotti
 

sat32

Biker perfektus
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Allora il mio precedente intervento era per far capire un certo modo di ragionare ,quello degli ingeneri e dell'approccio teorico ,ero in Val di Sole fra l'altro avevo un portabile prestato e non riuscivo a scrivere bene
Stasera appena ho un po' di tempo affrontiamo insieme il problema, se il test non serva a niente o se ,come dicono ora in tanti ed io che lo adopro regolarmente , serva e perchè sei arrivato a questa conclusione, a parer mio sbagliata.Non si finisce mai di imparare l'importante è ragionare ,anche calcolare ma soprattuto mettere al primo posto la verifica sperimentalmente,che è quello che taglia la testa al toro.Le obbiezioni al test sono che: non c'è il peso del pilota,che i carichi sono limitati, discuteremo di questo intanto come avevo detto, mettete il tampone ad inizio corsa, portate la bici all'altezza della spalla, lasciatela cadere e misurate quanta corsa ha fatto l'ammo
Alberto Ancillotti

Con che taratura? Con quanto ritorno? Con che precarico molla e sopratutto che molla? Con quale interasse dell' ammortizzatore? Sono tutti parametri che influiscono , una bici con una molla per uno di 100kg , non potra mai dare lo stesso effetto di una bici con una molla per uno da 60kg.
 
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ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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Con che taratura? Con quanto ritorno? Con che precarico molla e sopratutto che molla? Con quale interasse dell' ammortizzatore? Sono tutti parametri che influiscono , una bici con una molla per uno di 100kg , non potra mai dare lo stesso effetto di una bici con una molla per uno da 60kg.
Caro Vulnet,pensi che non sappia queste cose?per favore! le sanno anche tanti forumendoli
abbiamo un po' piu' di rispetto anche del "comprendonio" e bagaglio culturale degli altri
Stai un attimo calmo, che vedrai arriviamo a spiegare tutto con semplicità, adesso ci serve di sapere in che ordine generale di forze, agisce questa prova ,se è un'esperimento "a vuoto"privo di carico ,"senza il pilota quindi inutile" ecc, o se invece è ben altro Intanto sappiamo che a parte le ovvie differenze di taratura ecc ,nella prova l'ammortizzatore citato da production broth,ha subito una compressione di 22 mm con una molla di 450 libbre il che tradotto in kg considerando qualcosa di precarica sono orientativamente 180/200 kg ,(nel nostro caso è ancora maggiore!) siamo in presenza di un colpo da 200 o 250 kg! arrivato anche ad una velocità discretamente elevata ,vista la accellerazione impressa nella caduta (cosa importantissima) ALLA FACCIA DELLE PROVA "SCARICA", !!.ma partiamo dall'inizio
Abbiamo visto che una hard tail rimbalza e rimbalza anche diverse volte, in questo caso il terreno rende tutto o quasi ,sappiamo tutti che questo è negativo ,o no?
Per questo mettiamo la sospensione, l'ammortizzatore che (per spiegarlo a tutti) ha proprio il compito di assorbire questa forza con la molla, per smorzarla attraverso l'ammortizzatore che lo trasforma in calore.Questo proprio con il fine di impedire il piu' possibile, che il sistema la renda rimbalzando, come nel caso "rigida" sia per la facilità dell' avanzamento, che da quello della aderenza del mezzo Per me ci si potrebbe fermare anche qui,mi sembra ovvio che la ricerca di tutte quelle "ovvietà" citate da Vulnet ,che sono quelle che contribuiscono a determinare la maggiore o minore "quantità" di rimbalzo ,devono per forza andare verso quelle che lo diminuiscono ,o lo annullano (per quanto consentito dagli attriti) e certamente non viceversa.Non so in cosa consista la dichiarata esperienza decennale di Vulnet ma non vedo cosa si possa obbiettare a questo ragionamento.Abbiamo messo in evidenza,con questa semplice prova , il rimbalzo della hard tail ,vediamo sempre con questo test che un ammortizatore ad aria (senza negativo) rimbalza molto di piu' di uno a molla,vediamo che un cornutt ,un 5th si rimbalza alla grande,io farei un monumento a questa prova, solo per questo Basterebbe, pensando a quanto la gente sborsava per comprare questi aggeggi ,Anch'essi naturalmente frutto di un calcolo solo teorico, ingegneristico che non aveva considerato per inesperienza o presunzione, i lati negativi che si sarebbero verificati, Quando vidi lo schema del 5°Th pensai che si era in presenza di una colossale cantonata e lo dissi subito,malgrado avessi molti (immaginate chi? ,contro) Non entro nel merito di cosa facciamo noi per il "non rimbalzo" ,perchè certe cose sono un patrimonio guadagnato in tanti anni e se permettete ce lo teniamo, per quanto possibile.I risultati e la stima che questo lavoro ,evidentemente proficuo, si è guadagnato, penso parli da solo
Alberto Ancillotti
 

sat32

Biker perfektus
15/8/08
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Lo sai Alberto perché ti contesto questa prova? Non é sbagliata ma perché va fatta dopo che il sistema é completamente tarato , e il 90% degli utilizzatori non é in grado di tararsi autonomamente una sopensione , figuriamoci se é in grado di fare una conversione libre Kg. Prima di provare una bicicletta nuova , io la rodo a banco , ovvero faccio lavorare boccole , ammortizzatore , forcella e cuscinetti sotto una pressa , questo per non farmi influenzare dagli atriti iniziali. Perfino chi vende biciclette nella mia zona non é in grado di fare questa prova , pensa che ho visto un noto importatore della mia zona aprire gli scatoloni delle bici e testarle in questa maniera senza neanche verificare se la molla fosse precaricata o lasca. Se guardi bene tutti erano convinti che la bici non dovesse rimbalzare , e invece é quasi impossibile che non lo faccia. Per la mia esperienza sappi che progetto a 365gradi sia settore elettronico , meccanico e idraulico , piu a tempo perso do una mano nell' officina di un negozio di amici , e sono entrato in officina di mio padre per la prima volta all' eta di 10 anni , con una lima in mano a sbavare pezzi.
 
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giobiker

Biker superis
17/12/02
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BdG
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Mde
...in effetti...con Alberto Ancillotti (sono stato felicissimo possessore di un dhp che mi aiutò a tarare perfettamente, compreso un leveraggio ad hoc...) come pure con alcuni rivenditori e marchi (ad es. il mio amico Ar6), è un gusto fare i test, compreso quello suggerito...
...ma in altre circostanze e con altri soggetti, se anche gli spieghi per filo e per segno fanno solo gran casino...
...mi ricordo ad esempio che feci (e postai) una serie di "esperimenti" con vari ammo di diverso interasse su una mia bike da enduro, che aveva vari fori sia nell'attacco dell'ammo inferiore (per la corsa) sia superiore (per angoli e progressività), per trovare il miglior compromesso possibile dato il mio peso e l'utilizzo della bike, tutto (mi sembrava) ben spiegato e dettagliato...tra cui un bell'alert su dove andava a finire la ruota posteriore al cambiare le posizioni...
Così conclusi che un ammo da 222*70 (contro quello di serie da 200*57) aveva il suo perché, in tema soprattutto di linearità...e anche il test suggerito confermava la "qualità" di funzionamento...
...mi scrisse poi un forumendolo inviperito, che aveva montato l'ammo più lungo sul foro con escursione maggiore, senza considerare tra l'altro (...almeno!!!) il libraggio della molla... rischiando letteralmente di "sfondare" il telaio con la ruota posteriore alla prima uscita...peccato che evidentemente aveva letto metà delle mie istruzioni...:omertà:
 

ugo

Biker assatanatus
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Pescara
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Siamo di fronte a due filisofie..
La prima molto teorica e sicuramente esatta
La seconda rappresenta una scelta dettata dalla teoria e provata e affinata nel corso degli anni.
@Vulnet è ovvio che una molla sollecitata tenda a rimbalzare o a sovraelongare (risposta al gradino di un sistema) e questo è inevitabile ma assolutamente riducibile a valori trascurabili per la nostra applicazione .
Ciò che ha fatto il Sig Ancillotti sembrebbe banale.. ma sono questi piccoli accorgimenti che determinano la bontà di una scelta tecnica.
1) Ha "assecondato" le leggi della fisica con un sistema Pull "guidandole" nella direzione più ovvia e la ha sfruttate per creare rigidità laterale!!
2)Ha alleggerito le parti non sospese riducendo al minimo l'errore di iseguimento della ruota rispetto al terreno diminuendo l'inerzia!!
3)Ha sviluppato un ammortizzatore sul suo carro sui leveraggi sfruttando tutta l'esperienza per renderlo sensibile alla VELOCITA' di affondo per evitare che il sistema sovraelonghi sui grandi urti (forte accellerazioni in compressione a cui corrisponderebbero forti accelerazioni di ritorno che si tramuta in alte velocità di ritorno e di conseguenza il RIMBALZO!!)
HA creato un sistema passivo (parlavi di filtro passa basso) in questo caso un filtropassabanda tarato su un ampio spettro di "buche" presenti sui tracciati
questo è stato ottenuto sopratutto utilizzando alti valori di SAG e quindi corsa "negativa"
Adesso vado a bere na birra!!!!!
e volevo cogliere l'occasione per fare i complimenti sia a Vulnet che al Sig Ancillotti che leggo sempre con molto interesse e rispetto ;-)
 
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demach

Biker tremendus
26/10/04
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spritz_zone
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che rapporto di leva ha per i primi due/tre cm (di corsa all'ammortizzatore)) il dhy?
Approfitto mi può indicare pro e contro di questa soluzione:
immag0088.jpg

By amedch
 

Production_Br0therS

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Avellino
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.
a completezza d'info vorrei dire che la molla è precaricata a 0,cioè la ghiera è chiusa di quanto basta per non farla spostare,la ruota post. pesa circa 3 kg e la gomma (kenda nevegal stick-e 2.5 senza camera d'aria) è gonfiata a 2 bar,e l'ho alzata di circa 1,70 mt (a livello del mozzo)
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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Lo sai Alberto perché ti contesto questa prova? Non é sbagliata ma perché va fatta dopo che il sistema é completamente tarato , e il 90% degli utilizzatori non é in grado di tararsi autonomamente una sopensione , figuriamoci se é in grado di fare una conversione libre Kg. Prima di provare una bicicletta nuova , io la rodo a banco , ovvero faccio lavorare boccole , ammortizzatore , forcella e cuscinetti sotto una pressa , questo per non farmi influenzare dagli atriti iniziali. Perfino chi vende biciclette nella mia zona non é in grado di fare questa prova , pensa che ho visto un noto importatore della mia zona aprire gli scatoloni delle bici e testarle in questa maniera senza neanche verificare se la molla fosse precaricata o lasca. Se guardi bene tutti erano convinti che la bici non dovesse rimbalzare , e invece é quasi impossibile che non lo faccia. Per la mia esperienza sappi che progetto a 365gradi sia settore elettronico , meccanico e idraulico , piu a tempo perso do una mano nell' officina di un negozio di amici , e sono entrato in officina di mio padre per la prima volta all' eta di 10 anni , con una lima in mano a sbavare pezzi.

Eh no, non è quello che hai detto finora, scripta manent ,tu la contestavi perchè:
"se hai un po di esperienza di calcolo differenziale ti ho dimostrato che stai facendo lavorare un amplificatore meccanico senza carico"
Tu la contestavi perchè:
"il fattore di smorzamento della formula é dato per il 95% dal peso del pilota"
Tu dicevi
" ho solo criticato il test del rimbalzo , che non serve a niente per fare un confronto con altro in commercio"
Quel "ti ho dimostrato" era anche particolarmente presuntuoso e diciamolo antipatico sono affermazioni che poi come in questo caso, si ritorgono contro chi le fà.
Mio padre faceva i piani rettificati a lima e raschietto e perfino i calibri, per rifare l'albero motore ,dosava la lega delle bronzine,faceva la fusione nella conchiglia poi rettifica, sempre a raschietto, ho visto delle candele di accensione per le Harley fatte interamente da lui al tornio, con la mica al posto della ceramica che non si trovava,un intero motore da aeromodello ben funzionante con un tornio a cinghia degli anno trenta,tempere bonifiche,telai elastici per moto "hard tail" un sistema innovativo di sospensione, potrei continuare,queste sono le buone scuole, da accoppiare a quelle dove si fà solo teoria.
Alberto Ancillotti
 
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Biker perfektus
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Eh no, non è quello che hai detto finora, scripta manent ,tu la contestavi perchè:
"se hai un po di esperienza di calcolo differenziale ti ho dimostrato che stai facendo lavorare un amplificatore meccanico senza carico"
Tu la contestavi perchè:
"il fattore di smorzamento della formula é dato per il 95% dal peso del pilota"
Tu dicevi
" ho solo criticato il test del rimbalzo , che non serve a niente per fare un confronto con altro in commercio"
Quel "ti ho dimostrato" era anche particolarmente presuntuoso e diciamolo antipatico sono affermazioni che poi come in questo caso, si ritorgono contro chi le fà.
Mio padre faceva i piani rettificati a lima e raschietto e perfino i calibri, per rifare l'albero motore ,dosava la lega delle bronzine,faceva la fusione nella conchiglia poi rettifica, sempre a raschietto, ho visto delle candele di accensione per le Harley fatte interamente da lui al tornio, con la mica al posto della ceramica che non si trovava,un intero motore da aeromodello ben funzionante con un tornio a cinghia degli anno trenta,tempere bonifiche,telai elastici per moto "hard tail" un sistema innovativo di sospensione, potrei continuare,queste sono le buone scuole, da accoppiare a quelle dove si fà solo teoria.
Alberto Ancillotti

Sinceramente io e te non troveremo mai un punto di pensiero in comune , tu tieniti le tue idee che io mi tengo le mie. Saluti io non perdo piu tempo sono impegnato a restaurare l' ennesima auto d' epoca
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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Ciò che ha fatto il Sig Ancillotti sembrebbe banale.. ma sono questi piccoli accorgimenti che determinano la bontà di una scelta tecnica.



Certo banali e mi sono venuti anche facilmente, mi domando come mai i colossi giapponesi ci abbiano messo diversi anni per arrivare alle stesse conclusioni,e come possa esistere che ancora oggi un ingegnere capo di una grande marca italiana non li abbia evidentemente compresi,e come mai questi piccoli accorgimenti siano così determinanti nelle competizioni.

Alberto Ancillotti
 
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Biker perfektus
23/4/09
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Moglia(MN)
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Assolutamente nera!
Premetto che non ho studiato come voi(e questo è un mio rammarico)...ho reputato molto interessanti gli interventi del sig.Ancillotti,Vulnet,Ugo...carpendo qualcosa di più del solito discorso da bar.Sono semplicemente un rider della domenica e volevo far presente che per anni ho utilizzato un monocross dotato di ammortizzatore Cornutt.
Tralasciando la soggettività del "può piacere o meno" di come lavora questo ammortizzatore,dedicato solo per una marca di bici,volevo riportare la mia esperienza al sig.Ancillotti(di cui sono un estimatore)che la prova eseguita nel video a suo tempo la feci con la mia bici dotata del fantomatico Cornutt.
Non eseguendo le tarature consigliate(a parte la pressione minima per il funzionamento dell'idraulica) ma sperimentando le mie di regolazioni...ho ottenuto semplicemente che la bici stava perfettamente attaccata a terra.
Per chi fosse interessato molla da 450 libbre,3 giri di precarico(max4/5),70 psi per l'idraulica,compressione 3 giri aperta su 4,ritorno a metà.I famosi click su questo ammortizzatore non sono presenti.
 

ugo

Biker assatanatus
3/2/03
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Pescara
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Ciò che ha fatto il Sig Ancillotti sembrebbe banale.. ma sono questi piccoli accorgimenti che determinano la bontà di una scelta tecnica.

Certo banali e mi sono venuti anche facilmente, mi domando come mai i colossi giapponesi ci abbiano messo diversi anni per arrivare alle stesse conclusioni,e come possa esistere che ancora oggi un ingegnere capo di una grande marca italiana non li abbia evidentemente compresi,e come mai questi piccoli accorgimenti siano così determinanti nelle competizioni.
Che dovevo fare trovare il moto perpetuo o la fusione fredda? mi scappa quasi da ridere!
Alberto Ancillotti

Bhe allora non conosce i giapponesi :-) racconto un'anetodo:
Anni fà realizzai un banco di taglia e piega terminali per una blasonata azienda giapponese
(purtroppo ex Magneti Marelli) per uno statore di un alternatore per automobili.
Il sistema è realizzato con degli assi interpolati a cui si può variare la velocità agendo su un parametro che si chiama override. bene in condizioni normali l'override è al 100% della velocità massima e il banco impiegava circa 1 minuto a pezzo , inavvertitamente l'hanno impostato all'1% e un ingegnere Giapponese mi ha chiamato dicendomi:
Il Ciclo è ok ma la macchina và moooooolto piano!!!!
Significa che prima di affermare che ci fosse un'anomalia al ciclo ha aspettato circa 100minuti ..... sono fatti così a volte è un pregio a volte è un difetto..
Il sistema è semplice per chi ha una profonda conoscenza della problematica non è
assolutamente BANALE !!
La settimana prossima riparto di nuovo per un paese asiatico , dove cose che noi riteniamo scontate, diventano estremamente complicate anche andare in auto e fermarsi a uno STOP :-) PERDONATE L' OT
 

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