non so se hai provato a guidare un'Ancillotti ma si comporta proprio così, sullo scassato la bici rimane veloce e stabile dove altre bici vanno in crisi.Risposta in pietraia impareggiabile a velocita' assurde ,...
non so se hai provato a guidare un'Ancillotti ma si comporta proprio così, sullo scassato la bici rimane veloce e stabile dove altre bici vanno in crisi.
Che poi si possa migliorare ancora non lo so, ma sotto questo punto di vista le Ancillotti sono avanti rispetto alle concorrenti.
Se leggi bene qualche post fa ho detto che é una gran bici , ho solo criticato il test del rimbalzo , che non serve a niente per fare un confronto con altro in commercio
Allora il mio precedente intervento era per far capire un certo modo di ragionare ,quello degli ingeneri e dell'approccio teorico ,ero in Val di Sole fra l'altro avevo un portabile prestato e non riuscivo a scrivere beneSe leggi bene qualche post fa ho detto che é una gran bici , ho solo criticato il test del rimbalzo , che non serve a niente per fare un confronto con altro in commercio
mettete il tampone ad inizio corsa, portate la bici all'altezza della spalla, lasciatela cadere e misurate quanta corsa ha fatto l'ammo
Allora il mio precedente intervento era per far capire un certo modo di ragionare ,quello degli ingeneri e dell'approccio teorico ,ero in Val di Sole fra l'altro avevo un portabile prestato e non riuscivo a scrivere bene
Stasera appena ho un po' di tempo affrontiamo insieme il problema, se il test non serva a niente o se ,come dicono ora in tanti ed io che lo adopro regolarmente , serva e perchè sei arrivato a questa conclusione, a parer mio sbagliata.Non si finisce mai di imparare l'importante è ragionare ,anche calcolare ma soprattuto mettere al primo posto la verifica sperimentalmente,che è quello che taglia la testa al toro.Le obbiezioni al test sono che: non c'è il peso del pilota,che i carichi sono limitati, discuteremo di questo intanto come avevo detto, mettete il tampone ad inizio corsa, portate la bici all'altezza della spalla, lasciatela cadere e misurate quanta corsa ha fatto l'ammo
Alberto Ancillotti
Caro Vulnet,pensi che non sappia queste cose?per favore! le sanno anche tanti forumendoliCon che taratura? Con quanto ritorno? Con che precarico molla e sopratutto che molla? Con quale interasse dell' ammortizzatore? Sono tutti parametri che influiscono , una bici con una molla per uno di 100kg , non potra mai dare lo stesso effetto di una bici con una molla per uno da 60kg.
Lo sai Alberto perché ti contesto questa prova? Non é sbagliata ma perché va fatta dopo che il sistema é completamente tarato , e il 90% degli utilizzatori non é in grado di tararsi autonomamente una sopensione , figuriamoci se é in grado di fare una conversione libre Kg. Prima di provare una bicicletta nuova , io la rodo a banco , ovvero faccio lavorare boccole , ammortizzatore , forcella e cuscinetti sotto una pressa , questo per non farmi influenzare dagli atriti iniziali. Perfino chi vende biciclette nella mia zona non é in grado di fare questa prova , pensa che ho visto un noto importatore della mia zona aprire gli scatoloni delle bici e testarle in questa maniera senza neanche verificare se la molla fosse precaricata o lasca. Se guardi bene tutti erano convinti che la bici non dovesse rimbalzare , e invece é quasi impossibile che non lo faccia. Per la mia esperienza sappi che progetto a 365gradi sia settore elettronico , meccanico e idraulico , piu a tempo perso do una mano nell' officina di un negozio di amici , e sono entrato in officina di mio padre per la prima volta all' eta di 10 anni , con una lima in mano a sbavare pezzi.
Eh no, non è quello che hai detto finora, scripta manent ,tu la contestavi perchè:
"se hai un po di esperienza di calcolo differenziale ti ho dimostrato che stai facendo lavorare un amplificatore meccanico senza carico"
Tu la contestavi perchè:
"il fattore di smorzamento della formula é dato per il 95% dal peso del pilota"
Tu dicevi
" ho solo criticato il test del rimbalzo , che non serve a niente per fare un confronto con altro in commercio"
Quel "ti ho dimostrato" era anche particolarmente presuntuoso e diciamolo antipatico sono affermazioni che poi come in questo caso, si ritorgono contro chi le fà.
Mio padre faceva i piani rettificati a lima e raschietto e perfino i calibri, per rifare l'albero motore ,dosava la lega delle bronzine,faceva la fusione nella conchiglia poi rettifica, sempre a raschietto, ho visto delle candele di accensione per le Harley fatte interamente da lui al tornio, con la mica al posto della ceramica che non si trovava,un intero motore da aeromodello ben funzionante con un tornio a cinghia degli anno trenta,tempere bonifiche,telai elastici per moto "hard tail" un sistema innovativo di sospensione, potrei continuare,queste sono le buone scuole, da accoppiare a quelle dove si fà solo teoria.
Alberto Ancillotti
Ciò che ha fatto il Sig Ancillotti sembrebbe banale.. ma sono questi piccoli accorgimenti che determinano la bontà di una scelta tecnica.
Certo banali e mi sono venuti anche facilmente, mi domando come mai i colossi giapponesi ci abbiano messo diversi anni per arrivare alle stesse conclusioni,e come possa esistere che ancora oggi un ingegnere capo di una grande marca italiana non li abbia evidentemente compresi,e come mai questi piccoli accorgimenti siano così determinanti nelle competizioni.
Alberto Ancillotti
Ciò che ha fatto il Sig Ancillotti sembrebbe banale.. ma sono questi piccoli accorgimenti che determinano la bontà di una scelta tecnica.
Certo banali e mi sono venuti anche facilmente, mi domando come mai i colossi giapponesi ci abbiano messo diversi anni per arrivare alle stesse conclusioni,e come possa esistere che ancora oggi un ingegnere capo di una grande marca italiana non li abbia evidentemente compresi,e come mai questi piccoli accorgimenti siano così determinanti nelle competizioni.
Che dovevo fare trovare il moto perpetuo o la fusione fredda? mi scappa quasi da ridere!
Alberto Ancillotti
Bhe allora non conosce i giapponesi racconto un'anetodo:
Anni fà realizzai un banco di taglia e piega terminali per una blasonata azienda giapponese
(purtroppo ex Magneti Marelli) per uno statore di un alternatore per automobili.
Il sistema è realizzato con degli assi interpolati a cui si può variare la velocità agendo su un parametro che si chiama override. bene in condizioni normali l'override è al 100% della velocità massima e il banco impiegava circa 1 minuto a pezzo , inavvertitamente l'hanno impostato all'1% e un ingegnere Giapponese mi ha chiamato dicendomi:
Il Ciclo è ok ma la macchina và moooooolto piano!!!!
Significa che prima di affermare che ci fosse un'anomalia al ciclo ha aspettato circa 100minuti ..... sono fatti così a volte è un pregio a volte è un difetto..
Il sistema è semplice per chi ha una profonda conoscenza della problematica non è
assolutamente BANALE !!
La settimana prossima riparto di nuovo per un paese asiatico , dove cose che noi riteniamo scontate, diventano estremamente complicate anche andare in auto e fermarsi a uno STOP PERDONATE L' OT