Avevo chiesto anche io informazioni su quel telaio ma nessuno mi ha risposto quindi ho lasciato perdere. Sarei cmq curioso!
Ma se non sbaglio è un telaio vecchissimo, di quella data ancora intero non poteva che essere una Ancilla!Io da quando ne ho provata una alla Doganacia ,sto mettendo i soldi nel porcellino ma voglio la DHY troppo bella!Avevo chiesto anche io informazioni su quel telaio ma nessuno mi ha risposto quindi ho lasciato perdere. Sarei cmq curioso!
Il post precedente l'aveva mandato Tomaso,accidenti non mi aveva ancora detto della novità un po' me l'aspettavo ma la conferma ora mi riempie di gioia!Una dopo l'altra sono "cadute" le due ultime marche che ancora non erano ancora passate al pull shock ,prima la KTM ora La Ducati.L'anno scorso ,su una mia intervista su Motociclismo fuoristrada,davo un consiglio per la Ducati, auspicavo che per mettere in condizioni migliori Valentino, passasse alla capriata del forcellone inferiore e soprattutto al PULL SHOCK! Potete facilmente capire come mi sento ora!In fondo ho la moto sempre nel cuore e vedere attuata ,pur dopo anni di assenza, qualcosa che io avevo intuito per primo , mi fà sentire ancora parte ed in sintonia di quel mondo, c'è ancora qualcosa vivo della vecchia Ancillotti e non solo nei vintage ma anche nel moderno anzi modernissimo
grazie a tutti
Alberto Ancillotti
Ci saranno altri particolari presi dalle giapponesi, come la sospensione posteriore, ad esempio? "Beh non direi che la domanda sia corretta: la GP 11 aveva una sospensione posteriore con schema Full Floater che, se per questo, non è tradizione Honda o Yamaha (era un'idea Suzuki inventata per il cross negli anni 80) come non lo è l'attuale, che è di fatto una Uni Track (da un'idea Kawasaki sempre nata per il fuoristrada).".
No, hai scoperto male!Il sistema Unitrack è quello di kawasaki del 1980 ,non è piu' in uso dall'85 quando anche Kawasaki passo' appunto al Pull Shock, era un sistema per capirsi come quello della Kona e tante altre bici ,chiaramente ed inconfondibilmente PUSH Per di piu' (mi dispiace per Preziosi forse è un po' giovane), il sistema Full Floater era quello di Suzuki sempre di quegli anni (prima naturalmente che anche Suzuki passasse a.. indovina a cosa) ed era un Unitrak, premuto anche dal forcellone.Esempio bici, la nuova CommencalPer dovere di cronaca... Recentemente ho scoperto che il passaggio al pull-shock in realà non c'è stato:
Filippo Preziosi, fonte: [url]http://www.motonline.com/motogp/articolo.cfm?codice=355676[/URL]
P.S.: tanto è il pilota che è un brocco
No, hai scoperto male!Il sistema Unitrack è quello di kawasaki del 1980 ,non è piu' in uso dall'85 quando anche Kawasaki passo' appunto al Pull Shock, era un sistema per capirsi come quello della Kona e tante altre bici ,chiaramente ed inconfondibilmente PUSH Per di piu' (mi dispiace per Preziosi forse è un po' giovane), il sistema Full Floater era quello di Suzuki sempre di quegli anni (prima naturalmente che anche Suzuki passasse a.. indovina a cosa) ed era un Unitrak, premuto anche dal forcellone.
Quello usato da sempre da Ducati nella serie è un sistema tipo unitrack ma con biellismo inverso, sempre comunque Push Dal 2004 ,(con quasi 20 anni di ritardo rispetto alla concorrenza) la Ducati ,per la moto GP era già passata al Pull ma aveva commesso l'ingenuità di infulcrare l'ammortizzatore superiormente sullo stesso forcellone ,a differenza del Pull Shock che è infulcrato sul telaio Infulcrato sul telaio infatti, non partecipa al rilevante aumento di massa sospesa che invece c'è nella soluzione Ducati
Adesso l'ammortizzatore è infulcrato superiormente al "telaio"(che non c'è ,è il motore) quindi un classico pull shock che puo' essere nella versione con triangolo infulcrato al telaio od al forcellone ma comunque pull shock.Non solo ma Preziosi dimentica che anche il forcellone adesso è radicalmente cambiato è Pull ed ha la celebre capriata bassa e non alta come prima, del tutto identico nel principio alla Tomaso Dh già dal 1999:Io penso che Preziosi dovrebbe farsi un po' di cultura sul divenire delle sospensioni dagli anni 80 ad oggi e soprattutto dovrebbe rendersi conto che far sostituire il compito del telaio al motore è innescare una seri catastrofica di problemi di guida,Valentino non è un brocco è uno che cerca di arrivare vivo a fine carriera e con il motore al posto della parte centrale del telaio il pilota non è in condizioni di rendersi conto di quando è al limite è come guidare una putrella comandata dai cavalli del motore senza nessuna possibile sensibilità non per niente dopo la caduta ha tirato i remi in barca ed è 14° nei tempi ad Indianapolis.povero Vale!
Alberto Ancillotti
Vi metto il disegno del Full Floater tratto da Mototecnica il sistema Unitrack è identico salvo il fatto che l'ammortizzatore è collegato inferiormente al telaio, anzichè al forcellone.Quello utilizzato dal 2004 fino all'anno scorso dalla Ducati non aveva niente a che vedere con questo, come non ha niente a che vedere con Unitrack il sistema adottato ora da Ducati e dalla concorrenza giapponese, che sono questi che metto di seguito.Basta che vi fermiate a vedere un po' di moto stradali in qualche occasione ,per vedere che i sistemi sono questi ultimi,il pull shock nelle due versioni ambedue con lo stesso concetto,non vedete assolutamente puntoni o schemi Unitrack ,ad eccezione proprio di Ducati di serie che a differenza di quella da MotoGP, è rimasta quella di sempre ,direi purtroppo perchè è politica intelligente portare alla moto di serie le evoluzioni delle gare, se no che si corre a fare?No, hai scoperto male!Il sistema Unitrack è quello di kawasaki del 1980 ,non è piu' in uso dall'85 quando anche Kawasaki passo' appunto al Pull Shock, era un sistema per capirsi come quello della Kona e tante altre bici ,chiaramente ed inconfondibilmente PUSH Per di piu' (mi dispiace per Preziosi forse è un po' giovane), il sistema Full Floater era quello di Suzuki sempre di quegli anni (prima naturalmente che anche Suzuki passasse a.. indovina a cosa) ed era un Unitrak, premuto anche dal forcellone.Esempio bici, la nuova Commencal
Quello usato da sempre(tuttora) da Ducati nella moto di serie è un sistema unitrack ma con biellismo inverso, sempre e comunque Push Dal 2004 ,(con molti anni di ritardo rispetto alla concorrenza) la Ducati ,per la moto GP era già passata al Pull ,ma aveva infulcrato l'ammortizzatore superiormente sullo stesso forcellone ,a differenza del Pull Shock che è infulcrato sul telaio Infulcrato sul telaio infatti, non partecipa al rilevante aumento di massa sospesa che invece c'è nella soluzione Ducati
Il sistema era già testato e scartato da Yamaha,comunque niente a che vedere con il Full Floater ,che era stretto parente dell'unitrack con i due puntoni ,la bielletta che premeva l'ammort. assieme al forcellone dall'altro lato.
Adesso sulla nuova Ducati l'ammortizzatore è infulcrato superiormente al "telaio"(che non c'è ,è il motore) quindi un classico pull shock ,che puo' essere nella versione con triangolo del progressivo infulcrato al telaio od al forcellone ma comunque pull shock.il forcellone aziona la sospensione tirando e non tramite due puntoni che spingono, come nel caso dell'erroneamente citato Unitrack
Non solo ma Preziosi dimentica che anche il forcellone adesso è radicalmente cambiato, è Pull ed ha la celebre capriata bassa e non alta,quella "gobba" che aveva prima , del tutto identico nel principio alla Tomaso Dh già dal 1999:Io penso che Preziosi dovrebbe farsi un po' di cultura sul divenire e sulla definizione delle sospensioni, dagli anni 70/ 80 ad oggi Soprattutto dovrebbe rendersi conto che ,far sostituire il compito del telaio al motore, è innescare una serie catastrofica di problemi di guida.
Valentino non è un brocco è uno che cerca di arrivare intero a fine carriera e con il motore al posto della parte centrale del telaio, il pilota non è in condizioni di rendersi conto di quando è al limite, è come guidare una putrella comandata dai cavalli del motore, senza nessuna possibile sensibilità con il terreno, non per niente dopo la caduta ha tirato i remi in barca ed è 14° nei tempi, ad Indianapolis.povero Vale!Soprattutto un peccato anche per Ducati, la marca italiana cui siamo tutti affezionati ,non stà facendo delle figure alla sua altezza è bene che Preziosi faccia una analisi del suo operato, come del resto gli dicono molti sul forum.Dispiace dover dire queste cose, perchè si vede che ci mette una gran passione,forse è così perchè un ingegnere rimane spesso prigioniero della teoria scolastica ,che ha pochi riscontri nella realtà telaistica, dove il calcolo è spesso impossibile
E' vero che tutti i sistemi di sospensione sono nati nel cross ,disciplina da cui lui non proviene ma comunque mi sarei aspettato una maggiore conoscenza delle loro prerogative, nonchè dei termini
Alberto Ancillotti
Ho trovato il posteriore della Ducati GP dove si vede bene la sospensione,si riconosce molto bene il triangolo del pull shock (verde) ed i tiranti (celeste)ma si nota che a differenza di questo sistema, l'ammortizzatore non era collegato al telaio(motore) ma allo stesso forcellone Un sistema che non aveva riscontri tra quelli (tutti) di derivazione crossisticaVi metto il disegno del Full Floater tratto da Mototecnica il sistema Unitrack è identico salvo il fatto che l'ammortizzatore è collegato inferiormente al telaio, anzichè al forcellone.Quello utilizzato dal 2004 fino all'anno scorso dalla Ducati non aveva niente a che vedere con questo, come non ha niente a che vedere con Unitrack il sistema adottato ora da Ducati e dalla concorrenza giapponese, che sono questi che metto di seguito.Basta che vi fermiate a vedere un po' di moto stradali in qualche occasione ,per vedere che i sistemi sono questi ultimi,il pull shock nelle due versioni ambedue con lo stesso concetto,non vedete assolutamente puntoni o schemi Unitrack ,ad eccezione proprio di Ducati di serie che a differenza di quella da MotoGP, è rimasta quella di sempre ,direi purtroppo perchè è politica intelligente portare alla moto di serie le evoluzioni delle gare, se no che si corre a fare?
la prima immagine da sinistra è quella del Full Floater Suzuki quella centrale il Pull Shock classico con triangolo progressivo attaccato al telaio l'altra la versione con triangolo infulcrato al forcellone di derivazione Prolink ma versione PUll Il prolink di Honda originale infatti non era Pull ma PUSH
Riguardo a quanto affermato da Preziosi ripeto mi dispiace per lui ,ma potete vedere da voi come stanno le cose!
Alberto Ancillotti
Ho trovato il posteriore della Ducati GP ...
...ma si nota che a differenza di questo sistema, l'ammortizzatore non era collegato al telaio(motore) ma allo stesso forcellone...
Alberto Ancillotti
...Io penso che Preziosi dovrebbe farsi un po' di cultura sul divenire e sulla definizione delle sospensioni, dagli anni 70/ 80 ad oggi Soprattutto dovrebbe rendersi conto che ,far sostituire il compito del telaio al motore, è innescare una serie catastrofica di problemi di guida...
Alberto Ancillotti
E quindi si può dire (anzi l'ha detto Preziosi) che è comunque un full-floating, nel senso di tutto flottante.
Speriamo che migliori, è giovane e sembra avere l'umiltà tipica di chi ama imparare...
È vero che il concetto delle desmosedici (al quale hanno partecipato Domenicali e Jenkins (F1), oltre a Preziosi) si sta rivelando inadatto in regime di monogomma (e per Stoner forse neanche...), ma dobbiamo considerare che Ducati produce attualmente i suoi modelli con lo schema del motore portante, comprese le supersportive: attualmente, quale aficionado vorrebbe due bei travoni in alluminio ai lati del desmodronico?
Ecco come era il primo Prolink ,come si vede era disposto sopra la linea del forcellone quindi Push ,diverso da quello odierno Pull che è il disegno che avevo postato prima.Quello che dice Ancillotti è giusto anche se volevo ricordare che Ducati sta vincendo il campionato Superbike dove da sempre è protagonista nonostante le sue prerogative tecniche.
Mi pare anche incredibile che Preziosi scambi un Uni track con un Pull Shock, ma che nell'immagine quì sopra si tratti di un Pull Shock è evidente.. boh, forse hanno differenti soluzioni
Però a livello cross mi pare che quasi tutti usino un Pro Link, che da quel che ricordo (compie 20 anni adesso) è però sempre stato pull e non push. Ricordo male?
A tal proposito che differenza meccanica c'è tra i due sistemi a parte il posizionamento inverso degli elementi e quindi del senso di rotazione del leveraggio?
Un Pro link su una Ancillotti non riuscirebbe ad alzare un pochino l'esposto leveraggio sotto al movimento centrale?
una gran bella bici! Non è mai stata ripresa in considerazione l'idea di un forcellone a banana che eliminerebbe quel problemaccio della catena che sfrega?Con il pro link "Pull" avevo fatto la bici in carbonio del 93
Speriamo che migliori, è giovane e sembra avere l'umiltà tipica di chi ama imparare...
Purtroppo nella foga della discussione spesso si va oltre le proprie intenzioni,
A mente fredda ed ora che ho spiegato le mie buone ragioni, mi metto nei panni di tutto lo staff Ducati e proprio perchè sò come si stà male in certe occasioni così' sfavorevoli, non posso che augurare che riescano a trovare una soluzione ai problemi e che la Ducati e Valentino tornino presto competitivi
Alberto Ancillotti