alta e bassa valle di susa - info viabilità

bikerciuc

Biker infernalis
condove-magnoletto-airassa: tutto normale hanno asfaltato qialche pezzetto tra magnoletto e sette strade, qualche traccia di neve tra frassinere e airassa...discesa abbastanza asciutta con un po' di smosso e un po' di foglia umida che non dava troppo fastidio. Ripetitori molto vegetale nel primo tratto e decisamente viscido in basso
qualche albero di traverso, abbiamo rimosso quelli che si potevano rimuovere senza motosega...
sempre un bel giro...temperatura ottimale su tutto lo sviluppo.
 

Domingosh

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condove-magnoletto-airassa: tutto normale hanno asfaltato qialche pezzetto tra magnoletto e sette strade, qualche traccia di neve tra frassinere e airassa...disvesa abbastanza asciutta con un po' di smosso e un po' di foglia umida che nin dava troppo fastidio. Ripetitori molto vegetale nel primo tratto e decisamente viscido in basso
qualche albero di traverso, rimossi quelli che si poteva

ieri da Prarotto ad Airassa neve sui 20cm, meno nel tratto fino a Frassinere. Molto viscido dopo. Divertimento garantito a chi piace guidare sulle uova e non toccare i freni

Oggi, S. Giorgio: discesa delle Lame coperta di molti aghi di pino secchi tanto da impedire una corretta e puntale visualizzazione del sentiero. C'è da dire che, come avveniva già prima, il sentiero va interpretato
Direttissima, "perfetta" come sempre..ovvero pietra fissa e non a profusione..per chi piace il genere
 

davide43

Biker tremendus
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ci dovresti ringraziare , il sentiero delle lame era stato modificato da personaggi moooolto intelligenti che l'hanno disseminato di pietre messe nei posti più assurdi per tappare i buchi che probabilmente "loro" non riuscivano a fare. pietre che come ci arrivavi sopra si muovevano obligandoti a recuperare degli sbandoni micidiali.
prontamente eliminate
se a sun nen bun ca stagu a ca
 

Domingosh

Biker meravigliosus
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ci dovresti ringraziare , il sentiero delle lame era stato modificato da personaggi moooolto intelligenti che l'hanno disseminato di pietre messe nei posti più assurdi per tappare i buchi che probabilmente "loro" non riuscivano a fare. pietre che come ci arrivavi sopra si muovevano obligandoti a recuperare degli sbandoni micidiali.
prontamente eliminate
se a sun nen bun ca stagu a ca

veramente non ce ne siamo neanche accorti :-)
siamo passati sopra a tutto:smile:
sboronata a parte, anche le tacche si vedono poco
Ci vorrebbe un bel giro di soffiatore e una tanica di vernice per ridare vita alle tacche

Non capisco invece l'accanimento di alcuni nel volerlo fare: abbiamo visto soggetti farselo (quasi) tutto a piedi...bah...
 

glaucos

Biker paradisiacus
16/3/09
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[...]
Non capisco invece l'accanimento di alcuni nel volerlo fare: abbiamo visto soggetti farselo (quasi) tutto a piedi...bah...

Bhè, anche io la prima volta l'ho fatto quasi tutto a piedi... poi la seconda quasi tutto in sella e dalla terza volta non scendo più dalla bici.

Ora lo faccio un po' in manual e un po' in nose press, ma questa è un'altra storia (di un mondo parallelo al nostro...) :smile:
 

Domingosh

Biker meravigliosus
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Bhè, anche io la prima volta l'ho fatto quasi tutto a piedi... poi la seconda quasi tutto in sella e dalla terza volta non scendo più dalla bici.

Ora lo faccio un po' in manual e un po' in nose press, ma questa è un'altra storia (di un mondo parallelo al nostro...) :smile:

sapevo di essere frainteso :-)
non ho alcuna patente per dire chi debba farlo o meno
Però, quando vedo un biker navigato, con una front race tutta in carbonio (compreso forca da 80mm), sella altissima, qualche dubbio mi viene
Poi, mi chiede dove scendere per il tratto più tecnico. Io gli faccio presente le difficoltà...e poi me lo vedo andare a piedi..beh, qualche "dubbio" mi sorge :-)

Altra discesa e se ne presenta un altro. Gli "offro" la direttissima, mi dice di essere "azzurro" di trial con aria da spaccone, ma poi mentre scende si lamenta di avere solo una blur (non so se era normale o LT) e rimpiange qualche cm in più di escursione...chiudo, allora, con :nunsacci::nunsacci:
Cmq, il mondo è bello quando ci si diverte e non ci si fa male
Non so se si sono divertiti, ma di ambulanze ed elicotteri del 118 non ne ho visti:medita:
 
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davide43

Biker tremendus
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veramente non ce ne siamo neanche accorti :-)
siamo passati sopra a tutto:smile:
sboronata a parte, anche le tacche si vedono poco
Ci vorrebbe un bel giro di soffiatore e una tanica di vernice per ridare vita alle tacche

Non capisco invece l'accanimento di alcuni nel volerlo fare: abbiamo visto soggetti farselo (quasi) tutto a piedi...bah...
quello che hai scritto è tutto esatto ,questi tipi sono quelli che lo hanno rovinato e che continuano a rovinarlo modificando il percorso originale che è quello che continuiamo a fare noi e non prevede tappamento di buchi e varianti per scartare i pezzi più impegnativi . ci sono un paio di tratti su pietre e radici che nessuno fa più che sono una leccornia.così come l'hanno modificato è poco più di una passeggiata
PS certo che non te ne sei accorto ,le pietre le abbiamo tolte noi martedi scorso
 

bikerciuc

Biker infernalis
mi sembra l'eterna polemica spit o protezioni tradizionali in arrampicata... :omertà:

quale è o dovrebbe essere il percorso originale..??? Tutti quanti siete poi sicuri che il lame sia con assoluta certezza percorribile con la mtb stante il fatto che è stata istituita un'area protetta???

qualcuno aggiunge le pietre, qualcuno le toglie... chi ha dato il diritto a chi di modificare questo o quel passaggio aggiungendo e togliendo??? E ancora, aggiungere e togliere sono parametri abbastanza ipotetici su un terreno dove un temporale può rimescolare le carte ben peggio di un biker incapace o troppo bravo.

Davide, chi ti vieta di continuare a fare i pezzi più impegnativi??? Se si passa sulla linea dura si pulisce anche quella, sarà mica un dramma se i futuri ripetitori delle lame avranno libertà di scegliere quale linea tenere.

In natura tutto evolve e si trasforma, l'aveva capito già Eraclito col suo Panta Rei e lo hanno confermato i principi della termodinamica...non è che forse dovremmo capire che, nel divenire del mondo, anche le nostre più solide certezze necessiterebbero di acquisire una qualche flessibilità che trascenda le convinzioni di superiorità e ci permetta di scegliere, fra molte, la linea che fa per noi...in libertà.
 

solitone

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Sono d'accordo con bikerciuc sull'evoluzione naturale dei sentieri, cioè sul fatto che la natura riesce a trasformare un sentiero molto più significativamente di un rider.

Non sono però convinto della conclusione a cui sembra arrivare:
scegliere, fra molte, la linea che fa per noi...in libertà.

Un sentiero segue una sua linea originale. Quando i rider iniziano a uscire da quella linea, per trovare quella che fa più per loro, si porta all'esagerazione il naturale trasformarsi del sentiero. Se sono molti questi rider si rovina, secondo me, sicuramente il paesaggio e, probabilmente, l'ambiente in generale, favorendo i natuali processi di erosione.

D'altro canto, se non ci fossero questi rischi, non si capirebbe perché in certe zone, come l'Alto Adige, molti sentieri siano stati proibiti alle bici. Se tutti seguissero la linea originale forse non sarebbero necessari questi divieti.

Al contrario, dal mio punto di vista il fatto che molti biker frequentino i sentieri contribuisce a mantenere in vita questi sentieri e, quindi, si potrebbe trattare addirittura di un vantaggio, considerando lo stato di abbandono di molti percorsi anche storici. A patto però che ognuno non cominci a cercare la linea che più gli si addice e che, dunque, le aree limitrofe ai sentieri non si trasformino in piste. Come si vede, per esempio, anche solo salendo al Parco della Rimembranza sopra Torino, peraltro vietato alle bici, eppure con un sacco di linee alternative tracciate dai biker.
 
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davide43

Biker tremendus
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sei stato in ferie???? ti leggo un po' polemico
1° non ho tolto nulla che non fosse per riportare il percorso originale come tolgo i pini che cadono
2° io continuo a fare il percorso originale con i tratti succulenti che molti neanche vedono o non immaginano che si possa scendere da li
3° chi meglio di noi puo dire come era il percorso originale??? l'abbiamo tracciato più di una ventina di anni fa ancora con i trial e poi pulito mille volte
il "delle lame l'abbiamo battezato noi così dopo l'incendio con il rispettivo spegnimento con le tonnellate di acqua che buttarono i Canarer portando via quel po' di terra che ricoprivano ,appunto , le lame
con questo non mi sento il padrone del"delle lame" e tutti possono percorrerlo ma mi secca , e parecchio ,che qualcuno si senta il diritto di modificarlo a proprio piacimento , e troppo difficile ,allora taglio di la , il gradino è troppo alto, allora riempio di pietre , cè un albero sulla triettoria allora lo taglio .
i sentieri vanno lasciati come sono ,si fa solo della manutenzione per riportarli come in origine . questo riguarda tutti i sentieri non solo il"delle lame":discuss::sumo:
boia faus
ciau nè
 
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Domingosh

Biker meravigliosus
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- no polemica:medita::smile:
- il sentiero, se vogliamo, nasce già con peccato originale ;-)
- in effetti, tutte le bici dovrebbe essere vietate in loco, come tutte le altre attività ludiche (ho rivisto però il furgone con i tizi del parapendio, dunque sono stati autorizzati a risalire e sono glu unici, sia chiaro)
- Le lame facile non è. Siamo sinceri. Qualcuno (o la natura...) "aggiusta" qualche passaggio. Potrebbe evitare anche di farlo, ma sono sicuro che sarà "una battaglia" Davide43 contro Golia69. Uno toglie e l'altro ripone:smile:. Anche sulla direttissima, la pietra dopo il tronco-drop compare e ricompare tutte le volte:smile:
- Anche i tagli son difficili. Meglio restare sulla linea (tendenzialmente di cresta). Ora, però, manco quello si vede :-( Tacche oramai cancellate e aghi di pino a profusione rendono difficile individuare il sentiero abituale (che non so se combacia con l'originale..). E' possibile che anche noi si sia usciti fuori (un paio di passaggi li ho persi e me ne sono reso conto poco dopo..), ma proprio perchè non vi era nessun riferimento; di alcun tipo
Solo tu che bazzichi certi sentieri, Davide, li puoi ricordare a memoria. Mi auguro di essere anche io uno di quelli che tra 30 anni va ancora in mtb e sa e conosce pietra per pietra
- che la natura faccia il suo corso è evidente. Basta fare la direttissima dopo un forte temporale (o dopo abbondanti precipitazioni) e la linea e le insidie cambiano
- Chi ha cura del "proprio" sentiero, ha la mia stima. Ma sappia che proprio non è ;-)
- il parco della rimembranza non è in toto vietato. ci sono dei percorsi ben definiti e con tanto di cartello che dichiarano la possibilità di passaggio
 

bikerciuc

Biker infernalis
ma qua non è questione di far polemica...è questione di buon senso ed onestà intellettuale...,

a chi dice che il sentiero segue la sua linea originale, faccio presente che la linea originale è un'opera umana e pertanto passibile di essere messa in discussione...okkei non si tagliano i percorsi su fondi cedevoli e passibili di erosione...non si tagliano per eliminare le difficoltà... ma allora nemmeno per renderle più elevate (ma quante volte siam passati da un placcone di roccia invece che dal tracciato originale????) e allora...??? E' pacifico dover accettare il fatto che più biker gireranno sui sentieri e meno questi somiglieranno a quelli che ricordavamo...è così per le vie di arrampicata (qualcuno aggiunge un chiodo qua e là o stacca un pezzo da un'altra parte)...ed è così per i sentieri, come per i fiumi e qualsiasi altra creazione umana o naturale che sia...già perchè anche i monti si sbriciolano con il tempo e diventano meno alti.

Sul lame che dire: "tracciato con le moto da trial", in alcuni ambienti CAI, suonerebbe già di per sè una bestemmia... capisco il fatto che Davide sia legato a questo itinerario da motivi affettivi che trascendono il mero sviluppo planoaltimetrico dello stesso...capisco che ci siano utenti che deviano dalla linea o la addomesticano variandone la sua accezione originale però non è detto siano tutti in malafede...magari perchè la linea a cui tenere fede non la vedono proprio. Altri magari vorranno solo potersi vantare di aver fatto il "lame"...ma qual'è il succo della questione...una pietra quà che stava là? Credo che dal dilavamento operato dai canadair ad oggi il sentiero sia parecchio cambiato e non solo per qualche operoso utente che ha riempito i gradoni difficili...credo che questa primavera sarà ancora diverso e che la prossima sarà ancora un'altra cosa....tutto qui...tutto scorre...e tutto diviene.
 
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Biker cesareus
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ma qua non è questione di far polemica...è questione di buon senso ed onestà intellettuale...,

a chi dice che il sentiero segue la sua linea originale, faccio presente che la linea originale è un'opera umana e pertanto passibile di essere messa in discussione...okkei non si tagliano i percorsi su fondi cedevoli e passibili di erosione...non si tagliano per eliminare le difficoltà... ma allora nemmeno per renderle più elevate (ma quante volte siam passati da un placcone di roccia invece che dal tracciato originale????) e allora...??? E' pacifico dover accettare il fatto che più biker gireranno sui sentieri e meno questi somiglieranno a quelli che ricordavamo...è così per le vie di arrampicata (qualcuno aggiunge un chiodo qua e là o stacca un pezzo da un'altra parte)...ed è così per i sentieri, come per i fiumi e qualsiasi altra creazione umana o naturale che sia...già perchè anche i monti si sbriciolano con il tempo e diventano meno alti.

Sul lame che dire: "tracciato con le moto da trial", in alcuni ambienti CAI, suonerebbe già di per sè una bestemmia... capisco il fatto che Davide sia legato a questo itinerario da motivi affettivi che trascendono il mero sviluppo planoaltimetrico dello stesso...capisco che ci siano utenti che deviano dalla linea o la addomesticano variandone la sua accezione originale però non è detto siano tutti in malafede...magari perchè la linea a cui tenere fede non la vedono proprio. Altri magari vorranno solo potersi vantare di aver fatto il "lame"...ma qual'è il succo della questione...una pietra quà che stava là? Credo che dal dilavamento operato dai canadair ad oggi il sentiero sia parecchio cambiato e non solo per qualche operoso utente che ha riempito i gradoni difficili...credo che questa primavera sarà ancora diverso e che la prossima sarà ancora un'altra cosa....tutto qui...tutto scorre...e tutto diviene.

visto che fai riferimento all'etica in arrampicata, un conto è se si stacca una presa o si unge un appoggio, ben altro invece se si scava o sika una presa per azzerare un passaggio su una via già tracciata o una classica. Nessuno lo approverebbe (almeno in pubblico) non vedo perchè giustificare chi, anche in mtb, volontariamente interviene per addomesticare alle proprie capacità un passaggio per lui ostico.
 
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bikerciuc

Biker infernalis
visto che fai riferimento all'etica in arrampicata, un conto è se si stacca una presa o si unge un appoggio, ben altro invece se si scava o sika una presa per azzerare un passaggio su una via già tracciata o una classica. Nessuno lo approverebbe (almeno in pubblico) non vedo perchè giustificare chi, anche in mtb, volontariamente interviene per addomesticare alle proprie capacità un passaggio per lui ostico.

guarda altri forum sono pieni di gente che si insulta su queste cazzate...
aveva ragione Paul Preuss...o di chiodi non ne metti nemmeno uno e passi in free solo (ai tempi il termine non era ancora stato coniato) o altrimenti hai soltanto un grado intermedio di conigliaggine (varia da persona a persona)... credo che quelli che stanno lì a spaccare lo spit in quattro, sovente, siano quelli che scrivono di più ed arrampicano meno.

Qua adesso si sta cercando di arrivare al paradosso per cui si dovranno ricalcare esattamente gli stessi centimetri di un ipotetico tracciatore (occhio che le vie a differenza di molti sentieri hanno paternità certa ed un'etica del tracciatore più o meno nobile e/o autocelebrativa) sennò anatema e castigo...
pigliatela serena va...è un giro in bicicletta, i racconti di gloria e di giorni grandi li lascio ai tromboni della grande storia alpinistica (bravi e bravissimi) che hanno riempito pagine, pagine e pagine di polemiche sterili ed improduttive su cosa sia etico o meno... ogni uomo trovi la sua...e cerchi di farci i conti la sera, alla fine del giro...per conto mio, io, ci bevo su...sperando che a nessuno venga in mente di nominare una commissione di saggi che stabilisca con certezza quali linee sono etiche e quali no.
 

solitone

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La linea originale di un sentiero è opera dell'uomo, vero. Questo però non giustifica il moltiplicarsi di linee alternative. Se una linea sola disturba poco o niente, due disturbano di più, tre ancora di più. Francamente svariate linee alternative più o meno parallele proprio belle da vedere non sono, almeno ai miei occhi.

L'uomo contribuisce alla trasformazione dell'ambiente come tanti altri elementi naturali. La questione però per me è che ci sono luoghi dove mi piacerebbe che i segni dell'uomo fossero i più limitati possibile. C'è differenza tra qualche chiodo in più, un sentiero, le decine di linee lasciate da una mandria di mucche o da molti biker, una pista, una strada, una ferrovia o un'autostrada.

Poi è chiaro, devo essere onesto come chiede bikerciuc, anch'io a volte taglio. Passare su una roccia non mi crea troppi crucci, perché non lascio tracce. O persino passare su un prato asciutto in una zona desolata. Però dove so che passano tanti altri ciclisti cerco di evitarlo, così come sui fondi umidi o cedevoli cerco di non passarci, o almeno non scavare altri solchi al di fuori del sentiero.

Ognuno è libero, ma peeferirei che i biker cercassero di non lasciare segni troppo evidenti del loro passaggio, per sperare che i sentieri non vengano proibiti uno a uno alle MTB.

Ah, il Parco dell Maddalena ha qualche percorso aperto alle bici. Per arrivare al Colle i percorsi si riducono a un solo sentiero che chi riesce a farlo in salita è un grande. Ma la zona della Rimembranza è tutta vietata alle bici. Io a volte ci passo in salita, a mio rischio, ma chi scende tagliando le curve giù per i ripidi, evitando una o l'altra palina in ricordo, rischia ancora di più. o-o
 

bikerciuc

Biker infernalis
ecco appunto..chi è senza peccato scagli 'sta pietra se può..troppo facile dire "però se lo faccio io non creo problemi perchè ho occhio"..banale sentir sciorinare l'ennesimo qui si qui no..i pastori?...sono un bene o la rovina dei monti?..ha più sostenibilità una mandria di mucche scoreggione o un biker etico?

la verità è che se non si vuole impattare occorre stare a casa...tutti.
ma non di sola ideologia è fatta la storia dell'avventura umana..l'attenzione a lasciare il più possibile inalterato il mondo ove passiamo è sacrosanta...la presunzione di possedere al 100% questa verità è xò quel che ci frega.
 

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