allenarsi per le salite ripide

john deere power

Biker cesareus
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varese interland
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cube elite scr 29"
Eh ma anche le salite normali faccio fatica :-(:-( Non capisco il perché ....
??ma con 10 km due volte la settimana,non rientri neanche nel livello cicloturistico..non voglio abbatterti.ma è veramente troppo poco x sperare di non faticare su qualsiasi salita.purtroppo la bici non ti regala niente,a parte la felicità di pedalarci sopra,sr non le dedichi tempo,ti fa morire :-)
 

galeotta87

Biker serius
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??ma con 10 km due volte la settimana,non rientri neanche nel livello cicloturistico..non voglio abbatterti.ma è veramente troppo poco x sperare di non faticare su qualsiasi salita.purtroppo la bici non ti regala niente,a parte la felicità di pedalarci sopra,sr non le dedichi tempo,ti fa morire :-)


Sono 20 km alla settimana in pianura e di solito faccio anke 30 km sempre i pianura però nel weekend ... Si infatti mi sta facendo morire e non mi dispiace eh ? Però vorrei divertirmi di più ad essere sincera e fare qualche percorso :-)
 

seeger

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spesso noto che chi affronta regolarmente salite, in pianura, tende a mantenere elevate cadenze anche al costo di non utilizzare il rapporto piu lungo

iniziare a lavorare sulla cadenza piu che sulla potenza potrebbe aiutare?
 

Lonewolf

Biker superioris
Sono 20 km alla settimana in pianura e di solito faccio anke 30 km sempre i pianura però nel weekend ... Si infatti mi sta facendo morire e non mi dispiace eh ? Però vorrei divertirmi di più ad essere sincera e fare qualche percorso :-)
Da quel che dici sembra proprio che ti manchi una base di allenamento aerobico, 230 km in 3 mesi sono nulla, e poi bisogna vedere come li hai fatti (se l'andatura é da passeggiata serve poco). Se hai poco tempo in settimana è molto più proficua la corsa a piedi per farsi un minimo di fondo aerobico, il cosiddetto "fiato"
 

tarcy

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spesso noto che chi affronta regolarmente salite, in pianura, tende a mantenere elevate cadenze anche al costo di non utilizzare il rapporto piu lungo

iniziare a lavorare sulla cadenza piu che sulla potenza potrebbe aiutare?
posta così, non ti si può rispondere.
le due cose non sono scollegate. ognuno deve trovare la cadenza più adatta ad esprimere la massima potenza.
certamente l'agilità consente di salvare la gamba, ma non di affrontare le salite con maggior facilità.
Ad ogni modo, per tornare in topic, prima di affrontare una salita è indispensabile fare fondo, ovvero percorrere chilometri in piano.
Figuriamoci affrontare una salita ripida!
Poi si può fare tutto, magari fermandosi continuamente.
Ma in quel caso ha poco senso.
Meglio aumentare le uscite ed avere pazienza.
 

john deere power

Biker cesareus
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spesso noto che chi affronta regolarmente salite, in pianura, tende a mantenere elevate cadenze anche al costo di non utilizzare il rapporto piu lungo

iniziare a lavorare sulla cadenza piu che sulla potenza potrebbe aiutare?
puoi usare anche una cadenza altissima,ma senza potenza sul ripido non vai.va detto che usare cadenze alte in pianura,non necessariamente è sinonimo di alte velocità,se si frulla il rapportino in pianura,si va sempre piano.in salita invece è diverso.su salita leggera,usare alte rpm ,non è detto che equivalga a sviluppare buone potenze (stesso discorso per la pianura);sul ripido invece,alta cadenza,comporta buona potenza.in questo caso però,non bisogna esagerare con le alte rpm,altrimenti le pulsazioni salgono alle stelle
 

galeotta87

Biker serius
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Da quel che dici sembra proprio che ti manchi una base di allenamento aerobico, 230 km in 3 mesi sono nulla, e poi bisogna vedere come li hai fatti (se l'andatura é da passeggiata serve poco). Se hai poco tempo in settimana è molto più proficua la corsa a piedi per farsi un minimo di fondo aerobico, il cosiddetto "fiato"


I pianura non uso rapporti molto morbidi e cmq non passeggio ma vado abbastanza veloce .... La corsa purtroppo non posso farla perché ho una malattia alle ginocchia che facendo corsa mi fanno male . A settembre vorrei iscrivermi in palestra e spero aiuti un po' anke se non so che esercizi fare :-(
 

Eraclitus

biker semi-serio
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puoi usare anche una cadenza altissima,ma senza potenza sul ripido non vai.va detto che usare cadenze alte in pianura,non necessariamente è sinonimo di alte velocità,se si frulla il rapportino in pianura,si va sempre piano.in salita invece è diverso.su salita leggera,usare alte rpm ,non è detto che equivalga a sviluppare buone potenze (stesso discorso per la pianura);sul ripido invece,alta cadenza,comporta buona potenza.in questo caso però,non bisogna esagerare con le alte rpm,altrimenti le pulsazioni salgono alle stelle
il concetto è corretto, ma vorrei spiegarlo in un altro modo, per non ingenerare confusione in chi è alle prime armi: in effetti l'alta frequenza di pedalata è difficile da mettere in pratica e richiede un allenamento specifico. All'inizio, probabilmente tutti ci siamo trovati a rimbalzare sulla sella nel tentativo di imitare qualche conoscente più esperto nel far frullare le gambe....salvo accorgersi che, già a 90 rpm, avevamo il cuore in gola e non riuscivamo più a coordinare i movimenti. Per un principiante, soprattutto se adulto, è molto più congeniale e facile sfruttare la potenza e, per questo, capita di vedere ciclisti che affrontano salite anche poco impegnative con frequenze di pedalata molto basse, dato che quelli che lo fanno di rampichino, spesso sono costretti a fermarsi molto prima per riprendere fiato e far scendere i battiti cardiaci.....
Ciò non di meno, la capacità di padroneggiare l'agilità è fondamentale per poter raggiungere un discreto livello atletico, dunque l'ideale sarebbe iniziare con percorsi sempre più lunghi ma più o meno pianeggianti, cercando di mantenere all'incirca i 90 rpm e, col tempo, indurire il rapporto cercando di mantenere (o aumentare) la frequenza. Dopo qualche centinaio di chilometri (i vecchi stradisti parlavano di almeno 1000 km), si può iniziare ad affrontare la salita, cominciando a fare esercizi per aumentare la potenza. Questo può già essere considerato un buon punto di partenza per iniziare a divertirsi in mtb......poi, continuando ad incrementare agilità è potenza, si può sperare di arrivare a superare pendenze notevoli con apparente disinvoltura, facendo girare le gambe a 70 o più rpm (non che io ci sia arrivato.......Work in progress! :smile::smile:)
 

galeotta87

Biker serius
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posta così, non ti si può rispondere.
le due cose non sono scollegate. ognuno deve trovare la cadenza più adatta ad esprimere la massima potenza.
certamente l'agilità consente di salvare la gamba, ma non di affrontare le salite con maggior facilità.
Ad ogni modo, per tornare in topic, prima di affrontare una salita è indispensabile fare fondo, ovvero percorrere chilometri in piano.
Figuriamoci affrontare una salita ripida!
Poi si può fare tutto, magari fermandosi continuamente.
Ma in quel caso ha poco senso.
Meglio aumentare le uscite ed avere pazienza.


Il tempo e la pazienza sono la soluzione giusto ? Io infatti mi fermo molto spesso quando faccio delle salite :-(:-(
 

galeotta87

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il concetto è corretto, ma vorrei spiegarlo in un altro modo, per non ingenerare confusione in chi è alle prime armi: in effetti l'alta frequenza di pedalata è difficile da mettere in pratica e richiede un allenamento specifico. All'inizio, probabilmente tutti ci siamo trovati a rimbalzare sulla sella nel tentativo di imitare qualche conoscente più esperto nel far frullare le gambe....salvo accorgersi che, già a 90 rpm, avevamo il cuore in gola e non riuscivamo più a coordinare i movimenti. Per un principiante, soprattutto se adulto, è molto più congeniale e facile sfruttare la potenza e, per questo, capita di vedere ciclisti che affrontano salite anche poco impegnative con frequenze di pedalata molto basse, dato che quelli che lo fanno di rampichino, spesso sono costretti a fermarsi molto prima per riprendere fiato e far scendere i battiti cardiaci.....
Ciò non di meno, la capacità di padroneggiare l'agilità è fondamentale per poter raggiungere un discreto livello atletico, dunque l'ideale sarebbe iniziare con percorsi sempre più lunghi ma più o meno pianeggianti, cercando di mantenere all'incirca i 90 rpm e, col tempo, indurire il rapporto cercando di mantenere (o aumentare) la frequenza. Dopo qualche centinaio di chilometri (i vecchi stradisti parlavano di almeno 1000 km), si può iniziare ad affrontare la salita, cominciando a fare esercizi per aumentare la potenza. Questo può già essere considerato un buon punto di partenza per iniziare a divertirsi in mtb......poi, continuando ad incrementare agilità è potenza, si può sperare di arrivare a superare pendenze notevoli con apparente disinvoltura, facendo girare le gambe a 70 o più rpm (non che io ci sia arrivato.......Work in progress! :smile::smile:)


Tipo di allenamento che si può fare per raggiungere questo obiettivo ?????
 

Eraclitus

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Tipo di allenamento che si può fare per raggiungere questo obiettivo ?????
dopo i 500/1000 km di pianura?
gli allenamenti classici sono di questo genere:
Salite Forza Resistenza (SFR):
Si tratta di percorrere salite non troppo dure (4-7%) con un rapporto molto lungo.
Le pedalate si devono attestare non sopra le 40-50 il minuto, le pulsazioni devono rimanere 10-20 battiti sotto la soglia e generalmente si effettua con 5-6 ripetute di 4 minuti con un recupero di circa 2 minuti.

Ripetute:
consiste nel ripetere uno sforzo specifico più volte alternandolo a pause proporzionali allo sforzo profuso.
Cambiando il tempo dello sforzo, il numero delle ripetizioni, la frequenza di pedalata da mantenere, il tempo di recupero, e ovviamente il terreno su cui si effettuano, le ripetute possono migliorare lo sprint, la resistenza, la velocità, la forza e l'agilità in salita.


quella che ho riportato sopra è una sintesi di un sito che ne parla molto diffusamente e dove trovi anche delle tabelle che possono interessarti, provo a postarti il link ma non so se funziona: in questi giorni, molti vengono bloccati dal forum...
http://www.viaggiareinbici.it/allenamento-bici.htm#tecnicheallenamento
 

galeotta87

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dopo i 500/1000 km di pianura?
gli allenamenti classici sono di questo genere:
Salite Forza Resistenza (SFR):
Si tratta di percorrere salite non troppo dure (4-7%) con un rapporto molto lungo.
Le pedalate si devono attestare non sopra le 40-50 il minuto, le pulsazioni devono rimanere 10-20 battiti sotto la soglia e generalmente si effettua con 5-6 ripetute di 4 minuti con un recupero di circa 2 minuti.

Ripetute:
consiste nel ripetere uno sforzo specifico più volte alternandolo a pause proporzionali allo sforzo profuso.
Cambiando il tempo dello sforzo, il numero delle ripetizioni, la frequenza di pedalata da mantenere, il tempo di recupero, e ovviamente il terreno su cui si effettuano, le ripetute possono migliorare lo sprint, la resistenza, la velocità, la forza e l'agilità in salita.


quella che ho riportato sopra è una sintesi di un sito che ne parla molto diffusamente e dove trovi anche delle tabelle che possono interessarti, provo a postarti il link ma non so se funziona: in questi giorni, molti vengono bloccati dal forum...
http://www.viaggiareinbici.it/allenamento-bici.htm#tecnicheallenamento


Cosa intendi con rapporti molto lunghi ???? Il link riesco a aprirlo cmq :-)
 

Eraclitus

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Cosa intendi con rapporti molto lunghi ???? Il link riesco a aprirlo cmq :-)
dipende dalla pendenza e dalla forza che hai nelle gambe: io ho una doppia 24/38 e faccio questi esercizi con il 38 ed uno dei pignoni centrali, con il diminuire della pendeza arrivo anche ad usare il 38/11.....comunque ti accorgi facilmente di qual'è il rapporto giusto: se non hai il cardio, cerca di tenere il rapporto che ti permette di stare intorno alle 40 pedalate senza avere il respiro affannoso e senza bisogno di tirare con le mani. Per essere certa di quest'ultima cosa, appoggia i palmi sulla piega senza stringerla e pedala, cercando di far girare le gambe nel modo più regolare possibile.
 

galeotta87

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dipende dalla pendenza e dalla forza che hai nelle gambe: io ho una doppia 24/38 e faccio questi esercizi con il 38 ed uno dei pignoni centrali, con il diminuire della pendeza arrivo anche ad usare il 38/11.....comunque ti accorgi facilmente di qual'è il rapporto giusto: se non hai il cardio, cerca di tenere il rapporto che ti permette di stare intorno alle 40 pedalate senza avere il respiro affannoso e senza bisogno di tirare con le mani. Per essere certa di quest'ultima cosa, appoggia i palmi sulla piega senza stringerla e pedala, cercando di far girare le gambe nel modo più regolare possibile.


Parli troppo tecnico per me :-( Io le salite le affronto con la corona più piccola la catena è centrale mentre su quella più grossa è sulla parte più alta o subito sotto quindi penso che sia abbastanza morbida ....
 

galeotta87

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dipende dalla pendenza e dalla forza che hai nelle gambe: io ho una doppia 24/38 e faccio questi esercizi con il 38 ed uno dei pignoni centrali, con il diminuire della pendeza arrivo anche ad usare il 38/11.....comunque ti accorgi facilmente di qual'è il rapporto giusto: se non hai il cardio, cerca di tenere il rapporto che ti permette di stare intorno alle 40 pedalate senza avere il respiro affannoso e senza bisogno di tirare con le mani. Per essere certa di quest'ultima cosa, appoggia i palmi sulla piega senza stringerla e pedala, cercando di far girare le gambe nel modo più regolare possibile.


Sono proprio alle prime armi con la mtb ....
 

galeotta87

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dipende dalla pendenza e dalla forza che hai nelle gambe: io ho una doppia 24/38 e faccio questi esercizi con il 38 ed uno dei pignoni centrali, con il diminuire della pendeza arrivo anche ad usare il 38/11.....comunque ti accorgi facilmente di qual'è il rapporto giusto: se non hai il cardio, cerca di tenere il rapporto che ti permette di stare intorno alle 40 pedalate senza avere il respiro affannoso e senza bisogno di tirare con le mani. Per essere certa di quest'ultima cosa, appoggia i palmi sulla piega senza stringerla e pedala, cercando di far girare le gambe nel modo più regolare possibile.


Se qualcuno mi insegnasse a usare al meglio i rapporti sarei a cavallo forse ... Ma a ki posso chiedere ???
 

galeotta87

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dipende dalla pendenza e dalla forza che hai nelle gambe: io ho una doppia 24/38 e faccio questi esercizi con il 38 ed uno dei pignoni centrali, con il diminuire della pendeza arrivo anche ad usare il 38/11.....comunque ti accorgi facilmente di qual'è il rapporto giusto: se non hai il cardio, cerca di tenere il rapporto che ti permette di stare intorno alle 40 pedalate senza avere il respiro affannoso e senza bisogno di tirare con le mani. Per essere certa di quest'ultima cosa, appoggia i palmi sulla piega senza stringerla e pedala, cercando di far girare le gambe nel modo più regolare possibile.


Mi sn sbagliata scusami ... Corona davanti catena in centro , corona posteriore catena tutta verso la ruota o subito sotto
 

seeger

Biker serius
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il concetto è corretto, ma vorrei spiegarlo in un altro modo, per non ingenerare confusione in chi è alle prime armi: in effetti l'alta frequenza di pedalata è difficile da mettere in pratica e richiede un allenamento specifico. All'inizio, probabilmente tutti ci siamo trovati a rimbalzare sulla sella nel tentativo di imitare qualche conoscente più esperto nel far frullare le gambe....salvo accorgersi che, già a 90 rpm, avevamo il cuore in gola e non riuscivamo più a coordinare i movimenti. Per un principiante, soprattutto se adulto, è molto più congeniale e facile sfruttare la potenza e, per questo, capita di vedere ciclisti che affrontano salite anche poco impegnative con frequenze di pedalata molto basse, dato che quelli che lo fanno di rampichino, spesso sono costretti a fermarsi molto prima per riprendere fiato e far scendere i battiti cardiaci.....

Ciò non di meno, la capacità di padroneggiare l'agilità è fondamentale per poter raggiungere un discreto livello atletico, dunque l'ideale sarebbe iniziare con percorsi sempre più lunghi ma più o meno pianeggianti, cercando di mantenere all'incirca i 90 rpm e, col tempo, indurire il rapporto cercando di mantenere (o aumentare) la frequenza. Dopo qualche centinaio di chilometri (i vecchi stradisti parlavano di almeno 1000 km), si può iniziare ad affrontare la salita, cominciando a fare esercizi per aumentare la potenza. Questo può già essere considerato un buon punto di partenza per iniziare a divertirsi in mtb......poi, continuando ad incrementare agilità è potenza, si può sperare di arrivare a superare pendenze notevoli con apparente disinvoltura, facendo girare le gambe a 70 o più rpm (non che io ci sia arrivato.......Work in progress! :smile::smile:)


grazie della risposta,
tutto sommato confermi le mie impressioni

ps.come controllare la frequenza/cadenza di pedalata senza strumentaziobi ad hoc?


invece questa:

dopo i 500/1000 km di pianura?

gli allenamenti classici sono di questo genere:

Salite Forza Resistenza (SFR):

Si tratta di percorrere salite non troppo dure (4-7%) con un rapporto molto lungo.

Le pedalate si devono attestare non sopra le 40-50 il minuto, le pulsazioni devono rimanere 10-20 battiti sotto la soglia e generalmente si effettua con 5-6 ripetute di 4 minuti con un recupero di circa 2 minuti.



Ripetute:

consiste nel ripetere uno sforzo specifico più volte alternandolo a pause proporzionali allo sforzo profuso.

Cambiando il tempo dello sforzo, il numero delle ripetizioni, la frequenza di pedalata da mantenere, il tempo di recupero, e ovviamente il terreno su cui si effettuano, le ripetute possono migliorare lo sprint, la resistenza, la velocità, la forza e l'agilità in salita.




quella che ho riportato sopra è una sintesi di un sito che ne parla molto diffusamente e dove trovi anche delle tabelle che possono interessarti, provo a postarti il link ma non so se funziona: in questi giorni, molti vengono bloccati dal forum...

http://www.viaggiareinbici.it/allenamento-bici.htm#tecnicheallenamento

a spanne e' quanto sto facendo (mantere rapporti lunghi) ma non mi sembra portare vantaggi particolari in salita:

quasi provo a mettere in pratica il primo metodo
grazie a tutti per le risposte
e mi scuso con l'altro user per l'intromissiobe nella discussione: mi sembra deletereo aprire una discussione praticamente identica
 

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