bummi ha scritto:
In verità ti dico che a me piace filosofeggiare su tutto. Riflettere molto è un mio grosso difetto.
Su questo forum si parla di tutto tranne che di andare in bicicletta, sul come andarci, di come pedalare. Idee ne sento pochine, sento solo parlare del giro fatto, mai di come si vorrebbe farlo.
Un termine che va molto di voga fra le ultime generazioni di frequentatori della montagna (MtBikers, scialpinisti ecc.) è Free Ride. Anche qui dentro lo sento spesso pronunciare a sproposito. Mi chiedo dove sia il Free e soprattutto dove sia il Ride quando in salita ci si fa trasportare da un impianto di risalita, da un'automobile o da un furgone ed in discesa da una bicicletta con forcelle superammortizzate in grado di assorbire contraccolpi bestiali. L'uomo dov'è? Dove è la sua libertà di muoversi e dove sta la sua capacità? Chi cavalca cosa? Stiamo parlando di un uomo che va in bicicletta o di una bici che trasporta un passeggero?
Bada bene i miei non sono giudizi, ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma mi chiedo se chi fa certe cose ha consapevolezza piena di quello che sta facendo.
bummi
toc toc...posso?
scusate se mi intrometto nella vostra discussione che peraltro ritengo molto interessante.
Bummi ha sollevato delle questioni non di poco conto, interessanti, che mi hanno portato a formulare un po di risposte....c'ho pensato a lungo se scrivere o meno qui, non volevo inquinare un post con l'eterna diatriba su cos'è il freeride, ne ho parlato in pvt con bummi e lui stesso mi ha invitato qui
quindi do questa risposta:
ciao Bummi.
leggo con interesse la discussione fra te, Pe, Pescecane e gli altri riguardo il discorso dei giri pedalati, delle risalite meccaniche ecc.
vedo che ti poni delle domande sul perchè del freeride.
beh io ti posso dire la mia.
ti premetto che io ho corso xc race dall'89 al 1996, ho fatto gare e allenamenti anche molto lunghi, nonchè escursionismo e giri anche da 70-80km in fuoristrada.
poi ho gettato tutto ed ho iniziato con la downhill, per poi passare al freeride.
se per freeride intendi il lato tecnico, allora è solo una parola che di free non ha nulla. il freeride è scendere lungo pendii con elevata difficolta, inventando nuove linee, passaggi al limite, magari conditi da salti, e poi percorrere passarelle strettissime (il northshore), costruite con materiali di risulta trovati nel bosco. la cosa si differenzia molto dalla downhill race perchè i percorsi sono di tua inventiva, non segui tracce pre-configurate,e soprattutto la velocità ed il cronometro non sono importanti. molto di più lo è lo stile e la pulizia col quale affronti un determinato passaggio.
il problema nasce dal fatto che poi qualcuno si è inventato il freeride come mentalità. cosa che in realtà secondo la mia opinione non esiste. il marketing delle grandi case ha fatto poi tutto il resto.
ti chiedi se sono consapevole di ciò che faccio. ovviamente ti rispondo si. corro in moumtain bike dal 1989, ho visto tutta la sua evoluzione, la conosco meglio delle mie tasche questa storia. e mi sento molto libero quando scendo per i miei boschi. il salire in furgone mi risparmia soltanto una fatica che non ritengo utile allo scendere, cioè il mio obbiettivo principale. ho scelto che per scendere ho bisogno di un mezzo specialistico, e questo non si presta alla salita. una semplice scelta. per poter fare il freeride inteso come specialità tecnica (la descrizione di sopra insomma) devo sacrificare la salita. con un giro pedalato non sacrifico la salita, ma poi non posso scendere per dirupi e fare passarelle e altre cose (almeno non nelle migliori condizioni), vuoi per la mancanza di un mezzo adeguato, vuoi per la stanchezza dovuta alla salita, vuoi per i diversi obbiettivi.
la libertà sta nello scegliere, non nei percorsi ai quali sei legato. per me la soddisfazione è percorrere un passaggio magari 1000 volte ma farlo sempre più pulito. è una sorta di miglioramento infinito, dal quale traggo estremo piacere.
poi questo piacere lo esterno anche grazie attraverso il forum e chi apprezza le cose che apprezzo io. vi domandate dove sono tutti questi pedalatori. non lo so nemmeno io. si vendono molto più bici leggere da xc rispetto a mezzi pesanti da dh. però alla fine quelli che organizzano, si danno da fare, raduni, storie ecc sono sempre quelli che in testa hanno il fr, come me. io organizzo raduni, incontri, cerco di aggregare la gente in queste uscite. insomma cerco di dare il mio contributo a questo sport che mi sono scelto.
detto tutto ciò nondisdegno affatto i giri pedalati. ho una bici da xc, salgo e scendo dovunque con essa, faccio anche qualche gara di xc all'anno per ricordare i vecchi tempi...insomma ho sono interessi diversificati.
ultima cosa: dove sta l'uomo e dove sta il mezzo. nel freeride l'uomo ce eccome. è una fatica molto diversa. percorrere una passarella larga quanto la ruota ti polverizza mentalmente, ti genera una sorta di tensione difficilmente immaginabile. le bici con le mega sospensioni aiutano a sopravvivere, ma senza l'uomo ed il suo manico non ci si fa nulla.
l'unico consiglio che posso dare è provare per cerdere. poi ognuno ha i suoi interessi.
io sul forum leggo molto volentieri i racconti dei giri di tutti, sia xc che dh,fr,trial,
bmx e chi più ne ha più ne metta. mi immedesimo in tutto, immagino i posti visitati.
però quando ritorno me stesso, la mia libertà me la prendo solo con l'adrenalina che provo scendendo. e ti assicuro che mi sento libero all'ennesima potenza perchè faccio quello che mi piace.
la mountain bike è ormai un gelato dai molteplici gusti, dipende solo quale ti piace di più.
bye
e scusate ancora l'intromissione! mi sento ospite non atteso!