A proposito di moglie, appena viene dato lo Start, c'è una guida della Pro Loco gratuita che accompagna le consorti a fare un tour nel centro storico così non si annoiano, lo speaker comunque lo dirà prima e subito dopo la partenza. Il ritrovo con la guida è vicino alla linea di partenza. Riguardo al percorso trovi una descrizione sul nostro sito cmq io ti dò qualche cenno, spero che tu farai il lungo perchè è più bello e spettacolare. La nostra gara si chiama 9 fossi perchè originariamente attraversava 9 valli in mezzo ai monti della dorsale cingolana e siccome ogni valle solitamente era attraversata da un fosso, un rigagnolo d'acqua, un torrente, la valle stessa di piccole dimensioni solitamente era denominata fosso, ecco da cosa deriva il nome. 1480 metri di dislivello dichiarati, ma detto fra noi c'è qualche metro in più. La partenza è dai viali valentini, un lungo viale contornato da tigli secolari, finito il viale inizia una ripida salita asfaltata che dovrebbe sfilare un pò il gruppone, sono alcuni tornanti molto ripidi quindi occhio a non strafare a freddo, non è molto lunga però ha una bella pendenza, appena arrivati all'altezza del convento dei frati la pendenza scompare, si prosegue su asfalto in falso piano leggermente in salita fino al campo di motocross, a questo punto si gira a destra e si lascia l'asfalto tuffandosi nella prima discesa, qui fare molta attenzione, bellissima, gran pendenza, single
trek con pietrisco, qualche fossetto, molto panoramica, vedi davanti a te la pianura marchigiana, ma fare molta attenzione rischio imbottigliamento, non ostacolarsi e non fare cazzate. Al termine della discesa ci si rituffa di nuovo presso la nostra sede sociale dentro il monte nero in una nuova entusiasmante discesa dentro il bosco. Il percorso è tutto sterrato escluso il primo tratto subito dopo la partenza (asfalto) e l'ultimo km (pista ciclabile), il fondo è vario, si va dalla strada bianca, allo scoglio, al sottobosco battuto, al pietrisco, i sentieri sono ben tenuti con fondo agevole, discese divertenti e tecniche a tratti molto impegnative, salite non lunghissime, il tratto più lungo in salita è la salita dei panicali, strada bianca ma davvero lunga con una pendenza iniziale abbastanza accentuata, poi più abbordabile ma comunque da fare con giudizio perchè se si esagera qui, di sicuro arrivi senza birra al termine. Poi c'è l'ultima salita quella che dall'abitato di Capo di Rio dove finisce il tratto cronometrato in discesa, arriva all'imbocco della pista ciclabile, inizialmente piacevole in sottobosco poi nell'ultimo tratto si impenna e siccome siamo nel tratto finale di gara si rischia di mettere il piede a terra, il cosiddetto tratto cronometrato in discesa di Fosso vareno è davvero divertente per chi ama le discese, abbastanza veloce, sistemato molto bene dai ragazzi del gs avis bike, si può andare davvero forte facendo sempre attenzione ricordandoci che siamo in mezzo al bosco e qualche cinghiale la notte può sempre aver fatto qualche buchetta. Insomma continui saliscendi, percorso nervoso potremmo dire, sentieri puliti e ben tenuti quindi non troverai tratti incolti e sporchi, se dovvesse piovere è abbastanza drenante. Ogni tanto alza lo sguardo e goditi i panorami se c'è il sole ne vale la pena.