3EPIC 2018 - MONDIALE MARATHON

mdomini

Biker serius
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Orbea Oiz M Pro 2021
Di passaggio per Auronzo, martedì ho fatto un giro sul sentiero 101, vi riporto le mie impressioni.

Premessa: la giornata prevedeva una camminata attorno alle 3 Cime e ho approfittato per salire da Misurina e scendere dal 101 in mtb (fino al lago Antorno), quindi ero in modalità gita con zaino appesantito da scarponi da montagna e abbigliamento pesante viste le previsioni di acquazzoni pomeridiani, non aspettatevi distanze esatte, tempi e dislivelli di ogni singolo tratto.

Sentiero impegnativo che richiede concentrazione ma non pericoloso e senza difficoltà tecniche particolari tranne un passaggio tecnico che solo in pochi faranno in sella (tratto stretto con esse stretta tra rocce seguita da un tornatino secco a sx ) a causa della pendenza notevole abbinata ad un fondo sdrucciolevole.

Salendo per l’asfalto, ho seguito il cartello CAI 101 a dx poche decine di metri prima del bivio per salire al rifugio Auronzo (non so se sarà il percorso ufficiale, non c’erano cartelli della gara). Dopo pochi metri mantenere la destra seguendo il recinto elettrificato per le mucche e “puntare” la cresta che segue un ampio semicerchio verso destra, è un tratto breve di sali e scendi dopo il quale si trova la prima tabella che indica il percorso gara. Si lascia il sentiero e si prosegue a dx su traccia erbosa.

Complimenti agli organizzatori che hanno segnato con spray colorato le pietre fisse più grosse che affiorano dal terreno.

Prima parte: la parte alta è una traccia di terra/erba in tipico prato di alta montagna, quindi tutto a gobbe (anche dove sembra liscio… ma almeno non ci sono “tracce” del passaggio delle mucche) con tratti molto pendenti. In alcuni tratti la traccia è obbligata con curve secche e strette. La velocità sarà bassa in quanto per buona parte non c’è la possibilità di molare i freni e le braccia risentiranno delle ondulazioni e della pendenza. Non ci sono difficoltà tecniche particolari e non ci sono tratti pericolosi, unico rischio è di tagliare una gomma pizzicando qualche appuntito sasso dolomitico (questo anche nel tratto di avvicinamento appena lasciato l’asfalto)

Seconda parte: la traccia “pratosa” termina congiungendosi ad un sentiero dal classico fondo terra e roccia. Subito c’è uno strappetto in salita (20 metri) che credo obbligherà a scendere per gli ultimi metri a causa del fondo ghiaioso (un mini ghiaione). Questa seconda parte è completamente diversa dalla prima ed è caratterizzata da un fondo roccioso ma tranne 2 tratti che vi descrivo tra poco, non ci sono passaggi tecnici difficili o pericolosi, chiaramente serve un minimo di colpo d’occhio nello scegliere la linea giusta e un minimo di tecnica base per superare alcuni “scalini” e rocce sia in salita che discesa. Rispetto alla prima parte la traccia è larga con più opzioni di scelta delle traiettorie (più o meno dirette), la pendenza media scende e aumenta un po’ la velocità.

Veniamo ai 2 tratti più ostici segnalati da appositi cartelli che consigliano di portare la bici a mano.

Il primo dei due tratti è semplice ma presenta 2 passerelle nel “vuoto” (larghe almeno 1,5 metri e lunghe circa 3 o 4) e un passaggio di 2 metri di lunghezza un po’ esposto. A me non piacciono i tratti esposti ma questi li ho fatti senza nessun timore o tentennamento anche perché sono dritti da fare senza rallentare troppo. Le cose potrebbero cambiare in gara se si è dietro altri concorrenti senza visuale, sono passaggi banali ma se si cade giù anche da fermi si rischia di farsi male e questo probabilmente giustifica il cartello (non c’è il vuoto ma un bel saltino in un pendio con sassi molto molto pendente, il classico scolo dell’acqua di montagna).

Il secondo tratto segnalato presenta il passaggio con tratto stretto con una esse stretta tra rocce seguita da un tornatino secco a sx (in tutto saranno 5 metri di lunghezza). La difficoltà è la traccia stretta (tra parte di roccia da un lato e reti di protezione già messe dagli organizzatori dall’altra) abbinata alla pendenza notevole e al fondo sdrucciolevole (ci sono anche materassoni sugli alberi, anche qui complimenti agli organizzatori).

Per chi vuole provare a farlo in sella, forse meglio entrare da destra oppure sempre da destra tagliare la esse passando sulle rocce, io sono sceso a piedi e non sono risalito per provare. Secondo me meglio scendere per pochi metri, le rocce non sono mai morbide a caderci sopra e comunque prevedo “ingorghi”.

Se riesco allego un paio di foto.

Terza parte: dopo questo passaggio “per pochi”, il percorso diventa meno pendente e più veloce con ancora alcuni passaggi tra alberi e rocce ma si può lasciar andare la bici e si arriva velocemente in prossimità dell’asfalto in corrispondenza della zona del pedaggio dove, ultima cosa da segnalare, vi aspetta una salitella su letto di radici (50 metri), ok con l’asciutto ma se piove non provateci neanche a farla in sella.
 

Sonic_ITA

Biker tremendus
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Orbea Oiz M-Pro (Mai Molar) - Marin Team CXR 29er custom 2x (Prestigiosa) - Marin Team CXR 29er custom 3x (Mulo)
Ognuno utilizza la corona più congeniale, quello che ci ha detto Ragnoli non è un dogma, ma un buon punto di partenza.
Lui ci ha detto che sceglie la corona in base a quanto riesce ad utilizzarla con il pignone più piccolo, nel caso dell'Eagle il 10. Poi non è importante se la utilizzano o meno con il 50, probabilmente lui alla DSB con il 32, non avrà mai messo il 50.
E se si analizza questo, non ha tutti i torti, che senso ha mettere il 32 e non utilizzarlo mai con il 10? Ovviamente parlo nel mio caso. Poi ognuno sceglie la corona che vuole, ho fatto gare sia con il 32, sia con il 30 e personalmente non è cambiato un granché, quindi ho scelto il 30 in modo tale da avere sempre un paracadute [emoji6][emoji1303]

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Tra l'altro, lui è uno che gira sempre molto agile, pedala sulle 90 ppm medie in salita. Io nemmeno se mi mettete un 22/50...
 

Pasquale_73

Biker superioris
27/8/14
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Tra l'altro, lui è uno che gira sempre molto agile, pedala sulle 90 ppm medie in salita. Io nemmeno se mi mettete un 22/50...

Esatto, ma lui ha un altro motore!!! Però, quest'anno, grazie ad acluni allenamenti mirati, ho imparato a frullare un pò di più in salità, a circa 80 rpm, preservando la gamba, ma non avendo un motore da atleta, sono sempre vicino alla soglia...
 

Pasquale_73

Biker superioris
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sto provando a scaricare le tracce GPS dei percosi dal sito ufficiale. Ma da errore (not found). Siete riusciti a scaricarle?
Io l'ho scaricata qualche settimana fa, probabilmente hanno modificato il tracciato. Appena torno a casa, ti passo quelle che ho io [emoji6]

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big_63

Biker poeticus
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Esatto, ma lui ha un altro motore!!! Però, quest'anno, grazie ad acluni allenamenti mirati, ho imparato a frullare un pò di più in salità, a circa 80 rpm, preservando la gamba, ma non avendo un motore da atleta, sono sempre vicino alla soglia...
fino a quali pendenze macini 80 rpm?
anche con il 32x50 >15% è un bel viaggiare ad 80 rpm :!:
 

Pasquale_73

Biker superioris
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fino a quali pendenze macini 80 rpm?
anche con il 32x50 >15% è un bel viaggiare ad 80 rpm :!:

Per la precisione, come avevo scritto, io le gare le faccio con corona da 30 e Eagle... Ho visto le ultime tracce e sulle salite con pendenza 10%/16% (medi) ho una cadenza di pedalata di 75/80 rpm.... Se le salite arrivano dopo 4/5h di gara, le rpm calano ;-)
 

iaco70

Biker paradisiacus
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Pensavo che corone così piccole fossero roba per noi amatori....cavolo illustraci tutto allora

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guarda la distribuzione dei rapporti, la 30 e la 34 sono praticamente equivalenti nei rapporti centrali.
upload_2018-8-24_23-12-14.png

Quindi la scelta tra l'una e l'altra dipende dall'uso che uno fa dei due rapporti estremi.
Personalmente ho trovato che i rapporti centrali che danno 30 e 34 siano per me migliori di quelli che mi da la 32 che uso ora.
 

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mdomini

Biker serius
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big_63

Biker poeticus
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Scott Scale RC 900 Pro
Per la precisione, come avevo scritto, io le gare le faccio con corona da 30 e Eagle... Ho visto le ultime tracce e sulle salite con pendenza 10%/16% (medi) ho una cadenza di pedalata di 75/80 rpm.... Se le salite arrivano dopo 4/5h di gara, le rpm calano ;-)
ho provato 1 km al 16,4% 32x50 5,8Km/hr -----> rpm 66
meglio 1 km al 10,1% 32x36 9,0 Km/hr -----> rpm 74
sono propenso a mettere il 30, un pò per migliorare l'agilità ma soprattutto per evitare di dovere rigorosamente usare il 32X50 quando la pendenza raggiunge il 15% ...
 
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cocoku

Biker infernalis
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Auronzo di Cadore (BL)
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Di passaggio per Auronzo, martedì ho fatto un giro sul sentiero 101, vi riporto le mie impressioni.

Premessa: la giornata prevedeva una camminata attorno alle 3 Cime e ho approfittato per salire da Misurina e scendere dal 101 in mtb (fino al lago Antorno), quindi ero in modalità gita con zaino appesantito da scarponi da montagna e abbigliamento pesante viste le previsioni di acquazzoni pomeridiani, non aspettatevi distanze esatte, tempi e dislivelli di ogni singolo tratto.

Sentiero impegnativo che richiede concentrazione ma non pericoloso e senza difficoltà tecniche particolari tranne un passaggio tecnico che solo in pochi faranno in sella (tratto stretto con esse stretta tra rocce seguita da un tornatino secco a sx ) a causa della pendenza notevole abbinata ad un fondo sdrucciolevole.

Salendo per l’asfalto, ho seguito il cartello CAI 101 a dx poche decine di metri prima del bivio per salire al rifugio Auronzo (non so se sarà il percorso ufficiale, non c’erano cartelli della gara). Dopo pochi metri mantenere la destra seguendo il recinto elettrificato per le mucche e “puntare” la cresta che segue un ampio semicerchio verso destra, è un tratto breve di sali e scendi dopo il quale si trova la prima tabella che indica il percorso gara. Si lascia il sentiero e si prosegue a dx su traccia erbosa.

Complimenti agli organizzatori che hanno segnato con spray colorato le pietre fisse più grosse che affiorano dal terreno.

Prima parte: la parte alta è una traccia di terra/erba in tipico prato di alta montagna, quindi tutto a gobbe (anche dove sembra liscio… ma almeno non ci sono “tracce” del passaggio delle mucche) con tratti molto pendenti. In alcuni tratti la traccia è obbligata con curve secche e strette. La velocità sarà bassa in quanto per buona parte non c’è la possibilità di molare i freni e le braccia risentiranno delle ondulazioni e della pendenza. Non ci sono difficoltà tecniche particolari e non ci sono tratti pericolosi, unico rischio è di tagliare una gomma pizzicando qualche appuntito sasso dolomitico (questo anche nel tratto di avvicinamento appena lasciato l’asfalto)

Seconda parte: la traccia “pratosa” termina congiungendosi ad un sentiero dal classico fondo terra e roccia. Subito c’è uno strappetto in salita (20 metri) che credo obbligherà a scendere per gli ultimi metri a causa del fondo ghiaioso (un mini ghiaione). Questa seconda parte è completamente diversa dalla prima ed è caratterizzata da un fondo roccioso ma tranne 2 tratti che vi descrivo tra poco, non ci sono passaggi tecnici difficili o pericolosi, chiaramente serve un minimo di colpo d’occhio nello scegliere la linea giusta e un minimo di tecnica base per superare alcuni “scalini” e rocce sia in salita che discesa. Rispetto alla prima parte la traccia è larga con più opzioni di scelta delle traiettorie (più o meno dirette), la pendenza media scende e aumenta un po’ la velocità.

Veniamo ai 2 tratti più ostici segnalati da appositi cartelli che consigliano di portare la bici a mano.

Il primo dei due tratti è semplice ma presenta 2 passerelle nel “vuoto” (larghe almeno 1,5 metri e lunghe circa 3 o 4) e un passaggio di 2 metri di lunghezza un po’ esposto. A me non piacciono i tratti esposti ma questi li ho fatti senza nessun timore o tentennamento anche perché sono dritti da fare senza rallentare troppo. Le cose potrebbero cambiare in gara se si è dietro altri concorrenti senza visuale, sono passaggi banali ma se si cade giù anche da fermi si rischia di farsi male e questo probabilmente giustifica il cartello (non c’è il vuoto ma un bel saltino in un pendio con sassi molto molto pendente, il classico scolo dell’acqua di montagna).

Il secondo tratto segnalato presenta il passaggio con tratto stretto con una esse stretta tra rocce seguita da un tornatino secco a sx (in tutto saranno 5 metri di lunghezza). La difficoltà è la traccia stretta (tra parte di roccia da un lato e reti di protezione già messe dagli organizzatori dall’altra) abbinata alla pendenza notevole e al fondo sdrucciolevole (ci sono anche materassoni sugli alberi, anche qui complimenti agli organizzatori).

Per chi vuole provare a farlo in sella, forse meglio entrare da destra oppure sempre da destra tagliare la esse passando sulle rocce, io sono sceso a piedi e non sono risalito per provare. Secondo me meglio scendere per pochi metri, le rocce non sono mai morbide a caderci sopra e comunque prevedo “ingorghi”.

Se riesco allego un paio di foto.

Terza parte: dopo questo passaggio “per pochi”, il percorso diventa meno pendente e più veloce con ancora alcuni passaggi tra alberi e rocce ma si può lasciar andare la bici e si arriva velocemente in prossimità dell’asfalto in corrispondenza della zona del pedaggio dove, ultima cosa da segnalare, vi aspetta una salitella su letto di radici (50 metri), ok con l’asciutto ma se piove non provateci neanche a farla in sella.
Complimenti per la descrizione,e per aver fatto le due passerelle...a me sembrano larghe meno di 1mt a dir la verità,e le ho fatte a piedi...credo che la perte iniziale di questo sentiero la si prenda dal rifugio Auronzo,dove c'è il cartello 10+1 Gunn Rita Dhale,dedicato a lei...speriamo che gli "allarmismi" siano rientrati dopo questo bel post...;-)
 

xidor

Biker serius
16/6/13
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Sempre sotto consiglio di ragnoli vorrei mettere davanti per questa gara una gomma da 2.3 di sezione? Sapete consigliarmi qualche modello? I miei amici consigliano la specialized groun control ma io onestamente opterei per il nuovo racing Ralph da 2.3

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Rocket Ron da 2.3 davanti e Racing Ralph da 2.1 dietro
oppure
Ground Control da 2.3 davanti e Fast Track da 2.1 dietro

Gli specialized sono un pelo più robusti ma entrambe le combinazioni per me sono un must in tutte le gare.
Ho una front e con gomme decenti si possono colmare (almeno in parte) i gap con le full sul tecnico.
Chiaro che con fango estremo con questi al posteriore anticipi la stagione sciistica.
 

Pasquale_73

Biker superioris
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Rocket Ron da 2.3 davanti e Racing Ralph da 2.1 dietro
oppure
Ground Control da 2.3 davanti e Fast Track da 2.1 dietro

Gli specialized sono un pelo più robusti ma entrambe le combinazioni per me sono un must in tutte le gare.
Ho una front e con gomme decenti si possono colmare (almeno in parte) i gap con le full sul tecnico.
Chiaro che con fango estremo con questi al posteriore anticipi la stagione sciistica.
Io utilizzo Ground Control 2.3 all'anteriore e Fast Trak 2.1 al posteriore e praticamente ci ho fatto tutte gare quest'anno senza nessun problema.
L'unica volta che ho montato i RaRa SnakeSkin 2.1 sul posteriore alla Capoliveri Legend, ho avuto molti problemi di foratura, tutti risolti con il lattice, ma avrò bucato 3/4 volte.

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Pasquale_73

Biker superioris
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Complimenti per la descrizione,e per aver fatto le due passerelle...a me sembrano larghe meno di 1mt a dir la verità,e le ho fatte a piedi...credo che la perte iniziale di questo sentiero la si prenda dal rifugio Auronzo,dove c'è il cartello 10+1 Gunn Rita Dhale,dedicato a lei...speriamo che gli "allarmismi" siano rientrati dopo questo bel post...;-)
Nella peggiore delle ipotesi, dove ci sono i punti più critici, si faranno a piedi, non c'è mica da vergognarsi [emoji1303][emoji16]

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Panti

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27/11/17
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Trieste
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Cannondale fsi
Ciao a tutti....
Ragazzi chi ha voglia e tempo può farmi una descrizione delle salite(lunghezza ect ect). Ringrazio anticipatamente chi vuole perdere 10 minuti
Grazie e buoni km a tutti
 

Pasquale_73

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Ciao a tutti....
Ragazzi chi ha voglia e tempo può farmi una descrizione delle salite(lunghezza ect ect). Ringrazio anticipatamente chi vuole perdere 10 minuti
Grazie e buoni km a tutti
Buongiorno, prendo i dati da Strava, e iscerisco quelli più importanti:
  • Pian de Sera = 1.400mt 14% medi - Max > 20%
  • Ciclabile Misurina = 14.000mt 5% medi - Max > 18%
  • Monte Piana = 3.200mt 8% medi - Max > 30%
  • 3 Cime di Lavaredo = 3.600mt 12% medi - Max > 19%
  • Col de Varda = 1.900mt 14% medi - Max > 21%
Non saprei quanto sono attendibili, ma questo è quello che ho trovato ;-);-);-)
 
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