29er e biomeccanica

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Crested B

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oh...finalmente inizio a capirci....
cioè...fatchi a rilanciarla, ma quando prende la velocità gira che è una meraviglia...di conseguenza, nascosti dietro in un treno vuol dire imballare continuamente le gambe,ma in "solitaria, un spettacolo....

Ho visto a Roma che belle velocità prendevi sui lunghi.....sembrava un percorso fatto apposta...
tempi al giro???
tks!

Esatto Anna. E' una questione di 'volani', cioè delle ruote.
Le ruote più grandi e più pesanti immagazzinano più energia delle ruote più piccole e più leggere.
Questo crea una serie di effetti che ognuno dovrà valutare personalmente.

1- Nelle accelerazioni le ruote per essere portate a una velocità 'x' immagazzinano più energia, questa energia la fornisci ovviamente tu pedalando.
Questo magazzino extra di energia può avere una differenza più o meno grande rispetto a una 26. La variazione e' sempre positiva (il magazzino di energia di una 29er è sempre maggiore di una 26 per via del maggiore diametro) ma può variare moltissimo secondo il peso delle ruote. Ruote leggere, variazione minima. Ruote pesanti, variazione importante. Ecco perchè il peso delle ruote è vitale per una 29er molto più che per una 26.
Se si lavora bene sulle ruote la 29er diventa molto simile a una 26 e l'effetto volano aggiuntivo tende a ridursi molto.

2- Questa energia (attenzione!) non è persa, ma solo immagazzinata. Basta tirarla fuori e viene restituita. Per esempio le 29er quando si arriva in un falsopiano in salita chiedono meno gambe per tenere la velocità perchè i volani restituiscono energia messa dentro prima. La bici è molto meno sensibile alle asperità anche grazie all'effetto volano, un tratto di percorso morbido, uno strappo improvviso, un attimo di stop alla pedalata hanno effetti meno deleteri su una 29 che su una 26 perche' si usa l'energia in più immessa precedentemente nei volani.
La bici inoltre stanca meno a guidarla perchè è più stabile e mantiene molto meglio la triettoria.
La cosa davvero positiva è che l'effetto stabilizzante cambia con la velocità: basse velocità, effetto minimo (quindi buona maneggevolezza), alte velocita' effetto sensibile (quindi maggiore stabilità).

Quando si frena l'energia messa nei volani viene buttata via nei freni. Fatica in più fatta solo per scaldare le pastiglie.

Ecco perchè le 29er vanno guidate in un altro modo.
Guida dolce, raccordata, progressiva e la bici vola meglio e con meno fatica rispetto a una 26.
Guida nervosa, aggressiva, a scatti e la bici assorbe più potenza a pari prestazioni di una 26.

Se l'atleta ha già di per se una guida morbida e pulita è già a metà strada.
L'altra metà la impara visto che le 29er tengono molto di più in curva e si può entrare piu' veloci che significa anche uscire più veloci e trovarsi a rilanciare meno risparmiando con la 29er molta altra energia.
Anche nei buchi si può entrare più veloci a parità di sicurezza perchè almeno un 10% delle asperità vengono 'mangiate via' dalle ruotone mentre una 26 perde velocità e vibra sensibilmente di più.

Ed è ESATTAMENTE quello che ha provato Galadriel, probabilmente l'atleta italiano con il maggior numero di Km su una 29er a livello nazionale (bisognerebbe chiedere a Masini ma credo abbia iniziato a pedalare 29er dopo Lorenza e che faccia gare con chilometraggi più bassi)

Proprio così....è quello che mi è successo in rendena, faticavo nei rilanci a stare dietro ai ragazzi che magari avevo tranquillamente tirato o seguito sui rettilinei.
Meglio stare davanti e tirare il gruppo....cosi lesioni chi ti sta dietro.
E' quello che mi è successo con la bravissima Lisa Bacchiavini alla 24h della Rendena, mi ha seguita e per starmi alle calcagna non riusciva a mangiare, alla prima salita dopo circa due ore di pedalata, l'ho staccata vista la sua stanchezza.


Quindi se sei dietro e sei costretta a tenere il ritmo imposto da una 26 spesso butti energia nelle frenate che sei costretta a fare per non tamponare chi ti precede.
Se sei davanti mi spiace per chi ti segue ma se vuole starti attaccata deve spendere molto più di te. Altrimenti la saluti.
 

Galadriel

<b>29er Evangelist</b>
oh...finalmente inizio a capirci....
cioè...fatchi a rilanciarla, ma quando prende la velocità gira che è una meraviglia...di conseguenza, nascosti dietro in un treno vuol dire imballare continuamente le gambe,ma in "solitaria, un spettacolo....

Ho visto a Roma che belle velocità prendevi sui lunghi.....sembrava un percorso fatto apposta...
tempi al giro???
tks!

Allora giro più veloce 15.58 di notte dai 17.30 ai 18.10, il giro veloce alle 10.00 a.m. della domenica...che poi non so perchè non hanno considerato il mio più veloce....bohhh l'ho girato a 16.08 circa...facevamo sempre 3 giri quindi non si è mai potuto tirare all'osso quanto uno aveva nelle gambe :)
Ciao bella
 

Crested B

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... nascosti dietro in un treno vuol dire imballare continuamente le gambe,ma in "solitaria, un spettacolo....

Non esattamente.
Se il treno viaggia a velocità costante o tu lasci un minimo di elastico allora vai con meno fatica della locomotiva.

Se è un treno che fa fermate continue e cambia velocità in continuazione allora il biglietto ti costa di più di quello che costa a loro.
 

Galadriel

<b>29er Evangelist</b>
Non esattamente.
Se il treno viaggia a velocità costante o tu lasci un minimo di elastico allora vai con meno fatica della locomotiva.

Se è un treno che fa fermate continue e cambia velocità in continuazione allora il biglietto ti costa di più di quello che costa a loro.

Quoto
L'affaticamento è davvero minore...sembra assurdo ma è prorio così. A Roma dove ho avuto la possibilità di lanciare l'Air preferivo avere il vuoto davanti, oppure sfruttare una scia sul lungo di qualcuno che pestava parecchio per poi allontanarmi o allargare/stringere traiettorie in modo che potessero essere abbastanza autonome rispetto a chi mi precedeva per evitare questi continui stop and go!!!

Ieri ho provato un test davvero divertente:
terreno sterrato ma compattissimo
rettilineo
26 prima

29er dopo.....

a parte la velocità--------ma quanto cavolo scodinzola la 26???? come un piccolo dog euforico!!! Non lo ricordavo più...brrrrrrrr®

PROVATE!
 

yoda76

Redazione
30/7/06
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aosta
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tutti questi discorsi sulle ruote... mi sembra di scaldare la minestra...
se usassimo come paragone le bici da strada, vedremmo come il comportamento delle ruote varia a seconda dei percorsi. non si è mai visto un passista con ruote da 1200gr. gli scalatori usano ruote leggerissime. non avrebbe nessun senso svenarsi per delle ruote da gara che costano MIGLIAIA di euro e pesano più delle ruote da mtb più robuste.
se trasportiamo il discorso dei pesi nella mtb, si vede proprio che le ruotone possono fare l'effetto delle ruote da strada per i velocisti. ora, è vero che nella mtb l'utilizzo è meno regolare e più fatto di strappi e rilanci, ma dove perdo qualcosa, me lo guadagno altrove.
io il vantaggio migliore lo trovo nella guidabilità: dopo un 2007 di "purgatorio" e "disintossicazione da full" in sella a una super rigida chameleon, dove ho reimparato a guidare pulito, ho potuto apprezzare i vantaggi delle 29 abbinati proprio alla guida fluida e pulita. proprio ieri mattina ero in giro con un amico, gran manico da sempre in discesa... non mi stava dietro. mi ha confessato che con la guida pulita che avevo assunto e le traiettorie "strane" che usavo, faticava da bestia a starmi dietro ma gli andavo via continuamente. non ho avuto il coraggio di dirgli che ero al 70% perchè lui ha preso dei rischi e si è anche sdraiato 1 volta...
tutto questo monologo per ricordare ancora una volta che le 29 sono una tipologia di mtb completamente a se, non paragonabile a null'altro di quanto provato prima. bisogna crederci, salirci, adeguarsi al diverso temperamento e cominciare a spingere sui pedali. si vedrà come si va più forte. dappertutto.
 

martuzch

Biker superis
24/7/06
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Io solitamente vado in bdc durante la settimana e in mtb nel weekend, ho un allenamento medio, non vado velocissimo ma su strada esco anche per 180km da solo, insomma ho parecchio fondo e una buona abitutine a molte ore in sella.
Il mio apprendistato di 29ista si è momentaneamente interrotto per incidente ma in 5 giri ho comunque fatto circa 300km e un'idea me la sono fatta.
Il quarto giro in realtà è stato una gara xc in pianura quasi tutto su argini erbosi distrutti dai cingoli dei trattori e stradine bianche. Da qualche anno è l'unica gara a cui partecipo e l'ho sempre fatta con la mia full, ovv 26. La 29 è una cannondale F29, front con forca Tora, bè di solito arrivavo tra i 15 e i 30 minuti dal primo e circa a metà gruppo. Nessuno sa mai che tipo di bici e che gomme sono più adatte, il 40% è argine erboso, il 20% terra friabile che pare sabbia e il rimanente strada bianca molto scorrevole. Il primo tratto è stato una scoperta delle potenzialità delle ruotone che stavo provando per la prima volta in gara, nei rilanci dopo le curve secche avevo dei problemi perchè rischiavo sempre di tamponare chi mi precedeva, grandioso perchè ho risolto lasciandogli un paio di m (e andava parecchio veloce), percorrendo più velocemente la curva e accodandomi poi senza nemmeno il bisogno di scattare e alzarmi sui pedali, il tutto si è rivelato molto meno stressante per me, altra cosa è stata per chi mi stava a ruota e non capiva che stavo facendo. Io monto delle Kenda SB8 tublessizate, ottime per quel percorso, veloci e scorrevoli e con ottimo grip anche su terra praticamente sabbiosa, sempre rispetto al 26". Su 155 ero l'unico con una 29" e nessuno m'ha detto niente.
Credo di aver avuto un notevole vantaggio con le ruotone, mi sono trovato con una bici molto scorrevole sulla terrabattuta e con un notevole grip in curva, per cui i 26 con gomme scorrevoli rischiavano in curva e chi aveva gomme molto scolpite era praticamente fermo sui lunghissimi tratti erbosi. La mia velocità di percorrenza in curva era nettamente superiore alle altre, infatti tirando un po' prima delle ultime curve ho staccato chi mi seguiva e sono poi arrivato al traguardo con qualche decina di m di vantaggio, chiudendo 25° a 9 minuti dal primo, ottimo per me.

L'impressione è di avere un mezzo che riesce a mediare tra i picchi massimi e quelli minimi ma con una velocità media nettamente superiore a quella di una 26 di pari livello. Al momento non voglio liberarmi della 26 full ma credo sia un po' difficile una volta abituati ad usare una 29 passare poi da una all'atra come se niente fosse. Le traiettorie da seguire con la 29 sono molto simili a quelle che idealmente farei con la bcd su asfalto, linee pulite senza derapare con frenate decise ma mai scomposte.
La 29 a parer mio sfrutta maggiormente la potenza del biker, chi è potente e riesce a spingere lunghi rapporti secondo me ne trae vantaggio immediato rispetto ad una 26.
Queste sono state le mie prime sensazioni dopo un uso così limitato, poi sul più bello mi hanno investito e ora devo fare un mesetto di riposo forzato.
 

Crested B

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Nessuno sa mai che tipo di bici e che gomme sono più adatte, il 40% è argine erboso, il 20% terra friabile che pare sabbia e il rimanente strada bianca molto scorrevole. Il primo tratto è stato una scoperta delle potenzialità delle ruotone che stavo provando per la prima volta in gara, nei rilanci dopo le curve secche avevo dei problemi perchè rischiavo sempre di tamponare chi mi precedeva, grandioso perchè ho risolto lasciandogli un paio di m (e andava parecchio veloce), percorrendo più velocemente la curva e accodandomi poi senza nemmeno il bisogno di scattare e alzarmi sui pedali, il tutto si è rivelato molto meno stressante per me, altra cosa è stata per chi mi stava a ruota e non capiva che stavo facendo. Io monto delle Kenda SB8 tublessizate, ottime per quel percorso, veloci e scorrevoli e con ottimo grip anche su terra praticamente sabbiosa, sempre rispetto al 26". Su 155 ero l'unico con una 29" e nessuno m'ha detto niente.
Credo di aver avuto un notevole vantaggio con le ruotone, mi sono trovato con una bici molto scorrevole sulla terrabattuta e con un notevole grip in curva, per cui i 26 con gomme scorrevoli rischiavano in curva e chi aveva gomme molto scolpite era praticamente fermo sui lunghissimi tratti erbosi. La mia velocità di percorrenza in curva era nettamente superiore alle altre, infatti tirando un po' prima delle ultime curve ho staccato chi mi seguiva e sono poi arrivato al traguardo con qualche decina di m di vantaggio, chiudendo 25° a 9 minuti dal primo, ottimo per me.

L'impressione è di avere un mezzo che riesce a mediare tra i picchi massimi e quelli minimi ma con una velocità media nettamente superiore a quella di una 26 di pari livello.
La 29 a parer mio sfrutta maggiormente la potenza del biker, chi è potente e riesce a spingere lunghi rapporti secondo me ne trae vantaggio immediato rispetto ad una 26.


Ciao Martuzch

In questa analisi sei riuscito a sintetizzare molto meglio di quanto non abbia mai fatto io quanto una 29er debba essere usata come tale per sviluppare la sua piena potenzialità.
Scoprire che adattare il proprio stile permette un aumento sensibile delle prestazioni è una cosa che non arriva subito ma dopo un paio di mesi di uso prevalente della 29er.
Innegabilmente le differenze si sentono da subito.
Personalmente quello che mi ha fatto innamorare delle 29er è stato un sentiero tutto lastre e pietroni che non chiudevo a zero da 10 anni e che con una 29er ho fatto alla prima, poi alla seconda e poi alla terza senza mai mettere giù un piede. Sono arrivato in fondo e ho detto a me stesso: questa è la MIA bici. Non mi ero mai sentito così 'a casa', eppure era la prima volta che usavo una 29er.
Il vantaggio sull'accidentato e sulle salite ripide si sente immediatamente, come lo svantaggio nei rilanci secchi.
Pagare uno per avere tre è comunque un buon affare e quando poi arriva, col tempo, l'istintivo adattamento dello stile di guida, allora trovo davvero molto difficile poter solo pensare di tonare indietro.
Mi unisco agli auguri di Yoda per un tuo recupero rapidissimo e nel frattempo fai ingrassare il porcellino perchè la prima cosa che farei è montare una Lefty davanti che sarebbe un miglioramento spaziale.
 

martuzch

Biker superis
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Ciao Martuzch
... fai ingrassare il porcellino perchè la prima cosa che farei è montare una Lefty davanti che sarebbe un miglioramento spaziale.

La Lefty è già arrivata e sono gasatissimo, dopo l'indottrinamento fatto anche da Yoda e Crested, appena riesco a guidare la faccio sistemare da 29" e preparare la sua bella ruotona. Devo ammettere che la pesante Tora fa bene il suo lavoro, mi ha stupito anche se è difficile scindere l'effetto telaio-ruotone dal singolo lavoro della forca. Ero indeciso se provarla così ancora un po' e vedere poi la differenza con la Lefty, oppure, subito Lefty e via.... lussazione alla spalla permettendo.
 

Crested B

<b>Importatore Niner</b>
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La Lefty è già arrivata e sono gasatissimo, dopo l'indottrinamento fatto anche da Yoda e Crested, appena riesco a guidare la faccio sistemare da 29" e preparare la sua bella ruotona. Devo ammettere che la pesante Tora fa bene il suo lavoro, mi ha stupito anche se è difficile scindere l'effetto telaio-ruotone dal singolo lavoro della forca. Ero indeciso se provarla così ancora un po' e vedere poi la differenza con la Lefty, oppure, subito Lefty e via.... lussazione alla spalla permettendo.

La vita è corta.... subito la Lefty!
Le ruote effettivamente aiutano, vedrai come va la Lefty su una 29er!
Chiedilo a Yoda che lui ne sta usando una.
Fantastica.
 

superman

Biker perfektus
29/12/05
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in mezzo al cemento
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la lefty sulle 29er dovrebbe essere d'obbligo! una rigidità inarrivabile per le altre e una sensibilità sui piccoli urti di primo livello!

Non ho mai avuto il piacere di provare la Lefty. Però ho la Manitou Minute 29er 120 mm con perno passante e devo dire che mi piace molto, definirla rigida è riduttivo: sia in torsione come precisione di guida sia in flessione come frenata col disco da 203 mm ha delle prestazioni secondo me di livello assoluto. Urge un confronto diretto; che ne dici delle Rive Rosse?
 

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