Per quanto riguarda il fatto che in molti ottenevano gli stessi tempi con 26" e 29", secondo me l'accento non va messo tanto sul fatto che ciò che conta è il biker (questo lo si sapeva già), ma sul fatto che 29er e 26er vanno bene uguale o quasi.A livello di corridori Elite, non cambia nulla. I migliori vincerebbero anche con la Graziella da 20".
Sono d'accordissimo sul fatto che è il biker a vincere e non la bici, ma se il merito di una vittoria è dovuto al 98% alla forza di chi pedala, credo anche che una bici mal costruita (o mal pensata) possa penalizzare per il restante 2%, e quel 2% può essere sufficiente a relegarti in seconda posizione.
E qui torniamo al discorso "gli italiani, prima di fidarsi, vogliono vedere i prodotti usati dagli elite". Secondo me questo è un bene per capire non certo se una bici sia migliore di un'altra, ma se gli svantaggi che le vengono attribuiti siano veramente così rilevanti.
E questo vale anche all'inverso: se è vero che le 29er non sono così lente da far perdere una gara, è vero anche che le 26er rotolano sugli ostacoli in maniera più che adeguata.
Quello che importa poco invece sono le preferenze personali degli atleti, che quasi sempre hanno necessità, stili di guida, tecnica diverse dalle nostre e corrono su percorsi diversi. Di nuovo, io devo scegliere quello che interessa a me.