Ho piacere che una persona probabilmente normale (dal punto di vista atletico) e senza pregiudizi, testimoni di una caratteristica delle 29" che in questa parte del forum si è sempre cercato di sottacere; o meglio si glissava parlando della assoluta necessità di avere le ruote estremamente leggere ed estremamente costose.
Le 29 come dice Fast si rifanno in altre circostanze ma sulle salite impegnative o hai un'ottima gamba o devi rallentare faticando di più. Tra l'altro: innumerevoli volte Crested ha sottolineato che Niner ci pensa anni prima di mettere in vendita un modello però dopo ha dovuto pensarci lui ad allegerire cerchi e gomme ed ha dovuto pensarci lui a proporre guarniture più agili....strano che una ditta come Niner non ci sia arrivata da sola . Non sarà che, legittimamente per carità, mentre Niner, Fischer et altri abbiano pensato alle 29" per chi effettivamente può permettersele (atleticamente parlando oltre che economicamente) il Crested abbia, ripeto in buona fede, cercato di proporle a tutti indistintamente? Leggendo i forum americani si danno per scontati comportamenti non ottimali delle 29, in certe circostanze. Da noi invece si fatica un pò ad ammetterli. Sarebbe come negare il fatto che sciando con un carve da 164 cm puoi tirare curvoni a velocità altissima senza pericolo. Infatti, anche se qualcuno lo fà, nessuno nega che sarebbe meglio avere sci da almeno 180 cm. Ma non per questo gli sci corti sono ciofeche. Vabbè avanti ....massacratemi.
Mava' turtle! nessun massacro!
Le 29 sono diverse dalle 26 ed è giusto che lo siano, senno' a cosa servrebbero!
La logica è quella di trovare il gusto setup per gustare appieno dei vantaggi, minimizzando le aree meno positive con appositi accorginmenti.
Non e' proprio niente di nuovo, si fa anche tra due 26, dove magari su una si monta la doppia e sull'altra si sceglie una forcella ammortizzata con determinate caratteristiche.
Biker diversi, problematiche diverse. Per fast probabilmente le caratteristiche del 29 hanno migliorato la discesa e peggiorato la salita.
E' un po' come fare l'assetto in F1: se vuoi essere veloce in rettilineo devi rinunciare alle prestazioni ottimali nel misto e alla fine le 29 sono belle ma non sono magiche: affrontano certe problematiche con armi differenti.
Io chiederi a fast di farsi un conto esatto dello sviluppo. Basta una calcolatrice e un centimetro e in dieci minuti può avere due tabelle dove rendersi conto esattamente se il problema e' lo sviluppo o no.
Tutti i kit che cendiamo hanno dietro il 34, ma anche qui e' assolutamente soggettivo. Nessuna bici volerebbe senza qualcuno che soinge sui pedali e una cosa che è sicura è che le 29 rendono meglio con chi la gamba ce l'ha, non perche0 chiedono di più ma perche' hanno limiti spostati più in alto soprattutto per tenuta e stabilità.
In parole povere, chi porta al limite una 26 trova più difficile portare al limite una 29, chi non porta al limite una 26 trova meno marcata la differenza.
Negli States, non so perche' ho l'mpressione che lo sviluppo metrico sia vissuto meno come un problema. Ma lo ripero, non so perchè. Io all'inizio lo consideravo importante, poi ho cominciato a considerarlo meno critico e ora non me ne faccio più un prblema di principio, mentre insisto nell'alleggerire le ruote perche' vedo notevoli riduzioni dell'inerzia agguntiva e vedo intatti tutti i ventaggi delle 29.
Resto dell'idea che la bici sia una cosa assolutamente soggettiva.
A finale c'erano 4 ragazzi con le 29 che giravano con tempi sul giro di 40 secondi superiori a quelli del record assoluto, effettuato con una 26, hardtail montata al top.
Per i rapporti pero' di problemi se ne sono fatti davvero pochi: ne avevano uno solo.