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EmanueleSF

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Stumpjumper Carbon Comp (2021)
ma stai prendendo qualcosa per i dolori?

su indicazione del mio medico (e confermata dal neuroch) - in attesa dell'intervento - prendo il lyrica... da circa una settimana, senza effetti apprezzabili finora...

a dir la verità non sono molto propenso a prendere antidolorifici: un po' perchè per ora riesco stare senza, un po' perchè ingannano e non saprei più cosa succede, se ci sono miglioramenti effettivi o solo dovuti alle medicine...
 

fra78s

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su indicazione del mio medico (e confermata dal neuroch) - in attesa dell'intervento - prendo il lyrica... da circa una settimana, senza effetti apprezzabili finora...

a dir la verità non sono molto propenso a prendere antidolorifici: un po' perchè per ora riesco stare senza, un po' perchè ingannano e non saprei più cosa succede, se ci sono miglioramenti effettivi o solo dovuti alle medicine...

il medico che mi seguiva con l'ozonoterapia mi ha prescritto il valium per il dolore ma a me solo l'aulin mi toglieva il male, ero costretto a prenderlo perchè altrimenti mi sarei potuto scordare 2 anni di gare d'arrampicata!
 

Mariin

Biker superis
5/9/09
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su indicazione del mio medico (e confermata dal neuroch) - in attesa dell'intervento - prendo il lyrica... da circa una settimana, senza effetti apprezzabili finora...

a dir la verità non sono molto propenso a prendere antidolorifici: un po' perchè per ora riesco stare senza, un po' perchè ingannano e non saprei più cosa succede, se ci sono miglioramenti effettivi o solo dovuti alle medicine...


dai, non sembra che stai così male....non disperare.
 

Astragalo28

Biker extra
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Ok, anche io voglio confrontarmi con voi per la stesse ragioni.


Allora tutto è iniziato in maniera silente intorno in 20 del mese di luglio quando scendo dalla mtb sentivo un fastidio alla gamba sinistra.
Chiaramente ho conntinuato con la mia attività fisica e me sono fregato.
Intorno al 10 di agosto il dolore diventa fastidioso, a volte insopportabile. Però pedalando non accusavo alcuna sofferenza ma scendendo dalla bici rimanevo piegato per un 30 secondi circa come se mi avessero dato un pugno allo stomaco e dovevo riprendere fiato.
Nonostante tutto persevero con la MTB!!
Le sofferenza adesso si presentano nella normale deambulazione quotidiana e si aggravano giorno per giorno.
Allora intorno la fine di agosto faccio un ciclo di muscoril +voltaren che apparentemente migliora la situazione ma l'ha semplicemente occultata!
Nei primi di settembre dato che le difficoltà a stare seduto (sopratutto al lavoro) diventano insopportabili decido quindi di farmi una rm con il seguente risultato:

L4-L5 ernia parzialmente migrata caudalmente associata ad un verosimile piccolo frammento erniario distaccato responsabile di impegno del recesso antero-laterale con conflitto meccanico neuroradicolare: coesiste impegno del terzo caudale dei formai di coniugazione con prevalenza a sinistra.
:-((
L3-L4 protrusione discale circonferenziale
L4-L5 protrusione discale circonferenziale
:-((
Visita quindi dal neurochirurgo che mi prescrive:
Arcoxia per 15gg nicetile fiale x 10 giorni e nicetile per via orale per due mesi e ossigeno ozono terapia. Poi con mia sorpresa mi dice che posso continuare a praticare tutto il nuoto che voglio (tranne rana) ma sospendere la MTB per adesso. Anche lui non considera assolutamente l'idea dell'intervento tranne in casi estremi. Poi dato che si tratta di ernia esplusa questa naturalmente dovrebbe disidratarsi.
Miglioro leggermente e la situazione si evolve nella misura in cui da circa 25 giorni accuso spesso addormentamento e formicoli alla gamba sx.
Il dolore non è proprio invalidante come prima, quanto meno riesco a conviverci.
Ci sono giornate in cui mi lascio prendere dalla depressione e penso che non ci sarà alcuna guarigione sopratutto quando, inspiegabilmente, trascorro una giornata particolarmente dolorosa.
Le sedute di ozono non le ho fatte per diverse ragioni ed ho preferito rivolgermi ad una accreditata terapista della riabilitazione della colonna. Ad oggi ho fatto solo due sedute.
La prima seduta è stata ottima, per due giorni mi sono sentito una persona normale. Nella seconda è come se non avessi fatto nulla!
Vediamo lunedì p.v., con la terza cosa succederà.

Prima che consultassi questi specialisti mi ero convinto che fosse stata la bici a procurarmi il danno alla colonna ed invece entrambi lo hanno escluso sopratutto dla momento in cui pratico assieme alla mtb piscina da 6 anni. Hanno imputato il problema alle abitudini errate quotidiane che ripetute giornalmente portano a questi problemi!
Quando parlo di abitudini errate mi riferisco al modo di sedersi (sopratutto quanso si sta seduti parecchio tempo), alla maniera di dormire, di abbassarsi, di prendere pesi ...
 

calmocalmo

Biker cesareus
30/8/08
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Ho letto tutto il topic non perchè il problema ce l'ho io, ma perchè ce l'ha la mia compagna.

Di fatto è da 1 anno che a causa di dolori fortissimi, ha dovuto smettere di andare in MTB, di fare running ed in palestra può fare solo pochissimi esercizi di postura.

In 1 anno di sofferenze siamo andati a visita da 3 ortopedici in 3 strutture pubbliche diverse, 3 tornate di esami fra cui Raggi X in tutte le posizioni e RMN, con 3 diagnosi differenti e 3 terapie differenti, le quali hanno portato al nulla più assoluto.
La prima diagnosi parlava di spondilo-artrosi, la seconda di dischi intervertebrali disidratati, la terza di colonna vertebrale instabile.

COSA ABBOMINEVOLE: NON C'E' STATO NESSUNO DI QUESTI SIGNORI CHE LE ABBIA MESSO LE MANI ADDOSSO, CHE L'ABBIA VISITATA E CHE ABBIA ASCOLTATO NULLA CIRCA I SINTOMI DEL PROBLEMA.

Dal cortisone al muscoril, dall'elettroforesi alla magnetoterapia fino a numerose sedute di fisioterapia: tutto inutile.

Nell'ultima visita, l'ortopedico, sempre senza visitarla, comunica che ha la colonna vertebrale instabile perchè la struttura muscolare circostante è debole, quindi ha bisogno di essere operata e di innestare 2 supporti fra le vertebre. Inoltre asseriva che c'era anche la possibilità di 2 piccole ernie per cui tentare un trattamento con l'ozonoterapia assistita.

Appena fuori dallo studio ci siamo chiesti se l'ortopedico avesse la minima idea di quello che aveva detto, dal momento che dopo anni e anni di palestra, la mia compagna si ritrovava con una muscolatura addominale e lombare da spavento.

Ormai scoraggiati dalle strutture pubbliche abbiamo deciso di affidarci ad una struttura privata, dove già alla prima visita, fatta come si deve da un Neurologo che le ha constatato un decadimento della forza al piede sinistro, ha dato una spiegazione logica ai dolori alle gambe ed ai formicolii ai piedi e le prescritto una elettromiografia per vedere lo stato di sofferenza dei nervi, quindi le ha prospettato la necessità di eseguire un operazione chirurgica, vista la presenza di un'ernia ben visibile fra L5 ed S1 e causa sicura di tutti i problemi.
Ci ha comunicato che l'operazione consiste nell'aspirazione dell'ernia e che forse sarà necessaria la ricalibrazione dei dotti nervosi.

Adesso, fatta da qualche giorno l'elettromiografia, siamo in attesa della seconda visità presso la struttura privata, dove il Neurologo esaminerà gli esiti, quindi comunicherà la diagnosi definitiva ed il da farsi nei dettagli.

Insomma, la realtà dei fatti è tangibile: o vai a sborzare un bel po' di quattrini in una struttura privata o dalla pubblica sanità puoi scordarti di farti guarire e risolvere anche il minimo di problema.:specc:
 

Astragalo28

Biker extra
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perché hai evitato l'ozono?

Perchè mi sono fatto spiegare come venivano praticate.
Allo stesso modo delle infiltrazioni cortisonici con l'assicurazione di praticare l'anestesia locale prima delle infiltrazioni. Dunque mi sono preoccupato e ho rinunciato. Poi il neurochirurgo mi ha detto che comunque si tratta di un palliativo perchè danno sollievo immediato ma non rappresenta una soluzione al problema.
E poi perchè la segretaria mi ha specificato più volte che comunque venivano praticate da un medico e non da un paramedico ...
:spetteguless:
 

Astragalo28

Biker extra
25/3/05
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Ho letto tutto il topic non perchè il problema ce l'ho io, ma perchè ce l'ha la mia compagna.

.....:specc:

Ma che belle notizie!
In effetti mi sono reso conto, come te, che ammalarsi o meglio curarsi è un "lusso"!!! Io non ho mai sofferto nulla e solo adesso capisco come tu dici che per avere qualcosa bisogna pagare! Purtroppo bisogno pagare anche un bel pò di soldini tra visite specialistiche e farmaci!!
A proposito della tecnica mini invasiva di cui hai scritto vedi se può tornarti utile:
http://www.marcotarquini.it/index.php/chirurgia.html
 

fra78s

Biker velocissimus
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Appena fuori dallo studio ci siamo chiesti se l'ortopedico avesse la minima idea di quello che aveva detto, dal momento che dopo anni e anni di palestra, la mia compagna si ritrovava con una muscolatura addominale e lombare da spavento.

non per contraddirti ma avere una muscolatura sviluppata non esclude un instabilità della colonna o problemi posturali, anzi molte volte la muscolatura sviluppata può anche aumentare problemi posturali che provocano le compressioni!
 

calmocalmo

Biker cesareus
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non per contraddirti ma avere una muscolatura sviluppata non esclude un instabilità della colonna o problemi posturali, anzi molte volte la muscolatura sviluppata può anche aumentare problemi posturali che provocano le compressioni!

Il problema attuale é lo strascico o l'evoluzione dei primi sintomi, risalenti a circa 10 anni fa.
In quell'occasione dopo varie visite, un fisioterapista gli consigliò di fare degli esercizi di mantenimento e postura.
Gli esercizi ebbero un effetto positivo, tanto é vero che é da allora che ha continuato a farli ed i vecchi problemi alla schiena sembravano dimenticati.

Ma a prescindere da questo, come si fa a stabilire se la colonna vertebrale é instabile se non si visita la paziente?
Se nemmeno gli ha messo le mani sulla schiena per sentire il tono dei fasci muscolari (come ha fatto il neurologo)?
 

fra78s

Biker velocissimus
26/1/12
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Il problema attuale é lo strascico o l'evoluzione dei primi sintomi, risalenti a circa 10 anni fa.
In quell'occasione dopo varie visite, un fisioterapista gli consigliò di fare degli esercizi di mantenimento e postura.
Gli esercizi ebbero un effetto positivo, tanto é vero che é da allora che ha continuato a farli ed i vecchi problemi alla schiena sembravano dimenticati.

Ma a prescindere da questo, come si fa a stabilire se la colonna vertebrale é instabile se non si visita la paziente?
Se nemmeno gli ha messo le mani sulla schiena per sentire il tono dei fasci muscolari (come ha fatto il neurologo)?

Per instabilità della colonna si intende che le vertebre non hanno più un movimento corretto tra di loro, che può essere provocato da eventi traumatici, degenerativi o genetici che appunto creano la fuoriuscita di un disco con conseguente compressione dei tessuti circostanti e l'insorgere di problematiche infiammatorie a lei legata. Il medico che ti ha detto che c'è un instabilità della colonna lo avrà fatto vedendo le lastre, non ha bisogno di visitare il paziente per dire ciò ma lo vede dalle lastre, al contrario avrà sbagliato a dare una cura senza valutare terapie alternative più indicate per la causa scatenante di tale instabilità!
 

calmocalmo

Biker cesareus
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Per instabilità della colonna si intende che le vertebre non hanno più un movimento corretto tra di loro, che può essere provocato da eventi traumatici, degenerativi o genetici che appunto creano la fuoriuscita di un disco con conseguente compressione dei tessuti circostanti e l'insorgere di problematiche infiammatorie a lei legata. Il medico che ti ha detto che c'è un instabilità della colonna lo avrà fatto vedendo le lastre, non ha bisogno di visitare il paziente per dire ciò ma lo vede dalle lastre, al contrario avrà sbagliato a dare una cura senza valutare terapie alternative più indicate per la causa scatenante di tale instabilità!

Potrebbe starci tutto, ma il problema é che la domanda che ho fatta al neurologo (visita a pagamento) é stata questa: "...c'é una situazione di instabilità?"
Lui ha risposto: "No... assolutamente lo escludo."

A chi dovremmo dar retta?
A chi ha inquadrato il problema o a chi ha dato una terapia che non é servita nulla e prospettato un intervento inutile?
 

fra78s

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Potrebbe starci tutto, ma il problema é che la domanda che ho fatta al neurologo (visita a pagamento) é stata questa: "...c'é una situazione di instabilità?"
Lui ha risposto: "No... assolutamente lo escludo."

A chi dovremmo dar retta?
A chi ha inquadrato il problema o a chi ha dato una terapia che non é servita nulla e prospettato un intervento inutile?

Io vista la situazione ti consiglierei di cercare un luminare in altre parti d'Italia e farle fare una visita da lui, so che é una cosa costosa ma in questi casi bisogna mettersi nelle mani di gente seria
 

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