Si. L'attività fisica aiuta a stare meglio.Raga, tanto il thread è in vacca, ma solo a me andare in bici con la sella quella vera, le fa passare?
Si. L'attività fisica aiuta a stare meglio.Raga, tanto il thread è in vacca, ma solo a me andare in bici con la sella quella vera, le fa passare?
Se pedali in fuori sella può essereRaga, tanto il thread è in vacca, ma solo a me andare in bici con la sella quella vera, le fa passare?
Se ti riferisci a me dimostri solo una carenza basica della lingua italiana…A me 20 persone in ebike bloccati nel fango in cui sono entrati volontariamente fa solo ridere...
Chissà perché invece c'è chi pensa che sia una tragedia e che i protagonisti vadano trattati come eroi.
Se fosse tutto prevedibile non ci sarebbero le tragedieNon c'è bisogno di scalare il Monte Bianco per mettersi inutilmente in difficoltà o peggio in pericolo. Il problema è chi non frequenta "la natura" ne ha quasi sempre ha un'idea distorta e pensa che sia un terreno "addomesticato", vuoi per un certo ambientalismo newage in cui la natura è "buona" per definizione, vuoi per l'approccio opposto in cui la tecnica e la volontà domano la natura stessa.
Per cui tanti (troppi) affrontano una gita in mtb, un'escursione sulle Dolomiti o una girata in gommone con la stessa nonchalance con cui si sale in auto e ci si reca al centro commerciale a fare la spesa. Mentre invece la montagna, il mare ma anche il bosco se presi sottogamba possono essere pericolosi o nel migliore dei casi mettere in seria difficoltà.
Poi, nello specifico, chi vede un sottopasso allagato e ci si infila con l'auto deliberatamente (non per errore) non so se sia un "c......e" ma di certo è un buon candidato ad un Darwin Award. Opinione strampalata? A me pare puro buonsenso.
È risaputo che noi veneti siamo bravi solo a lavorare a testa bassa, molto meno a parlare in italiano forbito.Se ti riferisci a me dimostri solo una carenza basica della lingua italiana…
Oppure utilizzi il metodo “Boffo” e non ti fa onore…
Il problema è che la gran parte delle "tragedie", o semplicemente degli incidenti, avviene proprio perchè si ignorano le precauzioni legate alla "prevedibilità" di certe situazioni. Se vai a fare fuoripista con rischio alto e parte la slavina, non è solo una fatalità. Se ti infili in un sottopasso allagato e poi affoghi, non è fatalità. Se buchi uno stop e dall'altra parte ti accolgono sul cofano, non è fatalità.Se fosse tutto prevedibile non ci sarebbero le tragedie
Il fango è "prevedibile", nel senso che in fuoristrada non è sensato attendersi che il percorso sia manutenuto e percorribile allo stesso modo di una strada provinciale o di un parco cittadino o che ci sia "Il cartello" come su una pista da sci. Chiunque giri in mtb in modo non occasionale lo sa, e sa che quello che ieri era un percorso relativamente facile domani possa essere impercorribile.Ora fortunatamente parliamo di una cosa spiacevole ma ben lontana dall’essere una tragedia, ma non tutto è prevedibile anche se vai a passeggiare nel parco
Appunto. Chi in mtb ci va e non si limita ai parchetti intorno casa lo sa che i percorsi possono cambiare e che le tracce trovate in rete possono non essere affidabili. Basta leggere la discussione sui percorsi del Forum...Chi vi ha detto che il percorso fatto non sia stato suggerito da qualcuno
Chi vi ha detto che non sia un percorso semplice, trasformato dalle intemperie
Io in quasi trent'anni di mtb ho girato la Toscana in lungo e largo, e le "sabbie mobili" le ho viste solo al cinema. Ho visto le Crete Senesi, dove in venti metri la ruota si blocca, innumerevoli strade sfondate da jeep e trattori dei boscaioli con pozzanghere profonde mezzo metro, ma mai situazioni in cui una bici si incastri nel fango e non sia possibile estrarla, nè mai ne ho sentito parlare.vedo che in tanti parlano ma non hanno mai avuro esperienze di fango modello sabbia mobile, se sei nel mezzo senza appiglio o parte che sostiene la bici non la tiri su, nemmeno tutti i fenomeni del forum…
Ma non erano solo 3 quelli finiti bloccati nel fango?...
... Anche in questo caso, però, non riesco a capire come sia possibile che in una situazione del genere ci si infilino in sei. Perchè il primo ci può pure finire dentro fino ai mozzi, quello a ruota pure, ma gli altri perchè non si sono fermati?
...
Ma non erano solo 3 quelli finiti bloccati nel fango?
Possibile che in venti non siano riusciti a tirar fuori dal fango tre bici? A me sembra che abbiano spettacolarizzato la notizia senza approfondire, tanto quello che colpisce la gente è il titolo.
Gesto nobilissimo che non solo condivido in pieno , l'ho anche fatto volontariamente .Io invece sono stufo di chi non viene mai a pulire i sentieri e mi viene a dire che va forte e ama la montagna,son io che raccolgo le cartacce delle barrette e le borracce che perdete...
Esatto. Mi ricorda tanto il caso letto tempo fa della coppia che ha noleggiato le e-bike e quando ha scaricato le batterie ha chiamato la protezione civile perché erano a 40 km da casa...Sei in vacanza in un luogo che non conosci, magari hai solo una traccia del percorso . Incontri un ostacolo che ti impedisce di proseguire e chiudere il giro. E' inverno ed il buio arriva presto.
Cosa si fa? Si chiama la Protezione Civile.
E' questo il punto, non la "spettacolarizzazione" della stampa locale. Quando Paolino ha spezzato un telaio (l'ennesimo) di notte non è finito sui giornali, e non è capitato neppure a me quando ho aperto in due il carro della Spectral e dovevo scendere dalla Croce Arcana a Fanano.
Verissimo.Gesto nobilissimo che non solo condivido in pieno , l'ho anche fatto volontariamente .
Pero' ti invito a riflettere , e te ne dico una brevemente : nei miei giri montani transitavo quasi sempre da un rifugio con di fianco una fontanella che sgorga l'acqua di una sorgente distante una cinquantina di metri, vuoi che ad ogni mio passaggio mi fermavo ma ero costretto a mettere in atto la mia opera di volontariato ripulendo tutto cio' che lasciavano altri biker o escursionisti , e lo accantonavo in un bidone sul ciglio del sentiero , messo di proposito in quanto di tanto in tanto passa un fuoristrada cassonato della comunita' montana che raccoglie i rifiuti , ebbene , mentre ero all'opera sopraggiungono i Carabinieri Forestali , alla quale mi chiedono cosa stessi facendo nonostante l'evidenza , informati mi chiesero i documenti e mi informarono che sarei stato denunciato per mancata autorizzazione a ripulire e stavano tentando di attaccarsi sulla mtb sulla sua permissibilita' di transito e se fosse da sequestrare , non mi dilungo ad epilogare quello che successe , fatto sta' che me ne tornai a casa in bici . Sono trascorsi circa quattro anni , nessuna comunicazione Giudiziaria , neanche di una precedente analoga situazione.
Forse sarebbe meglio non rischiare al non essere autorizzati a rimuovere i rifiuti volontariamente, probabilmente si corrono meno rischi se ti apposti con un randello e aspetti il zozzone che li sversa illecitamente .
Un link di esempio:
Deve essere un fenomeno abbastanza diffuso è capitato anche ad un gruppo ANA qui in zona.Verissimo.
Stessa cosa capitata all'associazione alpini della mia zona. Ogni anno chiedevano l'autorizzazione per recuperare tutti gli alberi e le ceppaie nell'alveo del Brenta portati dalla corrente durante le piene e arenati sulle secche.
Qualche anno fa avevano fatto la richiesta ma il demanio ritardava a rispondere. Nel frattempo avevano organizzato tutto per fare il lavoro (carro e trattore perché di legname ne recuperavano parecchio) e ormai il tempo cominciava a tornare al brutto.
Fatto sta che mentre facevano la pulizia sono arrivati quelli della forestale. Gli hanno chiesto se avevano il permesso. Nonostante conoscessero gli alpini e fossero anni che gli alpini facevano quel lavoro gli hanno fatto più di mille euro di multa.
Risultato: gli alpini non vanno più a fare pulizia dell'alveo e adesso ci sono mucchi di legname marcio accumulato nelle secche e contro i piloni del ponte che c'è più a valle....
Che zona?Deve essere un fenomeno abbastanza diffuso è capitato anche ad un gruppo ANA qui in zona.
Capisco che per fare dei lavori così impegnativi, anche se a titolo volontario e di innegabile utilità, ci sia bisogno dei relativi permessi, ma multare uno che si mette a pulire il bosco dai rifiuti mi sembra a dir poco grottesco.Verissimo.
Stessa cosa capitata all'associazione alpini della mia zona. Ogni anno chiedevano l'autorizzazione per recuperare tutti gli alberi e le ceppaie nell'alveo del Brenta portati dalla corrente durante le piene e arenati sulle secche.
Qualche anno fa avevano fatto la richiesta ma il demanio ritardava a rispondere. Nel frattempo avevano organizzato tutto per fare il lavoro (carro e trattore perché di legname ne recuperavano parecchio) e ormai il tempo cominciava a tornare al brutto.
Fatto sta che mentre facevano la pulizia sono arrivati quelli della forestale. Gli hanno chiesto se avevano il permesso. Nonostante conoscessero gli alpini e fossero anni che gli alpini facevano quel lavoro gli hanno fatto più di mille euro di multa.
Risultato: gli alpini non vanno più a fare pulizia dell'alveo e adesso ci sono mucchi di legname marcio accumulato nelle secche e contro i piloni del ponte che c'è più a valle....
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