@renzo......puoi postare una traccia gps....se cel'hai...oppure spiegare più in dettaglio l'itinerario..partenza, pernotti ecc.
Sto organizzando qualcosa del genere.......e mi sarebbe molto utile.
Grazie.
Mauro
Questa è la descrizione che avevamo con noi o-o
Mi farò mandare la traccia
1° Giorno:
parcheggiare l'autobus al parcheggio che c'è sotto il Rifugio Ristorante Bon dei Prade sulla strada per il Falzarego appena dopo bivio per Passo Giau. Da li partire x il single track per malga Pezie de Parù. Dalla malga passando il ponte Paru si puo collegarsi (un po in rollercoaster) con la salita verso il Rifugio Palmieri/Croda da Lago passando il Cason de Macarogn (si tratta di una radura con una piccola baita di pastore (macarogn e' dialetto ampezzano e' significa pazzo) che trovi esattamente all'incrocio della sterrata che salga dal lago Ajal (431) con la sterrata che viene dello ponte paru. Da qui è tutta salita fino al Palmieri, in parte asfaltata, si fa molto ripida dopo la Malga Federa. (tratti a spinta) 13 km 700 mt dsl ca
2° Giorno:
Rifugio 2046 m, Forcella Anbrizola 2277 m, rif. Città di Fiume 1918 m, forcella Forada 1977 m, discesa (tecnica) per sentiero fino a quota 1500 m, poi per forestale in discesa fino al ponte della madonna (q. 1025 m)
salita ripida ma con fondo asfaltato fino a q 1360 m
• strada in piano (sterrata) fino al bivio con sent. 475 (sulle cartine vecchie questo pezzo non è segnato)
• sentiero n° 475 (single track ripido, ma con un po' di impegno si fa pedalare quasi tutto), sbuchiamo ad una recinzione e dobbiamo girare a dx
• eventualmente salita facile fino a Casera Ciauta per mangiare (allora invece che a dx dobbiamo girare a sx lungo la staccionata ed al bivio ancora a dx
• strada sterrata circa in piano verso Pian de Mandièr (la strada per un tratto non esiste, ma si passa quasi sempre in sella)
• a quota 1460 m si prende la strada (sent 470) che sale al rif Venezia. Passo ritorto. (almeno 20 minuti bici a mano ripidissimissimi)
• Dal Passo Rutorto imbocchiamo il segnavia 472 verso sud-ovest: dopo la prima parte agevole, il sentiero si inerpica angusto costringendoci a proseguire bici in spalla per qualche minuto. Dalla cima la traccia torna più comoda, presentando però ancora alcuni ostacoli non ciclabili.
Quando il single track attraversa la vasta radura de I Lac deviamo in leggera salita sul segnavia 499 di sinistra, (okkio perché nn si vede il bivio nell’erba e non è segnalato) proseguendo poi a destra sul sentiero 473A: la discesa richiede ora attenzione visto che il tecnico single track verso Coi prevede passaggi insidiosi e pendenze accentuate. Terminato il sentiero ci innestiamo a sinistra su una larga sterrata che conduce a una fontana nei pressi delle Casere Coi: qui svoltiamo a destra su sterrata (segnavia 498) e proseguiamo in falsopiano innestandoci più avanti su un single track. Intersecato il segnavia 474 lo seguiamo verso sinistra affrontando la tecnica picchiata verso Palafavera 32 km 1600 mt dsl ca
3° Giorno:
Da Palafavera prendi il percorso della civetta superbike da Palafavera a malga Vescová, (prima di arrivare al Col dei Baldi vedi una traccia sull’erba sulla dx che corre parallela al tratt dritto che porta al Rifugio, quella è la traccia che porta a Malga Vescovà) poi malga Fontana Fredda e Forcella Pecol (piste da sci) dove parte la discesa de "la vizza" sempre sul percorso della gara. Poche centinaia di mt su asfalto ed arriviamo a Pescul. Da Pescul puoi salire in cima al m. Fertazza per sterrata (a luglio e agosto va anche la seggiovia ma informati perché quella alta va solo le 2 segg centrali di agosto). Dall'arrivo della prima seggiovia in su é molto ripido....avrai circa 15 min a spinta. In cima c'é il rifugio Belvedere e un panorama pazzesco sulla parete NW del civetta....oltre a tutte le altre montagne. La discesa inizia dove ci sono le antenne e va verso ovest....quando arrivi sui prati c'é un bivio....se vai a sx é tutta in bici e scorrevole ma vale la pena continuare dritti sul crinale per prendere il sentiero da in cima, anche se ci sono altri piccoli punti dove si smonta e i primi 50 m della discesa sono impossibili in bici.....poi parte una delle discese piú belle di tutte le dolomiti.....occhio che dopo il primo tratto ripido, dopo una casetta in legno c'é un passaggio esposto con burrone a sx.....e prima di arrivare a lagusello gira a dx nel bosco (non sono riuscito a trovare questo bivio) sennó l'ultima parte é stradina. Da Lagusello c'é ancora discesa su sentiero, che è bellissimo, il bivio é dopo la fontana 36 km 1100 mt dsl ca