con estremo disappunto dalla totale negatività del resoconto vi vorrei postare cosa scrive maurilli di noi...
Dopo aver girato enorme in Maddalena mi accingo a rivivere uno dei momenti di massima adrenalina. Si riprendono le gare e la prima uscita ufficiale del team è la 4x SnowHell organizzata a Colere; manifestazione non competitiva di discesa sulla neve alla sua prima edizione (e probabilmente anche l'ultima), organizzata dal Kanaka Team, elementi già conosciuti in passato e mai dimenticati!
La sveglia suona quando ancora fuori è buio, schizzo in piedi nonostante fossi stanco morto. In attesa dei fratelli Condorelli e del caffè che salga, carico la mia auto con
cura. Bicicletta, pettorina, casco, mascherina, borsa con i vestiti x la gara e con i ricambi, macchina fotografica, occhialata e cappellino di lana e tanta tanta tanta passione. La macchina straborda, fatico ad entrarci talmente tanto spessore ero riuscito a farci entrare! Girerò grossissimo, lo sento.
RiderGullo è costretto a Knock Out a causa di una botta al piede rimediata mentre ce la giravamo enorme sul Susi DH a Brescia il Sabato. E' stato un dispiacere non avere dalla nostra l'uomo dall'EGO più power dell'universo, avrebbe fatto la differenza, nonostante la Domenica abbia comunque riservato grandi sorprese ... PEZ RULEZ!
Sono le 6. Saliamo in auto e partiamo ... la testa è rimasta ancora a casa, la mente viaggia e senza nemmeno accorgermi sono già al parcheggio sotto la funivia di Colere. Scendo dall'auto ed invece che essere accolto come di consueto dagli innumerevoli fans vengo preso a schiaffoni da un freddo pungente che trapassa anche attraverso i vestiti... andiamo a scaldarci con un caffè corretto grappa, la colazione del campione! La mattina parte in grinta.
Arrivano tutti. Il team è quasi al gran completo. Io, Cristian Zoolander, FabioGucci, Leo, i fratelli condorelli ALe e Simone, il Magnak, Albi e il Pez, Giangi, la sua morosa ed una coppia di amici, il furgone di area B e la furgona del GGG. L'autista è un pazzo scatenato che entra nella zona parking suonando il clacson e urlando con la testa fuori dal finestrino robe incomprensibili. Tutti lo guardano estasiati, noi doloranti alla pancia per la goliardia, LUI sarà l'idolo della giornata ... il suo numero era 80 ... una poesia recitata in un campo di fiori colorati in una giornata di primavera!
Cambiamo le gomme, ci vestiamo, il pistolino si ritira come la testa di una tartaruga, si faceva persino fatica a fare la pipì ... ma ormai siamo carichi, soprattutto d'aria ed i profumi che aleggiano tra di noi ne sono una conferma.
E' giunto il momento di prendere la seggiovia e di salire a quota 2200mt. Carichiamo le bighe, il materiale per lo stand, le bici, i caschi e le magliette per l'esposizione e, lottando con il freddo inizio a sentire il brivido lungo la schiena, la mente parte di nuovo a costruire, a fantasticare, a farmi vivere con intensità quello che sto attraversando. Durante la risalita cerco di scrutare e studiare la pista, di capire dove aprire la manetta, mi faccio già il film della gara, mi vedo già abbombazza mentre me la guido in stile super motard ... ma ogni mia fantasia viene ben presto ammazzata. La pista è una merda, la neve è soffice, ci sono punti dove si sprofonda anche di 50cm ed è improponibile ed impensabile riuscire a fare meglio che cadere e capottarsi ogni 5 metri; nonostante ciò proviamo la discesa prima dell'inizio della gara e quello che intuiamo tutti è che sarà una giornata di divertimento dove la differenza la farà solo l'ignoranza della gente che ruota attorno a questo sport. La manifestazione è solo un semplice pretesto! Voto 0
Alcuni sfogano la delusione nell'alcool e PEZ in questo è stato un maestro. Nel giro di 1 ora molti rider se la girano in stato d'ebrezza, PEZ, ormai rinominato in "Dimitri, ne bevo mille litri" inizia lo show, capriole sulla neve fresca, urla con grezzerie improponibili, scene da film e finezza che esce da ogni tasca della giacca ... insomma ... ci siamo fatti riconoscere ... tra la folla compare anche il nostro idolo, il Claudio Oprandi ... inutile spendere parole su di lui, chi lo conosce sa il suo valore. Ore 8.30 Vodka e RedBull ... non vado avanti! Voto 10.
Vengono pubblicate le batterie di partenza. Si scende 4 alla volta e passa il primo per ogni manche. Io sono in batteria con Albi, siamo la quattordicesima. Primo del GGG è DIMITRI ... prima della partenza, con la bici in griglia, galvanizzato da una musica minimal house scende dalla biga e se la balla, urla come se fosse in discoteca, si conferma il protagonista e viene incitato dagli altri del GGG che partivano subito dopo di lui. Spensieratezza, divertimento, passione, sfogo, amicizia. Voto 10
Simone Condorelli ed il Magnak passano il turno, gli altri tutti fuori ... in tutti i sensi! Io avevo sete, ma non vendono la birra. Bomba a mano! Avete mai visto un evento simile senza un fusto di birra alla spina? Voto 0
Il momento di puro godimento in termini di riding è stata la discesa da quota 2200 alle auto sulla pista da sci con le biciclette. Da lì abbiamo capito che se la pista di gara fosse stata battuta l'evento avrebbe assunto un risultato nettamente più fascinoso. Gli sciatori si fermavano incuriositi, ma vedere dei deficienti con delle biciclette che cadono ogni metro non ha reso giustizia alla spettacolarità del nostro sport. Peccato.
Rivivere il clima delle gare, rivivere tutte queste persone nelle manifestazioni, avere nuovi compagni di squadra con i quali passare le nostre ore che scorrono purtroppo velocemente sono dei momenti che mi hanno fatto sentire bene!
Adesso si fa sul serio, iniziano le vere gare, quelle del campionato e, se ad ogni trasferta scatterà questo meccanismo di ignoranza, credo che a fine dell'anno avremo collezionato emozioni da incorniciare ed appendere nel punto più luminoso e bello della propria casa!
Con il sorriso nel cuore ricordiamo così questa splendida giornata.