Non è da escludere qualcuno lo abbia fatto, anche se mi pare un bel rischio ritrovarsi un magazzino pieno di componenti sorpassati o scarsamente richiesti.
Una cosa simile accadde nel 2000 alla fu Ofmega.
Avevamo i magazzini pieni di roba invenduta, movimenti centrali e guarniture di modelli vecchi di 10 anni prima.
Accadde che un grosso cliente non ricevette dei container dall'oriente, persi in mare per l'affondamento della nave.
Piuttosto di non avere le bici da vendere, ci svuotò mezzo magazzino raspando su tutto quello che era adattabile in qualche modo.
Questi ragionamenti qualcuno li fa, una volta era normale, fino a metà anni '90 per l' Ofmega le cose andavano così bene che l'invenduto era largamente compensato da tutto il resto, mettevano via al motto "non si sa mai", non lo contavano come una palla al piede ed erano, in fin dei conti, cifre limitate.
Oggi non è più così e, forse, i numeri sono così grandi da far tremare mezzo mondo del settore.
Dicono che i magazzini di fahrrad.de contengano merce per centinaia di milioni di euro.
Dicono.
Se è così, qualcuno ha sbagliato di brutto e ha perso completamente il senso della misura.
Qualcuno dice che prossimamente più di un grosso marchio tedesco del settore produzione bici potrebbe saltare.