News Lewis Buchanan bannato dall'UCI per il suo sponsor Onlyfans

fafnir

Biker meravigliosus
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Warden, Hightower, Venge
i grilli li lascerei dove si trovano, ma buon appetito

la frase da segnalare era l ultima..

vedi come l arte della distrazione funziona con le masse?
Preferisco il grillo secco nel cracker al cervello o interiora di bovino onestamente, anche solo come idea. Mi disgusta molto meno.

In Italia abbiamo mangiato cose di dubbio gusto ben condite per decenni, possiamo acquistare liberamente il caffè cagato dalla scimmia indonesiana (o che altra bestia era non ricordo) ora non mi pare il caso di fare gli schizzinosi
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Tutto è marketing. Anche questa moda della farina di grillo. Ma preferisco "sposare" la tradizione nostrana, piuttosto che una straniera. Ma pare che oggi funzioni tutto all'opposto. Si denigra quello che riguarda il nostro paese e si prende per oro colato quello che viene imposto da fuori.

A me pare che la visione prevalente in questo nostro paese sia diversa, cioè che qualsiasi constatazione che possa intaccare le nostre incrollabili credenze sia un attacco diretto all' Italia. Per dire, prendiamo la faccenda degli avvisi che appariranno sulle etichette del vino nei prossimi anni: a leggere i giornali italiani sembra che sia un complotto ordito contro il nostro paese, eppure questi avvisi appariranno sui vini prodotti in Francia (maggiore produttore mondiale, è bene ricordarlo), su quelli spagnoli, su quelli tedeschi (sì, ne hanno di ottimi), su quelli portoghesi e via andare.




Riguardo i crostacei, fanno "senso" anche a me e difatti raramente li mangio (non ricordo l'ultima volta, visto che li evito per il colesterolo), ma pur non avendo provato gli insetti, dubito siano equiparabili per gusto. Non ho mai sentito nessuno ritenere una prelibatezza una blatta o un grillo, se non per ritenersi "alternativo".
Non l'hai mai sentito dire da noi, ma conoscerai la tequila ;-) Così come potrebbero guardarti un po' strano in tantissimi paesi se gli dicessi che uno degli stomaci del bue è un cibo saporito e perfino piuttosto bilanciato da un punto di vista nutrizionale
Ripeto, non confondiamo questioni nutrizionali od igieniche con questioni culturali. Che sono legittime, per carità, ma non ostative.
 

sembola

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Tutto è marketing. Anche questa moda della farina di grillo. Ma preferisco "sposare" la tradizione nostrana, piuttosto che una straniera. Ma pare che oggi funzioni tutto all'opposto. Si denigra quello che riguarda il nostro paese e si prende per oro colato quello che viene imposto da fuori.

A me pare che la visione prevalente in questo nostro paese sia diversa, cioè che qualsiasi constatazione che possa intaccare le nostre incrollabili credenze sia un attacco diretto all' Italia. Per dire, prendiamo la faccenda degli avvisi che appariranno sulle etichette del vino nei prossimi anni: a leggere i giornali italiani sembra che sia un complotto ordito contro il nostro paese, eppure questi avvisi appariranno sui vini prodotti in Francia (maggiore produttore mondiale, è bene ricordarlo), su quelli spagnoli, su quelli tedeschi (sì, ne hanno di ottimi), su quelli portoghesi e via andare.




Riguardo i crostacei, fanno "senso" anche a me e difatti raramente li mangio (non ricordo l'ultima volta, visto che li evito per il colesterolo), ma pur non avendo provato gli insetti, dubito siano equiparabili per gusto. Non ho mai sentito nessuno ritenere una prelibatezza una blatta o un grillo, se non per ritenersi "alternativo".
Non l'hai mai sentito dire da noi, ma conoscerai la tequila ;-) Così come potrebbero guardarti un po' strano in tantissimi paesi se gli dicessi che uno degli stomaci del bue è un cibo saporito e perfino piuttosto bilanciato da un punto di vista nutrizionale
Ripeto, non confondiamo questioni nutrizionali od igieniche con questioni culturali. Che sono legittime, per carità, ma non ostative.
 
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sembola

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sideman

Biker pazzescus
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Nella vita bisognerebbe sempre avere spirito critico.
La comunità scientifica cosa diceva 50/60 anni fa riguardo le coperture in eternit?
Riguardo l'aulin prima che ne vietassero la vendita in diversi paesi?
Io personalmente sono poco incline a fare da cavia.
La comunità scientifica è sicura fino a che non esce un nuovo studio che la smentisce.

Edit.

E per la cronaca ho fatto tutti i vaccini del covid (o meglio, cura sperimentale).
Infatti, al tempo era scienza anche il talidomine e l'accutane... vallo a dire ai poveracci focomelici che la scienza ha sempre ragione...
Poi la stessa scienza ha detto ...ops ci siamo sbagliati...

pure io ho fatto i vaccini, MA CONSCIO DEI RISCHI CHE CORREVO, (ho deciso facendo la bilancia dei rischi, per la stessa bilancia dei rischi non ho vaccinato i miei figli di 8 anni ed ora anche la cosidetta scienza mi sta dando ragione) solo gli stolti hanno fatto i vaccini pensando di non correre nessun rischio,

NO. non sono d'accordo!

nella vita puoi avere spirito critico quando scegli la mtb, o il menù del ristorante, o dove andare in vacanza.

ma non puoi metterti a discutere con un medico, un farmacista, un biologo. sono professioni serie e complesse. se discuti devi essere al pari livello di studi e culturale. non puoi discutere con un medico che ha studiato 10 anni e magari ha 20 anni di esperienza se hai il diploma da perito tecnico e hai letto 3 pagine sull'argomento su facebook..

in molti casi più che spirito critico ci vorrebbe un bel bagno di umiltà
fammi capire, ma il tuo discorso vale sempre?
perchè se vale sempre allora scusami come facevano umili studiosi per non parlare di giornalisti o medici condotti o zanzarologi e biker della domenica a contestare quello che diceva un PREMIO NOBEL ???
Io non ti dico che il premio nobel avesse ragione, ma che quello che scrivi vale solo quando fa comodo, poi è chiaro che c'è la gente che si informa su FB o YT, o ancora peggio Twitter, ma il bagno di umiltà lo devono fare tutti, lo devono fare tutti quelli che non ammettono che qualsiasi teoria possa essere fallace

Oggi la discussione qui sul thead sulla carne sintetica è supportata da:
a) Un articolo del Fatto quotidiano
b) Studi della Coldieretti

Il bello è che quelli che sanno la verità al 100% (il più delle volte dettata da un fanatismo oramai latente) sono quelli che hanno come fonte il Fatto Quotidiano... :smile:
Ora, io sono più propenso a fidarmi degli studi della Coldiretti, ma non per questo ne faccio un dogma, resta il fatto che se ci sono diversi studi che dicono cose completamente contrarie, a una persona intelligente un dubbio dovrebbe restare, a un fanatico tifoso, no.
Questo è sempre stato il mio modo di approccio e mi sono sempre trovato bene, porsi dei dubbi, calcolare la convenienza... e soprattutto sentire varie opinioni.
L'esempio classico è quando uno ha una brutta malattia, normalmente non si ferma alla prima diagnosi, normalmente si fa vedere da più di un medico o specialista e molte volte le soluzioni prospettate sono differenti, a quel punto quale si sceglie??? sono entrambe scienza... si sceglie sempre pensando di fare la scelta migliore, che può essere il dottore più famoso, o altro... ma non esiste una verità sola

la carne sintetica non è buona come quella naturale,
costa di più
è in dubbio che inquini di meno
non siamo sicuri che non abbia affetti collaterali o allergie future
la risposta è: chi cazzo me lo fa fare di mangiarla????????????????
Difatti state tranquilli che chi ha danaro col cazzo si mangerà carne sintetica e grilli, se non nelle comparsate in tv
(sui grilli il discorso è differente)

che palle però, leggo onlyfans nel titolo, speravo si parlasse di gnocca e invece siamo ancora ai vaccini!!! :-)

sulla fiorentina (intesa come bistecca eh) invece sono d'accordo con Sid! ;-)
Amico mio,
anni ed anni di esperienza... te la faccio al camino in casa con legna di quercia oppure in guardino sul Barbie dove però siamo costretti sulla carbonella, conosco ogni trucco nella preparazione, svariando dai modi di cuocere americani fino ai nostrani, l'importante è che dentro rimanga sempre rossa...
Ma vorrei proporti anche le nostre salcicce, che magiamo anche crude... sul pane arrostito con un filo di olio appena franto sopra, senza scordarsi una fetta di rigatino e delle rosticciane, ma anche queste vanno sapute preparare, ci vuole dovizia sia nella cottura (completamente differente da quella della bistecca) che nella preparazione e condimento.
Passa dalle mie parti, si esce in MTB la mattina e poi ci si rovina con un barbecue con i fiocchi, inquinando a più non posso :mrgreen:

Poi vedo che qui stiamo a discutere con chi non mangia il cervello (fritto) chi non apprezza la trippa al pomodoro o il lampredotto in salsa verde o i fegatelli alla brace che sono tra i cibi più deliziosi del mondo...
ALLORA VI MERITATE LA CARNE SISTETICA... :smile:
sid
 
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tostarello

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... possiamo acquistare liberamente il caffè cagato dalla scimmia indonesiana (o che altra bestia era non ricordo) ora non mi pare il caso di fare gli schizzinosi
Lo zibetto, uno degli animali più sfigati del pianeta, il caffè è il kopi luwak

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MauroPS

Biker acciaccatus
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b) Studi della Coldieretti

Lo splatter è un argomento che funziona sempre, anche se la realtà è differente rispetto alla tesi di Coldiretti. La lobby del mondo agroindustriale ignora che tutte le versioni più aggiornate delle carni coltivate non contengono siero fetale, ma fattori di crescita ottenuti in altro modo, quasi sempre vegetali. E sembra ignorare che bastano poche cellule prelevate con una biopsia indolore per ottenere una coltura cellulare, mentre l’animale continua la sua vita e non viene macellato. Ma descrivere le madri (che vengono allevate e poi macellate) per i loro feti impietosisce e fa molto colpo sul lettore. Se l’attenzione al benessere animale è così elevata, allora è necessario vietare qualunque tipo di studio scientifico preveda le colture cellulari visto che tutte, a oggi, usano siero fetale per favorire la crescita. Ma le carni coltivate, nella stragrande maggioranza dei casi, non li usano, proprio perché da subito ci si è posti il problema e la soluzione è stata quella di impiegare terreni vegetali o con fattori di crescita non più ricavati dai feti.

 
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MauroPS

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La carne coltivata è un tipo di carne prodotta in laboratorio a partire da cellule animali. Certo, detta così potrebbe far storcere il naso a molti in realtà bisogna partire dall’idea che una cellula animale che troviamo all’interno di un manzo, di uno squalo, dell’uomo che viene prelevata e messa su una piastra, resta una cellula animale. Niente di più e niente di meno. Nel linguaggio comune, infatti, viene impropriamente utilizzata la definiziuone “carne sintetica” che tende a snaturare la vera origine di questa carne. Per sintetico, infatti, si intende qualcosa che è risultato da una sintesi che avviene al di fuori di un organismo vivente. Cosa che attualmente non è.

ecc. ecc. bell'articolo, se siete sovranisti o avete una stalla non leggetelo, mi raccomando.

 

MauroPS

Biker acciaccatus
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poi la cosa ridicola è che boomer e sovranisti non hanno capito che la carne coltivata sarà disponibile nei supermercati perché non c'è nessun divieto a commercializzarla. tafazzi non avrebbe fatto di meglio!
 
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Maiella

Biker Maiellensis
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Leggendo diversi post emerge chiaramente quanto siamo abituati bene, e come siamo del tutto ignari di alcune abitudini alimentari del passato che si riscontrano un po' ovunque in Italia.
Il dato certo é che le preferenze soggettive non possono rappresentare un metro di giudizio per capire cosa mangiare: oggi comandano i supermercati che ci vendono del cibo in ragione di necessità di mercato; per cui una persona che mangia un alimento sano ma alloctono, siamo sicuri che stia mangiando in modo salutare?
Se fossero rimaste in piedi esigenze alimentari di altro tipo, maggiormente legate alla territorialità, alla sussistenza, alla contingenza, allora si che avremmo potuto parlare di un alimentazione corretta, anche consumando salumi e bistecche.
Chiudo, infine, ricordando che nel nostro paese in anni neanche troppo lontani ci si alimentava di tassi, ricci, passeri, interiora di vari animali da fattoria, granchi di fiume, di cui rimangono tracce in vecchi ricettari o in rievocazioni come ad esempio la sagra della ranocchia di Molina Aterno in provincia del L'Aquila.
 
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bonny92

Biker poeticus
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Cannondale F29 carbon team & Canyon ultimate cf sl dic 8.0
invece quelli del Fatto...
come ultima perla... Vinitaly che si tiene a Perugia...
:smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile:
Non c'entra un cazzo il fatto quotidiano infatti, solo che tu ti sei fissato mi pare.
Semmai contano i fatti, non quello che scrivono certi "giornali" di merda, tra cui il fatto quotidiano come è noto.
 

ziozizzo

Biker serius
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Spectrral AL6 2021
Infatti, al tempo era scienza anche il talidomine e l'accutane... vallo a dire ai poveracci focomelici che la scienza ha sempre ragione...
Poi la stessa scienza ha detto ...ops ci siamo sbagliati...

pure io ho fatto i vaccini, MA CONSCIO DEI RISCHI CHE CORREVO, (ho deciso facendo la bilancia dei rischi, per la stessa bilancia dei rischi non ho vaccinato i miei figli di 8 anni ed ora anche la cosidetta scienza mi sta dando ragione) solo gli stolti hanno fatto i vaccini pensando di non correre nessun rischio,


fammi capire, ma il tuo discorso vale sempre?
perchè se vale sempre allora scusami come facevano umili studiosi per non parlare di giornalisti o medici condotti o zanzarologi e biker della domenica a contestare quello che diceva un PREMIO NOBEL ???
Io non ti dico che il premio nobel avesse ragione, ma che quello che scrivi vale solo quando fa comodo, poi è chiaro che c'è la gente che si informa su FB o YT, o ancora peggio Twitter, ma il bagno di umiltà lo devono fare tutti, lo devono fare tutti quelli che non ammettono che qualsiasi teoria possa essere fallace

Oggi la discussione qui sul thead sulla carne sintetica è supportata da:
a) Un articolo del Fatto quotidiano
b) Studi della Coldieretti

Il bello è che quelli che sanno la verità al 100% (il più delle volte dettata da un fanatismo oramai latente) sono quelli che hanno come fonte il Fatto Quotidiano... :smile:
Ora, io sono più propenso a fidarmi degli studi della Coldiretti, ma non per questo ne faccio un dogma, resta il fatto che se ci sono diversi studi che dicono cose completamente contrarie, a una persona intelligente un dubbio dovrebbe restare, a un fanatico tifoso, no.
Questo è sempre stato il mio modo di approccio e mi sono sempre trovato bene, porsi dei dubbi, calcolare la convenienza... e soprattutto sentire varie opinioni.
L'esempio classico è quando uno ha una brutta malattia, normalmente non si ferma alla prima diagnosi, normalmente si fa vedere da più di un medico o specialista e molte volte le soluzioni prospettate sono differenti, a quel punto quale si sceglie??? sono entrambe scienza... si sceglie sempre pensando di fare la scelta migliore, che può essere il dottore più famoso, o altro... ma non esiste una verità sola

la carne sintetica non è buona come quella naturale,
costa di più
è in dubbio che inquini di meno
non siamo sicuri che non abbia affetti collaterali o allergie future
la risposta è: chi cazzo me lo fa fare di mangiarla????????????????
Difatti state tranquilli che chi ha danaro col cazzo si mangerà carne sintetica e grilli, se non nelle comparsate in tv
(sui grilli il discorso è differente)


Amico mio,
anni ed anni di esperienza... te la faccio al camino in casa con legna di quercia oppure in guardino sul Barbie dove però siamo costretti sulla carbonella, conosco ogni trucco nella preparazione, svariando dai modi di cuocere americani fino ai nostrani, l'importante è che dentro rimanga sempre rossa...
Ma vorrei proporti anche le nostre salcicce, che magiamo anche crude... sul pane arrostito con un filo di olio appena franto sopra, senza scordarsi una fetta di rigatino e delle rosticciane, ma anche queste vanno sapute preparare, ci vuole dovizia sia nella cottura (completamente differente da quella della bistecca) che nella preparazione e condimento.
Passa dalle mie parti, si esce in MTB la mattina e poi ci si rovina con un barbecue con i fiocchi, inquinando a più non posso :mrgreen:

Poi vedo che qui stiamo a discutere con chi non mangia il cervello (fritto) chi non apprezza la trippa al pomodoro o il lampredotto in salsa verde o i fegatelli alla brace che sono tra i cibi più deliziosi del mondo...
ALLORA VI MERITATE LA CARNE SISTETICA... :smile:
sid
Te lo ribadisco, leggi un buon libro dove viene spiegato il metodo scientifico e come si procede per poter pubblicare un articolo su una rivista peer to peer accreditata. Perculare Montaigner non lo si fa perché lo dice il fatto quotidiano o Topolino, che per me hanno la stessa affidabilità sull'argomento, ma semplicemente perché gli studi e le scoperte di cui ha millantato per lustri non sono mai stati supportati da dati attendibili, non sono mai stati corredati di tutte le informazioni necessarie per ripetere i suoi esperimenti. Se nelle facoltà scientifiche c'è penuria di iscritti e ancor di più di studenti che riescono a portare a termine gli studi, un motivo c'è: non è come leggere topolino o un romanzo, ma un pelo più complicato.
 

sembola

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...oggi comandano i supermercati che ci vendono del cibo in ragione di necessità di mercato; per cui una persona che mangia un alimento sano ma alloctono, siamo sicuri che stia mangiando in modo salutare?
Se un alimento è effettivamente sano (sebbene alloctono) ed ovviamente inserito in una dieta corretta sì. Semmai si potrebbe ragionare se sia complessivamente più o meno (o egualmente) corretto dal punto di vista dell' ambiente e della società.

Se fossero rimaste in piedi esigenze alimentari di altro tipo, maggiormente legate alla territorialità, alla sussistenza, alla contingenza, allora si che avremmo potuto parlare di un alimentazione corretta, anche consumando salumi e bistecche.
Le popolazioni che vivevano di territorialità sussistenza e contingenza, di bistecche e salumi non ne mangiavano di sicuro. Nella campagna mezzadrile del Chianti la carne si mangiava a Natale, a Pasqua, per la trebbiatura e per i matrimoni. i bovi chianini tiravano l'aratro, e non c'era un contadino sovrappeso a cercarlo col lanternino.
Però l'aspettativa di vita era inferiore a quella attuale.


Chiudo, infine, ricordando che nel nostro paese in anni neanche troppo lontani ci si alimentava di tassi, ricci, passeri, interiora di vari animali da fattoria, granchi di fiume, di cui rimangono tracce in vecchi ricettari o in rievocazioni come ad esempio la sagra della ranocchia di Molina Aterno in provincia del L'Aquila.
Ad onore del vero va deto che i granchi di fiume e le rane oggi sono considerati cibi di gran pregio.
 

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