Tutto giusto, ma anche noto, la crisi economica è già qui da parecchio tempo, solamente l’abbiamo nascosta sotto le montagne di denaro stampate dalle autorità monetarie. Il mondo si divide, non si tratta più solamente di un tema geografico, oggi ogni realtà socio economica è spezzata in due. In occidente il mercato interno è sempre più compromesso, la classe media scompare, il benessere diffuso che crea condizioni di stabilità emotiva, e quindi economica, viene meno.
Ogni business nei prossimi anni farà i conti con questo paradigma, non solamente il mondo del ciclo, riguarda il settore immobiliare, automotive, della tecnologia… sono solamente esempi di un grande tema che si chiama recessione, con l’avrà ante che oggigiorno questa si accompagna a guerre, flussi migratori incontrollabili, rivoluzioni in ambito industriale. È una storia già vista… e per crescere oggi c’è bisogno di distruggere.