Tech Corner Perché bisogna controllare lo spessore dei dischi freno
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Non saprei, magari le pastiglie sono state troppo consumate o per x motivi hanno segnato il disco..o colpa del disco.
Comunque li sto usando pure io, stesso impianto ma con pastiglie metalliche. Prima volta che li monto, vi aggiornerò. Se sono così tanto fragili, non ci vorrà molto per un contro feedback
Però spero di no perché mi stanno piacendo molto!
Nelle due ultime immagini si vede come se lo strato di acciaio di fosse consumato o distaccato in corrispondenza delle asole, mi chiedo quanto sia di spessore questo strato rispetto al totale del disco.
Dalle foto non c'è dubbio che quel disco è stato cotto. Forse devi rivedere il tuo modo di frenare. Poi non so se è un effetto della foto ma sembra ci sia un evidente scalino da usura fra la pista e la razze.
Vero, per degli agonisti sono dei validi dischi, tecnologicamente all'avanguardia, per la massa un po' meno ed io sono un estimatore dei prodotti Shimano.
Quello è niente Pietro, lo facevano anche i miei RT 76 con pastiglie metalliche, passato alle organiche non ho più avuto quelle strisce nere.
Guarda invece il bordo posteriore delle asole, quello che lavora in entrata sulla superfice delle pastiglie, e vedi come lo strato di acciaio in alcuni punti risulta strappato via dalla forza frenante.
Anche a me dalle foto sembra ci sia un bello scalino e, in alcuni punti, sembra proprio arrivato all'alluminio; io ricontrollerei lo spessore con il calibro
Più che altro rimisurerei per curiosità, perché il disco comunque lo cambierei immediatamente.
Più che altro rimisurerei per curiosità, perché il disco comunque lo cambierei immediatamente.
yayayaya
Biker delirius tremens
da come si consuma direi più che un sandwich come dichiarano sembra più una lega con una conducibilità termica migliore.
Avendo avuto gli Xt icetech e i Deore classici in acciaio posso dirti che i primi frenavano meglio
gargasecca
Il maestro
Beh…diciamo che quel disco ha sofferto, magari si era incastrato qualche detrito nelle pastiglie e lo hai abraso in maniera non uniforme.
Ho usato gli RT-86 appunto ICE a sandwich per diversi anni ultimamente…203/180mm sempre con metalliche originali Shimano, su impianto Saint e XT…e ho cambiato solo un 180mm perché l’ho storto cadendo su una roccia.
Poi quando mi sono accorto di averli “cotti”…non perché avessi finito lo spessore ma perché per certi dislivelli non mi frenavano più, faccio 1 quintale a secco…
li ho cambiato con 220/200mm Hope è metalliche EBC Gold…molto meglio come frenata e reggono fino in fondo.Per il prezzo, gli Shimano sia pastiglie che dischi, sempre presi su Amazon in offerta…
ho visto. ma non mi sembra strappato via dalla forza frenante.
mi sembra che siano talmente usurati da aver assottigliato lo strato in acciaio a livello del domopack...
Non è facile da misurare perchè il gradino è interno, con me ora non ho il micrometro. Devo trovare due spessori di altezza certa, magari due piccoli dadi. grazie per i feedback.
Se volessi dischi non ice tec, center lock da 203 ci sono solo gli RT64? Eventualmente altre marche valide con center lock? Galfer?
Anche io ho la sensazione che siano estremamente usurati, ma com'è possibile finire lo strato inox con un solo cambio di pastiglie in resina?!
Se volessi dischi non ice tec, center lock da 203 ci sono solo gli RT64? Eventualmente altre marche valide con center lock? Galfer?
Anche io ho la sensazione che siano estremamente usurati, ma com'è possibile finire lo strato inox con un solo cambio di pastiglie in resina?!
Sembrerebbe trattarsi di fading meccanico.
Il "Brake Fade", quando i freni a disco cuociono - Bikeitalia.it
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Ultima modifica:
Boh può anche essere, ma mi sembra localizzato più sul bordo di attacco che su quello di uscita, che tende a "scivolare" fuori dalla pastiglia
Sicuramente la mia "incapacità" mi porta ad attaccarmi ai freni più del dovuto, e questa sarà la prima causa.
Mi è capitato di fare dislivelli notevoli con lunghi tratti di jeepabile in discesa che per forza di cose mi attacco ai freni.
Cosciente di questo ho sempre tenuto il tutto sotto controllo (con relativo report fotografico).
Quando cambiai le pastiglie non ero certo al ferro.
A questo punto la teoria della vetrificazione con relativo indurimento superficiale può spiegare il consumo anomalo.
Presi i dischi Ice Tech proprio per avere temperature più basse ed evitare questi problemi.
Non ho mai verificato particolari problemi in frenata, rumori e stridii; a parte terminata la discesa come se il disco fosse storto e toccasse le pastiglie in uno specifico punto.
Mi è capitato di fare dislivelli notevoli con lunghi tratti di jeepabile in discesa che per forza di cose mi attacco ai freni.
Cosciente di questo ho sempre tenuto il tutto sotto controllo (con relativo report fotografico).
Quando cambiai le pastiglie non ero certo al ferro.
A questo punto la teoria della vetrificazione con relativo indurimento superficiale può spiegare il consumo anomalo.
Presi i dischi Ice Tech proprio per avere temperature più basse ed evitare questi problemi.
Non ho mai verificato particolari problemi in frenata, rumori e stridii; a parte terminata la discesa come se il disco fosse storto e toccasse le pastiglie in uno specifico punto.
Allegati
@l_b a volte non si tratta d'incapacità nel gestire la frenata ma sono le situazioni che determinano il sorgere del fading, a volte l'unica soluzione è fermarsi a far raffreddare i freni.
Le jeepabili sono il caso emblematico, tutte dritte (o quasi) con discreta pendenza, se tiri i freni li cuoci se li molli raggiungi velocità folli.
Le jeepabili sono il caso emblematico, tutte dritte (o quasi) con discreta pendenza, se tiri i freni li cuoci se li molli raggiungi velocità folli.
Metto sempre i miei limiti davanti a tutto :)
Faccio presente che le foto sopra, le ho fatte al cambio pastiglie post jeepabile, dritta, ripida e con parecchio dislivello.
Il disco non era messo male ma sicuramente avrà vetrificato le pastiglie.
Faccio presente che le foto sopra, le ho fatte al cambio pastiglie post jeepabile, dritta, ripida e con parecchio dislivello.
Il disco non era messo male ma sicuramente avrà vetrificato le pastiglie.
ti basta il calibro per misurare lo spessore della pista
dipende da come freni
Basta imparare a frenare. Invece di scendere sempre col dito sul freno, si può usare la tecnica del tira e molla. E magari, se il fondo lo permette, alternare il freno davanti a quello dietro.