Il rispetto si dimostra coi fatti no cancellando un nome per far contento qualcuno
una cosa non esclude l'altra.
Il rispetto si dimostra coi fatti no cancellando un nome per far contento qualcuno
Secondo me invece, quando si parla di rispetto, ogni passo avanti è da accogliere con plauso.
un conto è il rispetto che come dice @fafnir si dimostra con i fatti
altro conto è l'idiozia camuffata da rispetto che eleva l'ipocrisia ai massimi livelli
sid
C'è una piccola, ma sostanziale differenza. Stiamo parlando di avvenimenti di più di venti secoli fa e non esiste più nessuno che possa riconoscersi in una delle parti o sentirsi offeso dai simboli di quelle vicende.ma basta con questa ipocrisia del cavolo.
e allora demoliamo il colosseo. demoliamo roma intera. demoliamo tutti i nostri monumenti del passato che furono costruiti attraverso gli schiavi.
Oppure andate da un nostro emigrato nelle miniere del nord della Francia o del Belgio o dai suoi figli e nipoti, e chiamatelo macaroni e se obietta dategli del "buonista". Meglio che abbiate scarpe buone per correre, peròin realtà state ragionando sull'uso della parola TRIBE da italiani, non da nativi americani. ovvio che non ci trovate nulla di strano ad usarla, ma se un nativo americano (che lavora sponsorizzato dalla YetI) ha fatto la petizione, vuol dire che il problema era sentito.
Oppure andate da un nostro emigrato nelle miniere del nord della Francia o del Belgio o dai suoi figli e nipoti, e chiamatelo macaroni e se obietta dategli del "buonista". Meglio che abbiate scarpe buone per correre, però
Loro non hanno tolto la parola tribe e basta, lo hanno fatto e lo hanno pubblicizzato e sbandierato ai 4 venti, e scommetto un milione contro un bagigio che lo hanno fatto per migliorare la loro immagine, perché ormai va di moda così da quando è accaduto il fattaccio.in realtà state ragionando sull'uso della parola TRIBE da italiani, non da nativi americani. ovvio che non ci trovate nulla di strano ad usarla, ma se un nativo americano (che lavora sponsorizzato dalla YetI) ha fatto la petizione, vuol dire che il problema era sentito.
poi se leggete gli articoli che ho riportato capite meglio il loro punto di vista.
Qua la cosa è abbastanza diversa, esistono ancora i discendenti degli oppressi (che in forma diversa lo sono tuttora), esistono i discendenti degli oppressori che ancora oggi celebrano tale oppressione, anche se almeno in parte per motivi diversi dal razzismo vero e proprio .
Loro non hanno tolto la parola tribe e basta, lo hanno fatto e lo hanno pubblicizzato e sbandierato ai 4 venti, e scommetto un milione contro un bagigio che lo hanno fatto per migliorare la loro immagine, perché ormai va di moda così da quando è accaduto il fattaccio.
Nessuno se ne sarebbe accorto se avessero tolto la parola tranne appunto la parte offesa, invece hanno voluto provare ad ottenere l'ennesimo vantaggio dalla situazione, e a mio avviso hanno avuto l'esatto contrario del rispetto
Se vuoi fare un bel gesto togli il nome che da fastidio e finita lì, lo fai subito e basta. Se rendi pubblica la cosa non fai altro che attirare antipatie verso la "vittima" che magari è più antipatica dopo che prima, funziona così da sempre.esatto...
ad oggi c'è più gente incazzata che altro...
succede sempre quando si esagera e si supera il limite ....
da sempre cosi...l'effetto è assolutamente l'opposto
Loro non hanno tolto la parola tribe e basta, lo hanno fatto e lo hanno pubblicizzato e sbandierato ai 4 venti, e scommetto un milione contro un bagigio che lo hanno fatto per migliorare la loro immagine, perché ormai va di moda così da quando è accaduto il fattaccio.
Nessuno se ne sarebbe accorto se avessero tolto la parola tranne appunto la parte offesa, invece hanno voluto provare ad ottenere l'ennesimo vantaggio dalla situazione, e a mio avviso hanno avuto l'esatto contrario del rispetto
Ciò che hai linkato da conto del dibattito sull'accettazione da parte di alcuni, che non ha nulla a che vedere con la realtà acclarata. Guarda caso sono gli stessi americani creazionisti: quelli che vogliono cancellare l'esistenza di Darwin, che credono fermamente che il mondo sia stato creato dal lunedì al sabato, che si dicono certi che i fossili siano stati seppelliti per fare un dispetto a loro, che fanno fatica ad accettare che le differenze razziali esitono certamente, ma tra primati. Per cui uno scimpanzè o un orango sono cugini strettissimi, che siedono semplicemente su un ramo parallelo della evoluzione umana.@Hot
ti svelo un'altra cosa che da quanto scrivi sembri non conoscere:
sul fatto che la razza per gli umani esista o no si dibatte e si è dibattuto da secoli...giusto per puntualizzare quello che tu spacci per certo, ma certo non è.
Sull'argomento sono in disaccordo perenne anche anche gli Antropologi
The race concept in six regions: variation without consensus - PubMed
Race, once the central concept in physical anthropology worldwide, now varies in the degree of support it receives in different regions. We present the currently available information on the status of the concept in the United States, the Spanish language areas, Poland, Europe, Russia, and...pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
Detto questo e detto che ovunque puoi trovare teorie a favore dell'ipotesi della razza e della negazione della razza, una volta che è stato dimostrato che esistono differenze genetiche, chiamarli razza o no non è altro che una questione semantica (sega mentale)
digli però che il pedigree costa..
Ciò che hai linkato da conto del dibattito sull'accettazione da parte di alcuni, che non ha nulla a che vedere con la realtà acclarata. Guarda caso sono gli stessi americani creazionisti: quelli che vogliono cancellare l'esistenza di Darwin, che credono fermamente che il mondo sia stato creato dal lunedì al sabato, che si dicono certi che i fossili siano stati seppelliti per fare un dispetto a loro, che fanno fatica ad accettare che le differenze razziali esitono certamente, ma tra primati. Per cui uno scimpanzè o un orango sono cugini strettissimi, che siedono semplicemente su un ramo parallelo della evoluzione umana.
Non esistono più "teorie", ma piuttosto esiste chi non accetta la realtà, come i terrapiattisti. Puoi scegliere di non credere alla forza di gravità... ma chissà perchè non vedo molta gente che prova a volare dal tetto degli edifici...
Non ho menzionato le differenze genetiche, perchè sono praticamente inesistenti, come ormai si sa (per certo, non per opinione) dalla mappatura del genoma, completata nel 2003. Evento che ha spostato la discussione da un piano inutilmente "filosofico" a quello reale, scientifico.
Tutti gli esseri umani discendono dagli stessi progenitori, che lasciarono le praterie dell'Africa diffondendosi per il globo, adattandosi gradualmente all'ambiente esterno. Si tratta di gruppi etnici, cosa ormai accertata e accettata da chiunque sia in grado di capire ciò che legge, se si apre un libro basato su basi scientifiche e non un manuale del KKK.
Quando si parla di etnia si fa riferimento a "una comunità caratterizzata da omogeneità di lingua, cultura, tradizioni e memorie storiche, stanziata tradizionalmente su un determinato territorio"
Non è assolutamente vero che esiste un dibattito da secoli. Si tratta di scoperte relativamente recenti. Se si vuole dibattere di questi argomenti si dovrebbe sapere di cosa si disquisisce, o almeno ci si informa.
Quello che è vero, piuttosto, che ci siamo trascinati per secoli un modo di vedere che faceva comodo a chi riempiva le navi di gente sottratta al proprio paese e ridotta in schiavitù o, in tempi più recenti, chi ha cremato milioni di persone per creare un nemico "esterno", per sottrarre i loro averi, togliere loro il controllo economico.
Credo che chiunque capisca bene che in entambi i casi le ragioni erano soprattutto economiche. Oggi chi parla ancora di razza, o si comporta da razzista, probabilmente lo fa soltanto per due ragioni. O forse tre
Una è la convenienza economica, l'altra la paura (evidente o latente) dell'altro, di quello che appare diverso...
Poi, infine, c'è la bieca ignoranza di gregge, ma confido che non è a questa categoria che appartiene chi frequenta questo forum.
Il problema che nessuno ha fatto un bel gesto, ma esclusivamente un gesto commerciale.Se vuoi fare un bel gesto togli il nome che da fastidio e finita lì, lo fai subito e basta. Se rendi pubblica la cosa non fai altro che attirare antipatie verso la "vittima" che magari è più antipatica dopo che prima, funziona così da sempre.
Al marketing gliene frega poco di questo
Per coerenza dovresti preoccuparti anche dei vietnamiti sfruttati per fare il telaio della yeti, a proposito di fatti.E adesso corro a comprarmi una Yeti...
Per coerenza dovresti preoccuparti anche dei vietnamiti sfruttati per fare il telaio della yeti, a proposito di fatti.
Secondo me se la passano peggio di chi si è offeso a leggere "tribe"
penso che la battuta l'avesse capita ma volesse solo esplicitare il controsenso di tutta la questione che poi è riassumibile in italiano con un semplice ed unico termine: IPOCRISIAfa piacere quando le mie battute vengono colte al volo.
penso che la battuta l'avesse capita ma volesse solo esplicitare il controsenso di tutta la questione che poi è riassumibile in italiano con un semplice ed unico termine: IPOCRISIA