si, ma un discorso é comprare una fiat 500 da collezione, un altro é una bici da dh...non sembra un investimento che ha molto senso..comunque, invidia pura per chi si puó permettere un gioiello simile..
Ha lo stesso senso, sono solo due mercati di nicchia differenti.
Yeti da sempre è sinonimo di passione e collezionismo, magari in italia è poco sentito, ma all'estero una rigida del periodo Tomac costa oggi come questo 303 25anniversario... e all'epoca la compravi con qualche centinaio di dollari.
Più che altro, bisogna vedere se è un investimento che negli anni renderà... Tomac è diventato una leggenda e le bici che usava lo sono diventate grazie a lui...
Con tutto il rispetto per Gwin, non ha vinto nulla, e la tiratura è alla fine di poco inferiore a quella dei 303 a doppia slitta, che se non erro erano prodotte a 100 pezzi l'anno... sinceramente, credo che in futuro potrà valere di più un 303 prima serie, questo per intenderci:
che probabilmente la versione 25o anniversario.
Ma ripeto, considerate sempre che 2 anni fa il 303 doppia slitta costava, di serie, 4900 euro, questo ne costa 5200, è fatto a mano in casa da yeti, e quindi non mi sembra una cifra tanto fuori dalla norma, almeno per yeti.
Che poi valga la pena prenderlo per girarci e frustarlo a dovere, queste sono valutazioni soggettive... e considerate sempre che alla fine costa il 25% in più di un V10 in carbonio, che è fatto cuocendo due pezzi neri di fibra e resina per un'oretta in un forno a taiwan...
Se il costo di un telaio come questo è "giustificabile" con materiale e mano d'opera specializzata, ha molto più senso di un prodotto fatto industrialmente con due stampi, e dei fogli dal costo di poche centinaia di dollari