Vorrei essere meno lenta in salita

gargasecca

Il maestro
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Io invece la trovo una cavolata, ora pare che ogni 3x2 serva una visita cardiologica, cerchiamo di capire una cosa: il cardiologo serve alle persone affette da patologia cardiaca. La FC è un fatto assolutamente individuale, dunque è assolutamente possibile che a 167 si sia fuorisoglia, inoltre spesso viene considerato solo il cuore dimenticando che il cuore è la pompa che sostiene il metabolismo, poi ci sono altri anelli della catena che possono essere deboli. Uno può essere costretto a fermarsi perché muscolarmente esaurito, perché metabolicamente inefficiente ecc... Bisogna mettersi l'anima in pace su certe cose e accettare che 99 volte su 100 il limite è che non si è sufficientemente allenati, senza scomodare ogni volta ecocardiogrammi, holter , visite specialistiche che dovrebbero essere riservate alle persona malate. Ok la prudenza, ma mi pare che la tendenza sia quella di esagerare con le precauzioni e andarci leggeri con le ripetute...


Ti sfugge una cosa, se fai un abbonamento in palestra, sei OBBLIGATO ad avere e ad esibire un certificato medico.:il-saggi:
Visto che un certificato "fesso" non costa meno di 35/40€...con il doppio della spesa ti fai fare un certificato medico Agonistico con ciclo ergometro e quindi con prova da sforzo, aspirometria, controllo pressione prima durante e dopo ed esame delle urine.
Direi che se non è OBBLIGATORIO anche questo è STRETTAMENTE consigliato per persone:
1) over 40
2) più o meno allenate
3) che vogliono fare sport aerobico
4) magari anche non del tutto in "forma"

Aggiungerei anche che il tipo di uscite e sforzo che facciamo, spesso dispersi per le montagne, serve anche per rispetto agli amici con cui si esce...direi che NESSUNO di noi si voglia trovare in una situazione tragica perchè "la pompa" si è bloccata...non so se mi spiego...:paur:

Quindi, trovo una cavolata il tuo ragionamento...e non sono d'accordo assolutamente.:celopiùg:
 

jo il pazzo

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Ti sfugge una cosa, se fai un abbonamento in palestra, sei OBBLIGATO ad avere e ad esibire un certificato medico.:il-saggi:
Visto che un certificato "fesso" non costa meno di 35/40€...con il doppio della spesa ti fai fare un certificato medico Agonistico con ciclo ergometro e quindi con prova da sforzo, aspirometria, controllo pressione prima durante e dopo ed esame delle urine.
Direi che se non è OBBLIGATORIO anche questo è STRETTAMENTE consigliato per persone:
1) over 40
2) più o meno allenate
3) che vogliono fare sport aerobico
4) magari anche non del tutto in "forma"

Aggiungerei anche che il tipo di uscite e sforzo che facciamo, spesso dispersi per le montagne, serve anche per rispetto agli amici con cui si esce...direi che NESSUNO di noi si voglia trovare in una situazione tragica perchè "la pompa" si è bloccata...non so se mi spiego...:paur:

Quindi, trovo una cavolata il tuo ragionamento...e non sono d'accordo assolutamente.:celopiùg:


Io in questo forum leggo di ecocardiogrammi e visite cardiologiche ogni volta che si parla di fatica in bicicletta. Facciamo chiarezza: la bicicletta è uno sport faticoso e la maggior parte della gente ha il semplice limite di non essere allenata punto. Poi i test medico-diagnostici hanno delle indicazioni che non sono quelle di sedare le ansie. Un'ecocardio la fai se ci sono: valvulopatie, aritmie, ipertensione persistente refrattaria al trattamento farmacologico, malattie aortiche, masse intratoraciche, cardiopatia ischemica ecc... cioè esistono dei criteri, per questo non sono d'accordo, il criterio non può essere l'ansia. Poi sei libero di girare con un defibrillatore nello zaino se ti fa stare tranquillo.
 

mauretto

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Io invece la trovo una cavolata, ora pare che ogni 3x2 serva una visita cardiologica, cerchiamo di capire una cosa: il cardiologo serve alle persone affette da patologia cardiaca. La FC è un fatto assolutamente individuale, dunque è assolutamente possibile che a 167 si sia fuorisoglia, inoltre spesso viene considerato solo il cuore dimenticando che il cuore è la pompa che sostiene il metabolismo, poi ci sono altri anelli della catena che possono essere deboli. Uno può essere costretto a fermarsi perché muscolarmente esaurito, perché metabolicamente inefficiente ecc... Bisogna mettersi l'anima in pace su certe cose e accettare che 99 volte su 100 il limite è che non si è sufficientemente allenati, senza scomodare ogni volta ecocardiogrammi, holter , visite specialistiche che dovrebbero essere riservate alle persona malate. Ok la prudenza, ma mi pare che la tendenza sia quella di esagerare con le precauzioni e andarci leggeri con le ripetute...

Tra le altre cose i test diagnostici hanno utilità limitata nella prestazione sportiva, ad esempio la tanto inflazionata prova da sforzo che sembra placare ogni dubbio ha lo scopo di diagnosticare anomalie elettriche a FC alte ma per evidenziare suddette anomalie è sufficiente raggiungere circa l 80% della FC. Dunque uno va impropriamente dal cardiologo per non conoscere nemmeno la propria FC max o la propria soglia.

Ma dici sul serio? Gesù...definire cavolata il consiglio di effettuare una visita cardiologica, specie a una persona che si approccia a uno sport, mi sembra una...meglio non scriverlo sennò parte la censura. Spero nessuno segua il tuo consiglio.
QUALSIASI sportivo professionista è sottoposto a controlli cardiologici approfonditi ALMENO una volta all'anno e nonostante tutto, purtroppo, ogni tanto sappiamo cosa succede.
La medicina dovrebbe essere innanzitutto PREVENZIONE e non cura, concetto che nella testaccia della gente sembra non voler entrare
 

gargasecca

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Io in questo forum leggo di ecocardiogrammi e visite cardiologiche ogni volta che si parla di fatica in bicicletta. Facciamo chiarezza: la bicicletta è uno sport faticoso e la maggior parte della gente ha il semplice limite di non essere allenata punto. Poi i test medico-diagnostici hanno delle indicazioni che non sono quelle di sedare le ansie. Un'ecocardio la fai se ci sono: valvulopatie, aritmie, ipertensione persistente refrattaria al trattamento farmacologico, malattie aortiche, masse intratoraciche, cardiopatia ischemica ecc... cioè esistono dei criteri, per questo non sono d'accordo, il criterio non può essere l'ansia. Poi sei libero di girare con un defibrillatore nello zaino se ti fa stare tranquillo.


Nessuno ha parlato di "ansie".
Si è semplicemente detto che essendo uno sport faticoso con stress sia a livello fisico che cardiologico, è meglio fare una visita.
Ho solo aggiunto che un certificato è OBBLIGATORIO per essere iscritti in una qualsiasi palestra.
Se uno vuol seguire uno o altro consiglio...a me poco importa, ma dire che è una "cavolata"...ce ne vuole...:il-saggi:
 

jo il pazzo

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Ma dici sul serio? Gesù...definire cavolata il consiglio di effettuare una visita cardiologica, specie a una persona che si approccia a uno sport, mi sembra una...meglio non scriverlo sennò parte la censura. Spero nessuno segua il tuo consiglio.
QUALSIASI sportivo professionista è sottoposto a controlli cardiologici approfonditi ALMENO una volta all'anno e nonostante tutto, purtroppo, ogni tanto sappiamo cosa succede.

Perdonami, ma perché mai se una persona a 167 di FC non ce la fa più dovrebbe fare una visita cardiologica? ci sono delle indicazioni, se uno fa attività agonistica esiste la visita sportiva agonistica, per gli amatori non vedo motivo di visite agonistiche tantomeno visite specialistiche o test diagnostici per i quali non esiste indicazione. Io capisco che via forum la tendenza sia quella di dare consigli nell'ottica della prudenza, ma non credo nemmeno si debba esagerare mandando tutti dal cardiologo, non ne vedo proprio il motivo.
 

jo il pazzo

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Nessuno ha parlato di "ansie".
Si è semplicemente detto che essendo uno sport faticoso con stress sia a livello fisico che cardiologico, è meglio fare una visita.
Ho solo aggiunto che un certificato è OBBLIGATORIO per essere iscritti in una qualsiasi palestra.
Se uno vuol seguire uno o altro consiglio...a me poco importa, ma dire che è una "cavolata"...ce ne vuole...:il-saggi:

Si, per andare in palestra occorre un certificato di sana e robusta costituzione, te lo rilascia il medico curante, la maggior parte delle volte senza neppure visitarti perché deve certificare che il paziente non è affetto da patologie note che siano una controindicazione all'attività fisica non agonistica. Quindi? non capisco il punto, tutti dal cardiologo perché?
 

mauretto

Biker dantescus
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Perdonami, ma perché mai se una persona a 167 di FC non ce la fa più dovrebbe fare una visita cardiologica? ci sono delle indicazioni, se uno fa attività agonistica esiste la visita sportiva agonistica, per gli amatori non vedo motivo di visite agonistiche tantomeno visite specialistiche o test diagnostici per i quali non esiste indicazione. Io capisco che via forum la tendenza sia quella di dare consigli nell'ottica della prudenza, ma non credo nemmeno si debba esagerare mandando tutti dal cardiologo, non ne vedo proprio il motivo.

Giusto, a questo punto già che ci sei consigliale anche di non fare periodicamente la mammografia, le analisi del sangue e compagnia bella. tanto se non c'è una patologia conclamata in corso a cosa servono?
E qui chiudo che è meglio
 

jo il pazzo

Biker superioris
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Giusto, a questo punto già che ci sei consigliale anche di non fare periodicamente la mammografia, le analisi del sangue e compagnia bella. tanto se non c'è una patologia conclamata in corso a cosa servono?
E qui chiudo che è meglio

No, però stai parlando di cose che non conosci. Lo screening è una cosa, e nella vita una persona mediamente fa tot. elettrocardiogrammi ed esami ematochimici come screening per il rischio cardiovascolare, (vedi le visite di medicina preventiva del lavoro). Gli esami e le visite specialistiche servono ad escludere il sospetto di una patologia esistente e sono una cosa diversa per la quale è richiesta un'indicazione. esempio:

- Vado in bicicletta, a 167 di FC non ce la faccio più, mi fermo per riposare o rallento e continuo il mio giro. Non esiste alcuna indicazione.

- Vado in bicicletta, a 167 di FC non ce la faccio più, ho dolore toracico e capogiro, sono costretto a cessare l'attività fisica. In questo caso c'é indicazione ad approfondimenti diagnostici, anzi sono fortemente raccomandati.

Ti è chiara la differenza tra screening e indicazione ad un approfondimento diagnostico specialistico?
 
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Koroviev

Il Re dei Troll / Il Signore delle forcelle
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- Vado in bicicletta, a 167 di FC non ce la faccio più, mi fermo per riposare o rallento e continuo il mio giro. Non esiste alcuna indicazione.
ALLENATI !

- Vado in bicicletta, a 167 di FC non ce la faccio più, ho dolore toracico e capogiro, sono costretto a cessare l'attività fisica. In questo caso c'é indicazione ad approfondimenti diagnostici, anzi sono fortemente raccomandati.
DOTTORE !
 
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C'é modo e modo di vivere la bicicletta, ognuno ha il suo e tutti dovrebbero essere rispettati. Questo per dire che allo stesso modo in cui si deve rispettare chi gode della bici al di là dei numeri, se qualcuno cerca la prestazione o per sua natura è competitivo non dovrebbe essere bollato come un frustrato dalla misera vita che cerca sfogo nella bici, cosa che succede regolarmente. Anche perché parliamo di persone che non conosciamo dunque è quantomeno stupido.

è probabile che semplicemente quel gruppo non sia giusto per lei, è importante girare con gente non di livello troppo diverso. Del resto non è giusto nemmeno pretendere che un gruppo rallenti per un singolo elemento. Quindi i casi sono: mettersi al passo (come vuole fare allenandosi), o cercare un altro gruppo.

Non vedo ragione di tirare fuori questa supposta superiorità di chi vive "la mtb come un emozione", anche la prestazione è emozione, solo diversa da chi va in mtb con un panino alla porchetta nello zaino...

È il tuo pensiero e non lo condivido nemmeno un pó.
Se vuoi i numeri e le prestazioni ti iscrivi ad una gara e dimostri se li hai entrambi.
Se esci con me e fai il ganzo perchè hai più watt e sei più forte, all'uscita successiva esci da solo e ti stai in compagnia dei tuoi watt e numeri ed io esco in santa pace con i miei tempi e le mie possibilità.
 

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Tra i due laghi e il Moncuni
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Non vedo ragione di tirare fuori questa supposta superiorità di chi vive "la mtb come un emozione", anche la prestazione è emozione, solo diversa da chi va in mtb con un panino alla porchetta nello zaino...

Assolutamente si, mica bisogna andare modalità slow per forza.
Però esiste anche una terza via, come la Yugoslavia socialista: quella di fare sul serio senza prendersi sul serio, perché altrimenti non è serio. :idea:

Detto in altre parole: si tende a dare del frustrato a chi usa le proprie prestazioni come una clava, per affermare la sua superiorità.

Ho alcuni amici che vanno forte, e quando dico forte intendo forte veramente.
Ma molto raramente li sento parlare delle loro prestazioni, meno che mai dei loro KOM su strava (qualcuno li chiama scherzosamente coppette mestruali) e se si piazzano sul podio a qualche gara si fanno le foto con le facce da scemi. Nessuno li paga per correre e sanno che è un gioco.
Un gioco che a loro viene molto bene, ma pur sempre un gioco.

Si può essere competitivi anche senza essere simpatici come un gatto nei pantaloni, quelli che si prendono del frustrato quasi sempre appartengono alla seconda categoria.

Poi è il mio punto di vista, ognuno faccia come crede.
 

vitamin

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Secondo me ognuno deve fare ciò che lo rende più felice, senza scassare le pelotas agli altri; se sei ipercompetitivo cercherai un gruppo con cui ingarellarti in salite ammazzacristiani e discese coltello tra i denti. Se sei uno a cui piace andare in bici per farsi un giro in compagnia e stare ore e ore a valutare un passaggio tecnico (per poi regolarmente bypassarlo con la chicken line) troverai altri compari. Se ti piace stare per i casi tuoi girerai da solo.
Quanto alle gare, ho avuto la fortuna di partecipare sei volte alla Megavalanche e non potrei dire di essermi "divertito" nel vero senso della parola; è sicuramente un'esperienza adrenalinica ed emozionante, ma la gara porta inevitabilmente tensione, chi ti sta dietro (come era il mio caso essendo un fermone) ti chiede strada con insistenza e ti porta a sbagliare e il fatto di partire in 150 tutti insieme e fare subito un tornante (qualifica) non è certo la stessa cosa di attaccare un trail con gli amici in modalità cazzeggio.
 

jo il pazzo

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È il tuo pensiero e non lo condivido nemmeno un pó.
Se vuoi i numeri e le prestazioni ti iscrivi ad una gara e dimostri se li hai entrambi.
Se esci con me e fai il ganzo perchè hai più watt e sei più forte, all'uscita successiva esci da solo e ti stai in compagnia dei tuoi watt e numeri ed io esco in santa pace con i miei tempi e le mie possibilità.

Se hai seguito la questione avrai letto che è lei ad essersi inserita in un gruppo di persone che vanno più forte. Non è questione di fare il ganzo, non ci si può inserire in un gruppo di persone che vanno più forte e pretendere che vadano al di sotto delle loro possibilità, perché che tu lo rispetti o meno, che ti piaccia o no, ad alcuni piace "tirare"e la bici deve essere divertimento per tutti. Non significa essere stronzi, significa solo che lei è in un gruppo che va troppo forte per il suo stato condizionale. Non occorre fare sempre queste guerre tra poveri.
 

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No, però stai parlando di cose che non conosci. Lo screening è una cosa, e nella vita una persona mediamente fa tot. elettrocardiogrammi ed esami ematochimici come screening per il rischio cardiovascolare, (vedi le visite di medicina preventiva del lavoro). Gli esami e le visite specialistiche servono ad escludere il sospetto di una patologia esistente e sono una cosa diversa per la quale è richiesta un'indicazione. esempio:

- Vado in bicicletta, a 167 di FC non ce la faccio più, mi fermo per riposare o rallento e continuo il mio giro. Non esiste alcuna indicazione.

- Vado in bicicletta, a 167 di FC non ce la faccio più, ho dolore toracico e capogiro, sono costretto a cessare l'attività fisica. In questo caso c'é indicazione ad approfondimenti diagnostici, anzi sono fortemente raccomandati.

Ti è chiara la differenza tra screening e indicazione ad un approfondimento diagnostico specialistico?
un lieve capogiro (senza dolori di sorta) dopo sforzi intensissimi non penso sia infrequente
 
D

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Se hai seguito la questione avrai letto che è lei ad essersi inserita in un gruppo di persone che vanno più forte. Non è questione di fare il ganzo, non ci si può inserire in un gruppo di persone che vanno più forte e pretendere che vadano al di sotto delle loro possibilità, perché che tu lo rispetti o meno, che ti piaccia o no, ad alcuni piace "tirare"e la bici deve essere divertimento per tutti. Non significa essere stronzi, significa solo che lei è in un gruppo che va troppo forte per il suo stato condizionale. Non occorre fare sempre queste guerre tra poveri.

Dici bene, divertimento per tutti. Se mi iscrivo ad una asd di ciclismo e pago la quota associativa, il direttore sportivo, il presidente, l'allenatore, un istruttore o chiunque abbia un ruolo di responsabilità e/o tecnico ha il dovere di affiancarmi nelle prime uscite e indicarmi in quale gruppo inserirmi. Se dopo 2/3 uscite nessun gruppo è di un livello adeguato si parla sinceramente con l'atleta e si inserisce nel gruppo più vicino a livello prestazionale chiarendo che sino a che non ci saranno altre persone dello stesso livello non vi sono altre possibilità. Se allora l'atleta vuole continuare si impegna oppure resta indietro. Altrimenti cambia società. Se invece si tratta di uscite col gruppetto conosciuto in rete o sui social ti confermo ancora di più che al 99% è gente poco incline a trascorrere il tempo in bici per svagarsi e lasciare a casa i pensieri.
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
ma scusa esci con enduristi o XC? noi siamo un gruppo di enduristi e la salita a tutta non ha proprio senso... di solito facciamo 1000/1200D+ totali per 2/3 discese... ma l'idea è quella di salire tenendo le energie per la discesa da fare a tutta... se esci con chi fà XC quelli sono invasati si per la salita... se invece esci con Enduristi con sta filosofia sono strani eh...


E noi potremmo dire che voi siete invasati per la discesa...:loll:
 
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