Oggi altra giornata spezza gambe con partenza da casa e arrivo in faggeta.
Ormai la vena agonistica è completamente sbocciata, sono a palla, la covert mi regala sempre emozioni uniche sia in salita che in discesa. Come prima discesa, spinto dalla curiosità e dalla voglia di affinare la guida istintiva, ho fatto l'eracle....... a metà discesa mi sono dovuto fermare, la goduria era alle stelle e mi impediva di guidare..... fantastica, la veraa essenza della faggeta, finalmente pietre e terreno scassato. Mi inginocchio al cospetto di coloro che l'hanno realizzato....
Domenica non potrò venire a Punta Ala, sinceramente non ho ancora deciso quando andarci, probabilmente mi dovrò accontentare del giorno prima della gara.
Non sò a voi, ma a me manca tantissimo il gran tour Enduro dei Monti Cimini, credo che adesso dobbiamo muoverci tutti in una direzione. Secondo me dobbiamo ripristinare il VPF. Nella parte iniziale possiamo sfruttare la parte di bosco che non è stata tagliata per andare a riprendere il tracciato esistente, e poi oggi ho visto che nella parte finale c'è la possibilità di allungarlo parecchio ed avvicinarsi il più possibile all'imbocco della strada sterrata che porta ai 3 archi, in modo da non giocarsi il dislivello su asfalto.
che ne dite?????
per l'Eracle la penso esattamente come te zio..ma hai visto che roba!!
è veramente l'essenza della faggeta...e poi quando dopo una serie di curvini ultraveloci sbuchi su quel "canalone DH" scassato ed iperveloce con curva a dx finale...babba bia che spettacolo!
per quanto riguarda il VPF ti devo purtroppo dire che la parte iniziale così com'era non è ancora stata sbarazzata dalle cataste di legno, ma comunque è allo studio una nuova linea "direttissima" per raggiungere i 3 archi con meno fasi pedalate così com'era un tempo ed ovviamente zero asfalto...si tratta di costeggiare quel montarozzo che sovrasta l'entrata dei 3 archi, inoltre è previsto un "ripristino" dell'ermafrodite che però verrà completamente ridisegnato e risulterà più lungo, visto il versante disboscato completamente libero, privo di vincoli e con i viottoli dei boscaioli da sfruttare (almeno parzialmente)...tutto ciò richiederà un "richiamo alle armi" di tutti gli uomini disponibili e comunque bisognerà attendere la chiusura dei lavori del taglio legname che avverrà tra circa un mesetto.
infine volevo accennare al fatto che forse è giunto il momento di darci una strutturata a livello di "responsabilità pistini", ovvero...invece di vagheggiare su amenità come la costituzione di associazioni del cazzo che non servono a nulla ed anzi implicano rogne ed inimicizie, sarebbe il caso che ad ognuno di noi venisse attribuita la responsabilità della manutenzione di un pistino, poichè è impensabile che al livello in cui siamo, possano e debbano fare tutto sempre i soliti...per cui definiamo dei gruppi ed assegnamogli delle zone di competenza...senza se e senza ma...senza tirar fuori scuse, lavori, mogli, fidanzate e figli...se un gruppo ha la responsabilità del pistino X si deve premurare per farla e tenerlo in ordine...in modo AUTOMATICO...e comunque stò parlando di manutenzione ordinaria, non di altro...
Trovo questo sistema assolutamente indispensabile, tra l'altro anche per capire chi è dentro per davvero e chi invece stà solo a giocà con l'associazionismo del cazzo...'ste cazzate le facevano a trastevere negli anni '80 i ristorantini per non pagar tasse...noi le tasse non dobbiamo neanche sapere cosa sono...li abbiamo già i filtri che agiscono e risolvono le questioni burocratiche e fiscali.
p.s.
per come la vedo io, inserirei una "sanzione morale" a chi si chiama fuori, ovvero: il veto alle giornate meccanizzate organizzate....
p.p.s.
prima regola del fight club: mai parlare del fight club (altro che associazione culturale)(a meno che la "cultura" non preveda l'esercizio di attività illegali...)