eccomi di ritorno, grazie Ale per le info live!! quando ci siamo sentiti ero veramente gasato, anzi, gassato.
grazie attutti per i complimenti, peraltro immeritati dato che non ho potuto applicare alla competizione la famosa petopropulsione, in quanto esplicitamente vietato dalla specifica norma di regolamento UCC di seguito
3bis - L'organisasion ve recorde que, vist que se traite de competision, il est vieté l'utilisasion de petopropulsion sur la bisciclet de montagne, surtout la petopropulsion silencieuse en combination avec accension de Zippo, car il est facil de flamber le concourent da dré.
la gara si sviluppava su due giorni, sabato prova di qualifica sul trail 1 da Cimebianche, percorso di 7km stile superenduro spacca culi; 3 batterie di almeno 60 baldi giovani per qualificarsi bisogna arrivare nei 34.
per me si trattava della prima esperienza in una avalanche e soprattutto prima esperienza di partenza in gruppo... e si è visto dato che al primo imbuto transito tra gli ultimi. bella zio.
arrivo alla fine massacrato e debilitato ma intero fisicamente e sorprendentemente vedo che sono 31 quindi accedo alla finale con quelli che vanno forte (ovviamente con il divieto di toccarli e di avvicinarsi a loro).
piccoli incisi(vi): la orange rosa fluo di Barnes è una figata, il suo furgoncino alloggio non altrettanto. C'era un tipo con la Zerode, niente male ma a vederla pesa come la mia auto. Vorrei sfatare il mito che chi vince viaggia con le biciclette da xc: tutti i più forti avevano bici da enduro con cerchi da enduro o am spinto e gomme a prova di bomba. un chilo in meno di me stesso con la glori.
avendo raggiunto l'isperato obiettivo di entrare nei primi 100 mi sveglio la mattina con l'idea di fare il minimo indispensabile per arrivare a valle integro e integerrimo, ma tira un vento impetuoso e nevischia. La maxi lunga non si fa e l'organizzazione fa disputare le due manches di gara sul percorso delle qualifiche. peccato.
Prima manche, ormai so come partire in gruppo, ma vedo subito che l'esperienza non serve ad una mazza infatti schivo un paio di capottoni davanti a me ma arrivo all'imbuto sempre tra gli ultimi. Scendo al mio ritmo, verso la metà rimpiango un po' il superenduro dove si corre contro il cronometro quasi in solitaria; invece ho davanti un trenino che non riesco a superare e dietro un pezzo di camambert che mi frantuma il coccige. Dopo l'ennesimo richiamo a farlo passare mi sposto maledicendolo mentre mi supera, ma dopo 20 metri la maledizione dello zio si attua nella sua totalità: non ho mai visto uno espodere così in bici, avrà fatto 3 capottoni consecutivi. Dato che il regolamento prevede che chi non si ferma a soccorrere il corridore in difficoltà viene squalificato, passo di fianco al corpo esanime del francese e cerco di rianimarlo insultandolo pesantemente; un cenno del suo dito medio mi fa capire che è vivo e quindi proseguo (in verità non avevo nemmeno rallentato, comunque proseguo lo stesso)
Incomincio ad essere affaticato e manca ancora il finale impestato tra spondoni e pezzi scassati in controtendenza. Dietro un itaGliano mi incalza ma non riesce a superarmi, mi dice 'o vai o mi fai passare' io penso 'ma non potevi andare più forte in qualifica così non mi stavi aggrappato ai maroni in questo frangente', ma credo che la frase sia troppo lunga e inadatta al personaggio quindi gli comunico: 'passa e vai a fare in gulo'. Lo maledico a bassa voce e al terzo spondone si cappotta e io gli transito bellamente sopra, lo insulto in cirillico.
finisco morto al 71. Torno a casa, mi rinfresco e gioco un po' con le bimbe che mi distruggono ulteriormente.
Riparto per la seconda manche, con l'intenzione di arrivare in fondo senza danni, parto piano, scendo senza rompiballe dietro, faccio passare e mi fanno passare tutto in tranquillità; mi do un tono solo su un salto dove vedo il fotografo, come la più meglio delle meretrici; giungo nei ripidini finali con margine su chi mi segue e rallento parecchio, ovvimente mi capotto. cheppalle, è sempre così, più piano vai più rischi. Ovviamente mi cappotto in mezzo ad una quarantina di persone che seguono la gara. Mi superano in due e un terzo al fotofinish. finisco 75 giusto con un dito dolorante. Un tale aveva una cura per guarire le dita doloranti, ma evito di applicarla.
morale:
- sono felice di aver finito la gara nei 100
- mi rendo conto che sono veramente un paracarro, in difficoltà su tutto e lento, ma lentolento; inoltre la formula alltugheder devo ancora digerirla;
- ho ciccato completamente allenamento; già a Limone i primi segnali, ma da buon ignorante non avevo capito che i km in bdc servono a far fiato, ma servono a poco in gare da 15 minuti tutti fuorisoglia e dove serve tecnica in muntamai.
- Fabry è andato bene sia in qualifica che in gara, ma è eternamente insoddisfatto...
- per l'ennesima volta ho avuto la conferma che una discesa in gara, non c'entra niente con una discesa anche tirata fuori gara. Bello continuare a leggere ovunque nei vari 3d opinioni e sentenze di chi non ha mai provato una volta il confronto con il cronometro e gli altri.
- alla fine però, dopo una doccia e due sberle in faccia ho portato le bimbe a distruggersi al parco giochi e in quel settore sono sempre lu Re vincitore assoluto, altro che massiavalanga!
[URL="http://www.flickr.com/photos/solobike/5968006126/in/set-72157627263577630"][url]http://www.flickr.com/photos/solobike/5968006126/in/set-72157627263577630[/URL][/URL]
grazie attutti per i complimenti, peraltro immeritati dato che non ho potuto applicare alla competizione la famosa petopropulsione, in quanto esplicitamente vietato dalla specifica norma di regolamento UCC di seguito
3bis - L'organisasion ve recorde que, vist que se traite de competision, il est vieté l'utilisasion de petopropulsion sur la bisciclet de montagne, surtout la petopropulsion silencieuse en combination avec accension de Zippo, car il est facil de flamber le concourent da dré.
la gara si sviluppava su due giorni, sabato prova di qualifica sul trail 1 da Cimebianche, percorso di 7km stile superenduro spacca culi; 3 batterie di almeno 60 baldi giovani per qualificarsi bisogna arrivare nei 34.
per me si trattava della prima esperienza in una avalanche e soprattutto prima esperienza di partenza in gruppo... e si è visto dato che al primo imbuto transito tra gli ultimi. bella zio.
arrivo alla fine massacrato e debilitato ma intero fisicamente e sorprendentemente vedo che sono 31 quindi accedo alla finale con quelli che vanno forte (ovviamente con il divieto di toccarli e di avvicinarsi a loro).
piccoli incisi(vi): la orange rosa fluo di Barnes è una figata, il suo furgoncino alloggio non altrettanto. C'era un tipo con la Zerode, niente male ma a vederla pesa come la mia auto. Vorrei sfatare il mito che chi vince viaggia con le biciclette da xc: tutti i più forti avevano bici da enduro con cerchi da enduro o am spinto e gomme a prova di bomba. un chilo in meno di me stesso con la glori.
avendo raggiunto l'isperato obiettivo di entrare nei primi 100 mi sveglio la mattina con l'idea di fare il minimo indispensabile per arrivare a valle integro e integerrimo, ma tira un vento impetuoso e nevischia. La maxi lunga non si fa e l'organizzazione fa disputare le due manches di gara sul percorso delle qualifiche. peccato.
Prima manche, ormai so come partire in gruppo, ma vedo subito che l'esperienza non serve ad una mazza infatti schivo un paio di capottoni davanti a me ma arrivo all'imbuto sempre tra gli ultimi. Scendo al mio ritmo, verso la metà rimpiango un po' il superenduro dove si corre contro il cronometro quasi in solitaria; invece ho davanti un trenino che non riesco a superare e dietro un pezzo di camambert che mi frantuma il coccige. Dopo l'ennesimo richiamo a farlo passare mi sposto maledicendolo mentre mi supera, ma dopo 20 metri la maledizione dello zio si attua nella sua totalità: non ho mai visto uno espodere così in bici, avrà fatto 3 capottoni consecutivi. Dato che il regolamento prevede che chi non si ferma a soccorrere il corridore in difficoltà viene squalificato, passo di fianco al corpo esanime del francese e cerco di rianimarlo insultandolo pesantemente; un cenno del suo dito medio mi fa capire che è vivo e quindi proseguo (in verità non avevo nemmeno rallentato, comunque proseguo lo stesso)
Incomincio ad essere affaticato e manca ancora il finale impestato tra spondoni e pezzi scassati in controtendenza. Dietro un itaGliano mi incalza ma non riesce a superarmi, mi dice 'o vai o mi fai passare' io penso 'ma non potevi andare più forte in qualifica così non mi stavi aggrappato ai maroni in questo frangente', ma credo che la frase sia troppo lunga e inadatta al personaggio quindi gli comunico: 'passa e vai a fare in gulo'. Lo maledico a bassa voce e al terzo spondone si cappotta e io gli transito bellamente sopra, lo insulto in cirillico.
finisco morto al 71. Torno a casa, mi rinfresco e gioco un po' con le bimbe che mi distruggono ulteriormente.
Riparto per la seconda manche, con l'intenzione di arrivare in fondo senza danni, parto piano, scendo senza rompiballe dietro, faccio passare e mi fanno passare tutto in tranquillità; mi do un tono solo su un salto dove vedo il fotografo, come la più meglio delle meretrici; giungo nei ripidini finali con margine su chi mi segue e rallento parecchio, ovvimente mi capotto. cheppalle, è sempre così, più piano vai più rischi. Ovviamente mi cappotto in mezzo ad una quarantina di persone che seguono la gara. Mi superano in due e un terzo al fotofinish. finisco 75 giusto con un dito dolorante. Un tale aveva una cura per guarire le dita doloranti, ma evito di applicarla.
morale:
- sono felice di aver finito la gara nei 100
- mi rendo conto che sono veramente un paracarro, in difficoltà su tutto e lento, ma lentolento; inoltre la formula alltugheder devo ancora digerirla;
- ho ciccato completamente allenamento; già a Limone i primi segnali, ma da buon ignorante non avevo capito che i km in bdc servono a far fiato, ma servono a poco in gare da 15 minuti tutti fuorisoglia e dove serve tecnica in muntamai.
- Fabry è andato bene sia in qualifica che in gara, ma è eternamente insoddisfatto...
- per l'ennesima volta ho avuto la conferma che una discesa in gara, non c'entra niente con una discesa anche tirata fuori gara. Bello continuare a leggere ovunque nei vari 3d opinioni e sentenze di chi non ha mai provato una volta il confronto con il cronometro e gli altri.
- alla fine però, dopo una doccia e due sberle in faccia ho portato le bimbe a distruggersi al parco giochi e in quel settore sono sempre lu Re vincitore assoluto, altro che massiavalanga!
[URL="http://www.flickr.com/photos/solobike/5968006126/in/set-72157627263577630"][url]http://www.flickr.com/photos/solobike/5968006126/in/set-72157627263577630[/URL][/URL]