Veneto: l'itinerario più bello

federicocolombini

Biker perfektus
1/8/08
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bonavigo (vr)
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ciao
posso chiederti una informazione ??
quando arrivi al ponte sulla strada asfaltata come consigli di proseguire per andare verso la città ?... e se torni verso bosco puo l'allacciamento a destra sull'E5 (località croce mi pare) è percorribile con mtb ? ... e si puo' cosi arrivare fino a squaranto e poi proseguire fino a mizzole ???
scusa se magari faccio un po' di casino.. ma vorrei prepararmi per questa estate..
grazie
Fabrizio

Prendendo per Bosco ritorni su di quota, e trovi l'E5, ma trovi pure una miriade di alternative, dove perà è necessario una mappa o gps (per i più facoltosi).
A volte ho provato altri sentieri "alla cieca" ed alla fina ti ritrovi sempre a valle, quidi provali tutti.
A giugno qualche domenica sono pure io in lessinia (con bus&bike), se dici ci si può trovare.
 

ParkWayDrive

Biker extra
8/1/09
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nella landa veronese
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Bike
Transition
però l'E5 dopo Bosco ti riporta verso Erbezzo, e poi giù dal Ceredo scende verso il vajo dell'Anguilla, per poi risalire verso il ponte di Veja...e qui la vedo dura risalire in sella...mai fatto, ma chi ha percorso sto sentiero a piedi mi ha detto che non è fattibile...

concordo serve almeno una mappa perchè c'è pieno di sentieri
 

ParkWayDrive

Biker extra
8/1/09
773
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nella landa veronese
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Transition
So che porbabilmente non è il topic adatto(Anzi, senza il probabilmente.:smile:) però mi piacerebbe sapere se c'è qualcuno disposto a farmi da "Cicerone" per il giro di colle Arzan([URL="http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/735"][url]http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/735[/URL][/URL]). Non avendo il gippìesse sto sul serio nella merda, siate magnanimi.:specc:

concettualmente non è difficile.. ci ho dato un'occhiata veloce, se ho capito bene sali dalla Cola (ad Avesa paese basta andare sempre dritto..) e scendi via contrada Case Vecchie per la Madonnina (capitello) , dorsale Torricelle e quindi colle Arzan.. mi manca l'ultima parte della discesa che non conosco (quella che so io ti fa scendere più a valle, sbuchi all'altezza del ristorante da Milio)

più avanti magari si può organizzare , in sto periodo proprio non riesco...
 

olympo66

Biker novus
18/10/09
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piovene
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Potrei indicarvi vari percorsi tutti pedalabili, nella zona piovene rocchette ,monte summano , valle di posina ,laghi, altopiano di asiago. Percorsi con varie pendenze e difficoltà,il problema è darvi le giuste indicazioni...a presto...
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Su per i monti
www.arsie.net
Ciao, mi sento chiamato in causa .... il cansiglio lo considero casa mia visto che per i giretti senza pretese parto direttamente da casa per andarvici. Il giro che suggerisci, consiglerei di farlo al contrario: partenza da crosetta/candaglia/pian rosada/palughetto/strada del taffarel.
Partendo direttamente da casa mia vien fuori un giro veramente da paura con degli spunti pesaggistici non male.
Suggerisco anche di fare delle puntatine in alpago!
ciao ciao
dimian

Beh allora io lo sono a maggior ragione!

Premetto che non ho letto tutta la discussione, ma dato che sono della zona Pontalpino - Alpago e che ho percorso quasi tutte le strade e i sentieri della zona, qualcosa posso suggerire.

Un itinerario in Alpago estremamente impegnativo è questo:

Partenza da Cadola di Ponte nelle Alpi, si imbocca la sp n°4 della Val Cantuna per meno di 1 km fino a Paiane (m 400).
Dopo il ponte sul canale Cellina svoltare a sx per Soccher, dopo circa 300 m imboccare la stradina subito a dx della curva.
Si comincia a salire verso le vecchie cave di pietra, su fondo sconnesso ma pedalabile.
Si sbuca a Casan, si sale fino alla chiesetta di S. Martino, dopo 100 m a sx su una rampa al 30% cementata.
In cima alla rampa a dx, poi subito a sx, si sale sulla strada tagliafuoco del Dolada (fondo a cementato a ciottoli) e si guadagna rapidamente quota fino al termine del tratto cementato (primo tratto 1,2 km 270 m dislivello)
Al bivio girare a dx, salire ancora, al successivo bivio continuare a sx, si arriva in quota al Rifugio Carota (m 1050)
Dal rifugio avanti sulla strada asfaltata per il rif. Dolomieu, dopo 900 m prendere la strada a dx, che diventa sterrata e porta al Venàl di Montanès, m 1100.
Dopo il ponte attenzione a sx parte un sentiero, circa 100 m non pedalabili, in cima al quale si trova una stradina (girare a dx)
Tenere sempre la sinistra, si scende leggermente, in località Degnona (m1100) si risale per una strada forestale.
Tenere la destra, si scende, la strada è dissestata.
In fondo, girare a sx, si sale fino al di sopra della grande frana del Tessina.
Al successivo bivio, a sx per il Venàl di Funès, si passa per cas. Crosetta (fontana)
Ora ci sono due possibilità: superare la sbarra e salire a Casera Venàl (m 1260), giungendo in un luogo di rara bellezza, appartato e silenzioso.
Da qui si deve scendere e ritornare alla cas. Crosetta.
A sx una strada in ripida discesa segue il torrente, poi a sx (m 1050) si attraversa e comincia a salire fino a cas. Cruden (m 1150), tenere a sx fino a incrociare la strada asfaltata che scende a Mont (m 1000)
Da qui si può andare: a sx a Tambre, a dx scendere a Chies oppure a Borsoi.
Da malga Cate (m 1050) si può salire ai 1421m di cas. Pian de le Stele, nella bellissima Val Salatis; oltre diventa un sentiero alpinistico.
Tornando indietro, se ci sono ancora forze, da Tambre si sale a S. Anna, si imbocca la strada per campòn del Cansiglio e si può percorrere l'anello delle strade forestali fino alla Crosetta e poi del Taffarel.
Una interessante deviazione, quasi al termine della strada del Taffarel, porta a scendere verso malga Mezzomiglio e poi giù a precipizio (1000 m di dislivello in 8 km circa) a Farra d'Alpago e al lago di S. Croce.

Detto così è più facile che a farsi, tutto il giro sono circa 80 km con tratti durissimi.

Naturalmente se qualcuno fosse interessato sono disponibile per un'escursione.
Non adesso però, nelle gambe è opportuno avere qualche km di dislivello per affrontarlo con tranquillità, altrimenti... :-(( :zapalott:
Specie la salita da Casan al rif. Carota è di quelle da sputar sangue, ve lo garantisco, la faccio (visto che parte a 100 m da casa mia) solo quando sono ben allenato.

Ci sarebbe anche una bella variante del giro che partendo sempre da Cadola arriva fino a Piancavallo, da malga Candaglia in Cansiglio, poi si scende a Barcis e si torna per Erto e Longarone.
Io lo feci qualche anno fa in solitaria, partendo da casa mia.
L'unico difetto è che poi, scendendo verso Barcis, per tornare a Longarone c'è tutta la strada asfaltata da fare.
Ma ci sono almeno 50 km di sterrato su 110 km totali, e oltre 2400 metri di dislivello, quasi 3000 se si fa il giro dei Venàl di Montanès e Funès.

Per gli scalatori c'è la salita al rifugio Dolada, volendo tutta su asfalto con 1200 metri di dislivello in 10,5 km circa.
 

dimian

Biker serius
24/8/04
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Prov. TV
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Bike
Titus fireline
ottomilainsù;3582069 ha scritto:
Beh allora io lo sono a maggior ragione!

Premetto che non ho letto tutta la discussione, ma dato che sono della zona Pontalpino - Alpago e che ho percorso quasi tutte le strade e i sentieri della zona, qualcosa posso suggerire.
............

Mhhhhh, deve essere proprio un bel giro(ne) me lo appunto per la bella stagione.
Magari ci si metterà d'accordo.
ciao ciao
dimian
 

mtb_jesolo

Biker novus
8/2/10
1
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Jesolo
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ottomilainsù;3582069 ha scritto:
Beh allora io lo sono a maggior ragione!

Premetto che non ho letto tutta la discussione, ma dato che sono della zona Pontalpino - Alpago e che ho percorso quasi tutte le strade e i sentieri della zona, qualcosa posso suggerire.

Un itinerario in Alpago estremamente impegnativo è questo:

Partenza da Cadola di Ponte nelle Alpi, si imbocca la sp n°4 della Val Cantuna per meno di 1 km fino a Paiane (m 400).
Dopo il ponte sul canale Cellina svoltare a sx per Soccher, dopo circa 300 m imboccare la stradina subito a dx della curva.
Si comincia a salire verso le vecchie cave di pietra, su fondo sconnesso ma pedalabile.
Si sbuca a Casan, si sale fino alla chiesetta di S. Martino, dopo 100 m a sx su una rampa al 30% cementata.
In cima alla rampa a dx, poi subito a sx, si sale sulla strada tagliafuoco del Dolada (fondo a cementato a ciottoli) e si guadagna rapidamente quota fino al termine del tratto cementato (primo tratto 1,2 km 270 m dislivello)
Al bivio girare a dx, salire ancora, al successivo bivio continuare a sx, si arriva in quota al Rifugio Carota (m 1050)
Dal rifugio avanti sulla strada asfaltata per il rif. Dolomieu, dopo 900 m prendere la strada a dx, che diventa sterrata e porta al Venàl di Montanès, m 1100.
Dopo il ponte attenzione a sx parte un sentiero, circa 100 m non pedalabili, in cima al quale si trova una stradina (girare a dx)
Tenere sempre la sinistra, si scende leggermente, in località Degnona (m1100) si risale per una strada forestale.
Tenere la destra, si scende, la strada è dissestata.
In fondo, girare a sx, si sale fino al di sopra della grande frana del Tessina.
Al successivo bivio, a sx per il Venàl di Funès, si passa per cas. Crosetta (fontana)
Ora ci sono due possibilità: superare la sbarra e salire a Casera Venàl (m 1260), giungendo in un luogo di rara bellezza, appartato e silenzioso.
Da qui si deve scendere e ritornare alla cas. Crosetta.
A sx una strada in ripida discesa segue il torrente, poi a sx (m 1050) si attraversa e comincia a salire fino a cas. Cruden (m 1150), tenere a sx fino a incrociare la strada asfaltata che scende a Mont (m 1000)
Da qui si può andare: a sx a Tambre, a dx scendere a Chies oppure a Borsoi.
Da malga Cate (m 1050) si può salire ai 1421m di cas. Pian de le Stele, nella bellissima Val Salatis; oltre diventa un sentiero alpinistico.
Tornando indietro, se ci sono ancora forze, da Tambre si sale a S. Anna, si imbocca la strada per campòn del Cansiglio e si può percorrere l'anello delle strade forestali fino alla Crosetta e poi del Taffarel.
Una interessante deviazione, quasi al termine della strada del Taffarel, porta a scendere verso malga Mezzomiglio e poi giù a precipizio (1000 m di dislivello in 8 km circa) a Farra d'Alpago e al lago di S. Croce.

Detto così è più facile che a farsi, tutto il giro sono circa 80 km con tratti durissimi.

Naturalmente se qualcuno fosse interessato sono disponibile per un'escursione.
Non adesso però, nelle gambe è opportuno avere qualche km di dislivello per affrontarlo con tranquillità, altrimenti... :-(( :zapalott:
Specie la salita da Casan al rif. Carota è di quelle da sputar sangue, ve lo garantisco, la faccio (visto che parte a 100 m da casa mia) solo quando sono ben allenato.

Ci sarebbe anche una bella variante del giro che partendo sempre da Cadola arriva fino a Piancavallo, da malga Candaglia in Cansiglio, poi si scende a Barcis e si torna per Erto e Longarone.
Io lo feci qualche anno fa in solitaria, partendo da casa mia.
L'unico difetto è che poi, scendendo verso Barcis, per tornare a Longarone c'è tutta la strada asfaltata da fare.
Ma ci sono almeno 50 km di sterrato su 110 km totali, e oltre 2400 metri di dislivello, quasi 3000 se si fa il giro dei Venàl di Montanès e Funès.

Per gli scalatori c'è la salita al rifugio Dolada, volendo tutta su asfalto con 1200 metri di dislivello in 10,5 km circa.

Sembra un itinerario parecchio interessante...
 

simoclimb

Biker urlandum
2/9/08
500
0
0
Montebelluna
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Dico anche la mia : Cison di Valareno-Mte Cimone-Pso S.Boldo-Col de Moi-Cison di Valmareno.
X me il + bel giro nelle prealpi venete rifatto prp ieri!!1800 mt/45 km, salite dure,discese quasi free-ride,ST ttt nel bosco ed in falsopiano,prati pieni di fiori,salti ( volendo farli) fino a stufarsi, ambiente a tratti selvaggio ed isolato..... una descrizione + dettagliata qui : [url]http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=163007[/URL]
fra poco lo rifaremo ( nn stanca mai) e sarei lieto di accompagnarvici.
Richiesta buona preparazione atletica e media capacità di giudare in discesa.
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
6.498
23
0
64
Verona
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Bike
fatbike + plus+ gravel
Dico anche la mia : Cison di Valareno-Mte Cimone-Pso S.Boldo-Col de Moi-Cison di Valmareno.
X me il + bel giro nelle prealpi venete rifatto prp ieri!!1800 mt/45 km, salite dure,discese quasi free-ride,ST ttt nel bosco ed in falsopiano,prati pieni di fiori,salti ( volendo farli) fino a stufarsi, ambiente a tratti selvaggio ed isolato..... una descrizione + dettagliata qui : [URL="http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=163007"][url]http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=163007[/URL][/URL]
fra poco lo rifaremo ( nn stanca mai) e sarei lieto di accompagnarvici.
Richiesta buona preparazione atletica e media capacità di giudare in discesa.
ok...le recensioni del 1°giro mi hanno convinto e anche se è un po' fuori mano mi aggregherei volentieri...tengo d'occhio il veneto
 

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