Allora.. altra avventura vissuta come gia accennavo con i malcapitati compagni di merenda.
Siam partiti un po' tardi e la salita com'era promesso e' stata lunga pero' mitigata dal chiacchierare. Alcune rampe tentavano di farci male ai muscoli ma lo spirito era quello giusto. Un magnifico strudel ci ha aglietato la sosta prima dell'arrivo alla sommita' del giro. Ma al ripartir le nuvole ci attendevano e di gia' le prime oscurita'. No non c'era ancora il buon senso di quanto ormai le giornate si erano accorciate. Scendere da Trovinasse volendo fare alcuni passaggi impegnativi per sentieri e pendii tosti si rilevava pensiero da suicidio, senza l'ausilio di buone luci. Che io addirittura avevo smontato dalla bike..per esser il + leggero possibile, sapendo della salita. Di noi tre solo uno ispirato da sana mentalita' aveva portato le luci. Nonostante tutto abbiam tentato di fare comunque il primo sentiero ma resisi alfine conto di quanto difficile si faceva la situazione, abbiamo preso x un specie di carareccia che ci ha portato a .. " e adesso che facciamo.." Abbiamo camminato per un tratto su di un fondo umido,scosceso,diventato letto di un torrentello e credo anche che ci siamo trovati nel bel mezzo di una miriade di buse di vacca.. Fortunatamente il senso di orientamento e il buon rapporto con la natura ci ha tolto dai guai e scendendo lungo l'asfalto che non finiva mai, ma meno male che cera, siam giunti alle sospirate macchine. Morale : pianificare meglio uscite cosi' impegnative; pero' lasciatemi dire ... che pathos ma anche che sorriso di profonda soddisfazione nel salutarci e con la promessa di ritrovarci al + presto.
Salita lunga ma molto più leggera grazie alle piacevoli chiacchierate con i compagni di avventura , il nostro spirito di avventura ed il nostro orientamento con l'ausilio della pila cinese siamo tornati sulla giusta via del ritorno.
Gran bella avventura, da ripetere con meteo migliore per apprezzare i bei panorami in quota , ed ovviamente un arrivederci al più presto per la prossima uscita