Allora.. altra avventura vissuta come gia accennavo con i malcapitati compagni di merenda.
Siam partiti un po' tardi e la salita com'era promesso e' stata lunga pero' mitigata dal chiacchierare. Alcune rampe tentavano di farci male ai muscoli ma lo spirito era quello giusto. Un magnifico strudel ci ha aglietato la sosta prima dell'arrivo alla sommita' del giro. Ma al ripartir le nuvole ci attendevano e di gia' le prime oscurita'. No non c'era ancora il buon senso di quanto ormai le giornate si erano accorciate. Scendere da Trovinasse volendo fare alcuni passaggi impegnativi per sentieri e pendii tosti si rilevava pensiero da suicidio, senza l'ausilio di buone luci. Che io addirittura avevo smontato dalla bike..per esser il + leggero possibile, sapendo della salita. Di noi tre solo uno ispirato da sana mentalita' aveva portato le luci. Nonostante tutto abbiam tentato di fare comunque il primo sentiero ma resisi alfine conto di quanto difficile si faceva la situazione, abbiamo preso x un specie di carareccia che ci ha portato a .. " e adesso che facciamo.." Abbiamo camminato per un tratto su di un fondo umido,scosceso,diventato letto di un torrentello e credo anche che ci siamo trovati nel bel mezzo di una miriade di buse di vacca.. Fortunatamente il senso di orientamento e il buon rapporto con la natura ci ha tolto dai guai e scendendo lungo l'asfalto che non finiva mai, ma meno male che cera, siam giunti alle sospirate macchine. Morale : pianificare meglio uscite cosi' impegnative; pero' lasciatemi dire ... che pathos ma anche che sorriso di profonda soddisfazione nel salutarci e con la promessa di ritrovarci al + presto.
E' vero che nel ns. sport e' intrinseco il rischio e ogni tanto ci viene ricordato attraverso alcune testimonianze. Ma si risale quanto prima a cavallo e memori delle avvisaglie si cerca di muoversi con prudenza e di non spegnere il cervello mai.. sopratutto con l'aumentare degli anni e con l'aumentare delle ns. fragilita' fisiche che il tempo lentamente ma inesorabilmente mina. Allora e' lo spirito che ci spinge a osare ancora nel vivere emozioni e sensazioni sulle ns. bikes con il cuore e gli occhi da bambini. No non c'e' + la spregiudicatezza che si ha da giovani, cicatrici e dolori intensi hanno mappato il ns. corpo e la ns. esperienza di vita ma mentre pedaliamo o a maggior ragione, scendiamo con soddisfazione da ostici sentieri e' come se ringiovanissimo d'incanto. E si rinnova cosi' la magia del sentirsi vivi, piu' vivi.
ciao ragazzi!
vedo che pedalate sempre
bravi!
questa mattina bel giro con axel 67 e amici...
col sole, e il caldo è sempre bello
oggi ho scoperto che c'è un/una santo/a che protegge noi biker!
magari non riesce sempre a star dietro a tutti, ma oggi penso proprio che
vegliava su di me.
al ritorno dal giro, su asfalto siamo scesi da vauda c.se, discesa di circa
800/900 metri, con pendenza del 15%, asfalto nuovo,quasi un retilineo,
cosi mollo i freni e giù a palla, arrivo al fondo, e mentre mi preparo x affrontare una bella staccata, prima del curvone, BOOMMM!
scoppio della camera e copertone anteriore!!!
dopo 3/4 secondi di panico totale cado inevitabilmente x terra.
e qui viene il bello; tolto qualche bollo/graffio alla bici, io ne esco con un piccolo livido sul sedere!
ragazzi, chiamatela fortuna, bravura nel controllo del mezzo, culo esagerato, ecc non lo so proprio come è successo che son qui e non mi sono fatto niente!
scusate se vi o tediato con sto post, ma sono ancora coi peli dritti..
saluti a tutti
le cadute sono purtroppo sempre in agguato in quello che facciamo (tocchiamoci pure) auguro a tutti che vada sempre cosi bene a tutti
E' vero che nel ns. sport e' intrinseco il rischio e ogni tanto ci viene ricordato attraverso alcune testimonianze. Ma si risale quanto prima a cavallo e memori delle avvisaglie si cerca di muoversi con prudenza e di non spegnere il cervello mai.. sopratutto con l'aumentare degli anni e con l'aumentare delle ns. fragilita' fisiche che il tempo lentamente ma inesorabilmente mina. Allora e' lo spirito che ci spinge a osare ancora nel vivere emozioni e sensazioni sulle ns. bikes con il cuore e gli occhi da bambini. No non c'e' + la spregiudicatezza che si ha da giovani, cicatrici e dolori intensi hanno mappato il ns. corpo e la ns. esperienza di vita ma mentre pedaliamo o a maggior ragione, scendiamo con soddisfazione da ostici sentieri e' come se ringiovanissimo d'incanto. E si rinnova cosi' la magia del sentirsi vivi, piu' vivi.
Caspita con che fervore e lessico raffinato hai ben descritto il nostro pedalar di mezza vita per sentieri a volte smarriti ma mai persi a ritrovar la retta via e cosi in noi sempre vivo il desiderio ogni qual volta ci sia l'occasione di affrontar con ardore ogni nuova avventura e sfidar la sorte !!!! Ciaooo a tutti
Grande Danimott, comunque anche stasera bella notturna Eporace! A presto!!!
Grazie Paul, troppo buono. Ho colto l'occasione visto che eravamo nel mio paese. E' stata dura sfondare quegli arbusti e rovi x passare ma grazie all'aiuto di Maurizio taurinorum vi abbiamo aperto il passaggio; della serie : morire piuttosto che tornare indietro !!Eravamo un bel numero
Ciao, nonostante l'accaduto è andata ancora bene, ogni tanto qualche santo ci protegge
Ma sei riuscito a capire come è potuta accadere una cosa simile
Ciao
ciao
scusa la latitanza, ma ero un pò preso dal lavoro...
semplicemente si è aperta una crepa nella spalla del copertone,
cosi la camera a fatto una bolla esterna e poff....
le gomme erano parecchio vecchie , anche se dal battistrada ancora buono
guardandole bene da smontate si vede bene quanto sono screpolate lungo il bordo del cerchietto esterno
e qui, come detto da Robrider pochi post precedenti (di sicuro intuendo la causa) ecco l'importanza di fare sempre un attento controllo di tutto....
va bene ciò che è andata bene...
complimenti x le uscite in notturna, che come vedo non mollate mai...
e se poi si trasformano in avventure cosi ancora meglio...
ciao a tutti
Ciao a tutti se il clima sarà ancora clemente il prossimo sabato 9 nov per dare il ben tornato ad un amico biker che rientra da una lunga trasferta di lavoro stiamo preparando un uscita indicativamente in zona Corio con percorso vario con qualche discesina invitante !!!!
Ciao a tutti!!
Il biker in questione sono io!!
Tra le altre cose devo anche collaudare un enduro che sto finendo di assemblare/registrare, quindi proverei a fare anche qualche discesina veloce e magari anche un pò tecnica senza esagerare.
Le mie proposte più leggere sono:
Partenza da Corio, passando dalla Cappella del bandito si potrebbe deviare per i Milani.
Oppure si potrebbe raggiungere Madonna della Neve e scendere al Mulino di Val.
Anche passare dalla cava di talco verso Lanzo non sarebbe male.
Proponete!! Tutto va bene basta divertirsi!!
Normalmente si.. Tutto dipende da che ora decidiamo di partireTempistiche del giro? Pensi si possa fare in una mattinata?
Ottime proposte!!Ormai di questi periodi si tende a sfruttare le ore centrali della giornata diciamo 10/ 14 max 15 ... per il percorso se il clima non è particolarmente umido suggerisco anche il sentieto Sant'Ignazio-Germagnano a me inedito ma mi è stato riferito sia panoramico e bello tecnico , non male il giro al mulino di val dalla madonna della neve possibilità di discesa su mulattiera speriamo nel bel tempo non sarebbe male fare il sentieto del gallo o l'erbaluce !!!
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