Oggi ero libero... e c'è sole (non si sa per quanto però...)
Volevo prendere il sole... volevo andare in bici... perchè non fare tutte e due insieme??
Partito da casa in normale abigliamento XC, ma appena fuori paese mi sono fermato ed ho tolto la maglia rimanendo a torso nudo, poi ho girato i pantaloncini in su fino a quando sono diventati dei... boxer. E via!
Salita verso Cisterna poi continuando fino alla Madonnina, dove invece di prendere a dx come al solito verso le Petrelle, ho preso sx.
Dopo un breve tratto pianeggiante comincia una dura salita, molto scavata dall'acqua delle piogge. Il primo strappo lo faccio al mio limite, poi diventa più umana, ma per breve tempo; il secondo strappo non ce la faccio più e dopo poche decine di metri scendo e spingo per un centinaio di metri.
Finita la salita, continua su sentiero largo in lieve discesa fino ad un bivio a T. A sx mi ricordo che ero venuto una volta con Valerio (porta a Caprazzino) a dx penso che porti a Lunano. Scelgo questa.
La discesa è molto ripida, scavata dall'acqua e con ginestre che la chiudono a volte. Io sono nudo ed a breve divento una specie d'incroccio tra Rambo e Tarzan, per non mettere in conto gli insetti che festeggiano sulla mia pelle...
Dopo un bel pò di discesa... GUADO in curva. Da dx viene giù un ruscello che ha creato nella curva un vero lago, limpido ma sul fondo del quale, a circa 20-40cm di profondità si vede la melma, pesciolini (giuro), ranocchie ed altri animaletti che non so alla quale classe del regno animale apartengono, ma qmq o hanno troppi piedi per i miei gusti, o sono troppo viscidi per i stessi miei gusti. E' ovvio che se provo di passare in bici prima o poi cado, e sicuramente prima della della fine del laghetto (al quale non si vede l'altra sponda dietro la curva). Affianco non c'è spazio, e nel bosco la pendenza (nonchè la vegetazione) è proibitiva per un tentativo di aggirare... Niente da fare; devo rifarmi circa 500m di salita a piedi.
Ritorno all'incroccio di prima e prendo verso Caprazino, Il primo tratto in discesa e ripido e con grossi sassi tondi (tipo da fiume) quanto dei meloni e con la mia front faccio fatica a rimanere in sella, ma ce la faccio. Ad un certo punto un piccolo insetto mi entra nel occhio ed instintivamente chiudo. L'insetto rimane intrapolato tra la mia cornea ed la palpebra E SI MUOVE! La sensazione è indescrivibile. Quasi i panico apro l'occhio con un enorme sforzo di volonta e mi spruzzo dentro l'acqua (con sali minerali !) della boraccia... finalmente se ne va... rimango ancora 10' abbondanti con un bel brucciore, che man-mano se ne va. Fortunatamente non mi ha lasciato problemi all'occhio...
Vado avanti... ad un certo punto a mia sinistra vedo una vera collina/montagna di... merda (concime), una roba tipo alta 10m e con una area di 10x30 metri... Mi domando come mai non puzza, ma mi rendo conto che ho il vento alle spale... non appena passo oltre, il "profumo" mi colpisce...
Dopo qualche centinaio di metri c'è un altro bivio e mi rendo conto che da sx ero venuto su con Valerio quando abbiamo fatto "Il sentiero dei Guadi". Non ho intenzioni di rifarlo, perciò prendo a dx. Il vento (o il sentiero) a cambiato direzione e non si sente più la puzza di prima, ma a breve sento un odore, che stranamente mi ricorda... i cimiteri! No, non è puzza di cadavere! E' qualcos'altro... non riesco a capire... A SI! C'è odore di candele! Ed è FORTE! Cosa ci fanno le candele qua? Eppoi, c'è qualcos'altro... un rumore strano che non viene dal vento... mi ricorda la ventola di un computer vecchioto. Dopo qualche metro, dietro ad una ginestra, a pochi metri dalla margine della strada (e d a circa 3-4m da me), vedo una cosa che mi alza i capelli (che non ho) in testa ed i pelli sulle braccia e sulla schiena... UNO SCIAME di API! E' grosso quanto 2 palloni da calcio ed è appeso ad un ramo di un alberetto... Oggi ho dimenticato pure il telefonino in carica a casa per fare una foto... Mi ricordo all'istante di essere nudo, e giro per il campo mooolto alla larga (credo oltre 50m) e me ne vado veloce...
Arrivo in un piccolo paesino (Maiano, credo), 4 case, ma so che c'è una fontana. MI lavo abbondante la faccia e l'occhio, riempisco la boraccia, lavo un pò la bici nella zona forcella e
freni dove aveva preso fango, e scendo giù alla provinciale. Poi proseguo per l'asfalto verso Mercatale - Macerata.
Le macchine che passano mi guardano incuriosite a vadermi vestito come se fossi sulla ciclabile al mare in agosto, ma io ho tanta voglia di sole e me ne frego... proseguo cosi! Prima della rotonda del bivio per Macerata incontro un ciclista da strada che mi saluta e ride, ma si vede che mi capisce... Rispondo al saluto e vado per la mia strada... All'altezza dell'Apsa incontro l'ambulanza con i miei colleghi: io li saluto, loro mi urlano che sono matto... sarò pure, ma mi va bene cosi...
Arrivo a casa insieme alla la mia moglie ed il bimbo che trona dall'azillo... la moglie scappa in casa e torna con il mio telefonino per farmi una foto... Li avevo pur detto che andavo cosi oggi, ma non mi aveva creduto...