Ormai è passato un ragionevole lasso di tempo per riuscire a far decantare le emozioni di stamattina.
Dopo avere cercato invano compagnia sono partito da solo, visto che i miei soliti compagni di avventura avevano motivi più che validi per non accompagnarmi; a dire il vero, non conosco tali motivi ma per costringerli a rinunciare ad una giornata del genere dovevano sicuramente essere assolutamente validi, mi dispiace per loro che si staranno ancora rodendo le mani.
Partenza come previsto alle 8:30, freddo, tanto freddo; sereno, tanto sereno; bianco, tanto bianco!
Imbocco la provinciale verso monte con prima destinazione Montecerignone; i paesaggi sono splendidi, come ogni volta quando le nostre colline sono ammantate di neve; mi fermo ogni tanto per qualche ripresa e per qualche foto; raggiunto Montecerignone, un veloce giro del centro storico e poi via verso il santuario del Beato Domenico, il sole è ormai alto ed il freddo si fa sentire solo sulle punte dei piedi, qualche passo mosso mentre sono fermo a scattare le foto mi aiuta a ravvivare la circolazione, la giornata intanto diventa sempre più splendida.
Arrivo alla prima discesa della giornata, mi mangio una brioche, bevo un goccio d'acqua, ormai diventata granita, mi alzo lo scaldacollo su bocca e naso, sblocco l'ammortizzatore e la imbocco. Dopo poche centinaia di metri mi accorgo che lo spazzaneve non è ancora passato e mi aspettano quasi due chilometri di discesa su neve incontaminata, alcuni mucchi creati dal vento mi rallentano sensiibilmente, sollevando abbondanti spruzzi di neve; un cane mi insegue ma vista l'altezza della neve, desiste molto in fretta.
Arrivo alla fine della discesa, apro la giacca e tolgo la bandana per non sudare eccessivamente; ora la strada è stata pulita da uno spazzaneve ma la neve è ancora abbondante.
A metà salita una signora, nell'aia di una fattoria, mi urla di prestare prudenza, la saluto e proseguo.
Continua la salita, scatto delle foto, alcune mentre pedalo; incrocio una ragazza che corre sul bordo della strada, in discesa, con falcata decisa, la saluto e penso a tutti quegli sportivi che praticano solo all'interno delle palestre, mi rammarico per loro.
Ariivati ormai in vetta, mi incrocio con Giuseppe; ieri sera l'avevo quasi convinto a seguirmi ma non era convinto a causa dell'orario troppo mattiniero; mi dice che comunque non era riuscito ad alzarsi in tempo ma che gli avevo fatto venire voglia di provare la sua prima pedalata sulla neve; da lì in avanti proseguiamo assieme.
Ci aspettano altri due tratti di discesa, intervallati da due brevi tratti in pianura ed in salita.
Anche qui non sono passati gli spazzaneve e la neve fresca è veramente soffice e continuiamo ad alzarne abbondanti nuvole.
Raggiungiamo un po' a malincuore l'asfalto e ci avviamo verso casa.
P.S. a breve le foto, nei prossimi giorni un filmato.
peccato per chi non c'era ..... molto peccato!